QUALITA’ DELL’ATTACCAMENTO MADRE-BAMBINO NEL CASO DI Universita’ degli Studi di Trieste Dottorato di ricerca in Medicina materno-infantile, Pediatria dello Sviluppo e dell’Educazione, Perinatologia XXIII ciclo QUALITA’ DELL’ATTACCAMENTO MADRE-BAMBINO NEL CASO DI MALFORMAZIONI TORACO-ADDOMINALI DIAGNOSTICATE IN UTERO: valutazione osservazionale, strumentale ed interventi Dottoranda: Antonella Tripani Tutor: DSSR dott. Andrea Clarici ABC dott.ssa Rosella Giuliani
La ricerca, che nasce in un’ottica di prevenzione psicopatologica nelle famiglie in cui sia stata diagnosticata una malformazione congenita patologica, vuole verificare se sia possibile evidenziare nel periodo prenatale e nei primi mesi di vita del bambino, dei fattori di rischio sui quali intervenire mediante un sostegno psicologico.
perdita della razionalita’ negazione rabbia confusione sentimenti di angoscia Diagnosi di malformazione fetale=evento cataclismatico depressione ansia sentimenti di impotenza sensi di colpa senso di inadeguatezza fisica Possibile iniziale negazione del figlio e suo rifiuto (Aite 2007)
La depressione pre-partum e quella post-partum, che possono colpire la donna che ha ricevuto una diagnosi di malformazione del feto, possono avere ripercussioni negative sulla donna, sulla relazione precoce madre-bambino e sullo sviluppo successivo di quest’ultimo, a livello cognitivo, affettivo, comportamentale e sociale. (Righetti, Casadei 2005)
OBIETTIVI DELLA RICERCA OBIETTIVI DELLA RICERCA Osservazione e valutazione della relazione madre-bambino con diagnosi di malformazione fetale; 2. Identificazione dei fattori di rischio che possono portare all’insorgenza di psicopatologie e a problemi dello sviluppo del bambino.
CAMPIONE Tutte le coppie di genitori che ricevono in corso di ecografia per l’indagine morfologica del feto una diagnosi di malformazione toraco-addominale del feto. A questo gruppo viene affiancato un gruppo di controllo, sottoposto alle stesse procedure di valutazione.
Diagnosi malformazione fetale: STATO DELL’ARTE 3 coppie genitoriali Diagnosi malformazione fetale: 1 gastroschisi 1 idronefrosi 1 ernia diaframmatica
Entrambi i gruppi vanno incontro: ad una valutazione prenatale tra la 28^ e la 32^ settimana di gestazione; ad una valutazione postnatale entro i primi 4 giorni di vita del neonato; ad una valutazione postnatale ad un mese dopo la nascita; ad una valutazione postnatale a 3 mesi dopo la nascita; ad una valutazione postnatale a 6 mesi dopo la nascita.
VALUTAZIONE PRENATALE NEI DUE GRUPPI tra la 28^ e la 32^ settimana A - Colloquio anamnestico B - Osservazione della mamma durante l’ecografia in 3D (griglia di osservazione; Giuliani, Tripani) C - Intervista clinica semi-strutturata sulle rappresentazioni materne in gravidanza (IRMAG-R; Ammaniti et al.) D – Intervista clinica semi-strutturata sulle rappresentazioni paterne in gravidanza (IRPAG-R; Ammaniti et al.)
IRMAG Attraverso l’IRMAG-R si esplorano le rappresentazioni mentali della donna e del futuro bambino, del partner e della famiglia d’origine, analizzando le narrazioni fornite dall’intervista Il contenuto e la struttura di queste rappresentazioni materne in gravidanza costituiscono degli indici dell’adattamento alla gravidanza stessa e al futuro ruolo genitoriale. Ammaniti, Convegno: “Diventare genitori – aspetti evolutivi, clinici e di ricerca” – Firenze, 26 ottobre 2007
VALUTAZIONE POSTNATALE NEI DUE GRUPPI durante i primi quattro giorni di vita del bambino ad un mese dalla nascita del bambino a tre mesi dalla nascita del bambino A - Colloquio di raccordo anamnestico B - Osservazione dell’interazione genitori – neonato (Infant Observation)
VALUTAZIONE POSTNATALE a 6 mesi dalla nascita del bambino A - Colloquio di raccordo anamnestico B - Intervista clinica semi-strutturata sulle rappresentazioni materne dopo la nascita del bambino: IRMAN (Ammaniti et al., 1995) C - Intervista clinica semi-strutturata sulle rappresentazioni paterne dopo la nascita del bambino: IRPAN (Ammaniti et al., 1995) D - Osservazione dell’interazione genitori – neonato (Infant Observation) E - Osservazione videoregistrata dell’interazione madre – neonato : Still-Face Paradigm (Tronick et al., 1978)
RISULTATI ATTESI Si ipotizzano significative differenze nello stile di attaccamento e nelle rappresentazioni materne di se’ e del bambino nei due gruppi di donne. Nelle coppie con feto malformato ci si attende una relazione con comportamenti intrusivi o ritirati della mamma con il bambino (Tronick, 1997) che può provocare in quest’ultimo esperienze emotive negative, difficolta’ nella relazione con gli altri e stili di attaccamento insicuro.
Grazie dell’attenzione…
IRMAN L’IRMAN esplora i possibili cambiamenti che emergono nella rappresentazione della donna, relativamente a sé come madre e al suo bambino dopo la nascita, attraverso le seguenti aree: gli eventi principali che riguardano le interazioni madre-bambino capitati durante i primi mesi di vita; 2) le percezioni, le emozioni e le fantasie materne, paterne e familiari verso il bambino; 3) le aspettative future e i cambiamenti della vita.
STILL-FACE PARADIGM Procedura osservativa che valuta le capacità comunicative del bambino, la sua sensibilità ai cambiamenti del comportamento materno e la sua capacità di regolare gli stati affettivi.