XXI CICLO DEL DOTTORATO IN MEDICINA MATERNO-INFANTILE, PEDIATRIA DELLO SVILUPPO E DELLEDUCAZIONE, PERINATOLOGIA Dottoranda: dr. Erica Valencic Tutore:

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
L’immunità innata e adattativa
Advertisements

XXIII ciclo Corso di Dottorato in Medicina Materno-Infantile, Pediatria dello Sviluppo e dell’Educazione, Perinatologia Modulazione della permeabilità.
Il metabolismo dei farmaci e la loro eliminazione
Midollo osseo (Bone Marrow).
Domande del Ministro alla Commissione.
Introduzione alla riproduzione cellulare
BIODIVERSITA' Rappresenta la varietà di forme viventi in un ambiente. Include la diversità genetica all’interno di una popolazione, il numero e la distribuzione.
Le Metastasi.
CELLULE STAMINALI Il termine “trapianto di midollo osseo” è oggi sostituito da “trapianto di cellule staminali”. Queste possono essere AUTOLOGHE, ALLOGENICHE,
La Clonazione.
Importanza della loro conservazione e tecnica di prelievo
anno , 2° semestre Renato Prediletto Maggio 2013
SISTEMI POLIMOLECOLARI CELLULE
CITOCHINE PROINFIAMMATORIE
Sistema cardiovascolare: schema generale
IMMUNOLOGIA Studio dei fenomeni molecolari e cellulari che avvengono durante la risposta immune dell’organismo ad un agente perturbante.
Test predittivi Università Cattolica Facoltà di Medicina e Chirurgia
XXXIII Ciclo del Dottorato di Ricerca in Medicina materno-infantile,
Dottoranda: Marcuzzi Annalisa
QUALITA’ DELL’ATTACCAMENTO MADRE-BAMBINO NEL CASO DI
APPROCCIO PROTEOMICO ALLO STUDIO DELL’INFERTILITÀ
Dottoranda: Marcuzzi Annalisa
Attivazione e deplezione selettiva di linfociti antigene-specifici
XXI CICLO DEL DOTTORATO IN MEDICINA MATERNO-INFANTILE, PEDIATRIA DELLO SVILUPPO E DELLEDUCAZIONE, PERINATOLOGIA Dottoranda: Erica Valencic Trieste, 12.
Applicazioni traslazionali
XXI CICLO DEL DOTTORATO IN MEDICINA MATERNO-INFANTILE, PEDIATRIA DELLO SVILUPPO E DELLEDUCAZIONE, PERINATOLOGIA Dottoranda: Erica Valencic Trieste, 29.
Dottorato di Ricerca MEDICINA MATERNO INFANTILE, PEDIATRIA DELLO SVILUPPO E DELL’EDUCAZIONE, PERINATOLOGIA direttore: prof . A. Ventura Misura di allo-reattività.
Il sistema immunitario
CELLULE STAMINALI EMBRIONALI (ES)
Il Differenziamento cellulare
Progetto di ricerca Tissue engineering: utilizzo delle cellule staminali da cordone ombelicale (UCBd) per la formazione di epatociti Dr. Negri Stefano.
Corso di Laurea Specialistica in Biotecnologie per la Salute
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PARMA
Prelievo di cellule per esame citodiagnostico
Colture a termine Colture continue
Cellule Staminali
Antigeni-Antigenicità Immunogenicità
Le cellule negli organismi multicellulari, nei tessuti specializzati, possono avere un diverso grado di specializzazione, anche definito differenziamento.
Le cellule negli organismi multicellulari, nei tessuti specializzati, possono avere un diverso grado di specializzazione, anche definito differenziamento.
STRESS DA BASSA CONCENTRAZIONE DI SIERO INDUCE ATTIVAZIONE DI HUMAN ENDOGENOUS RETROVIRUS-K IN CELLULE DI MELANOMA UMANO Serafino A. 1, Balestrieri E.
Cellule Staminali Ematopoietiche
La donazione del sangue Del cordone ombelicale
Staminali da sangue del cordone ombelicale
Angiogenesi Ricerca di sostanze per favorire – inibire la proliferazione di capillari sanguigni In particolare: ricerca di sostanze per inibire la angiogenesi.
La Clonazione.
Il midollo osseo e le cellule staminali.
Le cellule staminali del midollo osseo.
CELLULE STAMINALI: TECNOLOGIE DI STUDIO E CELLULE STAMINALI NEURALI
Liceo Scientifico A. Antonelli di Novara Peruzzo Sofia e Corcione Maria Pia classe 3F.
LE CELLULE STAMINALI.
Cellule staminali.
Si rigenera tessuto normale
Flusso delle informazioni biologiche. In ogni istante della propria vita ogni cellula umana contiene: 46 cromosomi ( geni) mRNA diversi.
Meccanobiologia Interazione tra modifiche ambientali forma cellulare forze fisiche attivazione e risposta nucleare Leggendo “Le Scienze , gennaio 2015.
La clonazione Per clonazione si intende una forma di riproduzione non mediata da accoppiamento sessuale.
SISTEMA DI TRASPORTO DI:
EmoTEST Completa la frase.
Microscopi e tecniche microscopiche
PRP e MSc nel trattamento della Gonartrosi
Laboratorio di biologia cellulare
Corso di laurea magistrale in Genetica e biologia molecolare nella ricerca di base e biomedica IL RUOLO DELLA PROTEINA FAK (FOCAL-ADHESION KINASE) DURANTE.
CONOSCERE E DONARE LE CELLULE STAMINALI EMOPOIETICHE.
CONTROLLO MICROBIOLOGICO delle SUPERFICI
Clonaggio per espressione e clonaggio funzionale
Cellule tumorali modificate a livello di Mical2
CELLULE STAMINALI.
Espressione dell’integrina-α4 e immunoattivazione dei linfociti T in soggetti con infezione da HIV-1 in trattamento antiretrovirale. Iannetta Marco 1,
Sviluppo e maturazione dei linfociti B: le 4 fasi
Transcript della presentazione:

XXI CICLO DEL DOTTORATO IN MEDICINA MATERNO-INFANTILE, PEDIATRIA DELLO SVILUPPO E DELLEDUCAZIONE, PERINATOLOGIA Dottoranda: dr. Erica Valencic Tutore: dr. Alberto Tommasini Trieste, 29 settembre 2008

Verificare che cellule staminali mesenchimali (MSC) isolate dalla matrice del cordone ombelicale mostrino le stesse capacità di quelle isolate dal midollo osseo (MO). PERCHE MSCs da MO non sono immunogeniche e sono in grado di modulare la risposta immune. Interesse clinico: ricostituire il microambiente midollare danneggiato dalla chemio-radio terapia, accelerare lemopoiesi dopo il trapianto e regolare e ridurre la GVHD. Il cordone ombelicale è facilmente ottenibile e contiene cellule biologicamente più giovani. IL PROGETTO

COME 1. Cordoni ombelicali (20 cm) da partorienti sane con gravidanza a termine. 2. Il cordone viene tagliato in pezzi di circa 3 cm di lunghezza. 3. I vasi vengono incannulati e rimossi dal tessuto circostante con un bisturi. 4. Il tessuto rimasto viene ridotto a piccoli frammenti con un bisturi. 5. I frammenti vengono trasferiti in piastre con del terreno. 6. Dopo 10 gg. le cellule iniziano a migrare dal tessuto e i frammenti vengono tolti dalle piastre. Cellule piccole Cellule grandi

QUINDI Utilizzo di terreno DMEM con fattori di crescita diversi: siero fetale bovino (FBS) al 20% liquido follicolare (L.F.) al 20% (pool ottenuto da diverse pazienti della PMA) 10% FBS e 10% L.F. Nei primi passaggi poche differenze morfologiche tra i diversi fattori di crescita: in presenza di LF le cellule sono un po più rotondeggianti mentre con FBS sono più simili ai fibroblasti. Nei successivi passaggi: Le cellule con FBS o L.F.: rallentano la crescita fino a fermarsi. Cellule con entrambi i fattori FBS/L.F.: elevata capacità di replicarsi (raddoppiamento < 24 ore); stabilità morfologica. Si è quindi deciso di coltivare le cellule in tre condizioni diverse: 20% di FBS 10% di FBS e 5% di LF 10% di FBS e 10% di LF

CONFRONTO TRA I TRE METODI Test di apoptosi Test di senescenza Immunofenotipo Espressione della proteina HMGA-1 (marker di staminalità mesenchimale) Non differenze significative, tranne maggior espressione di HMGA-1 in cellule coltivate con solo FBS.

FUNZIONE REGOLATORIA Le cellule coltivate con 10% FBS-10% LF sono state co-coltivate per 3 giorni con linfo-monociti (PBMC) marcati con CFSE (un colorante fluorescente che permette di analizzare la proliferazione cellulare) e stimolati con PHA. Lesperimento è stato ripetuto per due volte con: - mesenchimali irradiate e non - in piastre che permettono il contatto tra le due popolazioni cellulari e in piastre che non lo permettono (transwell). => le MSC riducono la proliferazione dei PBMC in entrambi i replicati; => con le mesenchimali irradiate i risultati sono variabili; => nessuna soppressione in transwell.

Il dosaggio delle citochine conferma lazione immunomodulatoria delle cellule mesenchimali: diminuzione dellIL-2 e dellIFN-γ, mentre IL-6 aumenta ma anche le mesenchimali da sole ne producono grandi quantità. Questi risultati suggeriscono che il contatto cellulare sia indispensabile per lazione immunomodulatrice delle mesenchimali. Allora qual è il ruolo dellHLA-G,molecola solubile, descritta in letteratura come la responsabile della soppressione?

CONCLUSIONI I risultati ottenuti finora suggeriscono che laggiunta del liquido follicolare nel terreno di coltura modifichi la morfologia cellulare e renda le cellule più longeve mentre i parametri studiati, ad eccezione dellespressione dellHMAG-1, non differiscono significativamente. La funzione regolatoria è stata studiata solo sulle cellule mesenchimali coltivate con terreno addizionato di 10% FBS e 10% LF e si è osservata una riduzione della proliferazione dei PBMC. Nei prossimi mesi testeremo la funzione regolatoria delle mesenchimali coltivate con FBS verificando anche la funzione dellHLA-G con un anticorpo che ne blocchi lattività. Infine si sta pensando anche di utilizzare come sostituti dellFBS il lisato piastrinico e il siero del sangue cordonale.