Titolo presentazione Consultazione a livello nazionale per aggiornamento DVR - Rischio SLC, CEM, ROA - Versione:

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Intervento al corso di formazione per i direttori Frascati, 5 aprile 2000 Funzioni dei rappresentanti per la sicurezza e rapporti con il datore di lavoro.
Advertisements

Il ruolo degli OIV nella valutazione dei servizi erogati dai Centri per l’Impiego IL MONITORAGGIO SUI PEG E SUI PIANI DELLA PERFORMANCE NELLE PROVINCE:
presentazione a cura del Servizio Progetti di Ateneo
La Valutazione e Prevenzione dei Rischi da Stress Lavoro Correlato
TESTO UNICO DELLE NORME IN MATERIA INDUSTRIALE, ARTIGIANA E DEI SERVIZI ALLA PRODUZIONE L.R. 28 ottobre 2003, n. 20.
CORSO DI FORMAZIONE SUL CAMPO ANNO 2010 ASL della Provincia di Varese, con la collaborazione della U.O. Ospedaliera di Medicina del Lavoro 1)Venerdì :
Giornate di studio su Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza i rischi elettrici e meccanici nellI.N.F.N. Ruggiero Farano Bari, ottobre.
“L’ESPERIENZA DELLA AUSL DI RIETI”
PREVENIRE: FARE O DIRE QUALCOSA IN ANTICIPO AL PREVEDIBILE ORDINE DI SUCCESSIONE PREVENZIONE: AZIONE DIRETTA A IMPEDIRE IL VERIFICARSI O IL DIFFONDERSI.
1 DECRETO LEGISLATIVO 626/94 19 SETTEMBRE 1994 MODIFICHE ED INTEGRAZIONI DECRETO LEGISLATIVO 242/96 19 MARZO 1996 CORSO DI FORMAZIONE ED INFORMAZIONE IN.
Le caratteristiche del Prezzario dei lavori pubblici e le sue Commissioni prezzi.
La sorveglianza sui prodotti biocidi: Il ruolo del Ministero
SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
La Normativa Accordo Quadro Europeo sullo stress lavoro-correlato
IL PROCESSO DI REVISIONE AZIENDALE
VALUTAZIONE DEI RISCHI
INTRODUZIONE E FINALITÀ DEL D.LGS 81/08
VALUTAZIONE DEI RISCHI
Verifica finale Quesiti u.d. 2 CORSO DI FORMAZIONE PER DIRIGENTI
Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole
Il medico competente, quali scelte ??
DECRETO LEGISLATIVO 9 APRILE 2008, N. 81
La valutazione del rischio da stress lavoro-correlato Accordo europeo 8 ottobre 2004 D.Lgs n. 81/2008 Accordo interconfederale 9 giugno 2008 D.Lgs n. 106/2009.
COMUNICAZIONE E NEGOZIAZIONE AZIENDALE IN TEMA DI SICUREZZA
Dipartimento di prevenzione Unità Funzionale P.I.S.L.L.
1 Pavia 27 marzo ° Incontro A. V. Berri LE MISURE DI TUTELA.
COSTRUIRE E VALUTARE UN PROGETTO DI ORIENTAMENTO
CONFERENZA SERVIZIO DIRIGENTI SCOLASTICI INFANZIA E PRIMO CICLO ROMA 25 SETTEMBRE 2007.
Ufficio Regionale Scolastico per la Puglia - Regione Puglia - Unione Regionale delle Camere di Commercio, Industria e Artigianato di Puglia, Federazione.
Valutazione dello Stress Medicina del Lavoro Università degli Studi di Sassari.
La sperimentazione presso la Provincia di Pistoia Gruppo tecnico nazionale di lavoro Valutazione della Qualità dellofferta formativa dei sistemi territoriali.
PREVENZIONE E MANUTENZIONE
ISTAT DCRS Novità organizzative e legislative per il PSN (Roma, 24 giugno 2009) Maria Rosaria Simeone (Dirigente Servizio DCRS/IST) Impatto della normativa.
Servizi Postali Roma, 20 Dicembre 2010 Comitato di Monitoraggio 2° incontro.
Dr.ssa Silvia Rosin Direzione Prevenzione - Regione Veneto SiRVeSS
Contesto normativo italiano
SICUREZZA OBBLIGATORIA: COSA CAMBIA NELLA FORMAZIONE? Incontro con SPISAL sul nuovo Accordo Stato - Regioni 1 marzo 2012.
Obiettivo CReO Competitività Regionale e Occupazione FESR – Fondo Europeo Sviluppo Regionale VAS - VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA Avvio delle.
Rischio psico-sociale per stress da lavoro-correlato
Dott. Giuseppe Auriemma Geom. Giuseppe Grazioli
La valutazione dello stress lavoro- correlato
PRINCIPALI RIFERIMENTI NORMATIVI E SINDACALI
Definizione Lo stress lavoro correlato trova una sua definizione nellarticolo 3 dellAccordo Europeo 8 ottobre 2004, che lo definisce come la: condizione.
LEZIONE 6 MISURE DI PREVENZIONE.
Piano nazionale per la prevenzione in agricoltura e selvicoltura: ruolo del Coordinamento Tecnico Interregionale Prevenzione nei Luoghi di Lavoro Roma,
NUOVO MODELLO DI FUNZIONAMENTO DELL’AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE
SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE LNF
Struttura, funzioni e compiti degli operatori della rete censuaria
Luca Bonini Dipartimento ricerca e sviluppo IUFFP Lugano
LA FORMAZIONE,L’INFORMAZIONE E L’ADDESTRAMENTO PER LA SICUREZZA
Hanno partecipato all’ ideazione ed alla realizzazione del Corso:
Mercato Privati - RU MERCATO PRIVATI Referente AR Aprile 2014.
Incentivi Inail alla prevenzione Direzione Regionale Inail Campania.
COORDINAMENTO REGIONALE Art. 7 CCNL Protocolli su argomenti e modalità di confronto su stato di attuazione del CCNL in particolare: a)formazione.
TA - GCSL – Servizio di Prevenzione e Protezione Riunione con OPN 27 luglio 2011 Processo di coinvolgimento dei RRLLS, OOPPRR e OPN sulla Valutazione del.
ISTITUTO NAZIONALE PER L'ASSICURAZIONE CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO Milano, 19 marzo 2015 CONVEGNO DI STUDIO E APPROFONDIMENTO HR &SAFETY AT WORK Un.
Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte Direzione Generale 1 ESAMI DI STATO 2014/15: FORMAZIONE.
Apprendistato Le modifiche del D.L. n. 34/2014 al D.Lgs. n. 167/2011
STRESS LAVORO CORRELATO.
Diritti sindacali/libertà sindacale La libertà sindacale (art. 39, comma 1, Cost.), per essere effettiva, ha bisogno di ulteriori previsioni normative.
DVR – NUOVI DATORI DI LAVORO
Promozione del sistema integrato di servizi sociali e sociosanitari
Assetto professionale della funzione Sicurezza sul Lavoro in ambito ATTA 9 ottobre 2007.
IL GIOCO DEL PORTIERE CASISTICA. Caso n. 1 Il portiere nella seguente azione NON commette infrazioni.
La valutazione del rischio stress lavoro-correlato
Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
Valorizzazione del benessere organizzativo e prevenzione del disagio lavorativo 11 giugno 2015, Roma Antonia Ballottin.
O) «salute»: stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, non consistente solo in un'assenza di malattia o d'infermità; Articolo 2 DEFINIZIONI.
1 Livello di benessere organizzativo, grado di condivisione del sistema di valutazione e valutazione dei superiori gerarchici. Sintesi dei risultati delle.
Transcript della presentazione:

Titolo presentazione Consultazione a livello nazionale per aggiornamento DVR - Rischio SLC, CEM, ROA - Versione:

Rischio da Stress Lavoro Correlato - Percorso metodologico - Titolo presentazione Rischio da Stress Lavoro Correlato - Percorso metodologico - Versione:

Accordo europeo sullo stress nei luoghi di lavoro Normativa 3 Accordo europeo sullo stress nei luoghi di lavoro Siglato l’8 ottobre 2004 (Sindacato e Organizzazioni datoriali europee) Art. 1 - Lo stress può potenzialmente colpire qualsiasi posto di lavoro e qualunque lavoratore, […], tuttavia, non tutti i posti di lavoro e non tutti i lavoratori ne possono essere necessariamente colpiti. Affrontare il problema dello stress da lavoro può portare ad una maggiore efficienza e ad una migliore salute e sicurezza sul lavoro, Art. 2 - Lo scopo [dell’]accordo è migliorare la consapevolezza e la comprensione dello stress da lavoro da parte dei datori di lavoro, dei lavoratori e dei loro rappresentanti, attirando la loro attenzione sui sintomi che possono indicare l’insorgenza di problemi di stress da lavoro. […] [L’]accordo non riguarda né la violenza sul lavoro, né la sopraffazione sul lavoro, né lo stress post-traumatico. Art. 3 - Lo stress è una condizione accompagnata da sofferenze o disfunzioni fisiche, psichiche, psicologiche o sociali, che scaturisce dalla sensazione individuale di non essere in grado di rispondere alle richieste o di non essere all’altezza delle aspettative.

D.Lgs. 81/08 art 28 e s.m.i. Normativa 4 D.Lgs. 81/08 art 28 e s.m.i. Art. 28 - Oggetto della valutazione dei rischi Comma 1. La valutazione […] deve riguardare tutti i rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori, ivi compresi quelli riguardanti gruppi di lavoratori esposti a rischi particolari, tra cui anche quelli collegati allo stress lavoro-correlato, secondo i contenuti dell’accordo europeo dell’8 ottobre del 2004. Comma 1 bis. La valutazione dello stress lavoro-correlato […] è effettuata nel rispetto delle indicazioni di cui all’art.6, comma 8, lettera m-quater. Art. 6 - Commissione consultiva permanente per la salute e la sicurezza sul lavoro Comma 8. La Commissione […] ha il compito di: m-quater) elaborare le indicazioni necessarie alla valutazione del rischio da stress lavoro-correlato.

Accordo interconfederale Normativa 5 Accordo interconfederale Siglato il 9 giugno 2008 (CGIL,CISL,UIL e associazioni datoriali nazionali) Con l’Accordo interconfederale le maggiori associazioni datoriali nazionali e i sindacati CGIL, CISL e UIL hanno concordato: “il recepimento dell’Accordo quadro mediante la traduzione in lingua italiana del testo redatto in lingua inglese […].

Lettera- circolare della Commissione consultiva Normativa 6 Lettera- circolare della Commissione consultiva Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali il 18/11/2010 ha emanato le indicazioni della Commissione consultiva per la valutazione dello stress lavoro-correlato. Nelle stesse sono riportate indicazioni generali così riassumibili: la valutazione dello SLC è parte integrante della valutazione dei rischi e viene effettuata dal datore di lavoro con il RSPP e il MC, previa consultazione del RLS; la VR è rivolta a tutti i lavoratori, compresi preposti e dirigenti; non riguarda i singoli ma gruppi omogenei di lavoratori individuati dal datore di lavoro. È altresì illustrata la seguente metodologia che prevede due fasi: una fase necessaria che produce una valutazione preliminare/oggettiva; una fase eventuale o valutazione approfondita/soggettiva.

Ulteriori disposizioni Normativa 7 Ulteriori disposizioni La lettera circolare della Commissione consultiva si conclude con una serie di disposizioni, tra le quali: la data del 31/12/2010 deve intendersi come data di avvio della valutazione, consistente nella programmazione temporale delle attività; la programmazione temporale (detta cronoprogramma1) deve essere riportato nel DVR. L’azienda ha, altresì, istituito un Tavolo permanente sullo Stress Lavoro Correlato (TSLC) con il compito di condurre, avvalendosi della consulenza della Cattedra di Medicina del Lavoro dell’Università di Tor Vergata di Roma, tutte le attività inerenti alla valutazione del rischio da stress lavoro correlato. 1 Il cronoprogramma è stato predisposto dal Servizio di Prevenzione e Protezione ed è stato sottoscritto dalle parti nell’OPN del 22 dicembre 2010.

Valutazione preliminare/oggettiva Fasi della valutazione 8 Valutazione preliminare/oggettiva La valutazione preliminare/oggettiva consiste nell’individuazione di indicatori oggettivi e verificabili appartenenti a tre distinte famiglie: Eventi sentinella, elementi che si prestano ad una valutazione numerica e quantificabile e che vanno intesi come eventuali sintomi organizzativi di disagio Fattori di contenuto del lavoro: ambiente e attrezzature di lavoro, pianificazione delle attività, ... Fattori di contesto del lavoro: funzione e cultura organizzativa, ruolo nell’ambito dell’organizzazione, evoluzione della carriera, … Se non emergono elementi di rischio, la valutazione si conclude con l’aggiornamento del DVR e l’attivazione del monitoraggio. Viceversa, il datore di lavoro adotta opportune azioni correttive (interventi organizzativi, tecnici, procedurali, comunicativi, formativi).

Valutazione approfondita/soggettiva Fasi della valutazione 9 Valutazione approfondita/soggettiva La valutazione approfondita/soggettiva si rende necessaria quando le azioni correttive non hanno avuto l’efficacia sperata. In questa fase vengono utilizzati strumenti di indagine quali questionari, focus group o interviste semi-strutturate, con lo scopo di misurare la percezione soggettiva dei lavoratori in relazione ai medesimi indicatori della valutazione preliminare. Le indagini, per aziende di grandi dimensioni come Poste Italiane, possono essere effettuate su un campione rappresentativo di lavoratori. Riassumendo, la normativa prevede per il datore di lavoro l’obbligo della sola valutazione preliminare/oggettiva, necessaria e sufficiente ad identificare i possibili fattori stressogeni, mentre la valutazione approfondita/soggettiva è richiesta solo nel caso di inefficacia delle azioni correttive.

VR Stress Lavoro Correlato Individuazione dei Gruppi Omogenei Partendo dall’elenco generale delle figure professionali attive, l’aggregazione dei lavoratori è stata effettuata per l’azienda Poste sulla base della funzione aziendale di appartenenza (SP, MP, Corporate), dei rischi professionali e delle peculiarità del lavoro svolto. Tale aggregazione garantisce che i medesimi gruppi siano rispondenti agli indirizzi del legislatore nonché idonei ai fini della valutazione del rischio, poiché, da un lato, la distinzione per appartenenza ad organizzazioni aziendali diverse consente al datore di lavoro di scegliere autonomamente le eventuali azioni correttive, dall’altro, la distinzione per rischi e specificità lavorative assicurano la corretta applicazione degli strumenti di analisi.

VR Stress Lavoro Correlato In definitiva, sono stati aggregati i lavoratori che, nell’ambito della stessa Unità Produttiva, svolgono attività con peculiarità similari e fonti di rischio assimilabili. Mercato Privati Resp. Strutture/Funzioni Personale di Staff Direttori UP/UPI Operatori di Sportello SCCR Personale del Contact Center Personale del TSC Venditori Servizi Postali Resp. Strutture/Funzioni Staff Customer Service Ingegneria dei Trasporti Recapito Caposquadra Recapito Coordinamento Recapito Trasporti Coordinamento Operations Accettazione Grandi Clienti Lavorazioni Interne Smistamento Videocodifica Supporto alla Produzione

VR Stress Lavoro Correlato I Gruppi Omogenei della struttura Corporate sono:

VR Stress Lavoro Correlato Scelta degli strumenti per la valutazione del rischio Per la valutazione preliminare/oggettiva l’Azienda ha adottato quale strumento di indagine la check list INAIL, predisposta dal Network Nazionale per la prevenzione del disagio psicosociale nei luoghi di lavoro. La check list è suddivisa in 3 Aree (Indicatori aziendali, Fattori di contenuto del lavoro, Fattori di contesto del lavoro) composte da indicatori di analisi. Ad ogni indicatore è associato un punteggio che concorre al punteggio complessivo dell’Area. La somma dei punteggi delle 3 Aree consente di determinare il livello di rischio a cui sono esposti i lavoratori: “basso/non rilevante”, “medio”, “alto”. Matrice di valutazione

VR Stress Lavoro Correlato Definizione degli indicatori aziendali (Area A) Tra gli indicatori aziendali, detti anche eventi sentinella, presenti nella check list INAIL, sono stati selezionati quelli gestiti dai sistemi informatici aziendali. Ciò al fine di garantire l’effettiva oggettività e verificabilità del dato, la sua affidabilità e la possibilità di evidenziarne il trend nell’arco temporale di un triennio. Tali indicatori sono: indici infortunistici; assenza per malattia (non maternità, allattamento, congedo matrimoniale); ferie non godute; procedimenti disciplinari attivati; istanze giudiziarie/ricorsi intrapresi dai dipendenti (esclusi gli ex CTD).

VR Stress Lavoro Correlato Definizione dei fattori di contesto e contenuto del lavoro (Aree B e C) In ordine a questa tipologia di indicatori, l’azienda si è attenuta alle indicazioni INAIL, avvalendosi di tutti i fattori di analisi presenti nella check list validata dall’Istituto. Peraltro, al fine di integrare la check list con altri fattori oggettivi, verificabili ed applicabili alla realtà aziendale, è stato avviato un processo di coinvolgimento dei RRLLS.

VR Stress Lavoro Correlato Processo di coinvolgimento dei RRLLS Riunioni RU/RI-RRLLS Approfondimenti tecnici circa il processo di valutazione del rischio SLC e consegna del questionario sui fattori di contesto e contenuto del lavoro con relative modalità di compilazione Invio questionario Invio del questionario tramite posta ai RRLLS non presenti alle riunioni 5 gg 5 gg Restituzione questionario Restituzione della check list compilata a RUR OPN Informativa con l’evidenza dei contributi accolti OOPPR Individuazione di ulteriori fattori di contesto e contenuto del lavoro in aggiunta a quelli dei RRLLS RU/RI Sintesi dei contributi in collaborazione con ATTA/SSL Tavolo permanente Analisi e valutazione dei contributi. Redazione definitiva della check list

Il contributo dei RRLLS - Esito VR Stress Lavoro Correlato 17 Il contributo dei RRLLS - Esito La partecipazione attiva dei RRLLS e degli OOPPRR si è concretizzata nella produzione di circa 1.500 proposte di integrazione. OOPPRR RRLLS

VR Stress Lavoro Correlato Il contributo dei RRLLS - Analisi delle proposte 142 proposte sono state eliminate perché non attinenti al tema stress lavoro correlato e/o riferibili a situazioni troppo specifiche; la maggior parte delle proposte sono state lette e interpretate sulla base dei contenuti delle check list INAIL al fine di inserirle all’interno dell’area del contenuto o del contesto lavorativo; le restanti voci (33) sono state attribuite a 2 nuove dimensioni non presenti nelle check list (distacco, gestione clientela).

VR Stress Lavoro Correlato

Il contributo dei RRLLS - Esiti VR Stress Lavoro Correlato 20 Il contributo dei RRLLS - Esiti In conclusione, a valle dell’analisi dei contributi pervenuti dai RRLLS, la check list INAIL non è stata integrata con nuovi fattori di analisi. Tuttavia, proprio in rifermento alla particolare attenzione che i lavoratori hanno manifestato rispetto alle dimensioni «Gestione clientela» e «Distacco», il datore di lavoro dovrà individuare quelle azioni correttive che mirino a mitigare anche i fattori stressogeni riconducibili a tali ambiti.

VR Stress Lavoro Correlato Costituzione dei sottogruppi per la compilazione della check list La compilazione della check list è stata assegnata al SPP per l’Area A e a sottogruppi tecnici appositamente istituiti per le Aree B e C. Per la scelta dei componenti dei sottogruppi si sono adottati i seguenti criteri: appartenenza alla medesima organizzazione datoriale dei GO; specifiche competenze e conoscenze circa le attività e i rischi dei GO; rappresentanza centrale e territoriale, comunque relativa alle tre macro-aree geografiche (nord, centro e sud); presenza di superiori gerarchici dei lavoratori dei GO fino al livello dei capi intermedi (es.: nell’ambito del CPD fino al direttore e in quello del CMP fino al capo reparto); partecipazione del Servizio Prevenzione.

VR Stress Lavoro Correlato Compilazione della check list Assegnando la compilazione delle check list per le Aree B e C ai sottogruppi tecnici si garantisce la necessaria omogeneità di valutazione. Peraltro, non si può prescindere da quei fattori ambientali, tipicamente legati al territorio, che possono caratterizzare ogni GO e ai quali va dato il giusto rilievo. La valutazione viene in tal senso «personalizzata» per ogni datore di lavoro, valorizzando gli indicatori aziendali (Area A) con i dati riferiti esclusivamente agli eventi registrati in una determinata area geografica. Ad esempio, al GO «x» della struttura MP viene assegnato lo stesso punteggio per le Aree B e C per tutti i datori di lavoro, mentre un punteggio distinto per l’Area A per ogni ATMP. In tal modo, il livello di rischio del GO «x» dell’ATMP «y» potrebbe essere diverso da quello dello stesso GO «x» dell’ATMP «z».

VR Stress Lavoro Correlato Approfondimento di valutazione A seguito di una richiesta avanzata dall’OPN del 27/6/12, si è proceduto ad effettuare un approfondimento di valutazione per i GO Direttori UP/UPI e SCCR di MP. A tal fine, la check list è stata nuovamente compilata dai sottogruppi tecnici integrati dai lavoratori. La composizione dei sottogruppi, oltre al SPP e ad alcune figure apicali della struttura centrale di MP, è stata la seguente:

VR Stress Lavoro Correlato - Report Servizi Postali Report (relativo ai GO con esposizione a rischio medio)

Servizi Postali - Report ALT Nord Ovest ALT Lombardia ALT Nord Est

Servizi Postali - Report ALT Centro Nord ALT Centro 1 ALT Centro

Servizi Postali - Report ALT Sud ALT Sud 1 ALT Sud 2

VR Stress Lavoro Correlato - Report Mercato Privati Report (relativo ai GO con esposizione a rischio medio)

Mercato Privati - Report ATMP Nord Ovest ATMP Lombardia ATMP Nord Est

Mercato Privati - Report Titolo presentazione 27/03/2017 ATMP Centro Nord ATMP Centro 1 ATMP Centro ATMP Sud 1 Versione:

Proposta di aggiornamento del DVR Aggiornamento DVR Proposta di aggiornamento del DVR A valle dell’OPN del 21 novembre u.s. è stato avviato il processo di consultazione dei RRLLS e degli OOPPRR in merito alla proposta di aggiornamento del DVR per nuovi rischi. Concluso il processo, che avrà corso nei tempi e con le modalità stabilite dalla Procedura di partecipazione dei RRLLS del 2004, il DVR sarà aggiornato con l’inserimento dei criteri di valutazione e delle «stringhe» indicanti i livelli di esposizione al rischio, comprendenti le relative misure di tutela.

Rischio da Stress Lavoro Correlato Titolo presentazione Rischio da Stress Lavoro Correlato Versione:

VR Stress Lavoro Correlato - Stringa

VR Stress Lavoro Correlato - Stringa

Rischio Campi Elettromagnetici Titolo presentazione Rischio Campi Elettromagnetici Versione:

Introduzione Campi Elettromagnetici 36 Introduzione I Campi Elettromagnetici appartengono al fenomeno fisico delle radiazioni non ionizzanti, poiché non possiedono sufficiente energia per ionizzare atomi o molecole. Tuttavia, in funzione della frequenza del campo (alta o bassa), sono possibili alcuni effetti biologici che, come tali, devono essere controllati. Poste Italiane, adottando il principio della massima cautela, ha preso come riferimento comparativo i valori di azione e/o i livelli di riferimento previsti per i soggetti non professionalmente esposti, desumibili dalle seguenti norme: raccomandazione europea 1999/519/CE; norma EN 50499; DPCM 8 luglio 2003

Campi Elettromagnetici - Stringa 37

Campi Elettromagnetici - Stringa 38

Rischio Radiazioni Ottiche Artificiali Titolo presentazione Rischio Radiazioni Ottiche Artificiali Versione:

Introduzione Radiazioni Ottiche Artificiali 40 Introduzione Le ROA sono radiazioni elettromagnetiche che hanno la caratteristica di avere una lunghezza d’onda molto piccola ed appartengono al fenomeno fisico della radiazioni non ionizzanti. Tali radiazioni di dividono in coerenti (laser) e non coerenti (lampade, LED, ecc.) Al fine di valutare i lavoratori a rischio e la loro effettiva esposizione, è importante acquisire i tempi, le distanze e le modalità di esposizione per le sorgenti non coerenti, mentre bisogna anche verificare eventuali riflessioni per quelle Laser. I valori limite di esposizione alle radiazioni ottiche sono riportati nell’allegato XXXVII del D.Lgs. 81/08.

Radiazioni Ottiche Artificiali - Stringa 41

Radiazioni Ottiche Artificiali - Stringa 42