ARREDAMENTO L. Alma Tadema, A Roman Art Lover, 1870
Il mobilio di Catone Catone, Sull’agricoltura, 10, 4-5 «(Per una fattoria di 240 iugeri [circa 6 ettari] in cui vivono 13 persone occorrono) 1 credenza, 2 tavoli, 3 sgabelli grandi, 1 sgabello per la stanza da letto, 3 sgabelli piccoli, 4 sedie, due poltrone, un letto nella stanza pedronale, 4 letti montati su cinghie e altri 3 letti» Il mobile a Pompei ed Ercolano: letti, tavoli, sedie e armadi : contributo ... Di Ernesto De Carolis
Mobilio di lusso Livio, XXXIX 6, 7: «il primo germe del lusso straniero fu introdotto a Roma dall’esercito d’Asia. Furono quei soldati i primi ad importare letti decorati in bronzo, coperte preziose, drappeggi e altri tessuti e infine, cose ritenute allora come oggetti di una suppellettile lussuosa, tavole a un piede e abaci»
Plinio, Storia naturale, XXXIV 8, 14: « Lucio Pisone racconta che i letti, i tavoli a tre o a una gamba di bronzo, o rivestiti di bronzo, furono portati per la prima volta nel trionfo condotto dopo la vittoria asiatica di Gneo Manlio (Vulsone) nell’ anno di Roma 567 (187 a. Cr.); Valerio Anziate dice che gli eredi di Lucio Crasso oratore vendettero molti letti di bronzo. Facevano pure di bronzo le caldaie dei tripodi e le cosiddette “deIfiche” (tavoli a tre gambe) perchè venivano per lo più dedicate ad Apollo Delfico. Sono state anche di moda le lampade pensili nei tempIi o lampade colle luci disposte come frutti suIl'albero; un candelabro del genere è nel Tempio di Apollo Palatino, che Alessandro Magno aveva preso a Tebe e aveva poi dedicato allo stesso dio a Cuma in Eolia (335 a. Cr.).
Tavolo di marmo per l'atrium Forziere Tabernacolo per gli dei domestici (lararium) Tavolo di marmo e bronzo Tavolino di legno Tavolino di bronzo con piano di marmo Divano di legno e pelle Panchina con gambe di bronzo Sgabello di legno Sgabello pieghevole con gambe di bronzo Paravento a traliccio Lanterna portatile di terracotta Fornello portatile di bronzo Armadio di legno a due ante Letto Culla Sedia di bronzo imbottita Vaso da notte Specchio da tavolo di bronzo Puntaspilli d'avorio Vasetto d'avorio per cosmetici Tavola Recipiente per tenere l'acqua in fresco
Forziere Napoli, Museo Archeologico Nazionale
Troni, poltrone e sedie Trono etrusco Roma, Museo di Villa Giulia Da Palestrina, Tomba Bernardini 680 a.C. circa
Il solium di Ercolano
Bisellium dei “sindaci” Pubblicazione: CIL 10, 01081 = D 06446 = Stabiae 00007 = AE 1974, 00284 Provincia: Latium et Campania / Regio I Località: Nocera Inferiore / Nuceria M(arco) Virtio M(arci) f(ilio) Men(enia) / Cerauno aedili IIvir(o) iure / dicundo praefecto fabrum Vvir(o) / cui decuriones ob munificentiam / eius quod equ<u=O>m magnum posuerat / et denarios populo dedicatione eius / dederat duumviratum gratuitum(!) / dederunt Nuceriae
Sgabelli per impiegati Roma, Museo Nazionale Romano
La poltrona per le dame Colonia, Römisch-Germanisches Museum
La “cathedra” dei professori… e dei Vescovi Ravenna, Museo Arcivescovile
Tendaggi e cuscini Firenze, Galleria degli Uffizi (età augustea)
Tavoli
Monopodio in marmo e bronzo New York, Mensae a tre gambe da Ercolano Monopodio in marmo e bronzo New York, Metropolitan Museum (da Boscoreale?)
Cartibulum
Armadi Roma, Museo della Civiltà Romana ricostruzione
Letto cubiculare New York, Metropolitan Museum
Letto funebre Roma, Musei Capitolini da Amiternum Età augustea
Arredamento di una camera da letto Leida, Rijksmuseum van Oudheden (Olanda), da Simpelveld
Ginevra, Musée d’Art et d’Histoire (II sec. d.C.)
Ciò che resta di un incendio Ercolano, Casa del mobilio
culla
Cucina London, Museum of London
Arnesi da cucina
Una cucina etrusca Particolari degli affreschi della Tomba Golini I di Orvieto con rappresentazioni di scene di banchetto (metà IV secolo a.C.).
Tarquinia, Tomba della caccia e della pesca (530 a.C.) Spillare il vino Tarquinia, Tomba della caccia e della pesca (530 a.C.)
Schiavi in cucina Malibu, Getty Museum (provenienza ignota)
servitorello San Pietroburgo, Hermitage Museum
Agli ordini del padrone Pilastro di Igel (inizio III d.C.) Sul pilastro sono rappresentate diverse scene conviviali. Vediamole: pranzo in una casa (rappresentazione piuttosto rara) con uso di dettagli decorativo-architettonici simbolici: la tenda, che indica una zona aperta e il portone a sinistra che dà all’esterno. Nella processione di personaggi che vanno a consegnare cibi al padrone di casa, si curano molto i dettagli delle vesti: si tratta di versiti corti, semplici, con mantello cucullatus (con cappuccio) e lungo bastone. Il padrone ha una tunica ampia e lunga e scarpe alte banchetto: tre scene divise da colonne con anello. Si tratta di strutture tipiche delle province, soprattutto quelle nordiche, con funzione di decorativismo. Le colonne creano tre metope per le tre scene e inquadrano la centrale sala banchetto cucina: c’è un tavolo con una gamba a zampa di leone. Sopra e sotto ci sono recipienti e mestoli. Uno schiavo prende un attrezzo, un altro versa del vino in un recipiente. È questa una zona destinata alle bevande cucina vera e propria: uno schiavo lava dei grossi piatti banchetto: tavolo con tovaglia e piatto con pesce. Sul fondo due persone sono distese sul triclinium e le mogli sono loro accanto su delle alte sedie (se fossero eteree sarebbero sul triclinium anche loro). Pilastro di Igel Alcuni mercanti di stoffe tengono spiegato un drappo. Gli altri intorno sono aiutanti ed acquirenti. Lo scultore è qui poco abile, realizza un rilievo basso e usa il trapano per creare chiaroscuro proprio perché incapace di fare un rilievo (tipica tecnica gallica). Pilastro di Igel Nel basamento sono rappresentate scene marine, come il trasporto di una nave, e figure allegoriche (tritoni, mostri, delfini cavalcati da eroti e divinità fluviali) Tomba dei Secondini - Treviri, Museo (da Igel)
Cucinare
servire
rigovernare
Sistemi di illuminazione Lucerna ad olio di terracotta Lucerna ad olio di bronzo Lucerna di bronzo a tre beccucci con sostegno Lucerna ad olio di bronzo con elementi decorativi Lanterna di bronzo Sostegno mobile di bronzo per lucerne Porta lucerne di bronzo a quattro bracci Bracere di bronzo con treppiede Sistemi di illuminazione
Lucerne Di stefano manzella Africa romana
candelabri
Lanterne
riscaldamento
Mobilia delle case d’affitto Marziale, Epigrammi, XII 32 (Vacerra cambia casa) Sfilavano un misero lettuccio a tre piedi, e un tavolo a due piedi: con una lucerna e un cratere di corniolo un vaso da notte crepato pisciava dal fianco sbreccato; il collo di un'anfora stava sotto un braciere di colore verderame; il puzzo nauseabondo del vaso, peggiore di quello che proviene da una piscina di acqua marina, diceva chiaramente che c'erano state acciughe e misere sardelle. Non mancava un pezzo di formaggio di Tolosa, una ghirlanda di nera menta vecchia di quattro anni, reste sguarnite dei loro agli e cipolle e la pentola di tua madre piena di quella lurida resina, con cui si depilano le donne ... Questa fila di masserizie si addice a un ponte.