IV Giornata Mondiale BPCO 16 Novembre 2005

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Transcript della presentazione:

IV Giornata Mondiale BPCO 16 Novembre 2005 MINISTERO DELLA SANITA' IV Giornata Mondiale BPCO 16 Novembre 2005 MINISTERO DELLA SALUTE

MINISTERO DELLA SALUTE Le linee di indirizzo nazionali per la gestione del paziente cronico in pneumologia DOTT.SSA PAOLA PISANTI COORDINATORE GRUPPI DI LAVORO SULLE MALATTIE CRONICHE Direzione Generale della Programmazione Sanitaria Ministero della Salute MINISTERO DELLA SALUTE

MINISTERO DELLA SALUTE Scaletta Scenario e fondamenti del Servizio Sanitario Nazionale Breve cenno ai provvedimenti sulle malattie respiratorie Decreto ministeriale 329/99 e succ. modifiche Lavori di aggiornamento del decreto relativo alle malattie respiratorie MINISTERO DELLA SALUTE

MINISTERO DELLA SALUTE LO SCENARIO E I FONDAMENTI DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE MINISTERO DELLA SALUTE

MINISTERO DELLA SALUTE LA LEGGE COSTITUZIONALE RECANTE MODIFICHE AL TITOLO V DELLA COSTITUZIONE MINISTERO DELLA SALUTE

MINISTERO DELLA SALUTE La legge costituzionale recante modifiche al titolo V della costituzione varata dal parlamento l’8 marzo 2001 e approvata in sede di referendum confermativo il 7 ottobre 2001 MINISTERO DELLA SALUTE

MINISTERO DELLA SALUTE HA INTRODOTTO I PRINCIPI DELLA MINISTERO DELLA SALUTE

MINISTERO DELLA SALUTE 1) potestà di legislazione concorrente dello Stato e delle Regioni e 2) potestà regolamentare delle Regioni in materia di sanità MINISTERO DELLA SALUTE

MINISTERO DELLA SALUTE Il ruolo dello stato in materia di Sanita’ si trasforma, quindi, MINISTERO DELLA SALUTE

MINISTERO DELLA SALUTE da una funzione preminente di organizzatore e gestore di servizi a quella di MINISTERO DELLA SALUTE

MINISTERO DELLA SALUTE 2) garante dell’equità sul territorio nazionale MINISTERO DELLA SALUTE

MINISTERO DELLA SALUTE In questo contesto quali sono gli indirizzi nazionali per la gestione del paziente cronico in pneumologia? e quali sono le linee di sviluppo? MINISTERO DELLA SALUTE

definizione dei livelli essenziali Piano sanitario nazionale 2003-2005 Progetto obiettivo materno infantile D.P.C.M 29 novembre 2001 “recante definizione dei livelli essenziali di assistenza” MINISTERO DELLA SALUTE

MINISTERO DELLA SALUTE Regolamenti di recepimento dei contratti dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta Decreto legislativo 124/98 Decreto 329/99 e succ. modifiche MINISTERO DELLA SALUTE

MINISTERO DELLA SALUTE Programma per la ricerca sanitaria 2005: attività di ricerca finalizzata MINISTERO DELLA SALUTE

Piano sanitario nazionale 2003-2005 Pone l’accento sulla necessità di soddisfare una domanda crescente di assistenza di natura diversa, caratterizzata da nuove modalità di erogazione dell’assistenza sanitaria basate MINISTERO DELLA SALUTE

Piano sanitario nazionale 2003-2005 dell’integrazione tra prestazioni sanitarie e sociali erogate in ambiti di cura molto diversificati tra loro (assistenza continuativa integrata). della continuità delle cure per periodi di lunga durata MINISTERO DELLA SALUTE

Piano sanitario nazionale 2003-2005 Prevede lo sviluppo di un nuovo tipo di assistenza basata su un approccio multidisciplinare, volto a promuovere MINISTERO DELLA SALUTE

Piano sanitario nazionale 2003-2005 i meccanismi di integrazione delle prestazioni sociali e sanitarie rese sia dalle professionalità oggi presenti, sia da quelle nuove da creare nei prossimi anni. MINISTERO DELLA SALUTE

Piano sanitario nazionale 2003-2005 Indispensabile che la continuità delle cure sia garantita tramite la presa in carico del paziente da parte dei servizi sanitari e delle Istituzioni MINISTERO DELLA SALUTE

Piano sanitario nazionale 2003-2005 L’obiettivo prioritario è la realizzazione di un processo di riordino teso a fornire: MINISTERO DELLA SALUTE

Piano sanitario nazionale 2003-2005 Unitarietà tra prestazioni sanitarie e sociali, Continuità tra azioni di cura e riabilitazione MINISTERO DELLA SALUTE

Piano sanitario nazionale 2003-2005 Realizzazione di percorsi assistenziali integrati Intersettorialità di interventi MINISTERO DELLA SALUTE

Piano sanitario nazionale 2003-2005 Una linea che identifica il territorio quale soggetto attivo che intercetta il bisogno sanitario e si fa carico in modo unitario delle necessità sanitarie e socio assistenziali dei cittadini MINISTERO DELLA SALUTE

Piano sanitario nazionale 2003-2005 promuove l’eccellenza e la riqualificazione delle strutture ospedaliere MINISTERO DELLA SALUTE

Finalità della assistenza continuativa integrata: MINISTERO DELLA SALUTE

MINISTERO DELLA SANITA' Stabilizzazione della situazione patologica in atto Miglioramento della qualità della vita dei pazienti MINISTERO DELLA SALUTE

Piano sanitario nazionale 2003-2005 Inoltre evidenzia quanto le malattie polmonari croniche ostruttive abbiano un grave impatto sulla qualità della vita, sulla disabilità, sui costi per l’assistenza sanitaria MINISTERO DELLA SALUTE

Piano sanitario nazionale 2003-2005 Per le malattie croniche respiratorie pone l’accento sulla necessità di Intensificare la prevenzione alle esposizioni ambientali e occupazionali Migliorare i trattamenti terapeutici MINISTERO DELLA SALUTE

Piano sanitario nazionale 2003-2005 Accenna alla necessità per l’asma di migliorare i sistemi di sorveglianza mirati a MINISTERO DELLA SALUTE

Piano sanitario nazionale 2003-2005 La conoscenza dell’ epidemiologia della malattia e del ruolo etiologico dei fattori genetici, personali e ambientali MINISTERO DELLA SALUTE

Piano sanitario nazionale 2003-2005 Inoltre pone l’accento sull’importanza della conoscenza dell’efficacia dei metodi per la MINISTERO DELLA SALUTE

Piano sanitario nazionale 2003-2005 riduzione dell’esposizione degli allergeni nell’ambiente e negli alimenti valutazione dell’impatto di tali metodi sulla salute MINISTERO DELLA SALUTE

definizione dei livelli essenziali di assistenza D.P.C.M 29 novembre 2001” recante definizione dei livelli essenziali di assistenza MINISTERO DELLA SALUTE

MINISTERO DELLA SALUTE L’introduzione dei livelli essenziali di assistenza costituisce l’avvio di una nuova fase per la tutela sanitaria in quanto per la prima volta si da seguito all’esigenza di garantire ai cittadini un servizio sanitario omogeneo in termini di quantità e qualità delle prestazioni erogate MINISTERO DELLA SALUTE

MINISTERO DELLA SALUTE Il significato innovativo dell’introduzione dei LEA è consistito nell’aver definito i diritti sanitari dei cittadini in modo complessivo e non in termini residuali e nell’aver introdotto uno strumento per il governo dell’evoluzione MINISTERO DELLA SALUTE

MINISTERO DELLA SALUTE Rientra nella competenze esclusiva dello Stato la determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale MINISTERO DELLA SALUTE

MINISTERO DELLA SANITA' D.M. 24 aprile 2000 “adozione del progetto obiettivo materno infantile” Prevede fra i vari obiettivi quello di salvaguardare i soggetti affetti da malattie ad andamento cronico MINISTERO DELLA SALUTE

MINISTERO DELLA SANITA' D.M. 24 aprile 2000 “adozione del progetto obiettivo materno infantile” Ponendo l’accento sulla promozione di percorsi assistenziali e sociosanitari MINISTERO DELLA SALUTE

MINISTERO DELLA SALUTE D.P.R 28 luglio 2000 n. 270 Prevede l’erogazione di prestazioni aggiuntive per i processi assistenziali riguardanti patologie sociali MINISTERO DELLA SALUTE

Pone particolare attenzione ai soggetti in età pediatrica D.P.R. 28 Luglio 2000 n. 272 Pone particolare attenzione ai soggetti in età pediatrica affetti da patologie croniche MINISTERO DELLA SALUTE

MINISTERO DELLA SALUTE Cenni sul programma per la ricerca sanitaria 2005 Nell’ambito della politica di ricerca e sviluppo del Ministero della Salute finanziata ai sensi della vigente normativa ( art. 12 e 12 bis del D.Lgs 502/92 come modificato e integrato dal D.Lgs 229/99 MINISTERO DELLA SALUTE

MINISTERO DELLA SALUTE il programma per la ricerca sanitaria finalizzata 2005 intende promuovere MINISTERO DELLA SALUTE

MINISTERO DELLA SALUTE ricerca strumentale agli obiettivi esplicitati nel Piano Sanitario nazionale 2003-2005 sulle tematiche specifiche individuate come prioritarie. MINISTERO DELLA SALUTE

MINISTERO DELLA SALUTE Una delle tematiche individuate sono le malattie infettive. Un capitolo è dedicato alle malattie infettive dell’apparato respiratorio MINISTERO DELLA SALUTE

MINISTERO DELLA SALUTE La individuazione di queste patologie nasce MINISTERO DELLA SALUTE

MINISTERO DELLA SALUTE dall’elevata trasmissibilità di molti fra gli agenti causali d’infezione respiratoria MINISTERO DELLA SALUTE

MINISTERO DELLA SALUTE Inoltre varie infezioni dell’apparato respiratorio, spesso in forma cronica sono da tempo note costituire un importante concausa di sequele tardive di grande impatto nella popolazione. MINISTERO DELLA SALUTE

Accordo Stato –Regioni 2004-2005 individua nell’ambito degli obiettivi strategici e generali del PSN MINISTERO DELLA SALUTE

MINISTERO DELLA SALUTE LINEE PRIORITARIE Lo sviluppo della politica dei livelli essenziali di assistenza Le cure primarie La rete integrata dei servizi sanitari e sociali con riferimento alla non autosufficienza I centri di eccellenza La comunicazione istituzionale con particolare riferimento alle attività di prevenzione MINISTERO DELLA SALUTE

MINISTERO DELLA SALUTE Priorità n. 2: cure primarie Integrazione mmg, pls,mca, e specialisti ambulatoriali Integrazione strutture ospedaliere, presidi e servizi distrettuali MINISTERO DELLA SALUTE

MINISTERO DELLA SANITA' DECRETO MINISTERIALE 28 MAGGIO 1999, N. 329 REGOLAMENTO RECANTE NORME DI INDIVIDUAZIONE DELLE MALATTIE CRONICHE E/O INVALIDANTI AI SENSI DELL'ART. 5 COMMA 1, LETTERA A) DEL DECRETO LEGISLATIVO 29 APRILE 1998, n.124 MINISTERO DELLA SALUTE

MINISTERO DELLA SANITA' Presupposti normativi ( Decreto legislativo n. 124 del 29 Aprile 1998 le condizioni di malattia croniche e invalidanti le malattie rare che danno diritto all’esenzione dalla partecipazione al costo per le prestazioni di assistenza sanitaria correlate. MINISTERO DELLA SALUTE

Decreto 329/99 e succ. modifiche Individua le prestazioni specialistiche Individua le patologie croniche MINISTERO DELLA SALUTE

Criteri di individuazione delle patologie gravità clinica, grado di invalidità onerosità della quota di partecipazione derivante dal costo del relativo trattamento. MINISTERO DELLA SALUTE

MINISTERO DELLA SANITA' Le prestazioni erogabili in esenzione ai sensi del D.M. 1/2/91 e del D.M. 329/99 e succ modifiche   MINISTERO DELLA SALUTE

MINISTERO DELLA SANITA' appropriatezza ai fini del monitoraggio dell'evoluzione della malattia, della valutazione dell’efficacia del trattamento e degli effetti collaterali significativi; efficacia ai fini della prevenzione degli ulteriori aggravamenti e delle complicanze più frequenti MINISTERO DELLA SALUTE

MINISTERO DELLA SANITA' Accordo tra il Ministero della sanità, il Coordinamento delle Regioni e delle Province autonome, la Federazione dei Medici di medicina generale (FIMMG) e la Federazione dei Pediatri di libera scelta (FIMP) MINISTERO DELLA SALUTE

MINISTERO DELLA SANITA' la FIMMG e la FIMP si impegnano a promuovere, presso i MMG e i PLS, comportamenti volti a: MINISTERO DELLA SALUTE

MINISTERO DELLA SANITA' supportare gli assistiti nella valutazione della documentazione clinica in loro possesso utile ai fini del riconoscimento della condizione che dà diritto all’esenzione, MINISTERO DELLA SALUTE

MINISTERO DELLA SANITA' E’ previsto che il decreto sia aggiornato con riferimento allo sviluppo delle linee guida e all’evoluzione delle conoscenze scientifiche e tecnologiche. MINISTERO DELLA SALUTE

MINISTERO DELLA SANITA' 1° aggiornamento del decreto Valutazione delle proposte, alla luce dei criteri del decreto 124/98 e dell’evoluzione delle conoscenze scientifiche e tecnologiche, pervenute da: Cittadini, Società scientifiche, Associazioni malati, Regioni, Aziende usl MINISTERO DELLA SALUTE

MINISTERO DELLA SANITA' D.m. 296 del 21 maggio 2001 MINISTERO DELLA SALUTE

MINISTERO DELLA SALUTE La procedura di lavoro ha previsto una prima valutazione effettuata dalla Direzione generale della programmazione momenti di confronto con le Regioni, le Associazioni dei malati, le Società scientifiche, esperti, i Sindacati medici, Tribunale dei diritti del malato, Coordinamento nazionale associazione malati cronici MINISTERO DELLA SALUTE

MINISTERO DELLA SANITA' Aggiornamento del decreto 329/99 e succ. modifiche Incontro con i referenti regionali 12 Gennaio 2005 CCCCCCCCCCCCCCCC MINISTERO DELLA SALUTE

MINISTERO DELLA SANITA' Aggiornamento del decreto 329/99 e succ. modifiche Area patologie respiratorie Ministero della Salute DOTT.SSA PAOLA PISANTI DIREZIONE GENERALE DELLA PROGRAMMAZIONE SANITARIA 17 maggio e 6 luglio 2005 CCCCCCCCCCCCCCCC MINISTERO DELLA SALUTE

MINISTERO DELLA SALUTE Gruppo di lavoro per l’aggiornamento del decreto sulle malattie croniche Metodologia Costituzione gruppo di lavoro formato da rappresentanti del Ministero, esperti del settore, società scientifiche, associazioni di tutela dei malati, sindacati medici MINISTERO DELLA SALUTE

Gruppo di lavoro Ministero della salute Obiettivi specifici: Valutazione delle nuove patologie da inserire riguardanti l’apparato respiratorio Valutazione delle prestazioni attualmente esenti relative alle patologie presenti nel decreto MINISTERO DELLA SALUTE

MINISTERO DELLA SALUTE Valutazione delle patologie di nuovo inserimento BPCO stadio moderato, grave, molto grave Sarcoidosi II, III e IV stadio MINISTERO DELLA SALUTE

MINISTERO DELLA SALUTE Proposta di valutazione delle prestazioni attualmente in esenzione e inserimento di nuove prestazioni alla luce delle conoscenze scientifiche e tecnologiche: Asma Tubercolosi Insufficienza respiratoria cronica MINISTERO DELLA SALUTE

Gruppo di lavoro Ministero della salute Obiettivo: Procedere all’elaborazione di una proposta da sottoporre all’attenzione delle Regioni MINISTERO DELLA SALUTE

MINISTERO DELLA SALUTE Bozza di proposta supportata da un source document sarà sottoposta alla valutazione della Commissione per la definizione e l’aggiornamento dei livelli di assistenza MINISTERO DELLA SALUTE

MINISTERO DELLA SALUTE Qual è il modello assistenziale per la cronicità? MINISTERO DELLA SALUTE

MINISTERO DELLA SALUTE Definizione di uno o diversi modelli assistenziali che devono necessariamente prevedere Sinergia coordinata delle diverse figure professionali formate all’assistenza Costruzione di percorsi diagnostici terapeutici assistenziali concordati e condivisi Valutazione dei risultati clinici e organizzativi MINISTERO DELLA SALUTE

MINISTERO DELLA SALUTE Definizione di uno o diversi modelli assistenziali che devono necessariamente prevedere Un miglioramento della compliance del rapporto operatore sanitario-paziente, al fine di migliorare la gestione della malattia MINISTERO DELLA SALUTE

Linee di sviluppo Salvaguardare la funzione della rete ospedaliera, specialistica e il ruolo del MMG e PLS Promuovere l’integrazione Definire gli indicatori di attività e di risultato a Aggiornare i protocolli operativi e gli indirizzi funzionali e organizzativi all’evoluzione delle conoscenze tecnico scientifica MINISTERO DELLA SALUTE

MINISTERO DELLA SALUTE Dott. Paola Pisanti Direzione generale della Programmazione sanitaria, dei livelli di assistenza e dei principi etici di sistema Ministero della salute Piazzale dell’Industria 20 00144 Roma Tel. 06-59942839 E.mail p.pisanti@ sanita.it MINISTERO DELLA SALUTE