1 Seminario di studi LA PROVA NAZIONALE DELLESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE Roma 18 Aprile 2008.

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1 Seminario di studi LA PROVA NAZIONALE DELLESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE Roma 18 Aprile 2008

2 Relatori del seminario di studio Elena Ugolini: Commissario Straordinario INVALSI Mario Dutto: Direttore generale Ordinamenti MPI Anna Maria Caputo: Direttore Tecnico INVALSI Gaetano Domenici: Università Roma 3 Emilio Manzotti: Università di Ginevra Quadro di riferimento italiano Giorgio Bolondi: Università di Bologna Quadro di riferimento di matematica

3 Legge di conversione 25 ottobre 2007 n. 176, Disposizioni urgenti…, art. 1, comma 4, lettera b …Lesame di Stato comprende anche una prova scritta, a carattere nazionale, volta a verificare i livelli generali e specifici di apprendimento conseguiti dagli studenti. I testi relativi alla suddetta prova sono scelti dal Ministro della pubblica istruzione tra quelli predisposti annualmente dallIstituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione (INVALSI), conformemente alla direttiva periodicamente emanata dal Ministro stesso, e inviati alle istituzioni scolastiche competenti.; Normativa di riferimento

4 Decreto legislativo 19 febbraio 2004 n. 59, Norme relative alla scuola dellinfanzia e al primo ciclo dellistruzione, art. 8 e 11 riguardanti valutazione,scrutini ed esami; Indicazioni per il curricolo per la scuola dellinfanzia e per il primo ciclo di istruzione, in particolare il capitolo introduttivo riferito allOrganizzazione del curricolo e lo specifico riferimento ai Traguardi per lo sviluppo delle competenze; Direttiva ministeriale 25 gennaio 2008 n. 16 in cui vengono individuati i criteri necessari ad orientare lINVALSI per la predisposizione della prova nazionale. Normativa di riferimento

5 Integrare gli elementi di valutazione propri della scuola con elementi rilevati a livello nazionale in modo da avviare azioni per migliorare la qualità della scuola; Completare lautonomia scolastica; Allineare progressivamente a standard nazionali tali da poter sospingere, con mirate azioni di stimolo e sostegno, verso il raggiungimento di livelli crescenti di qualità; Acquisire ulteriori elementi per definire lo stato del sistema distruzione. Finalità della prova

6 Significato della valutazione esterna Restituisce consapevolezza agli studenti: posizionamento su una scala assoluta piuttosto che relativa Restituisce consapevolezza alle scuole: stimolo al miglioramento indipendentemente dai meccanismi sottostanti (di mercato o di autorità) Restituisce consapevolezza ai decisori politici: aiuta ad identificare le priorità ? Restituisce credibilità alle valutazioni interne delle scuole Dalla relazione del dott. P. Cipollone – Direttore INVALSI

7 consentire di accertare i livelli generali e specifici di apprendimento in italiano e in matematica; permettere in sede di esame la valutazione degli apprendimenti sulla base di procedure standardizzate; contribuire al monitoraggio e alla valutazione dellandamento degli apprendimenti alla fine del primo ciclo di istruzione; venire somministrata nello stesso giorno su tutto il territorio nazionale; avvalersi di criteri di gradualità e flessibilità. Caratteristiche della prova in prima attuazione

8 per gli alunni: – criteri dincidenza e di peso della prova sulla valutazione complessiva decisi dalla commissione esaminatrice nella seduta dinsediamento; per il sistema: – i risultati della prova contribuiscono alla conoscenza dei livelli di apprendimento di alcune discipline alla fine del 1° ciclo distruzione; – per lanno scolastico in corso, tenuto conto del breve tempo intercorso tra lemanazione della legge e lattuazione, la prova ha un carattere esplorativo nella prospettiva di costruire soluzioni a regime con compiuta validità scientifica. Valore della prova

9 Secondo il dott. Dutto la prova può essere considerata da punti di vista diversi: Per gli studenti: Una sfida perché per la prima volta si cimentano, dopo otto anni di scuola, con una prova esterna. Un servizio perché acquisiscono maggiore consapevolezza della loro preparazione Per i genitori: Maggiore trasparenza dei risultati sugli apprendimenti dei propri figli poiché la prova dovrebbe sostenere la valutazione interna dei docenti Per la Scuola Secondaria di Secondo Grado: Maggiore chiarezza sui livelli di preparazione Possibilità di aprire un dialogo di continuità Per la Scuola dellAutonomia: Indurre una riflessione sia sui contenuti disciplinari che sul processo di insegnamento-apprendimento

10 in linea con le tecniche adottate per le rilevazioni degli apprendimenti dalle indagini nazionali ed internazionali: oggettiva e semistrutturata; in linea con le pratiche didattiche dei docenti in italiano e in matematica; divisa in due sezioni: una dedicata alla valutazione in italiano e laltra dedicata a quella in matematica; quesiti a scelta multipla e a risposta aperta. Struttura della prova

11 somministrazione nello stesso giorno su tutto il territorio nazionale: 17 giugno; la data di somministrazione potrebbe essere posticipata al 18 giugno Lorientamento per il futuro è di spostare la somministrazione della prova alla settimana precedente linizio degli scritti. tempo di somministrazione: 2 ore, escluso il tempo di consegna dei fascicoli e lettura delle istruzioni; Scansione della somministrazione: Ora di inizio: 8,30 Distribuzione fascicoli prova di matematica Lettura da parte dei docenti delle istruzioni Prova di matematica: 1 ora Pausa: 10 minuti Distribuzione fascicoli prova di italiano: 1 ora Organizzazione della prova

12 Organizzazione della prova un fascicolo per ogni candidato, comportante: – stampa dei fascicoli a livello centrale; – allestimento e confezionamento del pacco per ogni istituzione scolastica; – consegna dei pacchi agli USP entro il 12 giugno e loro distribuzione a cura degli USP; – custodia del pacco da parte dei DS fino alla loro consegna al presidente della commissione; – apertura pacco da parte del presidente alla presenza di alunni

13 poche centinaia di candidati; data somministrazione: 27 giugno e 2 settembre; fornita alle istituzioni scolastiche in modalità telematica (nome utente e password): – prova in rete lo stesso giorno della somministrazione alle ore 8.00; – riproduzione a cura dellistituzione scolastica; fornita anche agli USR e USP per via telematica o via fax lo stesso giorno della somministrazione alle ore Organizzazione della prova: S essioni suppletive

14 griglia di correzione, fornita dallINVALSI per via telematica lo stesso giorno della prova; Disponibile sul sito in tarda mattinata, verso le ore 11. valutazione da attribuire alla prestazione dellalunno sulla base di procedure standardizzate; correzione della prova a cura dei commissari secondo il calendario fissato nella seduta di insediamento. È stato chiesto allINVALSI di stabilire la soglia di accettabilità della prova sulla base del punteggio grezzo Modalità di correzione della prova

15 ARGOMENTORISPOSTA CORRETTA PUNTEGGIO C1aRelazioni e funzioni Figura 3: 18 triangolini Figura 4: 32 triangolini 0 punti se almeno una delle due risposte è errata 1 punto se indicano il numero di triangolino per le 2 figure C1bRelazioni e funzioni 981 punto GRIGLIA DI CORREZIONE – MATEMATICA

16 istruzioni particolareggiate da parte dellINVALSI sul sito e allinterno del pacco. Restituzione delle risposte di ogni singolo studente, ovvero compilazione da parte di ogni sottocommissione di due fogli risposta (uno per matematica e uno per italiano) per studente. Restituzione dei dati allINVALSI

17 Restituzione dei dati allINVALSI Download dei fogli risposta (personalizzati) dal sito dellINVALSI da parte delle segreterie delle Istituzioni scolastiche (login e password le stesse utilizzate per la riconferma dei dati) a partire dal 31 maggio Consegna dei fogli risposta alla commissione esaminatrice nella seduta di insediamento Compilazione dei fogli risposta durante la correzione della prova Spedizione dei fogli risposta allINVALSI

18 Restituzione dei dati allINVALSI Qualche giorno prima della somministrazione della prova nazionale sarà possibile scaricare dal sito dellINVALSI un applicativo per calcolare le statistiche fondamentali della prova (ad uso interno delle scuole) A inizio ottobre sul sito dellINVALSI saranno disponibili i dati delle singole scuole suddivisi per classe con i riferimenti provinciali, regionali e nazionali. Le scuole potranno accedere utilizzando i propri codici.

19 Definiti con riferimento al quadro di riferimento del SNV costruito a partire da: – confronto OSA e Indicazioni per il curricolo; – quadro di riferimento di ricerche valutative internazionali simili, ovvero IEA TIMSS; – prassi didattica e osservazioni degli insegnanti durante le rilevazioni SNV; Due domini: contenuti e dominio cognitivo (da IEA TIMSS). Sezione di valutazione in matematica Ambiti di valutazione

20 MATEMATICA NUMERI FIGURE RELAZIONI E FUNZIONI MISURE, DATI, PREVISIONI CONCETTI ALGORITMI PROBLEMI COMUNICAZIONE RAPPRESENTAZIONE

21 Dominio contenuti: – Numero (numeri naturali, frazioni e decimali, interi, rapporto, proporzione, percentuale); – Geometria (rette ed angoli, figure piane e solide; congruenza e similitudine; teorema di Pitagora e sue applicazioni; rappresentazione di punti, segmenti e figure sul piano cartesiano; simmetria); – Relazioni e funzioni (espressioni algebriche, equazioni e formule, relazioni, rappresentazione grafica di funzioni di proporzionalità diretta e inversa); – Misure, dati e previsioni (attributi ed unità; strumenti, tecniche e formule; raccolta di dati e organizzazione; rappresentazione dei dati; interpretazione dei dati; probabilità); Sezione di valutazione in matematica Ambiti di valutazione

22 Dominio cognitivo: Conoscenza e capacità di eseguire algoritmi (di routine o non di routine) Controllo di concetti Controllo delle rappresentazioni Sensibilità numerica e/o geometrica Rispetto agli ordini di grandezza; stima dei risultati; rappresentazioni nel piano e nello spazio... Capacità logico-linguistiche Capacità di organizzare dati e effettuare previsioni Uso di linguaggi specifici Sezione di valutazione in matematica Ambiti di valutazione

23 Struttura della prova di matematica La prova sarà costituita da 22 quesiti a risposta multipla e a risposta aperta estesa (giustificare la risposta o riportare il procedimento seguito) Il numero dei quesiti aperti sarà limitato Le domande saranno formulate in un contesto problematico Sono previsti calcoli semplici e non è ammesso luso della calcolatrice

24 Esempio di prova presente sul sito INVALSI

25 La prova cerca di non appiattirsi sullidea di contenuti minimi o irrinunciabili e prova a esplorare alcuni aspetti didattici critici È ritenuto un punto di criticità il nucleo: Previsioni e dati

26 Come utilizzare i risultati Per la valutazione complessiva, conclusiva del percorso di ogni allievo Per la comparazione allinterno della classe e tra le classi Per la progettazione dei curricoli futuri

27 Due parti: Sezione di valutazione in italiano – parte A - comprensione della lettura, ovvero testo seguito da quesiti; 15 domande comprese domande relative alla grammatica con una risposta giusta e tre distrattori – parte B - riflessione sulla lingua, serie di quesiti su conoscenze grammaticali; 10 domande

28 lingua originaria italiano; completo o porzione di testo autonomo; lunghezza media; non troppo corrente nella pratica didattica lessicalmente, concettualmente e formalmente denso, ricco (interrogabile); non banale; vicino al vissuto; con riferimento a valori generalmente riconosciuti. Caratteristiche del testo

29 Definiti con riferimento al quadro di riferimento del SNV costruito a partire da: – confronto OSA e Indicazioni per il curricolo; – quadro di riferimento di ricerche valutative internazionali simili, ovvero IEA PIRLS; – prassi didattica e osservazioni degli insegnanti durante le rilevazioni SNV. Gli ambiti di valutazione

30 Parte A. Comprensione della lettura – comprensione locale e globale del testo (riconoscimento delle informazioni implicite essenziali, riconoscimento della gerarchia tra le informazioni esplicite, confronto di contenuti testuali, sintesi); – organizzazione logico-semantica (relazioni interne alla frase: tempo, spazio, causa, fine, mezzo, modo, ecc; relazioni tra frasi indipendenti: motivazione, esemplificazione, opposizione, successione temporale); – lessico (significato contestuale delle parole,sinonimia). Gli ambiti di valutazione

31 Parte B. Riflessione sulla lingua (conoscenze grammaticali) – Parti del discorso (nome, verbo, avverbio, aggettivo, pronome, congiunzioni ); – Organizzazione logica entro ed oltre la frase (riconoscimento di soggetto, predicato e principali complementi; riconoscimento ed uso consapevole della frase principale e delle frasi coordinate e subordinate). Gli ambiti di valutazione

32 Padronanza linguistica È una delle competenze di base che alla fine del primo ciclo di istruzione un allievo dovrebbe in certa misura possedere; è comunque una competenza complessa articolata in un reticolo di componenti, in particolare esse sono: –Testuali –Grammaticali –Lessicali dalla relazione del prof. Manzotti.

33 La lettura La padronanza linguistica si distribuisce nei 3 ambiti interattivo-discorsivi della: –Interazione verbale –Lettura –Scrittura Lambito testato dalla prova nazionale è il secondo e in gioco saranno tutte le competenze (testuale, grammaticale e lessicale) che intervengono in maniera diretta o indiretta nella lettura dalla relazione del prof. Manzotti.

34 Competenza testuale È la capacità di individuare linsieme di informazioni che il testo veicola e il modo in cui sono veicolate, in altri termini, lorganizzazione logico – concettuale del testo. In particolare è la capacità di individuare: –Fenomeni di coesione: – concordanze morfosintattiche – connettivi – campi semantici – catene anaforiche, ecc. –Fenomeni di coerenza: –progressione informativa/progressione tematica –legami logici-semantici tra proposizioni o blocchi successivi di proposizioni (giustificazione, conseguenza, opposizione, similarità, generalizzazione, particolarizzazione, esemplificazione...) –Struttura compositiva, determinata in parte dal tipo testuale e in parte dalla configurazione formale (titoli, capoversi, paragrafi, rilievi grafici...) –Inferenze –Registro linguistico dalla relazione del prof. Manzotti.

35 Competenza grammaticale Padronanza delle regole grafiche Padronanza delle strutture morfosintattiche dellitaliano La competenza grammaticale è valutata due volte infatti: ha effetti sulla competenza di lettura è un insieme autonomo di competenze e conoscenze Per competenza grammaticale relativa alla lettura si intende la capacità di individuare: strutture morfosintattiche della frase (elementi argomentali, funzioni attributive, predicative e appositive); relazioni anaforiche che consentono la coesione (ripresa di un elemento del discorso precedentemente menzionato attraverso un pronome, unellissi, un sinonimo, una ripetizione, una perifrasi); forme e valori della morfologia verbale con particolare attenzione alle funzioni modali, temporali e aspettuali strutture interpuntive dalla relazione del prof. Manzotti.

36 Competenza lessicale Per competenza lessicale relativa alla lettura si intende la capacità di individuare: –Il significato di un lessema pertinente in un determinato contesto –Le relazioni di significato tra lessemi in vari punti del testo dalla relazione del prof. Manzotti.

37 Esempio di prova di italiano

38 Criteri per la formulazione dei quesiti Uniformare i livelli di plausibilità dei distrattori Evitare formulazioni di risposte errate che siano in netta opposizione con quelle corrette Variare la collocazione della risposta corretta Uniformare la lunghezza delle opzioni di risposta Uniformare il formato morfosintattico dei distrattori Mantenere un limite massimo di lunghezza dei distrattori entro una riga e mezzo Evitare formulazioni vaghe e ambigue Evitare la doppia negazione Evitare domande con formulazione negativa Formulare le domande in forma interrogativa tradizionale dai lavori di gruppo

39 collegamento di tutte le istituzioni scolastiche con il sito dellINVALSI per: – verifica dei propri dati anagrafici: ultima data utile: 3 maggio 2008 – comunicazione delle sezioni III e del rispettivo numero di alunni e di eventuali studenti non vedenti e del relativo supporto; Comunicare il numero complessivo degli alunni – comunicazione delleventuale numero di candidati esterni; Attività di preparazione e supporto

40 sul sito schemi,esempi ed elementi utili ai docenti per comprendere la natura, limpostazione e larticolazione della prova; È stato consigliato di sottoporre agli studenti le prove presenti per abituarli alla tipologia incontri di informazione e di approfondimento ai responsabili o delegati degli USR e USP sia sugli aspetti tecnico gestionali sia sotto il profilo tecnico e professionale; Attività di preparazione e supporto

41 conferenze di servizio a cura degli USP con i dirigenti scolastici entro la metà di aprile; riunioni dei dirigenti scolastici con i docenti interessati in modo da assicurare un corretto svolgimento della prova; puntuale e chiara informazione a cura dei dirigenti scolastici ai genitori degli studenti delle classi III; dal 17 marzo servizio FAQ sul portale del MPI ( sullo svolgimento e sulle prove, inclusa quella nazionale con collegamento al sito dellINVALSI per gli aspetti tecnici specifici. Attività di preparazione e supporto

42 obbligatoria per tutti gli alunni ammessi allesame; per le minoranze linguistiche tedesche e slovene stesura della prova in lingua madre; per gli alunni con dislessia o altri disturbi specifici di apprendimento certificati, oltre ad un tempo di somministrazione maggiore (10-15 min), uso della strumentazione compensativa (nota ministeriale prot. 26/A del 4 gennaio 2005); gli alunni con disabilità riconosciuta possono svolgere una o più prove differenziate in linea con gli interventi educativo-didattici sulla base del PEI (art. 318 del TU). Partecipazione dei docenti di sostegno alla predisposizione e correzione delle prove e alla formulazione del giudizio globale; È possibile la richiesta, ai docenti di sostegno, di una relazione con allegata la prova somministrata quale documentazione da inserire nellarchivio INVALSI. Linvio della documentazione e della relazione è a discrezione dei docenti. Le prove degli alunni certificati non rientreranno nelle statistiche generali Particolari categorie di alunni

43 per gli alunni con disabilità visiva uso del supporto informatico da convertire nelle forme previste; per gli alunni con cittadinanza non italiana vanno opportunamente valutati i livelli di apprendimento conseguiti tenendo conto dei livelli iniziali; per gli adulti, compresi quelli iscritti ai CTP, in prima applicazione si soprassiede alla somministrazione della prova. Particolari categorie di alunni

44 Domande aperte... Quale peso attribuire alla prova nazionale nella valutazione finale dellalunno??? Dati reali o dati falsati?