1 U.N.I.T.A.L.S.I. Sottosezione di Monza 21 Marzo 2014 L’UNITALSI : la CARITA’ come mezzo, la SANTITA’ come fine.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Celebrazione della Prima Confessione
Advertisements

I Quartieri con Maria I Misteri della Gioia.
Lavorare insieme per servire meglio Convegno interregionale Abruzzo, Emilia Romagna, Marche, Umbria 8/9 settembre 2005 Tolentino.
PARROCCHIA SAN VALENTINIANO VESCOVO
“Andando fate discepoli … “(Mt 28,20)
FORMAZIONE al carisma ORGANIZZAZIONE COMUNICAZIONE MISSIONE l Nel laboratorio ciascun Gruppo ha esaminato come viene attuato uno dei servizi del Coordinamento.
ARCIDIOCESI DI UDINE UFFICIO DIOCESANO PER LA PASTORALE DELLA FAMIGLIA
Le preghiere del mattino
“Gesù è con noi”. Gesù è ciò che “accade” quando Dio parla senza intermediari all’uomo. (J.Sulivan) Giovanni 1, di Natale A Autrice: Asun Gutiérrez.
Unione di Nostra Signora della Carità 5° Capitolo Generale
La Consolata Pellegrina
Percorso di preparazione al matrimonio. Il sacramento del Matrimonio
La Cresima occasione di osare per Cristo
PADRE NOSTRO CHE SEI NEI CIELI Gesù ci fa conoscere Dio.
Ho bisogno d’incontrarti nel mio cuore, di trovare te di stare insieme a te
IL REGNO ÈS IN MEZZO A NOI FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO vangelo di Luca IL REGNO È IN MEZZO A NOI Anno C Il Canto di culla di Reger ci mette vicino.
Percorso di preparazione al matrimonio. La fede
Parrocchia di San Francesco
Non temere il rischio di dilatare il tuo cuore e trovare risposte sempre nuove che ti turbano e ti confondono, perché si tratta della presenza dell’Amore.
La visita di Maria a santa Elisabetta
8.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana del Regina Cæli dal Palazzo Apostolico di piazza san Pietro nella IV b domenica di Pasqua.
“L’icona della vita” La pentecoste
7.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell Angelus dal Palazzo Apostolico di piazza san Pietro nella II a domenica del Tempo.
Sento la polvere del sentiero che mi distoglie dal raggiungere Dio.
23 dicembre 2012 Domenica lV di Avvento
“...CRISTO E’ VENUTO PER CREARE UNA RETE DI COMUNIONE NEL MONDO, DOVE TUTTI INSIEME POSSIAMO PORTARCI L’UN L’ALTRO E COSI’ AIUTARCI A TROVARE INSIEME LA.
Saper volare con le ali della vita…
Mese della Vergine Maria
Gruppo Famiglia Anno
AC Adesione Consapevole.
Orizzonti di cielo e di mare … Nel mio viaggio per la libertà.
Ave Maria “Beata te che hai creduto!”.
Ti lodo Signore per la comunicazione.
REDATTO DAGLI ALUNNI DELLA CLASSE 5^ SEZ. A PLESSO VIA DE CARO I.C. “A. MALERBA” – CATANIA Anno scolastico
Che cosa significa evangelizzare?
Che cos'è la Quaresima.
Con Te Maria, incontro a Gesù tuo Figlio! Le virtù di Maria
Incontro Presidenti e Responsabili Settore Adulti
Il Santo Rosario I Misteri Della Gioia.
L’amore realizzato di Gesù
Il Progetto di Vita Apostolica
Quarta settimana di Avvento
Testimoniare l'invisibile - sostenere la nostra fede e speranza - aiutarci a pregare - trasfigurarci nella carità.
8.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell’ Angelus dal Palazzo Apostolico in Piazza San Pietro nella Festa del Battesimo del Signore.
9.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell’ Angelus dal Palazzo Apostolico di piazza san Pietro nella Festa del Battesimo di Gesù.
La sua preghiera Alla scuola di Gesù Maestro eucaristia.
9.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell’ Angelus dal Palazzo Apostolico di Piazza San Pietro nella XXXI Domenica del Tempo.
SETTIMANA DELL’EDUCAZIONE 6-13 APRILE 2014
La via della Luce.
Ave Maria, Regina della nostra casa
Quaresima 2007 Una Quaresima UNICA !.
Entra nella tua QUARESIMA INTERIORE… alla MONTAGNA DELLA PASQUA
Preghiamo La via CRUCIS.
Anno C Domenica lV d’Avvento
Felice Mobilia
Tempo di AVVENTO.
In quel giorno, un germoglio spunterà dal tronco di Iesse, un virgulto germoglierà dalle sue radici.
IN PRINCIPIO ERA IL VERBO
Atto di fede Mio Dio, perché sei verità infallibile, credo tutto quello che tu hai rivelato e la tua santa Chiesa ci propone a credere. Credo in te,
Anno C Il “Canto di culla” (ninna nanna) di Reger ci mette vicino alla Madre.
5° incontro.
La liturgia ci propone di nuovo la figura di Maria come modello di attesa e soprattutto di disponibilità. La disponibilità di lasciarsi coinvolgere dal.
IL REGNO È IN MEZZO A NOI FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO IL REGNO È IN MEZZO A NOI Anno C Il “Canto di culla” (ninna nanna) di Reger ci mette vicino alla.
12.00.
Buon Anno di vero cuore....
EL REGNE ÉS ENMIG NOSTRE FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO vangelo di Luca IL REGNO È IN MEZZO A NOI IL CAMMINO FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO.
Giubileo della Misericordia Papa Francesco Udienza del 30 dicembre 2015 in piazza San Pietro Il Natale del Giubileo della Misericordia Papa.
novembre 2015 Papa Francesco ha introdotto la preghiera mariana dell’ Angelus in Piazza San Pietro nella Solennità di Tutti i Santi 1 novembre.
Quattro settimane per prepararsi alla nascita di Gesù
IL REGNO È IN MEZZO A NOI FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO IL REGNO È IN MEZZO A NOI Anno C Il “Canto di culla” (ninna nanna) di Reger ci mette vicino alla.
Transcript della presentazione:

1 U.N.I.T.A.L.S.I. Sottosezione di Monza 21 Marzo 2014 L’UNITALSI : la CARITA’ come mezzo, la SANTITA’ come fine

2 ESSERE UNITALSIANI E’ UN DONO CHE ABBIAMO RICEVUTO, UN TALENTO DA FAR FRUTTARE PER NOI E PER GLI ALTRI, IN UN CAMMINO COMUNE VERSO LA SANTITA’

3 “Il volontario è colui che fa una specifica scelta di vita, che mette gli altri al centro della propria esistenza”

4 ESSERE PER GLI ALTRI È far star meglio chi assistiamo È star bene con se stessi È star bene con chi ci circonda

5 Dallo Statuto dell’UNITALSI Art. 1 “ In forza della loro fede e del loro particolare carisma di carità, si propongono di incrementare la vita spirituale degli aderenti e di promuovere un’azione di evangelizzazione e di apostolato verso e con le persone ammalate, disabili ed in difficoltà …”

6 “ Il cammino formativo dell’Unitalsi intende ancora una volta recepire le indicazioni della Chiesa e tracciare un percorso lungo il quale, mediante un’autentica e rinnovata conversione, incontrare il Signore, unico Salvatore del mondo” (S. Pagliuca – Presidente Nazionale)

7 STRUMENTI DELL’UNITALSI * Esperienza di pellegrinaggio ai santuari mariani (le “case” storiche e fondanti dell’Unitalsi) * Altre esperienze di servizio, condivisione ed amicizia nelle varie nuove “case dell’Unitalsi”

8 * Vita associativa a livello locale : - la ‘visita all’ammalato’ - partecipazione alle iniziative della chiesa locale * Formazione personale e comunitaria

9 Nella storia dell’Unitalsi : … da organizzatori di pellegrinaggi a pellegrini … dai pellegrinaggi ai santuari all’uscire dalla propria casa e recarsi nella casa dell’ammalato che ci sta accanto … l’esperienza della carità al centro della vita associativa … il cammino con l’ammalato come l’ordinario modo di vivere la propria fede

10

11

12

13

14 “L’unitalsiano è colui che fa una specifica scelta di vita, che sta accanto a coloro che il Signore gli ha messo vicino sulla strada verso la santità : gli ammalati”

15 Non si è unitalsiani perché ogni tanto facciamo qualcosa per gli altri, ma perché scegliamo un certo modo di metterci a servizio degli altri ogni giorno

16 Ciò che distingue la solidarietà dalla carità non è il gesto di aiuto, ma ciò che si scambia nell’atto dell’incontro tra persone.

17 In quei giorni Maria si mise in viaggio verso la montagna e raggiunse in fretta una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccaria, saluto’ Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino le sussultò nel grembo … »a che debbo che la madre del mio Signore venga a me?...» (Lc 1, 39 segg.)

18 “ ……… Ed io vi mostrerò una via migliore di tutte! Se anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi la carità, sono come un cembalo che tintinna o un bronzo che risuona……..” ( 1 Cor. 13)

19 ognuno può essere dono all’altro; qui sta la gratuità del nostro servizio e la sua ricchezza ognuno ha ricevuto in dono dei talenti da mettere in comune per l’arricchimento di tutti

20 L’Unitalsi è composta da persone che, * vivendo comuni esperienze di fede, * nella libertà dei figli di Dio e insieme nella comunione di stili di servizio, * con momenti di formazione, di impegno e di informazione specifici, operano insieme per il raggiungimento di comuni obiettivi :

21 * Stare accanto ai fratelli che vivono le esperienze unitalsiane con un particolare stile di servizio e di amicizia * Tendere alla propria chiamata alla santità * Far conoscere ad altre persone la bellezza e la positività dello stile di vita proposto e vissuto dall’Unitalsi

22 VIVERE L’APPARTENENZA AD UN GRUPPO non significa sminuire le potenzialità personali e la libera scelta di servizio, significa invece “condividere” la bellezza di un comune servizio, di un ideale con-diviso, com-partecipato e con-realizzato,

23 Vivere correttamente l’appartenenza a questo Gruppo è quindi un segno di amicizia, di rispetto, di coerenza con le norme di un’associazione nella quale far crescere se stesso nel servizio all’altro; è un modo per crescere insieme nell’esperienza che si sta vivendo; è un riconoscere che ognuno ha talenti da offrire e debolezze da superare con l’aiuto degli altri.

24 Tutti i volontari di un’associazione devono sentirsi responsabili della qualità del servizio e quindi devono mettere in essere quegli accorgimenti che garantirne il miglioramento. Devono anche verificare continuamente la qualità del “proprio” servizio : per fare ciò è indispensabile il continuo confronto con gli altri unitalsiani e con coloro che guidano l’associazione.

25 non è mai solo L’Unitalsiano non è mai solo, ma l’appartenenza al Gruppo non è una cosa “aggiunta”, un “di più” rispetto al proprio servizio di carità, ma è un’opportunità feconda per aiutarlo a vivere nel migliore dei modi per sé e per gli altri questa esperienza, questa “chiamata”, questo dono

26 L’ appartenenza diventa un bene consapevole attraverso una continua riflessione sull’ identità del Gruppo, sui suoi valori e la sua missione. Anche la consapevolezza delle proprie radici e della propria storia e cultura crea le condizioni per una più sincera e fattiva appartenenza

27 Icona di Maria ed Elisabetta (Luca 1) Maria ha ricevuto la missione di far crescere dentro di sé il Figlio di Dio : non può stare ferma, ma deve subito portarlo a sua volta agli altri l’Unitalsiano ha ricevuto il dono di aver incontrato il Signore durante il proprio servizio e non può stare fermo : deve subito comunicare la gioia di questo incontro agli altri

28 Tante sono le strade per incontrare il Signore e per rispondere alla sua chiamata : la strada dell’Unitalsi attraversa terreni dolorosi, fa incontri difficili, percorre zone oscure e piene di domande e di dubbi, ma alla fine riesce a far vedere la luce che è presente sempre negli altri e dentro di sè

29 O Padre, nel tuo infinito amore per noi fa’ che conosciamo il senso del nostro essere Unitalsi, il cammino da percorrere, il significato dei gesti, delle parole, dei ruoli che rivestiamo. Fa’ che sappiamo trovare Te in ogni nostra azione, in ogni nostro tempo, in ogni persona che accostiamo. Ci sia accanto la Vergine Maria, che Tu ci hai donato perché ci indicasse le Tue vie e ci aiutasse nel nostro cammino. Aiutaci a vivere l’Unitalsi come strumento di santità e come luogo di carità, impegno ed amicizia. Amen.