LEZIONE 3 FALLIMENTI DI MERCATO E BENI PUBBLICI
INTRODUZIONE Il mercato di concorrenza perfetta dà luogo ad un’allocazione delle risorse efficiente in senso paretiano, sotto certe ipotesi. La mancata soddisfazione di tali ipotesi fornisce una giustificazione per l’intervento dello Stato nell’economia. Il compito dello Stato è quello di correggere l’esito del mercato per avvicinarlo alla condizione di concorrenza perfetta.
IMPORTANTE Le condizioni di concorrenza perfetta, presupposto per il raggiungimento di allocazioni Pareto Efficienti, si realizzano ben difficilmente. La presenza di insufficienze del mercato, sebbene implichi la possibilità di un ruolo per l’attività pubblica, non implica necessariamente che un particolare programma diretto a correggere un’insufficienza di mercato sia desiderabile. La valutazione dei programmi pubblici richiede che si tenga conto non solo dei loro obiettivi, ma anche di come sono realizzati in pratica.
IMPORTANTE La teoria neoclassica giustifica l’intervento pubblico nei casi in cui il mercato fallisce. E questo succede in presenza di: 1. Beni pubblici 2. Monopolio 3. Esternalità 4. Asimmetrie informative
1. BENI PUBBLICI
Un bene pubblico puro è: NON RIVALE e NON ESCLUDIBILE
DEFINIZIONE DI NON RIVALITA’ I beni e servizi collettivi sono caratterizzati dal fatto il consumo degli stessi da parte di un individuo è compatibile, o meglio non rivale, con il consumo degli stessi da parte di uno o più individui (es. difesa nazionale, illuminazione stradale pubblica).
ESEMPI Difesa nazionale Sicurezza pubblica Illuminazione pubblica Spettacolo teatrale (nei limiti della capienza)
BENE RIVALE X=Xa+Xb BENE NON RIVALE X=Xa=Xb
DEFINIZIONE DI NON ESCLUDIBILITA’ Difficoltà, o impossibilità, per il produttore di un bene o servizio di escludere gli altri dai benefici di tale produzione Può essere di tipo: Tecnico: trasmissioni televisive via satellite Economico: costo elevato per escludere qualcuno dal servizio, accesso ad un parco
IMPORTANTE Date le caratteristiche di non rivalità e non eslcudibilità i consumatori non hanno incentivo alcuno a dichiarare quanto sono disposti a pagare per il loro consumo. In queste condizioni il mercato non è in grado di produrli
La domanda di beni pubblici: la rivelazione imperfetta delle preferenze Nessun individuo ha convenienza a rivelare le proprie preferenze, cioè a dichiarare il proprio contributo alla produzione del bene pubblico Ogni persona pensa che, poiché il suo contributo è marginale, esso non ha influenza sulla quantità prodotta. E’ meglio lasciare che gli altri facciano le proprie dichiarazioni e consumare il bene, che è indivisibile, senza pagare
MA… se tutti si comportano da free-riders il bene Non verrà prodotto, non essendovi nessuno disposto a sopportarne il costo, anche se tutti (o i più) hanno valutato positivamente il bene e sono quindi desiderosi di averlo Verrà prodotto in quantità insufficiente
La non escludibilità è la causa del fenomeno conosciuto come: FREE RIDING Il mercato fallisce perché gli individui non hanno interesse a rivelare le proprie valutazioni marginali dei beni
TEORIA DEI GIOCHI Il non rivelare le preferenze agli altri è un comportamento strategico Comportamento strategico= tenere conto anche dei comportamenti e delle decisioni degli altri prima di effettuare una scelta Strategia dominante=scelta ottima quale che sia il comportamento altrui
Intervento pubblico In questa situazione si impone una soluzione di tipo collettivo, o meglio un meccanismi di scelta di tipo collettivo, che sostituisca interamente le scelte dei singoli individui, come nel caso di un dittatore oppure faccia prevalere, come in un sistema democratico, le preferenze di un numero di cittadini considerato sufficiente dalla collettività, come nel caso della regola di decisione a maggioranza
INTERVENTO PUBBLICO Il finanziamento del bene pubblico puro deve essere assicurato con sistemi di tipo coattivo (potere di coercizione), con le imposte. Questo darà luogo anche ad una redistribuzione dei redditi. Per taluni, il beneficio ricevuto è superiore al costo-imposta sopportato. Per altri è inferiore
CONCLUSIONE La presenza di un BPP rappresenta un caso di fallimento di mercato e quindi un fattore che rompe la coincidenza tra equilibrio walrasiano ed efficienza paretiana La fornitura di questi beni da parte dello Stato rappresenta la garanzia, in primo luogo, che i BPP siano prodotti e che, in secondo luogo, la collettività contribuisca ai suoi costi di produzione, attraverso l’imposizione fiscale
PAROLE CHIAVE DELLA LEZIONE Beni privati e beni pubblici Non rivalità non escludibilità Free riding e fallimento di mercato
DOVE STUDIARE: P. Bosi (a cura di), Corso di Scienza delle Finanze, 2000, Il Mulino, Bologna Capitolo 2