Quando e come informare i genitori Con questa relazione illustreremo le strategie e i contenuti dell'informazione ambito vaccinale. Dare un'informazione chiara e comprensibile sui benefici e sui rischi dei vaccini fa parte della buona pratica medica ed è richiesto dalle norme sul consenso informato. Oltre a come e a cosa dire, nell’ultima parte della relazione diremo anche chi tra il personale sanitario è tenuto a dare le informazioni sulle vaccinazione.
Obiettivi dell’informazione Aumentare le conoscenze Modificare le false convinzioni Rispondere alle domande poste Aumentare la capacità di gestione autonoma delle diverse situazioni
I momenti di informazione sulle vaccinazioni Informazione prima della vaccinazione Colloquio al momento della seduta vaccinale Istruzioni su cosa fare dopo Affinché l’informazione sulle vaccinazioni sia efficace, cioè sia sufficientemente motivante a consentire l’adesione del soggetto (o dei genitori se minore), servono strategie definite che riguardano il materiale informativo, i modi e i tempi dell’informazione, le sedi, intese anche come occasioni, in cui le informazioni vengono fornite.
L’informazione prima delle vaccinazioni E’ importante perché aumenta la conoscenza e la motivazione Una adeguata informazione pre-vaccinale permette di ottimizzare il tempo al momento della seduta vaccinale E’ necessaria la collaborazione con altre figure professionali Per MPR c’è molto tempo per informare “prima” Affinché l’informazione sulle vaccinazioni sia efficace, cioè sia sufficientemente motivante a consentire l’adesione del soggetto (o dei genitori se minore), servono strategie definite che riguardano il materiale informativo, i modi e i tempi dell’informazione, le sedi, intese anche come occasioni, in cui le informazioni vengono fornite.
L’informazione prima della vaccinazione: quando e come Campagna informativa per la popolazione a livello nazionale o locale (mass media) Corsi di preparazione al parto Libretto informativo Lettera invito alle vaccinazioni Bilanci di salute del Pediatra di libera scelta Precedenti sedute vaccinali Affinché l’informazione sulle vaccinazioni sia efficace, cioè sia sufficientemente motivante a consentire l’adesione del soggetto (o dei genitori se minore), servono strategie definite che riguardano il materiale informativo, i modi e i tempi dell’informazione, le sedi, intese anche come occasioni, in cui le informazioni vengono fornite.
L’informazione prima della vaccinazione: materiale operativo standard Disponibilità di materiale che la famiglia legge per proprio conto, prima della seduta vaccinale. Può essere inviato per posta, distribuito nei punti nascita, nei consultori, etc.. Consegnato dal pediatra di base Scuola, asilo nido
Il ruolo del Pediatra di libera scelta è insostituibile nella promozione delle vaccinazioni Pertanto il pediatra: partecipa a percorsi formativi comuni con il personale vaccinatore è coinvolto nelle strategie condivide i materiali informativi Affinché l’informazione sulle vaccinazioni sia efficace, cioè sia sufficientemente motivante a consentire l’adesione del soggetto (o dei genitori se minore), servono strategie definite che riguardano il materiale informativo, i modi e i tempi dell’informazione, le sedi, intese anche come occasioni, in cui le informazioni vengono fornite.
L’informazione prima delle vaccinazioni: dati da comunicare Frequenza della malattia Gravità della malattia e rischi di complicanze Possibilità di terapia Modalità di vaccinazione Frequenza e gravità delle reazioni avverse Importanti i dati locali
Vaccino MPR Perché vaccinare? Chi dovrebbe essere vaccinato e quando? Alcune persone non dovrebbero vaccinarsi con il vaccino contro morbillo, parotite, rosolia o dovrebbero rimandare l’esecuzione Quali rischi si associano al vaccino MPR? Cosa fare in caso di reazione moderata o grave? Come saperne di più?
I momenti di informazione sulle vaccinazioni Informazione prima della vaccinazione Colloquio al momento della seduta vaccinale Istruzioni su cosa fare dopo Affinché l’informazione sulle vaccinazioni sia efficace, cioè sia sufficientemente motivante a consentire l’adesione del soggetto (o dei genitori se minore), servono strategie definite che riguardano il materiale informativo, i modi e i tempi dell’informazione, le sedi, intese anche come occasioni, in cui le informazioni vengono fornite.
Al momento della seduta vaccinale Colloquio prevaccinale: raccolta dell’anamnesi proposta della vaccinazione Informazioni sulla vaccinazione acquisizione del consenso informato Vaccinazione Istruzioni su cosa fare dopo Affinché l’informazione sulle vaccinazioni sia efficace, cioè sia sufficientemente motivante a consentire l’adesione del soggetto (o dei genitori se minore), servono strategie definite che riguardano il materiale informativo, i modi e i tempi dell’informazione, le sedi, intese anche come occasioni, in cui le informazioni vengono fornite.
Colloquio prevaccinale Le informazioni del colloquio prevaccinale devono essere: chiare facilmente comprensibili scientificamente corrette Questi elementi devono essere “certificabili” attraverso un percorso informativo standard documentato Affinché l’informazione sulle vaccinazioni sia efficace, cioè sia sufficientemente motivante a consentire l’adesione del soggetto (o dei genitori se minore), servono strategie definite che riguardano il materiale informativo, i modi e i tempi dell’informazione, le sedi, intese anche come occasioni, in cui le informazioni vengono fornite.
Durante il colloquio vaccinale Trattare ogni genitore con rispetto Usare un linguaggio chiaro Essere pazienti ed imparziali Mostrare il materiale illustrando le figure Chiedere sempre se ci sono dubbi o domande
Anamnesi prevaccinale Lo scopo principale è identificare eventuali controindicazioni o precauzioni Contribuisce a stabilire una buona comunicazione con la famiglia E’ utile un questionario standardizzato, composto da poche e mirate domande. La prima domanda ha lo scopo di individuare la presenza di malattie acute di modesta intensità. Questa domanda deve essere comunque fatta anche se il bambino è stato visitato. Si chiede se è mai stato ricoverato per capire se ci sono, o ci sono stati, importanti problemi di salute, anche le domande sull'assunzione di farmaci hanno la stessa finalità. Inoltre la domanda sull'assunzione di cortisone permette di individuare le persone che hanno un'immunodeficienza iatrogena per le quali la somministrazione di vaccini vivi attenuati deve essere rinviata fino a quando non è scomparso l'effetto del trattamento sul sistema immunitario. La domanda sull'assunzione di gammaglobuline, di emoderivati e su eventuali trasfusioni ci aiuta a identificare le persone a cui non devono essere somministrati vaccini vivi attenuati perché negli ultimi mesi hanno ricevuto anticorpi passivi. Anche in questo caso si deve sempre capire qual’é stato il motivo della terapia.
Altre finalità dell’anamnesi prevaccinale Chiarire ai genitori le eventuali controindicazioni Far emergere dubbi o richieste di chiarimenti Rassicurare i genitori Costruire un rapporto di fiducia Consentire la espressione di un consenso veramente informato La prima domanda ha lo scopo di individuare la presenza di malattie acute di modesta intensità. Questa domanda deve essere comunque fatta anche se il bambino è stato visitato. Si chiede se è mai stato ricoverato per capire se ci sono, o ci sono stati, importanti problemi di salute, anche le domande sull'assunzione di farmaci hanno la stessa finalità. Inoltre la domanda sull'assunzione di cortisone permette di individuare le persone che hanno un'immunodeficienza iatrogena per le quali la somministrazione di vaccini vivi attenuati deve essere rinviata fino a quando non è scomparso l'effetto del trattamento sul sistema immunitario. La domanda sull'assunzione di gammaglobuline, di emoderivati e su eventuali trasfusioni ci aiuta a identificare le persone a cui non devono essere somministrati vaccini vivi attenuati perché negli ultimi mesi hanno ricevuto anticorpi passivi. Anche in questo caso si deve sempre capire qual’é stato il motivo della terapia.
Anamnesi: questionario standard Può essere utilizzato per tutte le vaccinazioni Ruolo dell’operatore: approfondire le risposte affermative identificare le vere controindicazioni chiarire le false controindicazioni chiedere se c’è bisogno di ulteriori chiarimenti proporre le vaccinazioni firmare il questionario Chiaramente tutte le risposte positive all'anamnesi prevaccinale devono essere approfondite, è importante accertare che ai termini medici venga dato lo stesso significato (linguaggio comune tra utente e operatore), nello stesso tempo si dimostra al genitore che i problemi del bambino vengono presi nella giusta considerazione. Prima di firmare la scheda anamnestica ci si accerta ulteriormente se c'è bisogno di qualche chiarimento. Bisogna ricordare che la scheda anamnestica ha lo stesso valore di una cartella clinica e che fa fede la firma dell'operatore che ha eseguito l'anamnesi. Se vengono segnalati problemi di salute che non costituiscono controindicazioni all'esecuzione della vaccinazione si spiega perché si esegue la vaccinazione ugualmente e, eventualmente, si mostra la Guida alle controindicazioni per dimostrare come il problema segnalato sia stato esaminato in ambito scientifico da gruppi di esperti e di come le indicazioni formulate siano costantemente aggiornate, in modo tale da poter eseguire la vaccinazione con sicurezza.
Questionario anamnesi
Questionario prevaccinale: punti importanti per MPR Rimandare, se malattia moderata o grave
Questionario prevaccinale: punti importanti per MPR Non sono controindicazioni per MPR, chiarire eventuali dubbi e rassicurare.
Questionario prevaccinale: punti importanti per MPR L’immunodeficienza congenita o acquisita è una controindicazione per MPR (tranne HIV+ non sintomatici)
Questionario prevaccinale: punti importanti per MPR La somministrazione di emoderivati controindica temporaneamente la somministrazione di MPR: Valutare e rimandare
Questionario prevaccinale: punti importanti per MPR Una reazione anafilattica a precedenti dosi di MPR controindica la somministrazione. L’allergia all’uovo non è una controindicazione
Informazione: documentazione standard Facilita la comunicazione Garantisce che siano date tutte le informazioni importanti Garantisce all’operatore sanitario l’adeguatezza della procedura dal punto di vista sia etico che medico legale Affinché l’informazione sulle vaccinazioni sia efficace, cioè sia sufficientemente motivante a consentire l’adesione del soggetto (o dei genitori se minore), servono strategie definite che riguardano il materiale informativo, i modi e i tempi dell’informazione, le sedi, intese anche come occasioni, in cui le informazioni vengono fornite.
I punti chiave dell’informazione per i genitori Percezione individuale della gravità delle malattia prevenibile Riconoscimento del beneficio individuale dovuto alla vaccinazione Valutazione degli elementi (oggettivi e soggettivi) che ostacolano la vaccinazione Scelta consapevole
Documentazione standard Brochure con presentazione standard della vaccinazione Ulteriore documentazione, in caso di richiesta approfondimenti Affinché l’informazione sulle vaccinazioni sia efficace, cioè sia sufficientemente motivante a consentire l’adesione del soggetto (o dei genitori se minore), servono strategie definite che riguardano il materiale informativo, i modi e i tempi dell’informazione, le sedi, intese anche come occasioni, in cui le informazioni vengono fornite.
Presentazione standard: istruzioni per l’uso L’operatore illustra a voce la brochure, mostrando le illustrazioni al genitore Il genitore può interrompere in qualsiasi momento per domande o richieste di approfondimento Al termine, l’operatore chiede se la presentazione è stata chiara e se ci sono domande. Chiaramente tutte le risposte positive all'anamnesi prevaccinale devono essere approfondite, è importante accertare che ai termini medici venga dato lo stesso significato (linguaggio comune tra utente e operatore), nello stesso tempo si dimostra al genitore che i problemi del bambino vengono presi nella giusta considerazione. Prima di firmare la scheda anamnestica ci si accerta ulteriormente se c'è bisogno di qualche chiarimento. Bisogna ricordare che la scheda anamnestica ha lo stesso valore di una cartella clinica e che fa fede la firma dell'operatore che ha eseguito l'anamnesi. Se vengono segnalati problemi di salute che non costituiscono controindicazioni all'esecuzione della vaccinazione si spiega perché si esegue la vaccinazione ugualmente e, eventualmente, si mostra la Guida alle controindicazioni per dimostrare come il problema segnalato sia stato esaminato in ambito scientifico da gruppi di esperti e di come le indicazioni formulate siano costantemente aggiornate, in modo tale da poter eseguire la vaccinazione con sicurezza.
Il morbillo è una malattia che può essere eliminata in tutto il mondo Nel 1980 è stata ufficialmente dichiarata l’eradicazione del vaiolo, avvenuta grazie alla vaccinazione di tutta la popolazione mondiale. Con grande impegno stiamo raggiungendo l’eradicazione della poliomielite e ci avviciniamo ormai verso l’obiettivo della eliminazione del morbillo
L’eliminazione del morbillo è un obiettivo dell’OMS Uno dei principali obiettivi dell’Organizzazione Mondiale della Sanità è che in Europa venga eliminato il morbillo entro l’anno 2007. L’Italia è ancora distante da questo obiettivo: nel nostro Paese nel 2002 si sono ammalate di morbillo più di 40.000 persone e 6 sono morte. Per fare un confronto, in tutti gli Stati Uniti d’America nel 2002 si sono verificati solo 36 casi di morbillo. ITALIA Abitanti: 58.000.000 Casi di morbillo nel 2002: oltre 40.000 Morti per morbillo nel 2002: 6 USA Abitanti: 281.000.000 Casi di morbillo nel 2002: 36 Morti per morbillo nel 2002: 0
Come si manifesta il morbillo Il morbillo è una malattia acuta che dura circa 10 giorni e che si caratterizza dai seguenti sintomi: febbre esantema tosse congiuntivite Il morbillo è una malattia virale e non esiste una terapia specifica
Il morbillo può complicarsi Quasi tutti quelli che si ammalano guariscono, a volte però la malattia può complicarsi e determinare la comparsa di: otite nell’8-10% degli ammalati broncopolmonite nell’8-10% degli ammalati encefalite un caso ogni 1.000 ammalati Queste complicazioni, in qualche caso, possono determinare conseguenze permanenti, come danni cerebrali o ritardo mentale, o addirittura condurre alla morte.
La rosolia e la parotite La rosolia e la parotite sono malattie causate da virus che si trasmettono da persona a persona con le goccioline della tosse o degli starnuti. La rosolia è particolarmente grave quando viene acquisita dalle donne in gravidanza: l’85% delle infezioni acquisite nel primo trimestre di gravidanza causeranno un aborto o gravissimi danni al bambino, quali sordità, ritardo mentale, cataratta ed altre affezioni degli occhi, malformazioni cardiache, ecc. (sindrome della rosolia congenita). La parotite determina di solito gonfiore di una o più ghiandole salivari che dura una settimana, ma può complicarsi dando meningite asettiche nel 10% dei casi, infiammazione del pancreas nel 4% dei casi, sordità permanente in 5 casi ogni 10.000 ammalati. L’infezione acquisita dopo la pubertà può causare infiammazione dei testicoli o delle ovaie nel 25% dei casi.
Contro morbillo, rosolia e parotite c’è il vaccino Per prevenire la comparsa del morbillo e le sue complicanze, da oltre 30 anni esiste un’arma sicura ed efficace: il vaccino contro il morbillo. Il vaccino contro il morbillo è combinato con l’antiparotite e l’antirosolia. Con una unica iniezione è quindi possibile proteggersi contro queste tre tipiche malattie dell’ infanzia. Il vaccino è costituito da virus vivi ed attenuati, cioè modificati in modo da renderli innocui, ma capaci di stimolare le difese naturali dell’organismo.
Il vaccino può dare effetti collaterali Il vaccino può dare degli effetti collaterali lievi e di breve durata, come dolore, rossore e gonfiore sul punto di iniezione oppure febbre lieve o moderata, rash cutaneo modesto, ingrossamento dei linfonodi e gonfiore delle articolazioni. Gli effetti collaterali si manifestano in genere dopo 7-10 giorni dalla vaccinazione. VACCINO MALATTIA FEBBRE FEBBRE ELEVATA 15% 100% 90% 5-15% 5% ESANTEMA
E’ meglio il vaccino delle malattie I rischi di effetti collaterali gravi da vaccino sono enormemente minori rispetto ai rischi di gravi complicanze dovute al morbillo, rosolia e parotite. Rischio dalle 3 malattie Rischio da vaccino Vi è assoluta certezza scientifica che un bambino vaccinato è molto più sicuro di un bambino non vaccinato per cui le raccomandiamo di proteggere il suo bambino con la vaccinazione antimorbillo-parotite-rosolia
Documentazione ulteriore Schede informative specifiche per vaccino Manuale controindicazioni Domande e risposte per ciascun vaccino Affinché l’informazione sulle vaccinazioni sia efficace, cioè sia sufficientemente motivante a consentire l’adesione del soggetto (o dei genitori se minore), servono strategie definite che riguardano il materiale informativo, i modi e i tempi dell’informazione, le sedi, intese anche come occasioni, in cui le informazioni vengono fornite.
Raccolta del consenso Il consenso viene raccolto dall’operatore sanitario in modo verbale ma esplicito: “Riteniamo importante che il suo bambino venga vaccinato contro morbillo, parotite e rosolia. E’ d’accordo ad eseguire la vaccinazione?” Chiaramente tutte le risposte positive all'anamnesi prevaccinale devono essere approfondite, è importante accertare che ai termini medici venga dato lo stesso significato (linguaggio comune tra utente e operatore), nello stesso tempo si dimostra al genitore che i problemi del bambino vengono presi nella giusta considerazione. Prima di firmare la scheda anamnestica ci si accerta ulteriormente se c'è bisogno di qualche chiarimento. Bisogna ricordare che la scheda anamnestica ha lo stesso valore di una cartella clinica e che fa fede la firma dell'operatore che ha eseguito l'anamnesi. Se vengono segnalati problemi di salute che non costituiscono controindicazioni all'esecuzione della vaccinazione si spiega perché si esegue la vaccinazione ugualmente e, eventualmente, si mostra la Guida alle controindicazioni per dimostrare come il problema segnalato sia stato esaminato in ambito scientifico da gruppi di esperti e di come le indicazioni formulate siano costantemente aggiornate, in modo tale da poter eseguire la vaccinazione con sicurezza.
Raccolta e documentazione del rifiuto della vaccinazione Se il genitore rifiuta la vaccinazione: rifiuto e motivo vanno scritti sulla documentazione individuale di vaccinazione Il rifiuto deve essere firmato dal genitore. Se il genitore rifiuta di firmare: l’operatore sanitario lo riporta sulla documentazione Chiaramente tutte le risposte positive all'anamnesi prevaccinale devono essere approfondite, è importante accertare che ai termini medici venga dato lo stesso significato (linguaggio comune tra utente e operatore), nello stesso tempo si dimostra al genitore che i problemi del bambino vengono presi nella giusta considerazione. Prima di firmare la scheda anamnestica ci si accerta ulteriormente se c'è bisogno di qualche chiarimento. Bisogna ricordare che la scheda anamnestica ha lo stesso valore di una cartella clinica e che fa fede la firma dell'operatore che ha eseguito l'anamnesi. Se vengono segnalati problemi di salute che non costituiscono controindicazioni all'esecuzione della vaccinazione si spiega perché si esegue la vaccinazione ugualmente e, eventualmente, si mostra la Guida alle controindicazioni per dimostrare come il problema segnalato sia stato esaminato in ambito scientifico da gruppi di esperti e di come le indicazioni formulate siano costantemente aggiornate, in modo tale da poter eseguire la vaccinazione con sicurezza.
Problemi particolari: le obiezioni alle vaccinazioni Le malattie infettive per cui si vaccina non esistono più a causa delle migliorate condizioni di vita Le malattie per cui si vaccina non sono gravi e si possono curare facilmente Poca cura dei medici nella rilevazione e studio degli eventi avversi ai vaccini Poca e cattiva informazione data ai cittadini
Obiezioni, cosa fare DISPONIBILITÀ ad ascoltare SOTTOLINEARE che la vaccinazione è vantaggiosa non solo per la collettività, ma soprattutto per il singolo bambino ILLUSTRARE le motivazioni epidemiologiche e cliniche delle vaccinazioni CONFRONTARE il rischio delle malattie con il rischio di eventi avversi a vaccino UTILIZZARE materiale più approfondito
Problemi particolari: i bambini stranieri I bambini stranieri sono più difficili da raggiungere, e rischiano di venire vaccinati meno bene. Indagine condotta nella ASL di Firenze: Copertura vaccinale per MPR 87% italiani 65% stranieri
Informazioni sulle vaccinazioni per stranieri schede multilingue: Arabo Albanese Cinese Francese Inglese Spagnolo Russo
Problemi particolari: i bambini stranieri Non solo problema di lingua, Anche problema culturale Mediatore culturale = ruolo fondamentale Ambulatori appositi = bambini e adulti
I momenti di informazione sulle vaccinazioni Informazione prima della vaccinazione Colloquio al momento della seduta vaccinale Istruzioni su cosa fare dopo Affinché l’informazione sulle vaccinazioni sia efficace, cioè sia sufficientemente motivante a consentire l’adesione del soggetto (o dei genitori se minore), servono strategie definite che riguardano il materiale informativo, i modi e i tempi dell’informazione, le sedi, intese anche come occasioni, in cui le informazioni vengono fornite.
La scheda “Cosa fare dopo” I genitori informati sono più tranquilli! Chiaramente tutte le risposte positive all'anamnesi prevaccinale devono essere approfondite, è importante accertare che ai termini medici venga dato lo stesso significato (linguaggio comune tra utente e operatore), nello stesso tempo si dimostra al genitore che i problemi del bambino vengono presi nella giusta considerazione. Prima di firmare la scheda anamnestica ci si accerta ulteriormente se c'è bisogno di qualche chiarimento. Bisogna ricordare che la scheda anamnestica ha lo stesso valore di una cartella clinica e che fa fede la firma dell'operatore che ha eseguito l'anamnesi. Se vengono segnalati problemi di salute che non costituiscono controindicazioni all'esecuzione della vaccinazione si spiega perché si esegue la vaccinazione ugualmente e, eventualmente, si mostra la Guida alle controindicazioni per dimostrare come il problema segnalato sia stato esaminato in ambito scientifico da gruppi di esperti e di come le indicazioni formulate siano costantemente aggiornate, in modo tale da poter eseguire la vaccinazione con sicurezza.
“Cosa fare dopo” I genitori informati sono più tranquilli Fornire ai genitori una scheda standard che: illustra gli effetti collaterali comuni e come affrontarli invita i genitori a segnalare eventuali avventi avversi importanti o inusuali La scheda rende evidente l’attenzione del servizio vaccinale verso gli eventi avversi Chiaramente tutte le risposte positive all'anamnesi prevaccinale devono essere approfondite, è importante accertare che ai termini medici venga dato lo stesso significato (linguaggio comune tra utente e operatore), nello stesso tempo si dimostra al genitore che i problemi del bambino vengono presi nella giusta considerazione. Prima di firmare la scheda anamnestica ci si accerta ulteriormente se c'è bisogno di qualche chiarimento. Bisogna ricordare che la scheda anamnestica ha lo stesso valore di una cartella clinica e che fa fede la firma dell'operatore che ha eseguito l'anamnesi. Se vengono segnalati problemi di salute che non costituiscono controindicazioni all'esecuzione della vaccinazione si spiega perché si esegue la vaccinazione ugualmente e, eventualmente, si mostra la Guida alle controindicazioni per dimostrare come il problema segnalato sia stato esaminato in ambito scientifico da gruppi di esperti e di come le indicazioni formulate siano costantemente aggiornate, in modo tale da poter eseguire la vaccinazione con sicurezza.
Qualche consiglio utile……. Se dopo la vaccinazione il tuo bimbo manifesta qualche comportamento insolito
Dopo la vaccinazione il mio bambino è irrequieto, che cosa devo fare? Dopo la vaccinazione i bambini possono apparire particolarmente irrequieti poiché possono sentire dolore nella sede dell’iniezione o avere la febbre. Si può somministrare loro un farmaco, il “paracetamolo”, che aiuta a ridurre il dolore e la febbre; Se lo stato di irrequietezza persiste per più di 24 ore consultate il pediatra di base o il servizio vaccinale.
La gamba (o il braccio) del mio bambino è calda, gonfia e arrossata La gamba (o il braccio) del mio bambino è calda, gonfia e arrossata. Che cosa devo fare? applicare un panno pulito e fresco sulla zona dolorosa ed infiammata, se ritenete che il bambino abbia molto dolore poiché reagisce alla minima pressione potete somministrare il paracetamolo .
Penso che il bambino abbia la febbre, che cosa devo fare? misurate la temperatura al bambino Se il bambino ha la febbre: - dategli da bere in abbondanza - vestitelo in modo leggero senza coprirlo eccessivamente - fategli un bagno in acqua tiepida (non fredda) - somministrate paracetamolo e NON ASPIRINA. Se la febbre persiste o tende ad aumentare, o se il bambino presenta sintomi inusuali, consultate il pediatra di fiducia o chiamate il centro vaccinale.
Le prossime vaccinazioni .....
Vaccinazioni DA DOVERE ……… A DIRITTO VOGLIO VACCINARMI