l’intelligenza artificiale e la vita artificiale Dodici differenze tra l’intelligenza artificiale e la vita artificiale Domenico Parisi Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione Consiglio Nazionale delle Ricerche Universita’ Gregoriana, Roma, 15 novembre 2004
Un nuovo paradigma di ricerca: Conoscere la realta’ rifacendola Tradizionalmente la scienza conosce e capisce la realta’ in quanto la osserva sistematicamente, direttamente con i sensi o con l’aiuto di strumenti, e elabora idee, ipotesi, teorie su cio’ che sta dietro a quello che osserva e lo spiega Oggi esiste un nuovo modo di conoscere e capire la realta’: rifare la realta’ in sistemi artificiali, cioe’ in sistemi costruiti da noi Se un sistema artificiale si comporta nello stesso modo in cui si comporta la realta’, possiamo ritenere che i principi che sono stati seguiti nel costruire il sistema artificiale siano gli stessi principi che governano la realta’ e che quindi spiegano la realta’ Per chi adotta il nuovo paradigma di ricerca le domande da porsi non sono piu’ “Che cosa e’ X? oppure “Che cosa spiega X?”, ma “Sono in grado di rifare X?” e “A quali condizioni posso dire di aver rifatto X?
Per il nuovo approccio alla conoscenza della realta’ quello che e’ importante e’ che il sistema artificiale si comporti come il sistema reale, non che sia fatto degli stessi materiali di cui e’ fatto il sistema reale Il nuovo approccio alla conoscenza della realta’ e’ possibile da quando esiste il computer I sistemi artificiali sono o sistemi simulati in un computer (simulazioni) o sistemi fisici controllati dal computer (es. robot) Il nuovo modo di fare ricerca oggi e’ adottato, in misura maggiore o minore, in tutte le discipline scientifiche In un computer si puo’ simulare un fenomeno fisico o chimico, l’oceano, un ecosistema, una cellula, un insieme di cellule che interagiscono tra loro, un organismo multicellulare, un insieme di organismi che interagiscono tra loro, un mercato, una organizzazione sociale, ecc.
Uno dei settori della ricerca in cui l’approccio artificiale alla conoscenza della realta’ e’ stato applicato di piu’, e da piu’ tempo, e’ quello dello studio del comportamento e della mente Esistono tuttavia due diverse impostazioni che si possono seguire nella costruzione di sistemi artificiali che ci aiutino a capire il comportamento e la mente: l’intelligenza artificiale e la vita artificiale Quali sono le differenze tra l’intelligenza artificiale e la vita artificiale? Ne indicheremo dodici
(1) L’intelligenza artificiale, come dice il suo stesso nome, e’ interessata soltanto a quegli aspetti del comportamento e della mente che chiamiamo intelligenza La vita artificiale e’ interessata a ogni aspetto del comportamento, non solo all’intelligenza; e’ interessata agli aspetti motivazionali e emotivi del comportamento e in genere a tutte quelle manifestazioni del comportamento e della mente che appaiono distanti da quello che chiamiamo abilita’ o intelligenza (2) L’intelligenza artificiale costruisce sistemi artificiali che volutamente ignorano come e’ fatto e come funziona il sistema nervoso, cioe’ il sistema fisico che negli organismi reali e’ alla base dell’intelligenza e, piu’ in generale, del comportamento La vita artificiale costruisce sistemi artificiali che sono direttamente ispirati alla struttura e al modo di funzionare del sistema nervoso (reti neurali)
(3) L’intelligenza artificiale non solo ignora il sistema nervoso ma piu’ in generale ignora ogni altra caratteristica biologica degli organismi La vita artificiale costruisce sistemi artificiali che, oltre a possedere un sistema nervoso (artificiale), - hanno un corpo, - hanno organi e sistemi interni del corpo al di la’ del sistema nervoso, - vivono in un ambiente fisico e interagiscono fisicamente con tale ambiente, - hanno uno genotipo ereditato e sono membri di popolazioni che evolvono biologicamente in una successione di generazioni
(4) L’intelligenza artificiale e’ interessata esclusivamente agli esseri umani e, quando parla di intelligenza, intende automaticamente l’intelligenza umana La vita artificiale e’ interessata ugualmente al comportamento di tutti gli organismi, degli esseri umani come degli altri animali (5) L’intelligenza artificiale ha una visione “sincronica” del suo oggetto di studio; e’ interessata all’intelligenza umana cosi’ com’e’ ma non alla sua genesi La vita artificiale ha una visione “diacronica” dei fenomeni di cui si occupa; e’ interessata a capire quale e’ la genesi - evolutiva, ontogenetica, culturale, storica - del comportamento e a ricostruire i passaggi attraverso i quali il comportamento e’ diventato o diventa quello che e’
(6) L’intelligenza artificiale ha obbiettivi di natura piu’ tecnologica e applicativa che obbiettivi puramente scientifici di conoscenza La vita artificiale ha obbiettivi meno tecnologici e applicativi ed e’ piu’ interessata a conoscere e a capire come funzionano e si comportano gli organismi reali come uno scopo in se’ (7) L’intelligenza artificiale ha una visione della mente come fatta da simboli, e del funzionamento mentale come operazioni compiute su simboli applicando regole anch’esse espresse mediante simboli, e tutto questo in modo formale, cioe’ trattando i simboli come semplici forme senza tener conto del loro significato (computazionalismo) La vita artificiale ha una visione della mente come il funzionamento di un sistema fisico, il sistema nervoso, inserito in un sistema fisico piu’ grande, il corpo, a sua volta inserito in un sistema fisico ancora piu’ grande, l’ambiente
(8) L’intelligenza artificiale privilegia il linguaggio tra le diverse manifestazioni del comportamento degli esseri umani, e questo per due ragioni: per il fatto che i suoi sistemi artificiali sono sistemi di manipolazione di simboli e per il fatto che, negli esseri umani, l’intelligenza e’ fortemente collegata con l’uso del linguaggio La vita artificiale non assegna al linguaggio nessun ruolo privilegiato; studia il linguaggio in quanto emergente da capacita’ non linguistiche (9) L’intelligenza artificiale si fonda sull’analogia tra la mente umana e il modo di funzionare di un computer; per l’intelligenza artificiale il computer e’ l’icona dell’uomo La vita artificiale respinge l’analogia tra la mente e il computer; per la vita artificiale l’icona dell’uomo e’ il robot
Per la vita artificiale tuttavia la robotica e’ diversa dalla robotica tradizionale. Per la vita artificiale: un robot evolve (al livello popolazionale) o sviluppa (al livello individuale) quello che fa, non viene programmato a fare quello che fa (robotica filogenetica e ontogenetica) non evolve e si sviluppa soltanto il sistema di controllo del robot (rete neurale) ma puo’ evolvere e svilupparsi anche la morfologia del suo corpo (robotica morfologica) - piu’ robot possono interagire e comunicare tra loro (robotica collettiva e comunicativa) un robot non ha soltanto una morfologia esterna del corpo e un sistema di controllo che interagisce con l’ambiente esterno (in modo prevalentemente fisico), ma ha organi e sistemi interni al corpo e un sistema di controllo che interagisce con questi organi e sistemi interni (in modo prevalentemente chimico) (robotica interna) il sistema di controllo del robot ha circuiti interni ricorrenti attraverso i quali auto-genera i suoi stessi input dando luogo ai fenomeni della vita mentale e dell’attivita’ cognitiva superiore: immagini, ricordi, pensieri, ragionamenti, previsioni, valutazioni, decisioni (robotica mentale) - i robot servono primariamente per capire il comportamento degli organismi reali e non per scopi applicativi
(10) Per l’intelligenza artificiale il computer rappresenta il modello a cui ispirarsi per capire il comportamento e l’intelligenza Per la vita artificiale il computer e’ soltanto uno strumento di lavoro per costruire sistemi artificiali (11) L’intelligenza artificiale e’ parte di una impresa interdisciplinare per lo studio della mente (scienza cognitiva) di cui fanno parte la psicologia cognitivista, l’informatica, la linguistica formale e la filosofia analitica La vita artificiale e’ parte di una impresa interdisciplinare di cui fanno parte le scuole psicologiche non cognitiviste, le neuroscienze e le scienze biologiche in genere, e le scienze fondamentali della natura, cioe’ la fisica e la matematica
(12) L’intelligenza artificiale guarda agli esseri umani dall’interno, e al resto della realta’ dall’esterno, come qualcosa che gli esseri umani debbono controllare, e’ razio-centrica e Occidento-centrica La vita artificiale guarda agli esseri umani dall’esterno, non e’ razio-centrica e non e’ Occidento-centrica