Screening delle sostanze d'abuso: teoria, vantaggi e limiti SOSTANZE STUPEFACENTI E PSICOTROPE – Procedure per gli accertamenti sanitari sui lavoratori Screening delle sostanze d'abuso: teoria, vantaggi e limiti Dr.ssa Adriana Palla U.O. Biochimica Clinica – Azienda USL 2 Lucca Seminario 13 marzo 2009 – Auditorium di Monte San Quirico
SCREENING in generale: strategia (protocollo) di indagini diagnostiche mirate ad identificare una malattia in una popolazione standard in ambito analitico: insieme di analisi preliminari che determinano, in riferimento a cut-off stabiliti, la positività o la negatività di un dato campione.
Concetti salienti dello screening tossicologico: ANALISI PRELIMINARI CUT-OFF o VALORE SOGLIA INDAGINI QUALITATIVE o SEMI- QUANTITATIVE
Screening sostanze d'abuso Scopo: mettere in evidenza eventuali assuntori di droghe d'abuso Screening analisi preliminari esclusione di campioni negativi (assenza o concentrazione della sostanza o classe di sostanze indagate < cut-off)
Screening Requisiti fondamentali: Analisi di un numero notevole di campioni Rapidità di esecuzione Efficacia Basso costo
TECNICHE ANALITICHE Sono per la maggior parte immunochimiche Si basano sulle proprietà immunogene delle sostanze : un dato analita può comportarsi da antigene e legarsi al proprio anticorpo formando il complesso antigene-anticorpo La determinazione della sostanza interessata (antigene) avviene grazie alla possibilità di rivelare il complesso Ag-Ab attraverso una molecola “tracciante”. .
Tecniche immunochimiche RIA (Radio ImmunoAssay) radioisotopi EIA (Enzyme ImmunoAssay) enzimi FIA (Fluorescence ImmunoAssay) molecole fluorescenti LIA (Luminescence ImmunoAssay) molecole chemiluminescenti
L'introduzione delle tecniche immunochimiche ha permesso l'esecuzione dei test su un numero elevato di campioni in tempi rapidi e quindi ha consentito la realizzazione dello screening tossicologico in genere.
Vantaggi Preparazione del campione: assente Strumentazione: analizzatori di relativa facilità di impiego Addestramento del personale: non è richiesta alta specializzazione Tempi di analisi: brevi Costi: contenuti
Limiti Eterogenicità dell'antisiero Gli anticorpi impiegati possono mostrare affinità anche per sostanze con struttura simile a quella dell'antigene. Un notevole progresso si è avuto passando dall'uso di anticorpi policlonali (eterogenei) a quello di anticorpi monoclonali (derivanti da un unico clone).
I parametri che danno una misura della possibilità da parte dell'antisiero di riconoscere molecole affini all'analita sono la specificità e conseguentemente la cross-reattività.
Cut-off Cut-off: valore al di sotto del quale si è stabilito che la concentrazione dell'analita è ininfluente ai fini clinici o diagnostici tenere ben presente che: non corrisponde alla sensibilità del metodo è un parametro esterno al metodo di analisi, il cui valore viene stabilito a seguito di considerazioni statistiche su campioni di popolazioni
Scelta dei cut-off Tutte le case produttrici riportano nel kit un valore di cut-off analitico che molto spesso è in accordo con quello raccomandato dalla Substance Abuse and Mental Health Services Administration (SAMHSA). Sarebbe auspicabile che tutti i laboratori utilizzassero gli stessi valori di cut-off.
La scelta del cut-off condiziona la specificità del metodo analitico SPECIFICITA' :”capacità del test di classificare come negativi coloro che non sono affetti dalla malattia all'interno di una popolazione apparentemente sana” VN/VN + FP
Scelta del metodo L'impiego di un dato metodo analitico è condizionata da: tipo di anticorpo usato, sostanza usata nel materiale di calibrazione cross-reattività range di concentrazione della curva di taratura oltre che dalla valutazione delle performances analitiche
I kit commerciali possiedono anche i loro calibratori. Le curve di calibrazione sono fondamentali nell'assicurare dei risultati di qualità
Risultati La scelta di un dato cut-off (concentrazione soglia) consente di operare la discriminazione tra campioni negativi e positivi risultati qualitativi L'impiego di curve di calibrazione consente l'ottenimento di valori numerici (concentrazione) per ciascun campione risultati semi-quantitativi
Risultati semi-quantitativi Il risultato numerico ottenuto da questo tipo di indagine analitica non rappresenta un valore assoluto della reale concentrazione della sostanza costituente il calibratore ma un valore indicativo corrispondente alla concentrazione delle molecole riconosciute dall'anticorpo (sostanza calibrante + in % variabile altre sostanze riconosciute dal metodo)
consentono di discriminare i campioni positivi da quelli negativi I risultati di questo tipo di indagine sono di tipo semi- quantitativo in quanto: consentono di discriminare i campioni positivi da quelli negativi contemporaneamente: consentono di ottenere dati quantitativi che possono essere impiegati per migliorare la diagnosi e la decisione terapeutica
Controllo di Qualità E' importante misurare l'efficienza del proprio sistema analitico quotidianamente. Uno strumento fondamentale è rappresentato dal Controllo di Qualità (Interno ed Esterno).
Conclusioni L'introduzione delle tecniche immunochimiche ha consentito la realizzazione dello screening delle droghe d'abuso (esclusione di campioni negativi in tempi rapidi a partire da un numero notevole di campioni).
Conclusioni Le determinazioni di screening delle sostanze d'abuso sono caratterizzate da una certa incertezza analitica e quindi.....
Conclusioni L'adozione di tali metodiche, in via preliminare, è comunemente accettata purchè l'intero processo sia sostenuto da conoscenze adeguate di: metodo impiegato limiti relativi (cross-reattività) proprietà peculiari delle sostanze e/o delle classi delle sostanze indagate (farmacocinetica, interferenze, ecc.)
Conclusioni É importante tenere costantemente sotto controllo il sistema analitico usato mediante l'applicazione di programmi di Controllo di Qualità Interno (CQI) ed Esterno (VEQ). infine da non dimenticare la stretta collaborazione tra la struttura richiedente ed il laboratorio.