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TEST GENETICI  test per identificare il genotipo consulenza genetica (ricerca di mutazioni patologiche, analisi di marcatori per gene tracking) analisi.

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Presentazione sul tema: "TEST GENETICI  test per identificare il genotipo consulenza genetica (ricerca di mutazioni patologiche, analisi di marcatori per gene tracking) analisi."— Transcript della presentazione:

1 TEST GENETICI  test per identificare il genotipo consulenza genetica (ricerca di mutazioni patologiche, analisi di marcatori per gene tracking) analisi di SNPs di suscettibilità a malattie multifattoriali analisi di SNPs di suscettibilità/resistenza a farmaci analisi di SNPs di suscettibilità/resistenza ad agenti patogeni analisi di marcatori coinvolti nell’insorgenza e nella malignità di tumori analisi di marcatori per identificazione in medicina legale (indagini di polizia, accertamento paternità, ecc.) programmi di screening popolazionastici

2 A chi sono rivolti  singoli individui famiglie in cui segrega una malattia genetica  diagnosi prenatale, diagnosi pre-sintomatica, diagnosi dello stato di portatore famiglie con predisposizione a specifici tipi di tumore con scopi farmacogenetici per confermare una diagnosi clinica nella genetica dei tumori  gruppi molto ampi di individui (screening genetici)

3 Materiale su cui effettuare un test genetico: DNA genomico, estratto da: sangue cellule della mucosa boccale villi coriali uno o due blastomeri (diagnosi pre-impianto) resti biologici vari (in medicina legale: saliva, capelli, sperma, pelle, ecc.) campioni biologici archiviati RNA estratto da specifici tessuti e convertito in DNA tramite RT-PCR proteine (saggi specifici, applicabilità limitata)

4 SCREENING GENETICI  Test genetici applicati ad un gran numero di individui i quali vengono esaminati a prescindere dalla loro storia familiare. Hanno lo scopo di individuare un gruppo di soggetti ad alto rischio che verranno poi esaminati con tecniche più laboriose e più specifiche. Devono essere:  rapidi  a basso costo  effettuabili su materiale biologico facilmente prelevabile (sangue, cellule della mucosa boccale)  sensibili e specifici (pochi Falsi Positivi e pochi Falsi Negativi)

5 SENSIBILITA’ = VP/TOTALE AFFETTI SPECIFICITA’ = VN/TOTALE NON AFFETTI VALORE PREDITTIVO (positivo) = VP/TOTALE POSITIVI UN NUMERO ELEVATO DI FP (BASSA SPECIFICITA’) RENDE IL TEST NON APPLICABILE  SI GENERA ANSIA E I COSTI AUMENTANO (si devono sottoporre ai test della seconda fase tutti i soggetti risultati positivi nella prima fase) UN NUMERO ELEVATO DI FN (BASSA SENSIBILITA’) E’ UGUALMENTE NON ACCETTABILE  SONO PIU’ NUMEROSI GLI AFFETTI CHE NON VENGONO INDIVIDUATI RISPETTO A QUELLI CHE VENGONO INDIVIDUATI, IL RAPPORTO COSTI/BENEFICI DIVENTA ELEVATO AFFETTO NON AFFETTO POSITIVO AL TEST NEGATIVO AL TEST Veri Positivi (VP) Falsi Positivi (FP) Falsi Negativi (FN) Veri Negativi (VN)

6 Quando effettuare uno screening genetico? Solo quando la conoscenza del genotipo a un determinato locus permette di ‘prendere provvedimenti’ (esempi: miglioramento delle condizioni di vita del positivo al test; evitare la nascita di altri malati) 1)portatori di malattie genetiche  diagnosi prenatale 2)diagnosi pre-sintomatica  terapia o stile di vita che migliorano la prognosi (fenilchetonuria  dieta adeguata) Rischi di un test di screening: generare ansia trasformare un sano in un malato (problema particolarmente grave in stati come gli USA in cui l’assistenza sanitaria è privata)

7 SCREENING GENETICI EFFETTUATI IN ITALIA individuazione dei portatori di alfa o beta talassemia (nel Lazio, in Sardegna ed in altre zone a rischio) (fenotipo eritrocitario, fascia d’età (nel Lazio): 13 anni) individuazione di soggetti affetti da fenilchetonuria (test di Guthrie, neonati) individuazione dei malati di Fibrosi Cistica (dosaggio del tripsinogeno immunoreattivo, neonati) proposta di uno screening per malattie metaboliche

8 SCREENING GENETICO PER L’IDENTIFICAZIONE DEI SOGGETTI (O DELLE COPPIE) A RISCHIO DI GENERARE FIGLI MALATI DI FIBROSI CISTICA  non è disponibile un test a livello proteico  in molte popolazioni la CF presenta una notevole eterogeneità genetica  molte popolazioni sono eterogenee (es. USA)  perché lo screening sia efficiente (basso rapporto costi/benefici) è necessario individuare almeno il 90% dei portatori  su quale popolazione effettuare il test? neonati, adolescenti, popolazione adulta, coppie ?

9 frequenza di portatori CF nella popolazione italiana 0.04 numero di nascite di soggetti affetti in assenza del test 1/2500 con test con sensibilità = 100 0 con test con sensibilità = 70 1/5000 n° di nati/anno in Italiaca. 500 000 n° nati CF senza test 200 n° nati CF con test 70 100

10 Screening per l’individuazione dei portatori di alfa e beta talassemia


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