CATANIA SITE ST e l’ambiente
CONCETTI DI AMBIENTE / ECOLOGIA AMBIENTE: L'insieme di tutte le condizioni esterne che hanno effetto sull'esistenza, la crescita ed il benessere degli organismi individuali, o insieme di organismi, coinvolgendo l'intera Biosfera, la zona della terra che permette la vita. ECOLOGIA: (dal greco oikos – casa) La scienza che studia in maniera specifica le interrelazioni tra piante e animali (incluso l'essere umano) e il loro ambiente.
Disastri Ambientali - 1 1906 - Amianto – Italia. A Casale Monferrato inizia la produzione di fibrocemento Eternit, da parte dell'omonima ditta svizzera. Le lavorazioni porteranno a diverse centinaia di morti tra la cittadinanza, accertate nel solo decennio relativo alla chiusura della linea di produzione. L'attività procederà fino al 1986. 1921 Germania – Oppau. Esplosione da nitrato d'ammonio alla BASF, oltre 800 morti. 1952 - Mercurio - Giappone malattia di Minamata. Casi di intossicazione da metilmercurio, rilasciato nelle acque della baia dalle acque reflue dell'industria chimica Chisso Corporation. La malattia si diffuse in prevalenza nei villaggi di pescatori che si alimentavano di pesce contaminato. Sono state 2265 le vittime accertate nel 2001, in gran parte bambini, con effetti neurologici particolarmente gravi, 17000 le richieste di risarcimento. 1950 - Pesticidi - Uzbekistan e Kazakistan. Il disastro del Lago d'Aral inizia, e si protrae ancora al periodo attuale; è stato definito da Al Gore come il più grave nella storia dell'umanità. Originalmente, il lago era ampio all'incirca 68.000 km², ma dal 1960 il volume e la sua superficie sono diminuiti di circa il 75% cumulando pesticidi poi dispersi dal vento su tutta l'area. 1952 - Idrocarburi- Inghilterra Londra. La cosiddetta "nebbia nera", Great Smog o Big Smoke formatasi per l'accumularsi di smog a causa di particolari condizioni di calma atmosferica, causò nel mese di dicembre la morte diretta di oltre 4000 persone e fino a 12000 per le conseguenze. 1953 - Diossine – Germania. Fuga di diossine alla BASF, il 17 novembre 1953 negli impianti di Ludwigshafen, su una linea di produzione di Triclorofenolo. 1962 - Italia - Savona (Cengio). Dall’ACNA (Azienda Coloranti Nazionali e Affini), afferente all'industria EniChem, si riversano per decenni ingenti quantità di Anidride solforosa (SO2), Benzene e fenoli sterilizzando una vasta area. Nel 1988 un incidente induce il Ministro dell’Ambiente a decretare una prima chiusura dell’impianto (definitiva nel 1997). 1970 - Italia - Porto Marghera. Per decenni le industrie chimiche della zona (EniChem Agricoltura, Agrimont, Montefibre, Montedison in genere), riversano CVM (cloruro di vinile monomero), idrocarburi clorurati e metelli pesanti nella laguna. Gravi danni all'ambiente e decine di casi di tumore tra gli abitanti.
Disastri Ambientali - 2 1976 - Italia – Seveso. Nello stabilimento della ICMESA (Givaudan) esplode un reattore, disperdendo nell'ambiente TCDD tetracloro-p-dibenzodiossina. Seimila residenti esposti ai danni a causa del disastro di Seveso. 1978 - Stati Uniti. Il sito, noto come Love Canal venne utilizzato dalla Hooker Chemicals and Plastics (adesso Occidental Chemical Corporation (OCC) per lo stoccaggio di 21.000 tonnellate di prodotti e rifiuti chimici, compresi clorurati e diossine. La dispersione nell'ambiente delle stesse provocò l'evacuazione di un'intera cittadina. 1979 - Three Mile Island (USA). Incidente al reattore nucleare. 1984 - India – Bhopal. Esplosione nello stabilimento della Union Carbide con dispersione di 40 tonnellate di Metilisocianato - 100.000 feriti, 2.000 morti a causa del disastro di Bhopal. 1985 – Clorofluorocarburi. Viene descritto per la prima volta sulla rivista Nature il buco dell'ozono. 1986 - Chernobyl (Ucraina). Incidente al reattore nucleare - 30 morti, 135.000 evacuati nel raggio di 40 chilometri, enorme il numero di contaminati del disastro di Chernobyl. 1989 - Exxon Valdez - Alaska. Era il nome di una superpetroliera di proprietà della Exxon Mobil. Il 24 marzo 1989 la nave si incagliò in una scogliera dello stretto di Prince Williams in Alaska disperdendo in mare oltre 38.000 tonnellate di petrolio. 1999 - Tokaimura - Giappone. Il 30 settembre, in questo villaggio a 130 chilometri a nord-est di Tokio si verifica una contaminazione da Uranio 238 proveniente da un impianto di produzione di combustibile nucleare. 2002 – Prestige – Spagna. Era il nome di una petroliera monoscafo caricata con 77.000 tonnellate di petrolio, che affondó in quell’anno di fronte alle coste spagnole provocando un'immensa marea nera che colpí una vasta zona compresa dal nord del Portogallo fino alle Lande Francesi, avendo un impatto importante sulla costa Galiziana.
COME NASCE IL PROBLEMA “AMBIENTE” PROCESSO INPUT - OUTPUT RISORSE NATURALI PRODOTTO PROCESSO INDUSTRIALE MATERIE PRIME RIFIUTI SOLIDI LIQUIDI GASSOSI Tutti i processi di trasformazione generano R I F I U T I Tutti i prodotti diventano comunque rifiuti alla fine della loro vita se non vengono riusati o riciclati
INDUSTRIA SEMICONDUTTORI: PROCESSO INPUT/ OUTPUT 27/03/2017 INDUSTRIA SEMICONDUTTORI: PROCESSO INPUT/ OUTPUT Rumore CH4 Acqua Scarichi liquidi Chimici e gas Materiali Energia elettrica Emissioni aeree Rifiuti solidi Solventi e oli esausti
DATI SIGNIFICATIVI DEL 2007 Citta’ di 120.000 abitanti Energia Elettrica 245 milioni di kWh Gas Naturale 3,8 Milioni di metri cubi Acqua utilizzata 6 Milioni m3 (50% recuperata) (acqua grezza importata + acqua recuperata) Sostanze Chimiche 3340 t INPUT Citta’ di 60.000 abitanti Wafer Out 531.000 Totale Acqua scaricata 2,6 Milioni di metri cubi Emissioni “gas serra” 58.000 t CE (tonnellate di carbonio equivalente) Totale rifiuti 2700 t Riciclo 1860 t (69%) Termovalorizzazione 300 t (11%) Discarica 540 t (20%) OUTPUT 135 Autocarri
Sviluppo Sostenibile Il Rapporto Brundtland (dal nome della norvegese Gro Harlem Brundtland, presidente della Commissione mondiale sull'ambiente e lo sviluppo – WCED) pubblicato nel 1987, contiene la prima definizione di Sviluppo Sostenibile. « … lo Sviluppo sostenibile è uno sviluppo che soddisfa i bisogni della presente generazione senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri bisogni …»
STANDARD E REGOLAMENTI AMBIENTALI 1996 2004 ISO 14001 (International Standard Organization) Standard Internazionali per i sistemi di gestione ambientale. 1993 2001 EMAS (Eco Management and Audit Scheme) Regolamento europeo di ecogestione ed audit LIMITARE I DANNI ALL’AMBIENTE CHE IL NOSTRO PROCESSO PRODUTTIVO INEVITABILMENTE COMPORTA.
STRATEGIA REATTIVA STRATEGIA PROATTIVA Prima del 1993 Strategia Reattiva Adeguamento alle richieste esterne, rispetto della normativa. Si ha la consapevolezza che la crescita economica di lungo periodo deve essere compatibile con l’ambiente. Dopo il 1993 Strategia Proattiva/ Innovativa L’elemento caratterizzante e’ il coinvolgimento sempre piu’ diffuso sia a livello esterno che interno verso la migliore definizione degli scopi dell’organizzazione.
EFFETTI AMBIENTALI DOVUTI ALLA PRODUZIONE DELL’ENERGIA ELETTRICA DA COMBUSTIBILI FOSSILI Non sempre la produzione e l'uso di energia vengono mentalmente associati alle influenze sull'ambiente che essi generano. Spesso c'e' un costo "nascosto" che comunque paghiamo utilizzando l'illuminazione, i macchinari e gli utensili elettrici. La generazione di energia elettrica: comporta l'utilizzo di una grande quantita' di risorse naturali contribuisce fortemente a gravi fenomeni quali, ad esempio, l'effetto serra e le piogge acide.
COME SALVARE LE RISORSE NATURALI UTILIZZANDO FONTI DI ENERGIA RINNOVABILI: SOLARE (Solare termica, solare elettrica)‚ DI MAREA‚ IDROELETTRICA‚ GEO-TERMICA, EOLICA. UTILIZZANDO COMBUSTIBILI ALTERNATIVI METANOLO ‚ ETANOLO‚ IDROGENO‚ GAS NATURALI UTILIZZANDO TECNOLOGIE ALTERNATIVE: COGENERAZIONE ‚ CELLE A COMBUSTIBILE Produzione Europea (CE) di ENERGIA ELETTRICA http://ec.europa.eu/dgs/energy_transport Tipologia % Combustibili fossili 54.8% Carbone, petrolio, gas naturale Nucleare 29.5% Idroelettrico 9.0% (10.2% incluso l’uso dei bacini di ripompaggio) Altro 5.5% Eolico, biomasse, solare, geotermico
INQUINAMENTO DELL'ARIA PREVALENTEMENTE E' DOVUTA ALLE ATTIVITA' INDUSTRIALI ED AI MEZZI DI TRASPORTO. GLI INQUINANTI PIU' COMUNI SONO: CO - Monossido di Carbonio CO2 – Anidride Carbonica NOx - Composti azotati VOCs - Composti organici volatili SOx - Ossidi di Zolfo Pb – Piombo PFC – Composti perfluorurati Ozonosfera Stratosfera Buco dell’ozono I Freon e gli Halon (CFC, clorofluorocarburi e bromofluorocarburi), attaccano e distruggono l'ozono, un gas che protegge la terra dalle radiazioni ultraviolette. Attraverso i "buchi" che si vengono a creare su questo strato protettivo i raggi UV raggiungono la terra e possono danneggiare le piante, gli animali, gli uomini. Questo e' il fenomeno del buco nell'ozono.
EFFETTO SERRA Alcuni gas (anidride carbonica, metano, Freon ed Halon ecc... ) si lasciano attraversare dalla luce del sole ma non dal calore riflesso dalla terra. Essi agiscono come una coperta impedendo la dispersione del calore che si accumula causando un aumento della temperatura. Questo e' l'effetto serra . PIOGGE ACIDE Alcuni gas (SO2, NOx, ecc.) quando immessi in atmosfera formano acidi che poi contaminano il suolo e le falde acquifere. Questo e' il fenomeno delle piogge acide.
INQUINAMENTO DELL'ARIA Per depurare le emissioni atmosferiche dai vapori acidi o basici che contiene si utilizza una semplice macchima di abbattimento definita “colonna di lavaggio a riempimento” o scrubber. Scrubber
INQUINAMENTO DELL'ACQUA Piu' dei due terzi della superficie terrestre e' ricoperto dalle acque. La maggior parte di questa grande massa d'acqua e' salata o gelata, mentre quella dolce disponibile per l'uomo e' appena l'uno per cento (1%). Consideriamo infine che essa non e' uniformemente distribuita sulla terra per cui ci sono zone dove l'acqua scarseggia. Per questi motivi e' importante non sprecarla e non inquinarla. Proprio per non inquinare l'acqua vengono utilizzati gli impianti di trattamento delle acque di scarico. Quelli in funzione nel nostro stabilimento attraverso un processo chimico-fisico eliminano dalle acque di scarico gli acidi e le basi utilizzati nei processi di produzione. H2SO4
FINE