Roma 12 maggio 2010 Museo Virtuale della via Flaminia antica Progetto di archeologia virtuale che ha previsto l’integrazione di diverse fasi di acquisizione ed elaborazione di dati topografici/architettonici, con l'obiettivo di realizzare un sistema di realtà virtuale per la comunicazione del paesaggio archeologico attuale ed antico. Il sistema di realtà virtuale, fruibile per la prima volta in Italia in un museo in modalità multiutente, consente l’interazione di più persone contemporaneamente (4 utenti attivi e 20 persone passive ma con stereoscopia) nello stesso scenario 3D. I siti presi in considerazione dal progetto sono: Ponte Milvio, Grottarossa, la Villa di Livia a Prima Porta, Malborghetto, il Museo Nazionale Romano (di cui sono stati ricontestualizzati alcuni reperti provenienti dalla via Flaminia). L’installazione è fruibile, in stereoscopia, presso il Museo Nazionale Romano, Terme di Diocleziano dall’8 gennaio Durata progetto: 3 anni ( ) + monitoraggio/manutenzione ( ) Personale dedicato allo sviluppo: 10 persone Dir. Sc.: M. Forte, S. Pescarin, E. Pietroni; Rif. Istituzionale: S. Garraffo (dir. ITABC)
Roma 12 maggio 2010 Risultati raggiunti Una parte consistente del progetto è stata dedicata al rilievo con tecnologie integrate (GPS, stazione totale, scanner laser, fotomodellazione), presso i siti archeologici lungo la via Flaminia, presi in considerazione nel progetto. In particolare la Villa di Livia a Prima Porta, il sito più vasto, complesso e stratificato, è stata interamente acquisita e ricostruita in digitale, nel suo stato attuale, con scanner laser a tempo di volo per una superficie tot di mq Il progetto ha vinto il primo premio dell’E-CONTENT AWARD ITALY 2008 (categoria e-culture). Inoltre il Museo Virtuale è stato presentato ad Amsterdam, presso l'Allard Pierson Museum (apr2009-genn2010) e a Paestum, presso Archeovirtual Gli elementi più innovativi del progetto sono: il sistema multi-utente, la dimensione narrativa, la combinazione di più media (realtà virtuale, filmati cinematografici, interazione in stereoscopia), la “trasparenza” dei dati (ovvero l’accessibilità ai metadati: metodologie, fonti, processi interpretativi seguiti, con l'obiettivo di rendere i modelli verificabili in ogni loro parte).
Roma 12 maggio 2010 Prossimi Passi Il museo virtuale è tuttora accessibile e funzionante in stereoscopia presso la sala multimediale appositamente allestita al Museo Nazionale Romano (Terme di Diocleziano). E' stato condotto uno studio dei visitatori del museo (in coll.ne con il collega F. Antinucci) dal quale è emerso che la sala è la 2a più visitata dell'intero museo. E' tutt'ora in corso la fase di assistenza, monitoraggio e manutenzione che durerà fino a dic Re-pianificazione della sala in vista di una maggiore integrazione con il museo Grande evento di promozione, dopo l'estate, finziato da Dassault System, in collaborazione con la direzione del museo e la Soprintendenza Archeologica. Info: