nella Malattia di Parkinson:

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nella Malattia di Parkinson: Firenze, 28 marzo 2009 Profili di Disabilità nella Malattia di Parkinson: Dati Epidemiologici Stefania Bandinelli Responsabile Scientifico “InCHIANTI study follow up” UO Geriatria ASF, Firenze

WHO: Neurological Disorders - Public Health Challanges, 2007 L’aumento dell’aspettativa di vita e quindi l’invecchia- mento della popolazione in tutti i paesi del mondo ha determinato un aumento della prevalenza di malattie croniche e progressive, quali la malattia di Parkinson. Nuove ed efficaci terapie hanno modificato sia gli outcomes che la gravità dei deficit dovuti alla malat- tia di Parkinson così, e forse piu’ che in altre condizioni neurologiche. WHO: Neurological Disorders - Public Health Challanges, 2007 Qui, una delle cose che direi e che le terapie efficaci hanno determinato un amento della sopravvivenza dei soggeti con Parkinson. Poiche’ l’incidenza e’ rimasta pressoche’ costante, cio’ significa che la prevalenza eta’ specifica e’ anche aumentata e cio’ si somma agli effetti dell’invecchiamento della popolazione. L’obiettivo é quello di creare le condizioni per una qualità di vita accettabile per chi é affetto dalla malattia di Parkinson, per i familiari e per tutti coloro che si adoperano nella cura.

con 3 milioni di persone coinvolte Firenze, 28 marzo 2009 4 milioni di malati nel Mondo 800.000 in Europa con 3 milioni di persone coinvolte Eur J Neurol, 2005 Movement Dis, 2007

€ 5.000 – 10.000 anno Costi medici diretti (5%) Costi non medici (70%) Firenze, 28 marzo 2009 € 5.000 – 10.000 anno Costi medici diretti (5%) (ospedalizzazioni, farmaci, devices) Costi non medici (70%) (servizi sociali, assistenza infermieristica, adattamenti ambientali, trasporti) Costi indiretti (25%) (giornate di malattia, pensionamento anticipato, morte prematura) 70+25+15=110, non e’ possibile

Epidemiologia descrittiva Quante persone hanno il Parkinson? Epidemiologia della Malattia di Parkinson Epidemiologia descrittiva della M di Parkinson Quante persone hanno il Parkinson? è il piu’ diffuso disturbo del movimento è la 2a malattia neurodegenerativa è la 4a malattia neurologica

Epidemiologia descrittiva Epidemiologia della Malattia di Parkinson Epidemiologia descrittiva della M. di Parkinson In Italia Prevalenza: 108-257 casi per 100.000 persone per età>60 anni: 550 casi Incidenza: 11-19 per 100.000 persone/anno per età>70 anni:120 casi Questa diapositiva non mi e’ chiara. Come hai calcolato questi numeri? I casi sono totali? Devi essere piu’ chiara.

Incidenza della M di Parkinson Epidemiologia della Malattia di Parkinson Incidenza della M di Parkinson L’accuratezza della misura e’ relativamente difficile stadio latente pre-morboso i sintomi sviluppano e progrediscono lentamente i criteri diagnostici possono variare la popolazione varia in rapporto ai medici di riferimento La frase, “ I criteri diagnostici possono variare e’ criticabile”. Io penso che dovresti fare forse dire che i criteri diagnostici tradizionali vanno bene per la presentazione clinica “classica” ma sono meno specifici per le forme atipiche che sono frequenti negli anziani.

Incidenza della M di Parkinson Epidemiologia della Malattia di Parkinson Incidenza della M di Parkinson L’incidenza aumenta con l’eta’ Cina: 1.5/100.000 Finlandia: 14.8/100.000 USA: 20.0/100.000 Italia: 11-19/100.000 Qundi e’ maggione nei paesi piu’ anziani, non potresti mettere in questa dia anche l’eta’ media della popolazione di questi paesi?

Firenze, 28 marzo 2009 Ann Neurol, 2006

Epidemiologia della Malattia di Parkinson Curr Opin Neurol, 2008

Qual e’ la causa della malattia? Epidemiologia della Malattia di Parkinson Qual e’ la causa della malattia? L’età non causa la malattia Persone con eta’ >60 anni hanno 2- 4 % di rischio di sviluppare la malattia in confronto al 1-2 % di rischio della popolazione generale Teoria della combinazione di più fattori: - genetici (il 5% malati hanno familiarità) - ambientali (tossine, radicali liberi, dieta)

Quali sono i fattori di rischio ? Epidemiologia della Malattia di Parkinson Quali sono i fattori di rischio ? Età avanzata Gli uomini hanno un rischio più elevato (12-15 rispetto a 10 donne) Storia familiare Coloro con un familiare di 1° livello affetto hanno un rischio doppio di sviluppare la malattia l’incremento non dipende da cause genetiche conosciute (casi familiari 5%)

Quali sono i fattori di rischio Epidemiologia della Malattia di Parkinson Quali sono i fattori di rischio ambientali? Vita rurale (acqua di pozzo, lavori agricoli) Esposizione a tossine (modelli animali, contaminazione) Esposizione a metalli pesanti

Quali sono i fattori protettivi ? Epidemiologia della Malattia di Parkinson Quali sono i fattori protettivi ? Il consumo di caffeina L’abitudine al fumo Uso di FANS

Fattori indipendenti di malattia OR in analisi multivariata Epidemiologia della Malattia di Parkinson Fattori indipendenti di malattia OR in analisi multivariata Storia familiare di malattia 5.1 – 5.8 Trauma cranico minore 3.1 – 4.2 Uso erbicidi 2.8 – 3.1 Non abitudine al fumo 1.7 – 2.1

Alimentazione e malattia Epidemiologia della Malattia di Parkinson Alimentazione e malattia Dato il lungo periodo che precede l’esordio dei sintomi e la scarsa rilevanza del rischio genetico si studiano le abitudini e gli stili di vita dei pazienti precedenti alle le manifestazioni motorie Effetto positivo del ridotto apporto calorico su invecchiamento e malattie neurodegenerative J Neural Transm, 2008

Alimentazione e Malattia Epidemiologia della Malattia di Parkinson Alimentazione e Malattia protettivi a rischio Rotterdam study caffe’, acidi grassi, vit B6 , Honolulu study caffe’, vit E, PUFA Nurses Health study caffe’, vit E Health professional caffe’, vit E FU study DATATOP caffe’, te, coca-cola, vit E grassi animali omocisteina ferro latticini, multivitaminici grassi animali, ferro vit C, niacina, caloric intake J Neural Transm, 2008

Durata media di malattia: Epidemiologia della Malattia di Parkinson Malattia di Parkinson Impairment motorio Disabilità Mortalità Durata media di malattia: 14 - 15 anni

Evidenze La terapia farmacologica non ha alterato la velocita’ di Epidemiologia della Malattia di Parkinson Evidenze La terapia farmacologica non ha alterato la velocita’ di progressione del processo neurodegenerativo che sottende la malattia La progressione dei sintomi non e’ lineare: piu’ rapida inizialmente piu’ lenta negli ani sucessivi La disabilità peggiora per lo sviluppo di complicanze legate a degenerazione extrastriatale Si stima che il periodo pre-morboso prima della diagnosi sia di circa 6 anni

Progressione della disabilità Latenze tra stadi di malattia Epidemiologia della Malattia di Parkinson Storia Naturale di Malattia Progressione della disabilità Latenze tra stadi di malattia 40.0 26.0 19.0 11.0 - Luching et al, 2000 15.0 14.0 5.5 3.0 Muller et al, 2000 6.0 7.0 4.0 Hely et al, 1999 18.0 12.0 9.0 Hoehn, 1983 9.7 7.5 2.9 Martilla Rinne,1977 Hoehn Yahr, 1967 HY5 HY4 HY3 HY2 HY1 Studio J Neurol, 2006

Epidemiologia della Malattia di Parkinson Declino Funzionale 149 pz con instabilità posturale-disturbi del cammino vs 77 pz con tremore dominante Arch Neurol, 2001

Eta’ esordio >57 anni vs <57 anni Epidemiologia della Malattia di Parkinson Declino Funzionale Eta’ esordio >57 anni vs <57 anni Arch Neurol, 2001

Variabili Associate alla Progressione Epidemiologia della Malattia di Parkinson Variabili Associate alla Progressione della DISABILITA’ Guillard, 1978 e 1986 Starkstein 1992 Depressione Hoehn e Yahr, 1967 Diamond, 1990 Guillard, 1986 Jankovic, 2001 Sesso maschile Diamond, 1989 Goetz, 1988 Eta’ avanzata Guillard, 1978 Babinski all’esordio Disturbi cognitivi Bradicinesia/rigidità vs tremore esordio NON PREDITTIVO PREDITTIVO Arch Neurol, 2002

Variabili Associate alla Progressione dell’IMPAIRMENT MOTORIO Epidemiologia della Malattia di Parkinson Variabili Associate alla Progressione dell’IMPAIRMENT MOTORIO Luis,1999 Jankovic, 2001 Hely, 1995 Età avanzata esordio Hely, 1999 Diamond, 1989 Eta’ avanzata Tremore severo Guillard, 1978 Rigidità severa Schawb England<70 Disturbi cognitivi Bradicinesia/rigidità vs tremore esordio NON PREDITTIVO PREDITTIVO Arch Neurol, 2002

Variabili Associate alla Progressione Epidemiologia della Malattia di Parkinson Variabili Associate alla Progressione della DISABILITA’ +++ età avanzata all’esordio +++ disturbi posturali significativi + bradicinesia più severa + simmetria all’esordio + forma non tremorigena + depressione Movement Dis, 2007

Incidenza delle complicanze motorie Epidemiologia della Malattia di Parkinson Storia Naturale di Malattia Incidenza delle complicanze motorie Trattamento con L dopa 15 - 34 % 21 - 45 % dopo 5 anni 15 - 52 % 20 - 44% dopo 3-4 anni 38 % 27 - 30 % dopo 2 anni ? 16% dopo 0.75 anni Fluttuazioni motorie Discinesie J Neurol, 2006

Decorso di Malattia Cause di mortalità 5 – 38 % “Parkinsonismo” Epidemiologia della Malattia di Parkinson Decorso di Malattia Cause di mortalità (Dati associati) 5 – 38 % “Parkinsonismo” 2 – 20 % Tumori 3 – 16 % Stroke 10 – 26 % Mal. cardiovascolari 9 – 45 % Polmonite Sarebbe bellino contrastare queste cuase di morte con quelle nella popolazione generale. J Neurol, 2006

Mortalità in 20 anni Follow up, N 238 Epidemiologia della Malattia di Parkinson Decorso di Malattia Mortalità in 20 anni Follow up, N 238 Standard Mortality ratio 5 anni 0.6 (95% CI 0.4 - 1.0) 10 anni 0.9 (95% CI 0.7 - 1.2) 15 anni 1.2 (95% CI 1.0 - 1.4) 20 anni 1.3 (95% CI 1.1 - 1.5) sesso maschile, disturbi del cammino, assenza di tremore, simmetria all’esordio predicono la ridotta sopravvivenza Movement Dis, 2009

Epidemiologia della Malattia di Parkinson