Ospedale San Giovanni di Dio Direttore Dr. Paolo Cappellini

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Università degli Studi di Padova
Advertisements

“Highlights in the management of colorectal cancer”
Come analizzare i dati (principali test statistici impiegati)
Dipartimento di Ingegneria Idraulica e Ambientale - Universita di Pavia 1 Caduta non guidata di un corpo rettangolare in un serbatoio Velocità e rotazione.
LE FONTANE DELLACQUANUOVA. PROSPETTO LATERALE 4,0 1,0 B A C D E F G 0,4 H 0,6 I L M 0, ,0 4,0 apertura 8,20 cm apertura 4,70 cm apertura.
Programmi di screening mammografico in Toscana e le criticità I risultati dellanno 2004 e le criticità Firenze 16 dicembre 2005 Giorgi D. #, Puliti.
1 MeDeC - Centro Demoscopico Metropolitano Provincia di Bologna - per Valutazione su alcuni servizi erogati nel.
1 Pregnana Milanese Assessorato alle Risorse Economiche Bilancio Preventivo P R O P O S T A.
Frontespizio Economia Monetaria Anno Accademico
BFQ - PROFILO PERSONALE - ETEROVALUTAZIONE
E_75___ C__48__S_45___Ap_59___ Am= AMICALITAS= STABILITA EMOTIVA C= COSCIENZIOSITA Ap= APERTURA MENTALE MA= Molto AltoM= Medio B= Basso BFQ - PROFILO PERSONALE.
Il punto di vista dell'anatomo patologo Anna Sapino
Trattamento integrato delle metastasi ossee
Marco Venturini ( ) Ivan Pappagallo ( )
Caso clinico Carla Cavaliere Sara Corvigno
Stefano Cascinu Clinica di Oncologia Medica
INQUADRAMENTO ISTOPATOLOGICO DEL CARCINOMA ORALE
Uso dell’errore standard di misurazione
Basi razionali della terapia perioperatoria
Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri
Dott. Gaetano M. De Ferrari
CONTROVERSIA TRONCO COMUNE Rivascolarizzazione chirurgica
OBIETTIVO DELLO STUDIO
XXIV Congresso ACOI 2005 Montecatini Terme Maggio 2005
The effect of four interventions on the informational content of histopathology reports of resected colorectal carcinomas. Cross SS, Feeley KM, Angel.
Canale A. Prof.Ciapetti AA2003/04
X Riunione Annuale AIRT Seminario Satellite
Esercizi x1=m-ts x2=m+ts
Già primario f.f. U.O. di neurochirurgia
MP/RU 1 Dicembre 2011 ALLEGATO TECNICO Evoluzioni organizzative: organico a tendere - ricollocazioni - Orari TSC.
Cos’è un problema?.
Gli italiani e il marketing di relazione: promozioni, direct marketing, digital marketing UNA RICERCA QUANTITATIVA SVOLTA DA ASTRA RICERCHE PER ASSOCOMUNICAZIONE.
Influenza farmacologica sulla osteointegrazione
Dott. Andrea Longo Dott. Vanni Ciuti
“LA PREVENZIONE DEI TUMORI DEL COLORETTO”
MELANOMA.
G Vaccari, L Molani, M Perani
Ropol09anci INDAGINE SU PATTO DI STABILITA 2009 IN PIEMONTE ANCI PIEMONTE Torino, 29 giugno 2009.
CAFFE RIMASTI 2 DOLCE MOLTO DOLCE CAFFE ESAURITO RESTO CREDITO 0 0 AMARO.
Incontri Scientifici di Dipartimento
E 73 C 48 S 52 Ap 56 Am= AMICALITAS= STABILITA EMOTIVA C= COSCIENZIOSITA Ap= APERTURA MENTALE MA= Molto AltoM= Medio B= Basso BFQ - PROFILO PERSONALE (autovalutazione)
CHARGE PUMP Principio di Funzionamento
Settimana: 3-7 marzo Orariolunedimartedi Mercoledi 5 Giovedi 6 Venerdi lezione intro alla fis mod DR lezione intro alla fis mod DR.
VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA APPRENDIMENTI INTERMEDI F.S. Boccia Palma a.s. 2010/11 I C.D. B. CROCE CASAVATORE.
Esercitazione 1: Rispetto al test di ansia (Media=25; σ=5), calcolare:
Q UESTIONI ETICHE E BIOETICHE DELLA DIFESA DELLA VITA NELL AGIRE SANITARIO 1 Casa di Cura Villa San Giuseppe Ascoli Piceno 12 e 13 dicembre 2011.
Introduzione Le lesioni da decubito vengono definite come lesioni localizzate a livello cutaneo e che possono coinvolgere i tessuti sottostanti, più.
Q UESTIONI ETICHE E BIOETICHE DELLA DIFESA DELLA VITA NELL AGIRE SANITARIO 1 Casa di Cura Villa San Giuseppe Ascoli Piceno 12 e 13 dicembre 2011.
Scuola primaria Cagliero/Rodari
Scuola Secondaria di 1^ Grado
IL CARCINOMA DELLA MAMMELLA
Area 1 – Energy Management
Dicembre 2010 I nuovi modelli di business dellindustria dei contenuti.
V. MONALDI - NAPOLI Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale
NOVITÀ IN MATERIA DI LAVORO ultimi interventi normativi MASSA CARRARA, 2 dicembre 2013 Direzione Relazioni Industriali.
INDAGINE STATISTICA DIPLOMATI 2009/2010 Istituto Professionale di Stato per lIndustria e lArtigianato Giancarlo Vallauri.
ORDINE DI CHIAMATA a 1minuto e 2 minuti PRINCIPALI TEMPI DELLA COMPETIZIONE ORDINE DI CHIAMATA a 1minuto e 2 minuti PRINCIPALI TEMPI DELLA COMPETIZIONE.
ISTITUTO COMPRENSIVO “G. BATTAGLINI” MARTINA FRANCA (TA)
RESTITUZIONE DATI RELATIVI ALLE PROVE
UNIVERSITÀ “MAGNA GRAECIA” DI CATANZARO U.O. DI CHIRURGIA GENERALE
VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA PREAPPRENDIMENTI F.S. Boccia Palma a.s. 2010/11 I C.D. B. CROCE CASAVATORE.
RISULTATI CLINICI E DI RICERCA: LA SEPSI IN TERAPIA INTENSIVA
Osservatorio Nazionale Screening, 9th Report Hot Topics in Sanità Pubblica DiSSal, Università degli Studî di Genova, marzo 2012 Lo screening del.
B-CLL DIAGNOSIS PROGNOSIS CLINICAL MANAGEMENT MRD MONITORING THERAPY.
Un trucchetto di Moltiplicazione per il calcolo mentale
MISURE di LUNGHEZZA Il CALIBRO a Corsoio.
Esempi risolti mediante immagini (e con excel)
Modulo di Young dei pannelli: nomex vs Al Abbiamo fatto delle misure sui primi pannelli costruiti. P L E = P L³ 1 48 I Sag I = 1 12 b ( H³ - h³) H h b.
NO WASTE Progetto continuità scuola primaria scuola secondaria Salorno a.s. 2013_
Mercato del lavoro e condizione giovanile: la crisi si acuisce
Transcript della presentazione:

Ospedale San Giovanni di Dio Direttore Dr. Paolo Cappellini Dr. Roberto Nistri S.C. Chirurgia Generale Ospedale San Giovanni di Dio Direttore Dr. Paolo Cappellini

Ampiezza di escissione del melanoma primario Melanoma in situ 5mm. Melanoma invasivo < 2mm. 1 cm. Melanoma invasivo tra 2 e 4 mm. 2cm. Nb. L’escissione in profondità deve arrivare fino alla fascia muscolare. E’ consigliato eseguire l’intervento di allargamento entro un mese dalla precedente biopsia escissionale anche se recenti studi non hanno evidenziato differenze in termini di sopravvivenza e recidive se l’intervento di allargamento viene effettuato entro tre mesi.

Biopsia del linfonodo sentinella Negli ultimi anni ha assunto il ruolo di tecnica stadiativo prognostica nel melanoma cutaneo. Lo stato del LS è il fattore prognostico maggiormente significativo per il melanoma nei confronti dell’intervallo libero da malattia e sopravvivenza.

Biopsia LS Intervallo libero da malattia a 3 anni 85% LS – 50% LS+ Sopravvivenza a 3 anni 95% LS- 70% LS+

LS + in relazione allo spessore del melanoma Spessore 1-2 mm LS+ 10-15% Spessore 2-4 mm LS+ 30-35% Spessore > 4 mm LS+ 40-55% Sono stati riportati casi con LS + anche per melanomi < 1mm Spessore < 0,75mm LS+ 1,5-2% Spessore 0,75-1 mm LS+ 5%

LS Sopravvivenza a 5 anni E’ sensibilmente più alta nei pazienti che effettuano la linfoadenectomia immediatamente dopo la biosia del linfonodo sentinella rispetto ai pazienti che effettuano la linfoadenectomia al momento della comparsa clinica della metastasi 73% v 52%

LS Sopravvivenza a 5 anni Varia dal 69% in pazienti con melanoma stadio III non ulcerato con solo 1 linfonodo sede di micrometastasi al 13% per pazienti con melanoma ulcerato e con 4 o più linfonodi sede di metastasi. La sopravvivenza è maggiore 61% se è interessato un solo linfonodo sede di micrometastasi oppure se esso è palpabile 46%.

Linfoscintigrafia per la ricerca del LS Nessuna preparazione all’esame Non eseguire l’esame in presenza di infezione locale Iniezione di particelle colloidali di albumina umana marcata con Tc99. Iniezione intradermica con ago 25-27 G tangente alla superficie cutanea a distanza di 0,5-1 cm. dalla lesione o dalla cicatrice Acquisizione immagini con gammacamera in posizione ortogonale ed obliqua La sede del linfonodo sentinella viene individuata e segnata con un marker sulla superficie cutanea Impiego di sonda scintigrafia intraoperatoria per la ricerca del linfonodo

Quando eseguire la biopsia LS ?

TNM prima del 2009

Indicazioni Biopsia LS La biopsia del LS è indicata per melanomi di spessore > 1 mm. (T2) o inferiore se ulcerati o di livello maggiore di IV (T1b)

Indicazioni Biopsia LS La nuova classificazione TNM non considera più gli stadi di Clark ma prende in considerazione il numero di mitosi

Nuovo TNM

ESAME ISTOPATOLOGICO   REPERTO MACROSCOPICO: Frammento cutaneo e sottocutaneo di 2,2 x 1,7 x 0,7 cm con die lesioni pigmentate: A) lesione maggiore piana nerastra a margini irregolrari di 1,0 x 0,7 cm e B) lesione minore piana nerastra a margini irregolari di 0,4 x 0,5 cm (dopo fissazione). 1-4) sezioni seriate della lesione maggiore; 5) sezioni seriate della lesione minore. Eseguita colorazione con ematossilina ed eosina. REPERTO MICROSCOPICO E DIAGNOSI: Lesione A: Melanoma acrale-lentigginoso, in fase di crescita verticale, infiltrante il derma reticolare, su nevo. Spessore sec. Breslow: 0,66 mm Ulcerazione: assente Numero mitosi/mm2: 1 Livello sec. Clark: IV “Tumor infiltrating lymphocytes”: assenti Regressione: assente Invasione vascolare: non documentabile Microsatellitosi: assente Margini: negativi

Confronto tra TNM T1 <= 1 mm a:No ulcerazione Livello II-III b: Ulcerazione Livello IV-V T1 (2009) <=1 mm a:No ulcerazione e mitosi < 1/mm b: Ulcerazione e mitosi > 1 mm

Biopsia del linfonodo sentinella allo stadio TIb e II Guideliness National Comprehnsive Cancer Network (NCCN) 2010 Biopsia del linfonodo sentinella allo stadio TIb e II

Sentinel Nodal Staging in T1b Melanomas Not sufficient data for precisely estimating the risk for occult nodal micrometastasis in the T1b category Large studies suggest that T1b melanomas ≥0.76 mm are associated with a 10% risk of occult nodal metastases while T1b melanomas <0.5 mm in thickness or T1a melanomas with <1 mitoses mm/2 have a very low risk of nodal micrometastases Indications to SLN biopsy: mitoses ≥1/mm2 and thickness ≥0.76 mm

Esperienza personale Biopsie LS 24 pazienti LS + 2 pazienti (8,3%) Linfoadenectomia regionale 1 svuotamento ascellare 1 svuotamento inguinale Esame istopatologico Negativo