LAVORO E TEMPO: PROSPETTIVE PSICOSOCIALI Guido Sarchielli Alma Mater studiorum Università di Bologna.

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Transcript della presentazione:

LAVORO E TEMPO: PROSPETTIVE PSICOSOCIALI Guido Sarchielli Alma Mater studiorum Università di Bologna

Quali principali obiettivi di apprendimento di questa lezione? 1. Rendere evidenti le funzioni del tempo lavorativo come organizzatore psicosociale 2. Esplorare le relazioni tra tempi sociali e tempi personali

Coordinate temporali (parametri di osservazione) DURATA (tempo di impegno giornaliero, settimanale, mensile, annuale) LOCALIZZAZIONE TEMPORALE (ripartizione del lavoro e del riposo: la definizione dellorario di lavoro) SCANSIONE TEMPORALE (ritmi di lavoro) ORIZZONTE TEMPORALE SINCRONIZZAZIONE CONTROLLO E GESTIONE DEL TEMPO

Esempio DURATA In Europa grande variabilità (media circa 40 ore) con differenze forti (fino anche a una media di 46 ore) Per genere Settore Condizione socio-professionale Paese

A livello individuale…. Dimensione cronobiologica (ritmi circadiano, ultradiani, orologi interni, ciclo veglia-sonno, onde delta…) e influssi sullattività cognitiva: variazioni ultradiane hanno effetto sull attenzione; rapidità di risposta, il calcolo; anche la memorizzazione ha un andamento temporale Dimensione storica (carriera, percorso professionale, invecchiamento…)

Coerenza/conflitto tra tempi umani e tempi del lavoro (macchine) Kan ban (just in time: reagire in tempo o senza tempo?) Variazioni nel tempo dellattività (fatica…) Lavoro in tempi inusuali (turni, notte…)

A livello sociale e organizzativo: il modo di produzione industriale ha creato un nuovo quadro temporale Tempo è visto come fattore: - variabile e discontinuo - misurabile con precisione - convertibile in denaro (risorsa) - scambiabile - separazione t.di lavoro e t. di vita

Ha sviluppato una NORMA TEMPORALE che caratterizza i paesi industrializzati regole temporali scientifiche (uffici tempi e metodi) vs. negoziazione sociale implicita ed esplicita il tempo nellorganizzazione (ad esempio, lorario, la durata) e oggetto della negoziazione [piu spesso del conflitto, scontro sociale …]

E stato un passaggio culturale e regolativo nella relazione tempo & lavoro Lavoro e tempo: da legame personale (tipico dellera pre-industriale) a scambio di prestazione (esempio: Taylor, OSL; modello fordista ). Ma quali aspetti sono divenuti rilevanti e sono stati tematizzati dalla ricerca psicologica su tempo e lavoro?

Motiv. Scopi Sforzo Azioni sul task Working Time Arrangement Prestazione Esiti Assent. salute turnover benessere produttività Non working time Soddisfaz Persona Biodata Controllo Aspettative di crescita Task Organizzazione Determinanti ed effetti del Working time arrangement Strategie di coping

Come studiare gli effetti del tempo di lavoro sulle persone? I prospettiva: tempo lavorativo come fattore addizionale rispetto a uno schema base (norma) II prospettiva: tempo lavorativo come grado di sincronizzazione (in fase o no) rispetto ai ritmi biologici (ciclo veglia-sonno) e sociali (familiari, amicali, della città…) II prospettiva: tempo lavorativo come grado di coerenza, fit persona-organizzazione (esempio il flex-time)

Il tempo di lavoro oggettivo diviene un organizzatore sociale e personale (sincronizzazione) A) misura il grado di subordinazione individuale (e, ad esempio, la remunerazione); B) fissa la disciplina collettiva (e influenza la solidarietà tra lavoratori).

A) tempo di lavoro e subordinazione 1. La durata legale di lavoro settimanale: uniformità formale delle ore di lavoro (secondo le regole della produzione); nella grande impresa, secondo le regole negoziate con i sindacati; il lavoro indipendente è esentato dalla regolamentazione rigida; il ruolo del lavoro straordinario

2. La vita lavorativa: Il modello Standard Employment Relationship: lavoro a tempo pieno, a tempo indeterminato e con percorsi di carriera in una la stessa impresa; Modello di tempo omogeneo è assunto anche dal Diritto del lavoro: la vita lavorativa tipo; Queste denominazioni hanno un valore pratico (ad esempio, per classificare) ma sono convenzionali, arbitrarie. Mascherano tante differenze sociali, di opportunità, di adattamento (ad esempio, pratiche informali come il doppio lavoro)

3. Dualismo tra tempo lavorativo e tempo libero: dualismo tra tempo di lavoro come tempo della subordinazione e tempo libero come tempo di inattività; il periodo di riposo, è il tempo durante il quale il lavoratore non è a disposizione del datore di lavoro; 4. Il lavoro riproduttivo (home/family work) ignorato : il lavoro casalingo ed educativo, a carico delle donne; il lavoro di formazione scolastica e professionale (escluso lapprendistato); il lavoro per raggiungere il lavoro; il tempo libero dedicato al lavoro dopo il lavoro (lavoro creativo, lavori di responsabilità) = il carico reale di lavoro

B) la disciplina collettiva del tempo di lavoro solidarieta tra i lavoratori: durata del lavoro, organizzazione e lotta; il tempo dellautonomia collettiva: libertà sindacale, rappresentanza collettiva, conflitti collettivi (definiti dal diritto del lavoro); ricerca di solidarieta tra tempo di lavoro e tempo della citta: tempo della scuola, tempo dei trasporti, tempo libero, ecc.; normalizzazione del tempo del consumo (di massa con relativi stili di vita).

Invadenza irrimediabile dei tempi lavorativi? il prototipo di time scheduling della fabbrica e cosi pervasivo sul quotidiano? La ricerca psicosociale mostra alcuni dubbi & e strategie soggettive 1) adattamenti locali; scostamenti di fatto; professioni speciali; breakdown tecnologici.

2) percezione sociale del tempo (resistenze, ricerca di autonomia, ecc.) 3) il tempo qualitativo (processi di sense making – Roy,Banana time; i tempi delle persone e dei gruppi vs. tempi dellorganizzazione)

4) il tempo di fatto, presente nei contesti organizzativi risente dei processi psicosociali collettivi (fluttuazioni periodiche) 5) oscillazioni, disritmie, rotture temporali, varianze/imprevisti (coordinamento, controllo della persona e del gruppo)

Lattuale frammentazione del tempo di lavoro: quali regolazioni? a) Crisi della concezione tradizionale del tempo di lavoro bipolare: Il tempo cronometrato: tempo del lavoro riconosciuto e remunerato, dei lavoratori e della solidarietà professionale, tempo maschile per eccellenza; il tempo illimitato: dei lavoratori pensionati, dei bambini, delle donne a casa, del lavoro non riconosciuto e gratuito, delle solidarietà non professionali, del riposo e del consumo.

b) Le trasformazioni dellO.d.L. a) flessibilità degli orari e dei ritmi dovuta alla domanda dei prodotti (soprattutto nel settore manifatturiero); b) regime contrattuale inclusivo delle esigenze del cliente (terziario, ad esempio, orari di apertura e chiusura dei negozi); c) fattori di individualizzazione del tempo di lavoro: congedi parentali, congedi di formazione…….

c) Si va verso la maggiore individualizzazione delle r.d.l politiche per limpiego: vantaggi per il part-time o la riduzione negoziata dellorario di lavoro; politiche di sicurezza sociale: età pensionabile; pre- pensionamenti; allungare il tempo per i contributi necessari per la pensione; sviluppo di forme di lavoro atipico: a tempo determinato, interinale, parasubordinato, informale, doppio lavoro, ecc.; nuove forme di regolazione del tempo di lavoro: flessibilità, annualizzazioni, ecc.

d) Divisione del tempo di lavoro e politiche per limpiego Promozione del tempo parziale: – conciliazione tra vita professionale e vita privata; – flessibilità del lavoro; – job sharing Riduzione della durata legale del lavoro: – Germania (accordo VW); – Francia (legge 35 ore).

Dal tempo del lavoro al tempo del lavoratore Tempo di lavoro e tempo del contratto: non solo la durata della prestazione, il problema della salute e sicurezza (ad es. conducenti Tir, treni); Tempo di lavoro non professionale: lavoro dipendente e lavoro di studio; tempi della formazione professionale; Tempo di lavoro e tempo libero: allungamento del tempo disponibile, incertezza crescente su livello e continuità del reddito, monetizzazione del tempo disponibile

Tempo di lavoro e tempo di vita privata e familiare: uguaglianza tra uomini e donne; tempo dedicato ai compiti educativi; il lavoro notturno (femminile); il salario per le casalinghe, ecc.; Tempo di lavoro e tempo della città: regole per non ignorare i ritmi della vita collettiva (compatibilità)

Tempo e psicologia: una mappa per ulteriori approfondimenti PASSARE DEL TEMPO CAMBIAMENTO Pensare Affrontare Misurare IDENTITA Continuità Traiettorie SVILUPPO Apprendimento Facilitazioni Ostacoli GESTIONE DEL TEMPO EFFETTI NEGATIVI Incertezza INNOVAZIONE SFERE DI VITA

Suggerimenti bibliografici Fraccaroli F., Sarchielli G., (2002), E tempo di lavoro? Per una psicologia dei tempi lavorativi, Bologna, Clueb De Terssac G., Tremblay D-G., (2000), Où va le temps de travail?, Toulouse, Octares Novotny H. (1993), Tempo privato, Bologna, Il Mulino European Foundation for Improvement of Working life (2006), Working time and work-life balance in European companies, Dublin International Labour Office, Information sheets (Working Time WT)