Attività del tempo libero ed età di esordio della demenza

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Transcript della presentazione:

Attività del tempo libero ed età di esordio della demenza Bassa: ------- Elevata: ______

La plasticità dello sviluppo intellettivo Effetto coorte: periodo di nascita Effetto periodo: fase storica specifica Effetto ambiente: contesti di sviluppo Effetto crescita culturale: educazione, salute, lavoro. Modello interattivo

Plasticità e meccanismi La plasticità è preservata anche nei very old La plasticità è attivata dalla stimolazione Il nodo del trasferimento ad altri domini Ruolo dei fattori estranei nella plasticità

La psicologia e la vecchiaia I modelli teorici di riferimento I cambiamenti età correlati delle abilità cognitive I cambiamenti età correlati delle emozioni Anziano, relazioni e famiglia.

Alcune definizioni Invecchiamento primario Invecchiamento secondario Invecchiamento terziario Fragilità e vecchiaia Vicarietà Riserva funzionale Soglia e riserva

Appunti di metodo I due vertici di osservazione: il ricercatore e il vecchio attribuzione di causa e multifattorialità I disegni di ricerca: trasversale, longitudinale e cross-sectional I campioni e la generalizzabilità L’ecologia della misura e la specificità della misura

Life Span Theory Assunto di base lo sviluppo dell’individuo non si completa al raggiungimento dell’età adulta ma prosegue durante tutto l’arco della vita Interessati processi adattivi di acquisizione, mantenimento, trasformazione e logorio regolarità dello sviluppo interindividuale differenze interindividuali malleabilità (plasticità) dello sviluppo intraindividuale

Sistema di base Dinamica tra cultura e biologia I benefici evoluzionisti decrescono con l’età: il legame con la funzione riproduttiva Bisogno di cultura cresce con l’età: dalla psicologia, alla sociologia , alla letteratura, all’economia (il cambiamento del 20 secolo); la necessità di risorse basate sulla cultura Efficacia della cultura decresce con l’età: ruolo dell’apprendimento, dell’elaborazione. La curva di apprendimento

obiettivi dello sviluppo ontogenetico rapporto dinamico con conflitti e competizioni tra i tre obiettivi crescita: comportamenti utili ad un funzionamento ottimale e capacità di adattamento mantenimento: del livello raggiunto o il ritorno ai livelli raggiunti dopo una eventuale perdita regolazione della perdita: comportamenti che permettono di adattarsi a livelli minori di funzionamento

Proposizioni metateoriche sviluppo come cambiamento delle capacità di adattamento adattamento selettivo dinamica di guadagno - perdita plasticità e cambiamento età - correlato potenzialità dello sviluppo e differenze intraindividuali capacità di base e capacità di sviluppo innovazioni metodologiche

Life span theory e anziano Lo sviluppo adeguato massimizzazione dei guadagni (obiettivi desiderati e risultati) minimizzazione delle perdite (obiettivi e risultati non desiderati) guadagno o perdita e la dinamica tra guadagno e perdita è condizionata dalla cultura e dalla persona così come dal momento della vita.

Selezione: direzionalità, obiettivi e risultati; Le dimensioni osservabili selezione; ottimizzazione e compensazione (SOC theory) Selezione: direzionalità, obiettivi e risultati; processo di differenziazione e articolazioni limite delle risorse e delle capacità incompatibilità tra obiettivi o tra risultati differenze età correlate selezione elettiva e selezione basata sulla perdita

Le dimensioni osservabili selezione; ottimizzazione e compensazione (SOC theory) Ottimizzazione: acquisizione, mantenimento e raffinamento degli obiettivi e delle risorse efficaci in relazione ai risultati interazione tra salute, ambiente e qualità psicologiche Compensazione: risposta funzionale alla perdita di obiettivo o di un risultato rilevante strategie diverse per lo stesso obiettivo modificazione degli obiettivi limite degli sforzi modificazione delle risorse modificazioni età correlate

Applicazione della SOC Il pianista Rubinstein all’età di 87 anni gli viene chiesto sulle sue capacità di suonare in maniera cosi ecccelsa il pianoforte. Risposta: ormai non suono più tutto il repertorio di prima. Suono alcuni brani e cerco di esercitarmi in essi. Poi nei brani che suono cerca di eseguire le parti lente in maniera ancora più lenta cosi le parti veloci riesco ancora a suonargli.

Applicazione della SOC Il Sig. G di anni 86, in casa protetta, chiede che al mattino la toilette gli venga fatta dagli operatori nonostante egli sia ancora capace di svolgere tale attività. Gli assistenti sottolineano al Sig.G che egli dovrebbe svolgere la sua toilette autonomamente in quanto ciò gli permette di preservare la sua autonomia e le sue capacità. Egli risponde che preferisce passare il tempo guadagnato nella sala della struttura, dove al mattino vi è movimento piuttosto che stare da solo svolgere la sua toilette. In questo modo, egli osserva, ha la possibilità di vedere gli altri, di entrare in contatto con altre persone e ciò lo mantiene più autonomo

Il ciclo di vita di Erikson Psicologia dinamica e stadi dello sviluppo. La proposta di Butler del Life Cycle (1975) La formulazione di Erikson degli stadi del ciclo di vita. Assunto di base: rapporto tra Io e società In contrapposizione con Jung e del rapporto tra Io e inconscio collettivo Opere di riferimento: 1- coinvolgimenti vitali nella terza età 2- il posto delle fragole

Il ciclo di vita di Erikson Assunti di base Dinamica tra Io e società: sviluppo psicosociale Lo sviluppo continua per tutto l’arco della vita Le varie tappe dello sviluppo e la tensione tra opposti L’integrazione degli opposti e la loro trascendenza Il conflitto tra opposti e il motore dello sviluppo Gli stadi successivi sono condizionati dall’esito delle tensioni degli stadi precedenti I conflitti e le tensioni dei diversi stadi possono riproporsi negli stadi successivi L’esito della tensione è il risultato della dinamica tra io e società e fornisce la forza per il coinvolgimento adattivo. La mancata integrazione delle tensioni tra opposti porta a disagio, dolore e disadattamento

Il ciclo di vita di Erikson Assunti di base Il ruolo dei vincoli psicobiologici e di quelli sociali e relazionali Il ruolo del “coinvolgimento vitale” durante tutto il ciclo di vita La “partecipazione” come realizzazione del coinvolgimento Importanza della pianificazione della vecchiaia “integrità esistenziale” come forma di trascendenza Il rapporto tra le generazioni

Gli stadi del ciclo di vita Infanzia: fase orale e sensoriale Opposte spinte: fiducia versus sfiducia Integrazione e forza adattiva: speranza (fiducia temperata da una ragionevole sfiducia) Mancata integrazione disadattamento: ingenuità: abbandono a rapporti simbiotici e difficoltà di definizione della propria identità. Diffidenza estrema: isolamento, evitamento, chiusura Nella vecchiaia: il problema della fede, della filosofia dell’esistenza, lo sguardo al futuro al dopo di me.

Gli stadi del ciclo di vita Prima fanciullezza: fase anale e muscolare Opposte spinte: assertività versus evitamento, autonomia versus dubbio e vergogna Integrazione e forza adattiva: adesione propositiva alle regole (volontà temperata dal senso del limite) Mancata integrazione disadattamento: Ostinazione sfacciata. Volontà senza limiti, partecipazione come esibizione Dubbio compulsivo e paralizzante Nella vecchiaia: il controllo sul proprio corpo. La perdita di autonomia e il bisogno di asistenza. Tensione tra autodeterminazione e impotenza. Impatto della disabilità. Rifiuto e isolamento per la vergogna della propria disabilità (bastone, apparecchio acustico, sedia a rotelle)

Gli stadi del ciclo di vita Età del gioco: relazioni con fratelli e compagni di gioco Opposte spinte: senso di iniziativa e senso di colpa Integrazione e forza adattiva: forza di immaginazione e di progetto. Gioco come modello di esplorazione, intraprendenza e progettualità. Iniziativa individuale temperata dagli interessi collettivi. Mancata integrazione disadattamento: Spietatezza estrema aliena da sentimenti di comprensione Sensi di colpa soverchianti Nella vecchiaia: dinamica tra attività e inattività (chi si ferma è perduto). La corsa è finita ma il lavoro non finisce mai. La possibilità di fare anima. La possibilità di giocare con le attività desiderate.

Gli stadi del ciclo di vita Età della scuola: confronto con insegnanti e coetanei. Apprendimento e controllo dell’ambiente Opposte spinte: operosità, assunzione di responsabilità versus senso di inferiorità, insicurezza. Integrazione e forza adattiva: acquisizione di competenza nell’agire sociale, destrezza, intelligenza relazionale, disposizione alla collaborazione Mancata integrazione disadattamento: Sopravalutazione delle proprie capacità, superattivismo onnipotente Insicurezza, incompetenza, inettitudine, fallimento, impreparati, inerzia timorosa Nella vecchiaia: il senso di sicurezza nei propri mezzi è messo a dura prova, obsolescenza delle competenze acquisite, la fine della vita lavorativa e il bilancio tra operosità e inerzia. Espressione delle potenzialità nascoste, inespresse. Fare socialmente, coinvolgersi e collaborare socialmente

Gli stadi del ciclo di vita Adolescenza: gruppo dei coetanei, intimità extrafamiliari Opposte spinte: formarsi dell’identità psicosociale, vesus perdita e confusione di identità, interrogarsi su se stessi Integrazione e forza adattiva: fedeltà verso se stessi e verso gli orientamenti ideali, Mancata integrazione disadattamento: Ripudio dell’alterità, fanatismo, chiusura aprioristica, rigidità e appiatimento su pochi ruoli Frammentazione, ricerca infinita di un baricentro Nella vecchiaia:ricapitolazione della propria identià: cosa si è stati. Sono svedese, luterano ma soprattutto medico, un ottimo medico. (pessimo padre, marito e incapace di intimità). Il tema dell’intimità nell’anziano e dei rapporti con altri

Gli stadi del ciclo di vita Età giovane adulta: rapporti sessuali Opposte spinte: intimità versus isolamento Integrazione e forza adattiva: amore, integrazione tra l’immagine che abbiamo con noi stessi con l’immagine rilfessa dagli altri Mancata integrazione disadattamento: Promiscuità compulsiva Isolamento sdegnoso e rifiuto relazionale Nella vecchiaia: come saremo ricordati, recupero di una identificazione positiva

Gli stadi del ciclo di vita Età adulta: età produttiva Opposte spinte: egocentrismo sterile versus generatività Integrazione e forza adattiva: prendersi cura degli altri, trasporto, dedizione, formare e mantenere relazioni. Siamo accuditi dai nostri genitori, accudiremo i nostri figli e saremo accuditi dai nostri figli (solidarietà generazionale) Mancata integrazione disadattamento: Possessività, zelo e compulsività nel prendersi cura, nonni come genitori Rifiuto e allontanamento di colui che da noi dipende Nella vecchiaia: generatività del nonno, identificazione e rapporto con le nuove generazioni (nonno o genitore; disponibile o intrusivo), riparazione del ruolo di genitore, libertà di manifestare empatia, intimità rispetto. La questione dell’intimità nell’anziano. Solitudine e condivisione.

Gli stadi del ciclo di vita Età anziana: la fase finale e la fine della vita Opposte spinte: integrità versus disperazione Integrazione e forza adattiva: saggezza, Giudizio, estraniamento coinvolto, bilanciamento, utilità, coerenza, apertura, orgoglio, accettazione, pazienza, necessari, comprensione Mancata integrazione disadattamento: Disdegno, rigidità, rassegnazione, inutilità Presunzione, invadenza, compiacimento, indispensabili

Lo sviluppo intellettivo nella terza età Dimensioni dell’intelligenza Intelligenza come somma di abilità (il concetto del QI) Intelligenza fluida e cristallizzata Intelligenza come abilità e intelligenza come competenza sociale e emotiva (relazionale) Intelligenza e autoregolazione

Lo sviluppo intellettivo nella terza età Dimensioni dell’intelligenza Intelligenza come somma di abilità (il concetto del QI) Intelligenza fluida e cristallizzata Intelligenza come abilità e intelligenza come competenza sociale e emotiva (relazionale) Intelligenza e autoregolazione