Il linguaggio performantico:

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
PARADIGMI EDUCATIVI.
Advertisements

SPERIMENTAZIONE CITTADINANZA E COSTITUZIONE
Il counselling e la comunicazione con i genitori
La qualità come processo di creazione di senso. Verifica della qualità: approccio per standard Concetto utilizzato: qualità come conformità a norme predefinite.
LA COSTRUZIONE DELLA RETE Collaborare= Considerare laltro come soggetto che: presenta delle potenzialità presenta delle potenzialità è in grado di autodeterminarsi.
Il modello organizzativo della scuola: aspetti essenziali
Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio (18 settembre 2006) Conoscenze: assimilazione delle informazioni attraverso l’apprendimento. l’insieme.
Adempimento dell’obbligo d’istruzione (D.M. n°139 del 22/08/2007)
Mariangela Icarelli USP Verona1 ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Formazione per tutor esperti …teniamo il filo.
Problem solving Metodologia di lavoro.
Lorganizzazione e lambiente. Istituzionalismo Obiettivi Oltre lo studio dei rapporti diretti tra soggetti e organizzazioni Introduzione di altre variabili.
L’infermiere come garante della qualità
Quadro di riferimento INValSI Scienze I livelli di competenza
Slide 1/104 La costruzione delle reti: il concetto di partenariato e le implicazioni operative.
LA FIGURA PROFESSIONALE DEL
Piano dellOfferta Formativa Obbligatorietà Quale forma deve assumere Perché A cosa serve Cosé
AIF – ANISN - DDSCI MIGLIORAMENTO DEGLI APPRENDIMENTI DI BASE MODULO SCIENZE 10 marzo 2006.
FONDAMENTI DI INFORMATICA III A2-1 CARATTERISTICHE E MODELLIZZAZIONE DEL LAVORO DUFFICIO Argomento 2.6 CARATTERISTICHE E MODELLIZZAZIONE DEL LAVORO DUFFICIO.
Carta delle cure primarie
Codice Deontologico dellInfermiere 1999 punto 3.1 Linfermiere aggiorna le proprie conoscenze attraverso: 1.La Formazione Permanente 2.La Riflessione Critica.
Progettare una ricerca: approcci e metodologie
DAL PERCORSO DI ORIENTAMENTO AL PROCESSO DECISIONALE
La costruzione e lo sviluppo delle competenze a scuola
una bella avventura culturale
OCSE Obiettivo: comparare gli effetti delle pratiche educative per migliorare la qualità degli apprendimenti nei diversi sistemi educativi Monitoraggio.
Pensiero Scientifico: strategie di sviluppo dallinfanzia al superiore Conferenza Provinciale Permanente per lOrientamento 26 ottobre 2006.
1 La formazione specialistica ed il ruolo di coordinamento di FISM CD FISM.
l’intelligenza artificiale e la vita artificiale
“Le parole della qualità pedagogica” Esiti di un progetto di ricerca
Servizio Sociale e teorie di riferimento
1 Introduzione: il concetto di ruolo Seminario di formazione per i Tutor degli Animatori di Comunità PROGETTO POLICORO MONOPOLI - 22 MAGGIO 2005.
LE FABBRICHE DEL CONSENSO Analisi della campagna elettorale per le elezioni amministrative di Verona LABORATORIO SFISP
Il coraggio di volare… Ogni persona è unica… Diventare quello che si è…è…
Concetto di competenza Cercemaggiore Istituto comprensivo 18 marzo 2010 Secondo incontro Filippo Bruni.
Le sfide, il progetto … Scuola tra memoria e futuro.
Alcuni aspetti dell’educazione e formazione dell’adulto
Come è cambiato oggi il concetto di conoscenza?
COMUNICAZIONE PUBBLICA Le figure professionali 3° lezione 3 ottobre 2008 Anno Accademico 2008/2009.
Perché????. Ospedaletto Summonte Mercogliano primaria Secondaria 1° grado infanzia Secondaria 1° grado infanzia primaria Secondaria 1° grado.
DIDATTICA DELLA FORMAZIONE 8 MARZO 2011 Formazione e Professionalità
LABORATORI del SAPERE SCIENTIFICO
Seminario Regionale progetto GOLD Pensare Fare Documentare Palermo 30 novembre 2011 IPSSAR P. PIAZZA - Corso dei Mille, 181.
La scuola vista da casa Cioffi Edda Manzi Anna Maria.
La mia autostima.
Obbligo formativo a 16 anni
PIANO DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE SULLINDAGINE OCSE-PISA E ALTRE RICERCHE NAZIONALI E INTERNAZIONALI PIANO DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE SULLINDAGINE OCSE-PISA.
OBBLIGO SCOLASTICO: UNA SFIDA? ASSE MATEMATICO. Il nuovo obbligo scolastico come opportunità Opportunità per cosa? Opportunità per chi?
Donne e Uomini percorsi condivisi
dalle abilità alle competenze
Strasbourg 05/06/07 Strasbourg 31/07/07 FONDAMENTI DI CITTADINANZA ATTIVA Marco Boaria Project Development Officer.
Elisabetta barone Perché valutare le competenze?.
Finalità generale della scuola: sviluppo armonico e integrale della persona all’interno dei principi della Costituzione italiana e della tradizione culturale.
Lezione 15 La politica locale.
Le organizzazioni come sistemi cooperativi
VALUTARE LA QUALITA’ DELL’AULA
GESTIRE Ruoli e funzioni Relazione educativa Conflitti Comportamenti trasgressivi/aggressivi Potere, autorità, autorevolezza.
Il curricolo ?... Spunti di riflessione.
Grottaferrata 24 marzo 2015 Esami di Stato a conclusione del primo quinquennio di applicazione delle Indicazioni Nazionali Gestire il cambiamento.
“Come costruire una relazione genitori – figli positiva per entrambi”
Conoscenze, abilità, competenze
Capitolo 4: struttura, azione sociale e potere
Organizzazione e professioni nello sviluppo del nuovo welfare Parma 12 giugno 2014 Franca Olivetti Manoukian Studio APS - Milano.
L'insegnamento scientifico nella Scuola dell'infanzia
Costruire comunità di pratiche riflessive nei contesti formativi e professionali Maura Striano Università degli Studi di Napoli Federico II.
APPRENDIMENTO INSEGNAMENTO VALUTAZIONE VALUTAZIONE AUTENTICA E APPRENDERE PER COMPETENZE.
creare valutare analizzare applicare capire ricordare Scelta multipla abbinamento Riassumere e schematizzare una formula ad un problema Classificare.
Insegnanti e didattiche disciplinari Licia Masoni (Dipartimento di Scienze dell’educazione - CRESPI)
Università di Roma Tre Facoltà di Scienze della Formazione Corso di Laurea in Servizio Sociale A.A – 2016 Tecniche e Strumenti Professionali LA SUPERVISIONE.
Dalla parte degli animali? Scienza, etica e società: un approccio critico Francesca Mininni Dottoranda di Sociologia Applicata e Metodologia della Ricerca.
L’analisi dell’esperienza: alcuni concetti chiave Competenze emergenti e occupazione nel turismo A.A
Transcript della presentazione:

Il linguaggio performantico: LA PRATICA RIFLESSIVA C. TAYLOR, S. WHITE (2005), Ragionare i casi. La pratica della riflessività nei servizi sociali e sanitari, Gardolo di Trento, Erickson. Il linguaggio performantico: “dà forma” alla realtà

Non basta aver tempo di riflettere Lo specchio riflette l’immagine che curiamo perché venga vista da altri, e non solo dallo specchio.

L’ansia dei risultati e la pressione della dimostrazione efficiente Dimostrare di fare le cose giuste

L’ansia dei risultati e la pressione della dimostrazione efficiente Dimostrare di fare le cose giuste Usare le risorse a disposizione

L’ansia dei risultati e la pressione della dimostrazione efficiente Dimostrare di fare le cose giuste Usare le risorse a disposizione Limite della sicurezza nella risposta esclusivamente tecnica

Conoscere l’incertezza, l’ambiguità e la complessità della propria professione

Le risposte ai bisogni nascono dal confronto con le situazioni La situazione difficile rende più importante il confronto, e sfida le certezze scientifiche

Un approccio basato sul ragionamento e la comprensione, anziché su spiegazioni oggettive e affermazioni predittive

Il costruzionismo sociale Osservare il modo in cui ogni descrizione è costruita …

Il costruzionismo sociale Osservare il modo in cui ogni descrizione è costruita … … e in che contesto nasce Sapere non è un processo neutro

Il costruzionismo sociale Osservare il modo in cui ogni descrizione è costruita… … e in che contesto nasce Sapere non è un processo neutro Versioni multiple possono convivere

Posto che la versione di uno sia la più giusta, quanto conta questo se l’altro non la condivide?

Concetto, pratiche e assetti sociali hanno una natura storicamente e culturalmente determinata

Gli scienziati si impegnano in transazioni di comunicazione in cui, attraverso il linguaggio, si assicurano risorse

Uso competente del linguaggio

Uso competente del linguaggio dell’ascolto

Uso competente del linguaggio dell’ascolto della restituzione

Uso competente del linguaggio dell’ascolto della restituzione della composizione

del bisogno di sicurezza Uso competente del linguaggio dell’ascolto della restituzione della composizione del bisogno di sicurezza

del bisogno di appartenenza Uso competente del linguaggio dell’ascolto della restituzione della composizione del bisogno di sicurezza del bisogno di appartenenza

Importanza del non-detto: riflette diverse aspettative legate a contesti specifici, i codici di moralità e le conoscenze dominanti

Il privilegio definitorio del ruolo: controllo, scelta, finalizzazione Il rapporto tra controllare ed essere controllato

Strutture di contrasto: l’avvio della dichiarazione prepara un’aspettativa che ha il potere di definire, ma il resto indica una deviazione che lascia la situazione aperta

Categorie di appartenenza e attese di ruolo: madre, collega, capo del personale, …

Azioni categorico-definite

Relazioni duali standard

Adeguatezza morale

Il dilemma del coinvolgimento: non solo condiziona l’affidabilità, ma espone ad accuse di pregiudizio

La strategia dell’immunità da coinvolgimento

Il parlato istituzionale Autorevolezza legata alla categoria di provenienza Il parlato istituzionale

Autorevolezza legata alla categoria di provenienza Il parlato istituzionale Muoversi da un ruolo che fa riferimento ad una categoria

Il parlato e il parlante

Analizzando il parlato, riusciamo a problematizzare la relazione utente-operatore in modo efficace Agire l’adeguatezza

Autorevolezza legata alla categoria di provenienza Il parlato istituzionale Porsi in modo diverso di fronte a ciò che accade nella quotidianità

Parlare dall’interno di un gruppo competente Produrre identità istituzionale collettiva Parlare dall’interno di un gruppo competente

Il rapporto fra istituito e istituente tra parlato e parlante