Palermo119 luglio 2007 Osservatorio Open Source del CNIPA: attività e prospettive Vittorio Pagani (resp. Osservatorio Open Source)

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Palermo119 luglio 2007 Osservatorio Open Source del CNIPA: attività e prospettive Vittorio Pagani (resp. Osservatorio Open Source)

Palermo219 luglio 2007 Sommario Finanziaria 2007 e Commissione OS Uso dellOpen Source per la PA LOsservatorio Open Source del CNIPA Conclusioni

Palermo319 luglio 2007 Finanziaria 2007 Nella Finanziaria 2007 il Governo ha stanziato 10 milioni di euro per tre anni al fine di sostenere progetti per la Società dellInformazione, dando priorità a quelli che utilizzano/rilasciano software OS sviluppati in maniera cooperativa tra più PA: promozione dello sviluppo cooperativo incentivazione delle PA ad esser maggiormente coinvolte nello sviluppo del proprio software e delle proprie soluzioni ICT (definizione, controllo e validazione dei requisiti, non necessariamente scrittura di codice) OS come chiave di innovazione incentivazione delle competenze ICT locali

Palermo419 luglio 2007 Commissione Open Source Una nuova Commissione Open Source è stata istituita dal Ministro per le Innovazioni e le Riforme nella PA Luigi Nicolais. I lavori della commissione riguarderanno gli aspetti tecnici, economici ed organizzativi relativi alluso del software a codice sorgente aperto nella PA. La commissione definirà delle linee guida operative per lapprovvigionamento delle soluzioni open source nella PA. Il CNIPA (attraverso il proprio Osservatorio Open Source) ed il Dipartimento per l'Innovazione e le Tecnologie forniscono il supporto tecnico necessario ai lavori della commissione.

Palermo519 luglio 2007 Commissione Open Source La precedente Commissione OS, istituita nel 2002 e presieduta dallo stesso prof. Meo, aveva avuto come oggetto di studio che cosa fosse lopen source, quali i vantaggi ed i rischi della sua adozione da parte della PA. Con la nuova commissione, invece, si vogliono percorrere un ulteriore passi in avanti: OS nel modello organizzativo della PA garanzie da richiedere ai fornitori potenziali problemi da evitare

Palermo619 luglio 2007 Open Source e responsabilità Ladozione di software OS comporta rischi per la PA in caso di malfunzionamenti o inidoneità rispetti ai risultati attesi. Come può la PA avere una maggiore tutela? avvalendosi di competenze interne, oppure rivolgendosi ad operatori di mercato che offrano appositi servizi di garanzia e manutenzione sulle componenti OS utilizzate. Questo si ottiene con opportune norme contrattuali che puntano allacquisizione di servizi piuttosto che di prodotti. Inoltre viene elevata la qualità dellofferta da parte del mercato, che assume anche lonore di mantenere tecnologicamente aggiornato il sistema predisposto.

Palermo719 luglio 2007 Open Source e capitolati di gara Secondo il Decreto Legislativo , n. 82 (Codice dellAmministrazione digitale, art. 68) lOpen Source deve essere valutato in modo comparativo rispetto alle altre tipologie di software. Lonere di tale valutazione può essere demandato al fornitore, che deve motivare le scelte effettuate Alcuni suggerimenti che orientino le offerte in modo più favorevole alla PA: uso di standard aperti motivazione nelle scelte del software valutazione della capacità tecnica del fornitore che tenga conto del suo coinvolgimento nelle community di sviluppo dei prodotti OS in offerta

Palermo819 luglio 2007 Approvvigionamento del software responsabilità dellerogazione del servizio analisi formazione gestione hardware gestione software gestione utenti (CRM) … sviluppo del prodotto garanzia primo anno manutenzione correttiva manut. evolutiva (?) successiva evoluzione architetturale (?) tempo Pubblica Amministrazione Impresa di Mercato Tradizionale

Palermo919 luglio 2007 Impresa di Mercato Approvvigionamento del software definizione SLA verifica degli SLA proposte evolutive (sulle funzionalità/servizi!) sviluppo e testing offerta di servizi scelta componenti più idonee (open source?) tempo Pubblica Amministrazione Approccio partner analisi congiunta

Palermo1019 luglio 2007 Approvvigionamento del software la PA acquisisce software e servizi di manutenzione possibile vendor lock-in manutenzione evolutiva, di fatto, incerta la PA acquisisce, e costantemente valuta, unofferta di servizi assenza di lock-in effettiva disponibilità del codice sorgente Approccio partnerTradizionale maggiore qualità maggiore competenza

Palermo1119 luglio 2007 Business e OS: un esempio RedHat (RHT presso il Nyse) nata nel dipendenti in 22 paesi 400 milioni di $ il fatturato ,2 miliardi di $ disponibili per investimenti

Palermo1219 luglio 2007 Come utilizzare lOS? (1/4) Esistono approcci differenti alluso di OS per la PA: 1)Nel vasto insieme di prodotti/componenti open source presenti nel mercato solamente una (piccola) parte può esser considerata una valida alternativa ai prodotti proprietari (relativamente alle specifiche esigenze della PA): vantaggi economici (costi di licenza nulli) elevata qualità affidabilità

Palermo1319 luglio 2007 Come utilizzare lOS? (2/4) 2) Le PA possono sviluppare nuovi prodotti/applicazioni usando stack di componenti/strumenti OS ben testati (middleware, framework, etc.) e contattare gli attori di mercato che offrono questi servizi. In tal modo è una naturale conseguenza ottenere una soluzione open ed interoperabile.

Palermo1419 luglio 2007 Come utilizzare lOS? (3/4) 3) Trarre ispirazione dalle aggregazioni spontanee (che originariamente diedero vita al modello di sviluppo e gestione tipico dellopen source) composte da PA, università e attori del mercato: le PA possono prendere parte al processo di sviluppo principalmente indicando le proprie esigenze e funzionalità, offrendo feedback nelle fasi di test; le università danno indicazioni sui modelli emergenti e/o innovativi; gli attori del mercato possono lavorare allo sviluppo (coding, packaging, etc) e, in seguito, offrire servizi sui prodotti ottenuti (customizzazioni, training,...)

Palermo1519 luglio 2007 Come utilizzare lOS? (4/4) Il poter adottare un modello di sviluppo e gestione tipico dellOS risolve il problema che si presenta in caso di riuso di unapplicazione, sviluppata da una PA, da parte di altre PA: dopo ciascun adattamento, miglioria, correzione di errori si arriva ad avere versioni differenti della stessa applicazione. tempo anno 1anno 2anno 3 PA #4 PA #2 PA #1 PA #3 = riuso dellapplicativo

Palermo1619 luglio 2007 Osservatorio Open Source del CNIPA (1/2) Principali obiettivi dellOsservatorio Open Source: La diffusione della conoscenza sul fenomeno OS, anche attraverso la raccolta e successiva pubblicazione on line delle esperienze avute in materia dalle PA locali e centrali. Fornire adeguato supporto tecnico e amministrativo alle PA per la scelta del software OS più adeguato alle proprie esigenze, in particolare nella fase di valutazione comparativa nelle fasi di acquisizione del software. Promuovere i processi di valutazione e comparazione dei prodotti OS da parte delle PA.

Palermo1719 luglio 2007 Osservatorio Open Source del CNIPA (2/2) Tra i primi servizi disponibili: il sistema di Rilevazione Continua sulle soluzioni OS adottate presso le PA italiane con lo scopo di raccogliere e diffondere le best practice in materia di OS nel settore pubblico la Vetrina dei prodotti OS in uso nelle PA italiane, che offre la possibilità di ricercare il software OS più adatto alle specifiche esigenze delle PA lambiente di sviluppo cooperativo (ASC), che permette lo sviluppo collaborativo di prodotti OS per le PA Inoltre: studio delle politiche di licensing, definizione di contrattualistica-tipo, accordi con Università per diffondere la conoscenza di progetti di ricerca afferenti allOS, sviluppo di software, etc. Un importante ruolo rivestono le attività di coordinamento con l'UE ed i Centri europei per lOS, nonché la partecipazione a progetti ed attività di ricerca inerenti allOS (Qualipso, IDABC OSOR, etc).

Palermo1819 luglio 2007 Vetrina virtuale (1/3) Il CNIPA, attraverso il proprio Osservatorio sullOpen Source, mette a disposizione questo strumento per raccogliere e diffondere le best practice nelluso di software OS presso le PA. Attraverso un sistema di Rilevazione Continua vengono raccolte le esperienze avute dalle PA in materia di OS, evidenziando: le esigenze che hanno avuto gli eventuali problemi che hanno incontrato quali prodotti OS sono stati utilizzati con quali eventuali partner hanno collaborato (un partner può essere unaltra PA, una università o - più spesso - un attore del mercato).

Palermo1919 luglio 2007 Vetrina virtuale (2/3) Quindi le PA possono utilizzare la Vetrina per ricercare cosa è stato già fatto dalle altre PA in termini di: esigenze (vengono categorizzate) locazione geografica della PA e/o del partner tipologia di PA (Ministero, comune, ente, etc.) servizi offerti dagli eventuali partner i prodotti OS utilizzati

Palermo2019 luglio 2007 Vetrina virtuale (3/3)

Palermo2119 luglio 2007 Ambiente di Sviluppo Cooperativo (1/2) LAmbiente di Sviluppo Collaborativo (ASC) è lo strumento per le PA che vogliono collaborare attivamente alla realizzazione/gestione di componenti e prodotti OS pensati per le proprie esigenze. Le principali funzionalità offerte per la gestione dei progetti ivi ospitati sono: forum mailing list repository/versioning/browsing del codice sorgente gestione della documentazione survey bug/issue tracing task management …

Palermo2219 luglio 2007 Ambiente di Sviluppo Cooperativo (2/2)

Palermo2319 luglio 2007 Alcuni dati… La distribuzione dei dati raccolti dalla Vetrina rispecchia lutilizzo internazionale dei principali strumenti open source:

Palermo2419 luglio 2007 Alcuni dati… La percentuale di PA (centrali) che dichiara di utilizzare OS è passata dal 54% del 2005 al 67% del Il numero di progetti OS allinterno delle singole amministrazioni aumenta. Nei primi 2 mesi di attività il nuovo portale dellOsservatorio ha registrato: più di 600 iscritti a portale più di 130 iscritti allAmbiente di Sviluppo Cooperativo una media giornaliera di 3000 accessi

Palermo2519 luglio 2007 Focus Group Open Source (1/2) E un iniziativa ForumPA ed IBM che prevede la partecipazione di PA ed operatori di mercato, finalizzata allo sviluppo di software OS su tematiche di interesse per le PA. Tra i principali partecipanti: MiBAC, MLPS, PCMI, MEF (Consip, Agenzia delle Dogane), ISTAT, INPS, AGEA, SOGEI, CNR, ISVAP, CNIPA LAit (Regione Lazio), Regione Lombardia, Provincia di Roma, Comune di Grosseto IBM, RedHat Tematiche discusse: gestione documentale (di interesse generale) CIE/CNS profiling monitoraggio proattivo reti IP …

Palermo2619 luglio 2007 Focus Group Open Source (2/2) Pubbliche Amministrazioni UniversitàMercato esigenze serviziinnovazione componenti, prodotti OS

Palermo2719 luglio 2007 Conferenza di Servizi La legge 241/1990 ha introdotto nel nostro ordinamento lo strumento della Conferenza di Servizi (CdS): modulo procedimentale con cui si ottiene il coordinamento e la contestuale valutazione di tutti gli interessi pubblici coinvolti in un determinato procedimento, attraverso la trattazione contemporanea, in una apposita riunione, di uno stesso affare da parte di una pluralità di soggetti pubblici il fine è quello di velocizzare quei procedimenti amministrativi che coinvolgono pareri e decisioni di più PA Previo accordo tra le amministrazioni coinvolte, la conferenza di servizi è convocata e svolta avvalendosi degli strumenti informatici disponibili secondo i tempi e le modalità stabiliti dalle medesime amministrazioni (L. 15/2005 ha introdotto, art. 14, comma 5-bis).

Palermo2819 luglio 2007 Conferenza di Servizi Il Cnipa ha già avviato una sperimentazione al fine di verificare la fattibilità di una piattaforma software per la gestione di CdS. Lesito di tale sperimentazione è stato pienamente soddisfacente. Le principali caratteristiche richieste da suddetta piattaforma sono: gestione di sessioni multiple (e concorrenti) di CdS possibilità di costruire la procedura nel rispetto delle norme vigenti offrire un sistema di coordinamento per le comunicazioni tra i soggetti partecipanti alla conferenza (modalità sincrona/asincrona) gestire la documentazione relativa ad ogni istanza, e la modifica e trasmissione dei documenti in sede di CdS integrazione con sistemi di PEC e di Firma Digitale, utilizzo della CNS, di CIE fruibilità in modalità multi-canale (PC, PDA, etc)

Palermo2919 luglio 2007 Conferenza di Servizi Durante questa, nuova, fase sperimentale la piattaforma verrà fornita a tutte le PA interessate in modalità ASP. Se una PA ha le competenze necessarie per farsi carico della gestione della piattaforma può richiederla e gestirla così nella più completa e totale autonomia. Nel lungo periodo si ipotizza la nascita di un mercato di servizi relativo alla CdS (ideale per le PA carenti degli skill necessari ad una gestione autonoma della piattaforma). La scelta della modalità Open Source (OS) tiene conto anche delle possibili differenze tra le normative locali: con un modello open si possono sempre apportare le necessarie modifiche.

Palermo3019 luglio 2007 Migrazione verso Linux ed Open Office In passato hanno effettuato con successo la migrazione a Linux (sia lato server che client) e OpenOffice diverse PA: Ospedali Galliera Infocamere Forlì Provincia Autonoma di Bolzano … Ora anche la Camera dei Deputati ha avviato un piano di migrazione graduale verso Linux (Suse per la precisione), su 3500 desktop e 200 server circa. Tra i principali obiettivi: riduzione dei costi indipendenza dal fornitore maggiore protezione dal malware

Palermo3119 luglio 2007 Conclusioni Approfondire e diffondere la conoscenza dellOS come fenomeno complesso Le PA debbono raggiungere una visione unitaria ed omogenea delle caratteristiche e possibilità del software OS, anche con riferimento allarchitettura di sistema a cui tendere Diffusione delle best practices Essenziale la partecipazione attiva al cambiamento da parte delle imprese del mercato (applicazione del Codeice dellAmministrazione Digitale, offerte di servizi accessori), da interessare con capitolati di gara attentamente predisposti. Supporto dai Centri di Competenza

Palermo3219 luglio 2007 Per maggiori informazioni