“La storicità dei Vangeli”

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Capitolo 20 1 Nel giorno dopo il sabato, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di buon mattino, quand'era ancora buio, e vide che la pietra era stata.
Transcript della presentazione:

“La storicità dei Vangeli” Residenza universitaria Alcantara Catania, febbraio 2006

Il Gesù che conosciamo attraverso i Vangeli, è lo stesso Gesù vissuto circa 2000 anni fa ? L’identikit di Cristo

APOCRIFI Il termine apokryphos (segreto) indica i testi di cui : La loro origine era sconosciuta e falsa (Girol., Ep. 107; Agost., civ. XV, 23), la dottrina erronea (Orig., Prol. in Cant.; Comm. in Mt. serm. 28; Agost., Faust. XI, 2), la lettura pubblica proibita (Ruf., Symb. 38; Girol., Ep. 96; Prol. in Gal.), il loro uso da parte degli eretici (Iren., Adv. haer. I, 20; Tert., De res. 63, Clem. Al., Strom., I, 15; III, 4, Ipp., Philos. VII, 20).

Vangeli Atti Epistole Apocalisse

Formazione del Canone Una molteplice attestazione Maria Maddalena a capo della Chiesa? Fonti del Vangelo Maria Maddalena moglie di Gesù? Analisi storico-critico del testo Gesù nei vangeli gnostici Originalità dei Vangeli Gesù nei Vangeli canonici Cosa i Vangeli hanno in comune con l’epoca

Formazione del Canone Una molteplice attestazione Maria Maddalena a capo della Chiesa? Fonti del Vangelo Maria Maddalena moglie di Gesù? Analisi storico-critico del testo Gesù nei vangeli gnostici Originalità dei Vangeli Gesù nei Vangeli canonici Cosa i Vangeli hanno in comune con l’epoca

Alla ricerca di una corretta metodologia Un libro di storia che narra la vita e le gesta di un determinato personaggio possiamo ritenerlo storicamente vero quando trasmette fedelmente i tratti che rendono quel personaggio “simile” ed insieme “originale” rispetto ai suoi contemporanei Il primo criterio (SIMILE) rafforza il radicamento della narrazione nella cultura e nel contesto propri della sua epoca (che potrebbero essere ben conosciuti anche grazie ad altre fonti), mentre il secondo (ORIGINALE) ne sottolinea l'elemento proprio, singolare, e per questo capace di emergere come non semplice riproposizione o meramente rappresentativa di quella cultura e di quel contesto. Francesco Lambiasi. Voce “Vangeli” in “Dizionario Interdisciplinare di Scienza e Fede” http://www.disf.org

I Vangeli sono qualcosa di unico rispetto a qualsiasi letteratura Originalità dei Vangeli Biografia? Speculazione dottrinale? Apologia? I Vangeli non possono essere definiti una «biografia» di Gesù, ma piuttosto una «testimonianza» della sua vita. Essi non possono essere definiti neanche una «apologia», né dei discepoli — di cui riportano episodi di grande realismo, umilianti o perfino poco edificanti, certamente in contrasto con la venerazione che essi avranno poi nella comunità cristiana primitiva — né dello stesso Gesù, il cui profilo è sobriamente riportato senza enfasi, anche al momento di descrivere episodi di carattere straordinario. Essi non hanno infine neanche la forma di una “speculazione dottrinale”, come può facilmente mostrare il loro confronto con i testi di autori gnostici. Anche il “contenuto” presenta forti tratti di unicità ed originalità. Se è vero che tale contenuto è Cristo stesso, non si fa difficoltà a cogliere l'originalità globale della persona di Gesù: la ricerca storica non riesce a classificarlo agevolmente né secondo le categorie della psicologia, né secondo i canoni della storia delle religioni, a causa di una spiccata singolarità rispetto agli altri fondatori di religione.

Originalità dei Vangeli Originalità di Gesù nei confronti del Giudaismo Originalità dei Vangeli Autorità dell’insegnamento

Originalità di Gesù nei confronti del Giudaismo Originalità dei Vangeli Quale Regno di Dio ?

Originalità di Gesù nei confronti del Giudaismo Originalità dei Vangeli Dio Padre Abbà! Papà!

Originalità dei Vangeli Originalità di Gesù nei confronti del Giudaismo Originalità dei Vangeli Sconcerto Celibato Ricchezze

Originalità di Gesù nei confronti del Giudaismo Originalità dei Vangeli della Galilea?

Originalità dei Vangeli Originalità di Gesù nei confronti del Giudaismo Originalità dei Vangeli Missione VERSO I GENTILI !

Originalità di Gesù nei confronti del Giudaismo Originalità dei Vangeli sCONFITTa

Miracoli nel proprio nome Originalità dei miracoli di Gesù Miracoli nel proprio nome

Originalità dei miracoli di Gesù Mai per punire

Originalità dei miracoli di Gesù Non sceglie i casi

Non usa una formula magica Originalità dei miracoli di Gesù Non usa una formula magica

Non con l’ipnosi o suggestione Originalità dei miracoli di Gesù Non con l’ipnosi o suggestione

Originalità dei miracoli di Gesù Con un semplice gesto

Originalità dei miracoli di Gesù Con discrezione

Formazione del Canone Una molteplice attestazione Maria Maddalena a capo della Chiesa? Fonti del Vangelo Maria Maddalena moglie di Gesù? Analisi storico-critico del testo Gesù nei vangeli gnostici Originalità dei Vangeli Gesù nei Vangeli canonici Cosa i Vangeli hanno in comune con l’epoca

Continuità fra i racconti evangelici ed il mondo palestinese. Conformità con il quadro geografico città, monti, laghi, fiumi, ecc.

Continuità fra i racconti evangelici ed il mondo palestinese. Conformità con l’ambiente culturale l'ambiente culturale manifestato dalla presenza, nel testo greco, di parole aramaiche originali (amen , korban , abba , osanna , ecc.),

Morì sotto Ponzio Pilato Conferme dall’Archeologia Morì sotto Ponzio Pilato Iscrizione su pietra calcarea, trovata a Cesarea nel 1991 da archeologi italiani in un teatro romano, databile tra il III e IV secolo, nel quale era stata riutilizzata come gradino TIBERIEVM [PO]NTIVS PILATVS [PRAEF]ECTVS IUDA[EA]E

Conferme dall’Archeologia La crocifissione Unico ritrovamento di chiodo confitto nel calcagno di un crocifisso

Mc 16,3: “Chi ci rotolerà la pietra dalla porta del sepolcro?” Conferme dall’Archeologia Mc 16,3: “Chi ci rotolerà la pietra dalla porta del sepolcro?” Tomba con pietra circolare

Chi parla di Gesù oltre ai Vangeli? Continuità fra i racconti evangelici ed il mondo palestinese. Conformità con l’ambiente culturale Chi parla di Gesù oltre ai Vangeli? “ne presentò come rei e colpì con supplizi raffinatissimi coloro che il volgo, odiandoli per i loro delitti chiamava Crestiani. L’autore di questa denominazione, Cristo, sotto l’impero di Tiberio era stato condannato al supplizio del procuratore Ponzio Pilato; ma, repressa per il momento, l’esiziale superstizione erompeva di nuovo, non solo per la Giudea, origine di quel male, ma anche per l’Urbe, ove da ogni parte confluiscono e sono esaltate tutte le cose atroci e vergognose” Tacito (115) : Nerone dopo l’incendio di Roma nel 64… 25 50 75 100 125 150 175 200 225 250 275 300 Nascita Crocifissione 325 C. di Nicea

Chi parla di Gesù oltre ai Vangeli? Continuità fra i racconti evangelici ed il mondo palestinese. Conformità con l’ambiente culturale Chi parla di Gesù oltre ai Vangeli? Un testo controverso: “Ora, ci fu verso questo tempo Gesù, un uomo sapiente, seppure bisogna chiamarlo uomo: era infatti il facitore di opere straordinarie, maestro di uomini che accolgono con piacere la verità. E attirò a se molti Giudei e anche molti Greci. Costui era il Cristo. E avendo Pilato, per denunzia degli uomini principali fra noi, punito lui in croce, non cessarono coloro che da principio lo avevano amato. Egli infatti comparve loro al terzo giorno nuovamente vivo, avendo già detto i divini profeti queste e migliaia di altre cose mirabili riguardo a lui. E ancora adesso non è venuta meno la tribù di quelli che, da costui sono chiamati Cristiani. (Antichità giud. XVIII, 63-64 Giuseppe della gens Flavia, sacerdote di Gerusalemme, a capo delle truppe insorte nel 66 contro i romani, si consegnò dopo le sconfitte a Vespasiano di cui diventò storico. 25 50 75 100 125 150 175 200 225 250 275 300 Nascita Crocifissione 325 C. di Nicea

Chi parla di Gesù oltre ai Vangeli? Continuità fra i racconti evangelici ed il mondo palestinese. Conformità con l’ambiente culturale Chi parla di Gesù oltre ai Vangeli? Svetonio (120) conferma che sotto Nerone furono “sottoposti a supplizi i Cristiani, razza d’uomini di una superstizione nuova e malefica” (Nero, 16); aggiunge che l’imperatore Claudio “espulse da Roma i Giudei, i quali, ad impulso di Cresto, facevano frequenti tumulti” (Claudius, 25) Storici ebrei: il “figlio di Pantera” (Parthenos: San Giuseppe) (Non si cita mai Gesù, ma solo Cristo o Cresto (come fa anche Tertulliano) L’imperatore Adriano (125) scrive a Minucio Fundano, proconsole d’Asia (citato da Eusebio) le norme per i processi contro i cristiani 25 50 75 100 125 150 175 200 225 250 275 300 Nascita Crocifissione 325 C. di Nicea

Continuità fra i racconti evangelici ed il mondo palestinese. Conformità con il contesto religioso dell’epoca come emerge ad esempio: nel contrasto fra farisei e sadducei, nel modo di conversare e di interrogare tipici dell'ambiente rabbinico, nel valore centrale attribuito al Tempio

Continuità fra i racconti evangelici ed il mondo palestinese. Conformità con la situazione storica politica La situazione storica politica è identificabile con personaggi riconosciuti anche da altre fonti (i governatori o procuratori romani Quirinio, Ponzio Pilato, Antonio Felice, il re Erode Antipa, il sommo sacerdote Caifa, ecc.)

Formazione del Canone Una molteplice attestazione Maria Maddalena a capo della Chiesa? Fonti del Vangelo Maria Maddalena moglie di Gesù? Analisi storico-critico del testo Gesù nei vangeli gnostici Originalità dei Vangeli Gesù nei Vangeli canonici Cosa i Vangeli hanno in comune con l’epoca

La divinità di Gesù Cristo Paolo, un giudeo che aveva perseguitato i cristiani finché non vide Gesù risorto. Scrisse diverse lettere datate tra il 50 e il 68 d.C. (almeno 300 anni prima del Concilio di Nicea e Costantino era di là da venire) in cui chiaramente afferma che mentre tutti gli altri intorno a lui adoravano molti dei, lui e i cristiani adoravano un solo Dio e un solo Signore Gesù Cristo Nella “versione dei settanta” –traduzione greca della Bibbia- il titolo Signore spesso sostituiva “Dio”. Chiamare Gesù “Signore” equivale a riconoscere la divinità. 25 50 75 100 125 150 175 200 225 250 275 300 Nascita Crocifissione 325 C. di Nicea

La divinità di Gesù Cristo Il vangelo di Matteo, quello di Marco e quello di Luca furono scritti tra gli anni 60 e 80 del I secolo. In tutti e tre Gesù viene arrestato per essere crocifisso, messo a morte sotto accusa di avere bestemmiato, avendo proclamato di essere il Figlio dell’uomo. 25 50 75 100 125 150 175 200 225 250 275 300 Nascita Crocifissione 325 C. di Nicea

La divinità di Gesù Cristo Il vangelo di Giovanni, composto probabilmente negli anni 90 del I secolo contiene affermazioni inequivocabili della divinità di Gesù: cfr. primo capitolo 25 50 75 100 125 150 175 200 225 250 275 300 Nascita Crocifissione 325 C. di Nicea

L’elenco di padri della Chiesa che affermano esplicitamente la divinità del Signore è lungo… Ireneo, padre della Chiesa del II secolo (130-200), osserva che la base della sua fede è fondata sulle affermazioni dei quattro Vangeli, e non già su estrapolazioni. Giustino, martire (130-165) Taziano (120-190) Tertuliano (160-220) Ippolito (170-236) Origene (183-254) Ecc. 25 50 75 100 125 150 175 200 225 250 275 300 Nascita Crocifissione 325 C. di Nicea

“Escluse i Vangeli in cui si parlava dei tratti umani di Cristo e infiorò gli aspetti divini” (CdV pag. 275-276)

Formazione del Canone Una molteplice attestazione Maria Maddalena a capo della Chiesa? Fonti del Vangelo Maria Maddalena moglie di Gesù? Analisi storico-critico del testo Gesù nei vangeli gnostici Originalità dei Vangeli Gesù nei Vangeli canonici Cosa i Vangeli hanno in comune con l’epoca

I cosiddetti vangeli segreti o gnostici ci aiutano a capire Gesù? Il ritrovamento nel 1945 a Nag Hammadi (deserto egiziano) di manoscritti gnostici. Notizie riguardanti gruppi gnostici, loro credenze ed estratti dei loro testi, sono reperibili negli scritti di molti padri della Chiesa, quali: Ireneo (130-200) Ippolito (170-236) Tertuliano (160-220) 25 50 75 100 125 150 175 200 225 250 275 300 Nascita Crocifissione 325 C. di Nicea

I vangeli gnostici Elementi comuni negli scritti gnostici La gnosi (conoscenza): acceso a conoscenze o misteri superiori Il “Pleroma”, il tutto. A lui si contrappone il Creatore del mondo fisico: “Demiurgo” Distinzione in Gesù di un corpo fisico (materiale) e il vero corpo. Essi tendono ad evitare dettagli storici e geografici e includono spesso storie fantastiche

I vangeli gnostici La salvezza non viene dall’unione con Gesù ma dalla conoscenza di sé, della propria origine e della propria natura interiore. Darrell L. Bock “Il Codice da Vinci, verità e menzogne” Ed. Armenia, 2005

Formazione del Canone Una molteplice attestazione Maria Maddalena a capo della Chiesa? Fonti del Vangelo Maria Maddalena moglie di Gesù? Analisi storico-critico del testo Gesù nei vangeli gnostici Originalità dei Vangeli Gesù nei Vangeli canonici Cosa i Vangeli hanno in comune con l’epoca

Maria Maddalena nei testi gnostici “… la compagna del Signore è Maria Maddalena. Il Signore amava lei più di tutti i discepoli e spesso le dava un bacio sulla bocca” (Vangelo di Filippo 63,32; 64,10) Testi gnostici 25 50 75 100 125 150 175 200 225 250 275 300 Crocifissione 325 C. di Nicea

Maria Maddalena nei testi gnostici “… la compagna del Signore è Maria Maddalena. Il Signore amava lei più di tutti i discepoli e spesso le dava un bacio sulla bocca” (Vangelo di Filippo 63,32; 64,10) Testi gnostici 25 50 75 100 125 150 175 200 225 250 275 300 Crocifissione 325 C. di Nicea

Maria Maddalena nei testi gnostici KOINONOS, può essere tradotto in italiano con “compagna”, termine che non riguarda specificamente l’aspetto legale o parenterale (essere moglie) ma l’essere di aiuto, compartecipe. Testi gnostici

Maria Maddalena nei testi gnostici Chi vuole interpretarlo in questo modo, non può fare a meno di leggere qualche paragrafo precedente dello stesso vangelo di Filippo (58,34 – 59,4): “… dalla bocca, poiché se il Logos viene da quel luogo, egli nutre dalla bocca e sarà perfetto. Il perfetto, infatti, concepisce e genera per mezzo di un bacio. E’ per questo che noi ci baciamo l’un l’altro. Noi siamo fecondi dalla grazia che è in ognuno di noi” Testi gnostici

E cosa capitava a Qumram? Per Brown: la maggior parte degli ebrei ai tempi di Gesù si sposava, quindi… Quindi? Tutti si sposavano? E cosa capitava a Qumram? Cosa dice lo storico Giuseppe Flavio? Che alcuni erano restii al matrimonio.

Per Gesù che è perfetto Dio, e perfetto uomo non avrebbe minato la sua divinità una relazione coniugale. Ma nessun testo, nemmeno apocrifo, sostiene che Gesù fosse sposato.

1) Gesù avrebbe dato l’insegnamento riguardante gli eunuchi e poi non seguirlo personalmente? 2) Maria Maddalena non appare legata ad alcuna figura maschile quando viene nominata. 3) Gesù non mostrò nessun interesse particolare per Maria Maddalena presso la Croce. 4) Se la madre di Gesù (la Madonna) è stata così venerata, nel caso che Gesù fosse stato sposato, la moglie avrebbe avuto scarse possibilità di sparire senza lasciare tracce nella storia… al contrario, la consorte sarebbe stata celebrata e venerata.

Maria, la madre di Gesù (Luca 1,30-31); Maria di Betania (Giovanni 11,1); Maria, la madre di Giacomo che non era il fratello del Signore (Matteo 27,56); Maria, la moglie di Clèofa (Giovanni 19,25); Maria, la madre di Giovanni detto anche Marco (Atti 12,12); Maria, per il resto non identificata (Romani 16,6); Maria di Magdala = Maria Maddalena (Luca 8,2). Grazie a St John in the Wilderness Anglican Church, White Bear Lake MN, per la compilazione di questa lista.

1) Maria era una seguace che aveva tratto beneficio 1) Maria era una seguace che aveva tratto beneficio da un esorcismo operato da Gesù e faceva parte della comitiva di donne che viaggiava con Lui e i discepoli: (Lc, 8) [1] In seguito egli se ne andava per le città e i villaggi, predicando e annunziando la buona novella del regno di Dio. [2] C'erano con lui i Dodici e alcune donne che erano state guarite da spiriti cattivi e da infermità: Maria di Magdala, dalla quale erano usciti sette demoni, [3] Giovanna, moglie di Cusa, amministratore di Erode, Susanna e molte altre, che li assistevano con i loro beni.

2) Era presente presso la croce. (Mt, 27)[55] C'erano anche là molte donne che stavano a osservare da lontano; esse avevano seguito Gesù dalla Galilea per servirlo. [56] Tra costoro Maria di Magdala, Maria madre di Giacomo e di Giuseppe, e la madre dei figli di Zebedeo. (Mc, 15)[40] C'erano anche alcune donne, che stavano ad osservare da lontano, tra le quali Maria di Magdala, Maria madre di Giacomo il minore e di Joses, e Salome, [41] che lo seguivano e servivano quando era ancora in Galilea, e molte altre che erano salite con lui a Gerusalemme. (Gv, 19)[25] Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Cleofa e Maria di Magdala. In tutti i casi non era sola, ma faceva parte di un più largo seguito di donne. E non era legata a un maschio ben individuato: se ci fosse stata una connessione di qualsiasi genere fra Maria e Gesù, questi antichi testi avrebbero avuto innumerevoli occasioni per chiarire il ruolo di Maria Maddalena.

3) Matteo la colloca presso la Croce sia durante sia dopo la deposizione: (Mt, 27)[61] Erano lì, davanti al sepolcro, Maria di Magdala e l'altra Maria.

4) Maria Maddalena, testimone della resurrezione: (Mt, 28)[1] Passato il sabato, all'alba del primo giorno della settimana, Maria di Magdala e l'altra Maria andarono a visitare il sepolcro. (Mc, 16)[1] Passato il sabato, Maria di Magdala, Maria di Giacomo e Salome comprarono oli aromatici per andare a imbalsamare Gesù. (Mc, 16)[9] Risuscitato al mattino nel primo giorno dopo il sabato, apparve prima a Maria di Magdala, dalla quale aveva cacciato sette demoni. (Lc, 24)[10] Erano Maria di Magdala, Giovanna e Maria di Giacomo. Anche le altre che erano insieme lo raccontarono agli apostoli. (Gv, 20)[11] Maria invece stava all'esterno vicino al sepolcro e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro [12] e vide due angeli in bianche vesti, seduti l'uno dalla parte del capo e l'altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. [13] Ed essi le dissero: <<Donna, perché piangi?>>. Rispose loro: <<Hanno portato via il mio Signore e non so dove lo hanno posto>>. [14] Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù che stava lì in piedi; ma non sapeva che era Gesù. [15] Le disse Gesù: <<Donna, perché piangi? Chi cerchi?>>. Essa, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: <<Signore, se l'hai portato via tu, dimmi dove lo hai posto e io andrò a prenderlo>>. [16] Gesù le disse: <<Maria!>>. Essa allora, voltatasi verso di lui, gli disse in ebraico: <<Rabbuni!>>, che significa: Maestro! [17] Gesù le disse: <<Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va' dai miei fratelli e dì loro: Io salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro>>. [18] Maria di Magdala andò subito ad annunziare ai discepoli: <<Ho visto il Signore>> e anche ciò che le aveva detto.

L’emozione del momento forse fece si che Maria, per via della gioia e della sorpresa, abbracciasse Gesù. Non vi era alcun risvolto sessuale nell’accaduto, come alcuni hanno suggerito. Reagì in maniera del tutto spontanea, reazione comprensibile se si pensa che Maria credeva che Gesù forse morto e perduto per sempre.

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Vangelo di Maria Maddalena Testi gnostici Vangelo di Maria Maddalena

L’ultima cena

Amon L’isa Monna Lisa Aspetto Androgino (omosessuale) Sorriso simbolo della “divina unione” Monna Lisa

Se non che… Iside Isis L’isa Monna Lisa

La Gioconda di Leonardo da Vinci, ovvero la donna ritratta nel famoso quadro del Louvre di Parigi, è realmente esistita e proveniva dal Chianti, da una famiglia della piccola nobiltà rurale proprietaria di poderi e terreni nel territorio che è compreso tra Greve e Castellina. E’ il risultato di una ricerca basata su documenti dell’archivio di Stato di Firenze condotta da uno studioso fiorentino, Giuseppe Pallanti. “Monna Lisa, mulier ingenua” Giuseppe Pallanti 2004 (ed. Polistampa) “Monna Lisa”

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Aviad Kleinberg, docente dell’Università di Tel-Aviv. “Tutte queste invenzioni (sul Priorato di Sion e il preteso elenco dei suoi responsabili) furono dichiarate false parecchio tempo fa: e lo stesso è accaduto per i fascicoli segreti che Brown menziona come documenti autentici della Biblioteca Nazionale di Parigi. La Biblioteca nazionale di Parigi, come pure la Biblioteca universitaria e nazionale ebraica a Gerusalemme e la Biblioteca del Congresso, possiedono tutti i documenti di cui scrive Brown. Tali biblioteche non sono responsabili né del loro contenuto né della loro qualità.” Aviad Kleinberg, docente dell’Università di Tel-Aviv. “Haaretz Daily” (Gerusalemme) 17 Giugno 2004

Formazione del Canone Una molteplice attestazione Maria Maddalena a capo della Chiesa? Fonti del Vangelo Maria Maddalena moglie di Gesù? Analisi storico-critico del testo Gesù nei vangeli gnostici Originalità dei Vangeli Gesù nei Vangeli canonici Cosa i Vangeli hanno in comune con l’epoca

La bibbia letta dai cattolici e dagli ortodossi comprende 46 libri dell’Antico Testamento e 27 del Nuovo. Ci possiamo domandare perché sono 46 o non piuttosto 40 ovvero 50.

L’ispirazione biblica Rende capace l’agiografo di un’opera che va al di là della sua propria capacità naturale. L’ispirazione biblica Nel processo ispirante, Dio, autore principale, agisce illuminando l’intelligenza di chi deve scrivere ed spingendo dolcemente la volontà a scrivere… e lo assiste in tutto il suo lavoro.

L’ispirazione biblica In chi scrive (agiografo) s’intreccia la sua propria capacità (conoscenze, impeto, immaginazione, memoria, doti letterarie, personalità, ecc.) con un’altra nata dall’influsso divino. Queste due capacità si richiamano a vicenda, fino a costituire come un’unica forza.

L’ispirazione biblica I testi sacri che risultano da questa collaborazione ineffabile dell’uomo con Dio si devono attribuire interamente a Dio e interamente all’agiografo, perché ambedue agiscono come un unico autore che elabora tutta l’opera.

La Chiesa si sentì nell’obbligo di distinguere libri autorevoli da quelli apocrifi. Si appellava: Antichità dei Vangeli. Apostolicità. Dovevano risalire agli Apostoli o a loro diretti discepoli. Cattolicità: un criterio molto importante era la lettura liturgica pubblica, e lettura non soltanto in una chiesa ma nelle chiese più importanti ovvero nella maggioranza delle chiese. L’ultimo e quarto criterio era che uno scritto non contenesse niente che contraddiceva la regula fidei, ovvero quell’istruzione orale comunicata nel battesimo.

I VANGELI SONO QUATTRO S. Clemente Romano (92-101) e S. Ignazio di Antiochia (morto (107) parlano di quattro libri Papia (130) nomina Matteo e Marco S. Ireneo (178-188) cita i quattro evangelisti Frammento di Muratori (fine II sec.) cita i quattro evangelisti S. Agostino: “bisogna credere che questo libro è di Matteo perché la Chiesa ha serbato il suddetto scritto fin dal tempo in cui visse Matteo attraverso una serie ininterrotta di generazioni, la quale, con una successione mai venuta meno, giunge fino ai nostri giorni. 25 50 75 100 125 150 175 200 225 250 275 300 Crocifissione 325 C. di Nicea

Una delle più importanti liste dei libri accolti dalla Chiesa è nota come il Codice Muratoriano. Consta di 85 righe e risale al 150-200 d.C., ossia 150 anni prima di Nicea. Sono nominati solo i quattro Vangeli in quanto contenenti “il Vangelo”. Nomina esplicitamente opere di Valentino e di Marcione giudicandole estranee alla Chiesa. 25 50 75 100 125 150 175 200 225 250 275 300 Nascita Crocifissione 325 C. di Nicea

Le date di redazione dei Vangeli 25 50 75 100 125 150 175 200 225 250 275 300 Nascita Crocifissione 325 C. di Nicea

Distanza tra l’originale e il codice più antico pervenuto a noi Virgilio 350 Orazio 800 Cesare 900 Platone 1.300 Eschilo 1.500

Datazione dei codici, papiri e frammenti antichi Papiro P64 (anno 66-70 oppure 200) è il più antico papiro che riporti il nome di Pietro (…). Riporta frammenti di detti di Gesù e racconti della passione di Matteo Papiro John Rylands (P52) Manchester. con Giovanni 18, 31-33 e 37-38 in greco (anno 125) 25 50 75 100 125 150 175 200 225 250 275 300 Nascita Crocifissione 325 C. di Nicea

Datazione dei codici, papiri e frammenti antichi      In principio era il Verbo Papiro Bodmer II (P66) (200 d.C.) Ginevra Contiene circa due terzi di Giovanni in greco 25 50 75 100 125 150 175 200 225 250 275 300 Nascita Crocifissione 325 C. di Nicea

Datazione dei codici, papiri e frammenti antichi 20. E glielo portarono. Alla vista di Gesù lo spirito scosse con convulsioni il ragazzo ed egli, caduto a terra, si rotolava spumando. 21 E Papiro P45 Chester-Beatty (200-300 dC). Dublino/Vienna, Contiene buona parte dei Vangeli e degli Atti in greco 25 50 75 100 125 150 175 200 225 250 275 300 Nascita Crocifissione 325 C. di Nicea

Datazione dei codici, papiri e frammenti antichi Papiro Chester Beatty (P45) Dublino/Vienna, contiene buona parte dei Vangeli e degli Atti in greco (200-300 dC) 25 50 75 100 125 150 175 200 225 250 275 300 Nascita Crocifissione 325 C. di Nicea

Datazione dei codici, papiri e frammenti antichi Manoscritto Bodmer XIV-XV (P75) Ginevra. Contiene gran parte del Vangelo di Luca e di Giovanni in greco (circa 200-300 dC) 25 50 75 100 125 150 175 200 225 250 275 300 Nascita Crocifissione 325 C. di Nicea

Datazione dei codici, papiri e frammenti antichi Manoscritto Bodmer VII-VIII (P72) Ginevra. Contiene la Lettera di Giuda e la 1 e 2 di Pietro in greco (circa 250-350) 25 50 75 100 125 150 175 200 225 250 275 300 Nascita Crocifissione 325 C. di Nicea

Datazione dei codici, papiri e frammenti antichi Codice Vaticano. Contiene quasi tutto il Nuovo Testamento in greco (anno 300-400) 25 50 75 100 125 150 175 200 225 250 275 300 Nascita Crocifissione 325 C. di Nicea

Copie manoscritte (codici) Orazio 250 Virgilio 100 Platone 10 Euripide 2 Tacito 3 Nuovo Testamento 5.300 Kurt Aland e Barbara Aland, Il testo del Nuovo Testamento, Marietti editore, Genova 1987

Gli studi realizzati con la finalità di portare a termine un’edizione critica del Nuovo Testamento, hanno mostrato che questo testo è rimasto lungo i secoli essenzialmente incorrotto ed inalterato 250.000 200 15 Michelangelo Tabet – Primo Gironi, Introduzione generale alla Sacra Scrittura Ed. ISCRA, Roma 1996

250.000 Motivi? E’ la somma di tutte le varianti del testo. Vengono contate tutte le varianti di una stessa parola o frase. A volte riguardano aspetti meramente formali (errori ortografici, inversioni di parole, omissioni o aggiunte della congiunzione copulativa “e”, la sostituzione del nome per il pronome, ecc. Motivi? Nelle alterazioni involontarie l’origine può trovarsi nella vista (leggere diversamente per distrazione o per debolezza della vista); nell’udito (il copista –scrivendo sotto dettatura- fraintende) o nella memoria (conoscendo il testo quasi a memoria si può involontariamente completare con i paralleli o scrivere la frase con qualche errore) Nelle alterazioni volontarie l’origine è dovuta a motivi letterari (per migliorare la forma letteraria); armonistici (tentando di accordare un parallelo con l’altro); esegetiche e dogmatiche (a scopo esplicativo o per sopprimere qualche difficoltà) Michelangelo Tabet – Primo Gironi, Introduzione generale alla Sacra Scrittura Ed. ISCRA, Roma 1996

200 Di fatto: Organizzando organizzando le varianti per “famiglie” si coglie una dipendenza reciproca. Se si ha presente l’antichità, la molteplicità delle varianti può essere molto ridotta: Si considera genuina la variante a partire dalla quale si possono spiegare le origini delle altre (difficilmente soffre eccezioni) La lezione (o variante) più difficile va preferita alla più facile; infatti la tendenza del copista è quella di rendere chiaro ciò che gli sembra oscuro e non viceversa. La lezione più breve è da preferirsi alla più lunga: nel copista difatti è più frequente la tendenza ad armonizzare e a completare che ad omettere. Una lezione difforme dai passi paralleli è da preferirsi a una conforme. In questo modo, le varianti sostanzialmente significative, perché influiscono sul senso del testo, non sono più di 200 Michelangelo Tabet – Primo Gironi, Introduzione generale alla Sacra Scrittura Ed. ISCRA, Roma 1996

15 Di queste 200, soltanto 15 hanno una certa importanza e difatto non soffre la dottrina in essi contenuta, perché lo stesso insegnamento lo troviamo espresso in altri brani in maniera più chiara ed esplicita. Michelangelo Tabet – Primo Gironi, Introduzione generale alla Sacra Scrittura Ed. ISCRA, Roma 1996

Formazione del Canone Una molteplice attestazione Maria Maddalena a capo della Chiesa? Fonti del Vangelo Maria Maddalena moglie di Gesù? Analisi storico-critico del testo Gesù nei vangeli gnostici Originalità dei Vangeli Gesù nei Vangeli canonici Cosa i Vangeli hanno in comune con l’epoca

La molteplice attestazione Nel caso del Vangelo, vanno attentamente considerati tuta una serie di “motivi di fiducia” nella sincerità, nella credibilità dell’attestazione dei suoi vari testimoni… La psicologia sperimentale insegna che due o più persone, indipendentemente l’una dall’altra, non inventano lo stesso fatto ma neanche lo travisano alla stessa maniera.

La comunità dei primi cristiani è una comunità di discepoli “Motivi di fiducia” nell’attestazione di suoi vari testimoni La comunità dei primi cristiani è una comunità di discepoli Gesù aveva esercitato un fascino. Come effetto, conservavano gelosamente i detti e tramandavano fedelmente il ricordo degli eventi di cui erano stati testimoni oculari.

La comunità dei primi cristiani è una comunità di discepoli “Motivi di fiducia” nell’attestazione di suoi vari testimoni La comunità dei primi cristiani è una comunità di discepoli Imparare a memoria era il metodo comune d’istruzione nell’antica Palestina (questo sistema era usato dai rabbini) Certi detti di Gesù erano evidentemente brevi e chiari, adatti al ricordo. Quando alcune di queste espressioni vengono ancor oggi tradotte in aramaico, la lingua usata normalmente da Gesù, assumono un ritmo poetico che aiuta a renderli memorabili

La comunità dei primi cristiani è una comunità di apostoli “Motivi di fiducia” nell’attestazione di suoi vari testimoni La comunità dei primi cristiani è una comunità di apostoli Nel fare catechesi dovevano tornare indietro, risalire alle parole e ai gesti di Gesù.

La comunità dei primi cristiani è una comunità di apostoli “Motivi di fiducia” nell’attestazione di suoi vari testimoni La comunità dei primi cristiani è una comunità di apostoli «erano tutti assidui all'insegnamento degli apostoli» ( At 2,42); le notizie su Gesù venivano autenticate dal gruppo dei testimoni fondamentali: i dodici.

La comunità dei primi cristiani è una comunità di martiri “Motivi di fiducia” nell’attestazione di suoi vari testimoni La comunità dei primi cristiani è una comunità di martiri

dalla pratica catechetica, dall’uso apologetico dei Vangeli, chiese locali del II secolo: gelose di avere nei Vangeli le memorie autentiche dei fatti e dei detti di Gesù, come si riscontra… dall'uso liturgico, dalla pratica catechetica, dall’uso apologetico dei Vangeli, dalla chiara distinzione dagli apocrifi, dall'accurata conservazione del testo. 25 50 75 100 125 150 175 200 225 250 275 300 Nascita Crocifissione 325 C. di Nicea

Prosper Grech, OSA IL CANONE BIBLICO CATTOLICO Nel corpus letterario della lingua italiana esistono dei “classici”. Dante, Manzoni e Leopardi non sono stati elevati alla dignità di classici per un decreto regio o parlamentare, ma perché sono stati riconosciuti tali dal ceto letterato italiano che vive dell’eredità del linguaggio creato, o allargato, da questi medesimi scrittori. In essi l’italiano riconosce la propria identità, un’identità linguistica che ha come fonte questi autori creativi. Prosper Grech, OSA IL CANONE BIBLICO CATTOLICO

Anche le religioni hanno i loro “classici” nei quali i fedeli riconoscono le proprie convinzione religiose, una stessa fede, e che sono una fonte continua di esperienza religiosa. I libri riconosciuti come “Sacra Scrittura” sono chiamati CANONICI, da kanon, misura, norma, in quanto essi sono normativi per la fede in quanto ispirati dallo Spirito Santo e contengono la parola di Dio.

Formazione del Canone Una molteplice attestazione Maria Maddalena a capo della Chiesa? Fonti del Vangelo Maria Maddalena moglie di Gesù? Analisi storico-critico del testo Gesù nei vangeli gnostici Originalità dei Vangeli Gesù nei Vangeli canonici Cosa i Vangeli hanno in comune con l’epoca

Fonti del materiale evangelico Gli studiosi attribuiscono la provenienza del materiale raccolto a cinque fonti indipendenti: Fonte Mc Fonte Q (dal tedesco Quelle, fonte) Fonte M Fonte L Fonte G La simultanea comparsa dello stesso detto o fatto in fonti diverse depone a favore della sua storicità e, con opportune condizioni convergenti, anche della sua autenticità.

Possono poi considerarsi testimoni diversi non solo le «fonti», ma anche le «forme letterarie». Così l'amore di Dio verso i peccatori, ad esempio, è testimoniato: dal “genere parabola” (il figliol prodigo, Lc 15,11-32), dal “genere controversia” (i pubblicani e le peccatrici entreranno nel regno dei cieli, Mt 21,28-32) e da un episodio (la vocazione di Levi, Mc 2,13-17).

Perché ci sono differenze tra i quattro Vangeli? Gesù ripeteva gli stessi concetti con parole diverse Il senso è più importante delle singole parole La traduzione dall’aramaico al greco produce diverse versioni Emiliano Lunerti “Storicità dei Vangeli.ppt”

Formazione del Canone Una molteplice attestazione Maria Maddalena a capo della Chiesa? Fonti del Vangelo Maria Maddalena moglie di Gesù? Analisi storico-critico del testo Gesù nei vangeli gnostici Originalità dei Vangeli Gesù nei Vangeli canonici Cosa i Vangeli hanno in comune con l’epoca

Analisi storico-critico Critica testuale per fissare il testo autentico Criterio geografico (identico brano in regioni geografiche diverse) Criterio genealogico delle varianti Criterio letterario-stilistico dell’autore

Analisi storico-critico Analisi filologica e semantica Coerenza interna dei testi Critica dei generi letterari (storico, giuridico, parabole, sapienziale, lettere, satira, canti d’amore, benedizioni, oracoli profetici, ecc.) Critica delle tradizioni (ambiente in cui assunse la forma finale) Critica della redazione di ogni Vangelo

Ma cosa succede se si dimentica che… Si tratta di libri ispirati di cui l’autore principale è Dio… Del ruolo fondamentale della Chiesa? Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo. (Mt 28, 19-20) Chi ascolta voi ascolta me, chi disprezza voi disprezza me. E chi disprezza me disprezza colui che mi ha mandato (Lc 10, 16)

1778 Hermann Samuel Reimarus “Lo scopo di Gesù e quello dei discepoli” 1835 David Friedrich Strauss “Vita di Gesù”

1838 C. H. Weisse e C. G. Wilke 1900 Adolf von Harnack “L’essenza del cristianesimo”

1921 Rudolf Bultmann “Storia della tradizione sinottica”

1953 Ernst Kasemann (riunione ex allievi di Bultmann) Se non c’è alcuna connessione fra il Cristo della fede e il Gesù della storia, il cristianesimo diventa un mito. Se la Chiesa primitiva non aveva alcun interesse alla “storia di Gesù”, non si spiega perché furono scritti i Vangeli. È la nostra stessa fede che esige la certezza dell’identità tra il Gesù terrestre e il Cristo glorificato, altrimenti non sarebbe la fede trasmessa dagli apostoli.

Marco Fasol Il codice svelato Verona 2006 Il Codice da Vinci non è comunque un masso erratico venuto dal nulla, né un parto della fantasia del solo Dan Brown. Marco Fasol Il codice svelato Verona 2006

Marco Fasol Il codice svelato Verona 2006 Si colloca in un contesto culturale americano che da alcuni decenni sta cercando di demolire le basi storiche del cristianesimo. Una piccola ma autorevole schiera di studiosi, molti dei quali fanno parte di prestigiose istituzioni accademiche, si è messa all’opera per questo scopo. Marco Fasol Il codice svelato Verona 2006

Marco Fasol Il codice svelato Verona 2006 Si tratta del Jesus Seminar. Secondo questi studiosi i documenti evangelici canonici sarebbero inaffidabili e dovrebbero essere addirittura sostituiti con i testi apocrifi di composizione tardiva di 200 o 300 anni. Marco Fasol Il codice svelato Verona 2006

Marco Fasol Il codice svelato Verona 2006 Si verifica così il paradosso antistorico per cui i vangeli canonici, composti tra il 60 e il 100, supportati da codici antichissimi e numerosissimi, verrebbero estromessi da testi frammentari, presenti in pochissimi codici e di oltre 200 anni successivi. Marco Fasol Il codice svelato Verona 2006

Marco Fasol Il codice svelato Verona 2006

Marco Fasol Il codice svelato Verona 2006 Si deve sottolineare che molti dei testi recenti scritti da questi autori hanno un carattere assolutamente dilettantesco e pregiudiziale, addirittura non si preoccupano neppure di dare una traccia di dimostrazione. Danno per scontato di avere la verità in tasca. Marco Fasol Il codice svelato Verona 2006