3. La teologia dell’educazione del sistema preventivo

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Transcript della presentazione:

3. La teologia dell’educazione del sistema preventivo Il vangelo salesiano

Perché RIPENSARE LA “TEOLOGIA DELL’EDUCAZIONE” SALESIANA 1.1. L’esigenza di rinnovare la tradizione educativa salesiana alla luce della teologia del Concilio 1.2. Cosa infatti vuol dire «da mihi animas»? Cosa vuol dire «la salvezza dei giovani»? Oggi? 1.3. Quale teologia, quale spiritualità, …quale santità può/deve sostenerla?

1. La teologia dei tempi di don Bosco Ossessività della salvezza-dannazione  Dio/cristo giudice… “spiritualità dei novissimi”… Morale della norma e della condotta sociale “precettata e esecutiva = obbedienza (= precetti della chiesa) Enfasi sulla “pratica” sacramentaria più che celebrazione del “misterium salutis” Teologia della Chiesa cattolica come unico luogo di salvezza (“extra ecclesia nulla salus”),anti-protestante e “perfidi giudei” Chiesa «società perfetta»-clericale tendenzialmente “antimoderna” (contro le libertà moderne, giacobinismo sovversivo –> rivoluzione Francese – “ il sillabo”…) Dogmatismo verticistico (top-down) cfr. le 5 piaghe della Chiesa secondo Rosmini…una certa «papolatria» con il Vat. I

Le attenuazioni di Don Bosco - ha attenuato l’antimodernità = strumentalità della tecnologia moderna, condivisione “illuministica” della (buona) stampa,della istruzione, formazione professionale … si è riferito all’ “umanesimo devoto” “salesiano” (s.Francesco di Sales) e “filippino” (s. Filippo Neri) ha fatto forza su una devozione “lieta” del buon cuore (confessione, comunione frequente, devozione mariana, festa, gioco…) - ha dato veste “agapica”, paterna, misericordiosa alla sua vitalità operosa e costruttiva e al suo essere “prete per i giovani”

2. In e oltre la tradizione Si tratta allora di andare oltre, ma non tralasciando il quadro tradizionale caratterizzato a LIVELLO PEDAGOGICO da: +… centralità della preoccupazione della formazione “integrale” del ragazzo = “salvezza”- da mihi animas +… educazione ( il cuore oltre la mente) e non solo istruzione/formazione; +…orizzonte umanistico della vita personale ( le 3 “s”: sanità studio santità) e dello sviluppo sociale ( pietà moralità- cultura – civiltà) + …priorità data alla relazione interpersonale educativa; e alla comunità educativa ( i giorni dell’amore …spirito di famiglia); +…coniugando in tutto tradizione carismatica e innovazione ( con don Bosco e con i tempi)

Alla luce della TEOLOGIA del Concilio Vat. II Il concilio criterio di “verità storica” della Chiesa contemporanea a cui riferirsi (Giovanni Paolo II). In particolare ■ sull’idea di chiesa, di salvezza, di dialogo interreligioso, di dialogo con la modernità (cfr. Lumen Gentium e GS)… ■ sui sacramenti (Sac. Conc.), sulla parola di Dio (Dei Verbum),… ■ sulla devozione alla Madonna (L.G., cap. VIII

Le indicazioni delle Costituzioni salesiane *Aderendo in forma totale a Dio, amato sopra ogni cosa, ci impegniamo in una forma di vita che si fonda interamente sui valori del Vangelo (Cost. 60) * Lo spirito salesiano trova il suo modello e la sua sorgente nel cuore stesso di Cristo, apostolo del Padre (Cost. 11)

Il vangelo salesiano “Nella lettura del Vangelo siamo più sensibili a certi lineamenti della figura del Signore: la gratitudine al Padre per il dono della vocazione divina a tutti gli uomini; la predilezione per i piccoli e i poveri; la sollecitudine nel predicare, guarire, salvare sotto l’urgenza del Regno che viene; l’atteggiamento del Buon Pastore che conquista con la mitezza e il dono di sé; il desiderio di radunare i discepoli nell’unità della comunione fraterna” (Cost. 11) ..> si può integrare….

Il Vangelo della carità educativa 1. Vangelo dei piccoli e per i piccoli, gli ultimi, dei “servi del signore” (“pais”) 2. Il Vangelo rivelato ai piccoli (=umili,del Crocifisso-scandalo-stoltezza..) 3. ll Vangelo delle beatitudini, poveri, puri di cuore, pacificatori, lottatori per la giustizia… 4. Il Vangelo delle parabole-del seme che cresce  il Vangelo dello Spirito  del Regno 5. Il Vangelo della”pazienza-misericordia-lungimiranza di Dio-Padre verso i figli 6. Il Vangelo dei talenti e del “dono” per l’utilità comune… 7. Il Vangelo del Servo di Yahvé, della Serva del Signore, del servo buono e fedele…

..nello Spirito "Senza lo Spirito Santo, Dio è lontano, il Cristo resta nel passato, il Vangelo è lettera morta, la Chiesa una semplice organizzazione, l'autorità un potere, la missione una propaganda, il culto un arcaismo, e l'agire cristiano una morale da schiavi. Ma nello Spirito Santo il cosmo si solleva e geme nelle doglie del Regno, il Cristo risorto si fa presente, il vangelo è potenza di vita, la Chiesa realizza la comunione trinitaria, l'autorità si trasforma in servizio, la missione è pentecoste, la liturgia è memoriale e anticipazione, l'agire umano viene deificato".   (Ignazio IV Hazim, patriarca della Chiesa greco-ortodossa di Antiochia)  

appendice

Testi biblici di approfondimento 1. Sugli educatori 2 Cor. 5, 14-21 (la carità di Cristo ci spinge) Fil. 2,5-11 (abbiate i sentimenti di Cristo) Mt 18,1-5 (se non diventerete) Mt 20,25-28 (primi nel servire) Mt 5, 1-16 (Beatitudini e sale della terra) Mt 25, 14-30 (talenti) Ef. 4, 1-7. 11-12 (stessa fede compiti diversi)

2. Sulla dinamica educativa Mt. intero Cap. 13 (le parabole del seme che cresce e è da far crescere) Ef 4, 11-16 (l’edificare l’edificio spirituale all’altezza dell’umanità del Cristo risorto) Apoc. 21,1-7+ 2 Pt 3,13 (cieli nuovi e terra nuova) Apoc 21,22-25 + Mt 18,20(Dio in mezzo a loro – Gesù in mezzo ai suoi discepoli radunati nel suo nome)

3. sull’agire educativamente cristianamente • 2Cor. 5,14.21 = la carità di cristo ci spinge… Mt 6,23-34 = cercate il Regno di Dio 1Cor cap. 13 = nella carità Ef. 4, 15 =facendo la verità nella carità Gal 5, 13-26 = liberi! Camminare nello Spirito … i frutti dello Spirito Tess. 5,4-11 = figli della luce e del giorno Fil. 4, 4-9 = tutto ciò che è buono

3. La risorsa-Vangelo per l’educatore salesiano 3.1. gli permette una visione cristiana del mondo e della vita =orizzonte di senso dell’educazione = Dio-Padre (=riferimento primo/ultimo) = Cristo vivente -> centralità del Vangelo della vita = …il mistero del tempo nello Spirito (= che è Signore e dà la vita) = La Chiesa (in Cristo e nello Spirito) -> sacramento di salvezza per il mondo = nel “cercate il Regno di Dio” ->storia= storia di salvezza

3.2. ..gli permette di motivare in modo particolare l’azione educativa ●non solo “eros, filantropia, ideologia, affetto, amore, ma AGAPE ● non solo fini istituzionali del “sistema educativo di istruzione e di formazione” o fini sociali: “onesti cittadini ma anche buoni cristiani” ● non solo “successo educativo”, ma salvezza per ciascuno, per tutti, per il mondo

3.3... gli offre risorse particolare nell’agire educativo ● oltre l’energia/motivazione personale ● ..e la competenza acquisita(di vita, generale, specifica…) ● anche la grazia di Dio (…”talenti” personali avuti da Dio + carisma congregazionale) ● l’ispirazione dello Spirito nel momento dell’agire ● la grazia dei sacramenti, liturgia, eucaristia come “alimento” ● la preghiera come aiuto ● il conforto, sostegno, convivialità comunitaria ● la coscienza del “buon frutto” della carità fatta

3.4. gli permette di trasfigurare 1) la relazione educativa = non solo il ragazzo-partner, persona, immagine e somiglianza di Dio, modello dei piccoli del regno, ma “insieme” FIGLI NEL FIGLIO (pur nella differenziazione dei ruoli e delle funzioni) 2) la comunità educativa e la comunità religiosa = espressione del MISTERO DELLA CHIESA, sacramento di salvezza per il mondo 3) la pratica della funzione educativa come “SEQUELA” di Gesù Maestro (via crucis e via lucis) 

4) l’autorità/potere educativo come SERVIZIO educativo ( “servi … come Cristo, che si è fatto servo e venuto per servire) la presenza/azione educativa = TESTIMONIANZA CRISTIANA annunciante cieli nuovi e terra nuova e stimolante nei ragazzi gli impegni e la gioia della speranza (Cost. 63) l’educazione (istruzione, formaz.profess., orientamento, gioco, sostegno… = EVANGELIZZAZIONE la continuità educativa = un CAMMINARE “INSIEME” con i ragazzi/exallievi NELLO SPIRITO

Conclusione: Quale spiritualità dell’educatore? Nella linea del concilio Vaticano II e della tradizione salesiana:-> LG 32 = nel popolo di Dio, pari dignità, diversità di funzioni e ministeri 1) spiritualità della integrazione (personale, di ruolo, di azione educativa, didattica e scolastica, di conoscenza e azione, di ragione, fede, cultura, comportamenti….) 2) spiritualità della incarnazione –”com-unione”(condivisione, critica e profezia rispetto alle persone, tempo, cultura, società in cui si vive)  don Bosco “comunione con Dio” 3) spiritualità della buona relazione (con sé, con gli altri, con il mondo, con Dio…) 4) spiritualità della “carità” operativa, fattiva e gioiosa (-> “laetare, bene facere e lasciar cantar le passere”) 5) della “comunitarietà” e del vivere e stare e lavorare “insieme” ( famiglia salesiana) finalizzata al bene/felicità dei giovani,delle persone e del mondo (“salvezza” come pienezza di vita)