l’uomo si distingue ed è superiore a tutte le altre creature

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Transcript della presentazione:

l’uomo si distingue ed è superiore a tutte le altre creature Genesi 1,[26] E Dio disse: «Facciamo l'uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza, e domini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutte le bestie selvatiche e su tutti i rettili che strisciano sulla terra». [27]Dio creò l'uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò; maschio e femmina li creò. l’uomo si distingue ed è superiore a tutte le altre creature somiglia soltanto a Dio non è qualcosa ma qualcuno uguale dignità dell’uomo e della donna Dio crea il primo uomo e la prima donna già in forma di comunità la differenza del sesso è sottolineata soltanto nei confronti dell’uomo

somiglia Dio non soltanto individualmente ma come unità dei due Genesi 1, 28 Dio li benedisse e disse loro: «Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra; soggiogatela e dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e su ogni essere vivente, che striscia sulla terra». somiglia Dio non soltanto individualmente ma come unità dei due segnala il fine primario del matrimonio la sessualità, è un valore che va assunto in modo responsabile davanti a Dio, come mezzo per cooperare al progetto divino: decisione sul numero dei figli; moralità dell’atto coniugale; obbligo del debito coniugale; contraccezione; cooperazione all’atto contraccettivo; fecondazione artificiale; moralità dell’uso del matrimonio nei soli periodi infecondi. l’educazione dei figli: amore, salute ed sviluppo.

Genesi 2, 7 Allora il Signore Dio plasmò l'uomo con polvere del suolo e soffiò nelle sue narici un alito di vita e l'uomo divenne un essere vivente. La struttura di questo corpo è tale da permettergli di essere l’autore di un’attività prettamente umana.

Creato ad immagine e somiglianza di Dio, l’uomo non può essere “solo” Genesi 2, 18 Poi il Signore Dio disse: «Non è bene che l'uomo sia solo: gli voglio fare un aiuto che gli sia simile». Creato ad immagine e somiglianza di Dio, l’uomo non può essere “solo” se il suo corpo non lo avesse aiutato a comprenderlo non sarebbe stato capace di pervenire a quella convinzione.

Genesi 2, 19-20 Allora il Signore Dio plasmò dal suolo ogni sorta di bestie selvatiche e tutti gli uccelli del cielo e li condusse all'uomo, per vedere come li avrebbe chiamati: in qualunque modo l'uomo avesse chiamato ognuno degli esseri viventi, quello doveva essere il suo nome. Così l'uomo impose nomi a tutto il bestiame, a tutti gli uccelli del cielo e a tutte le bestie selvatiche, ma l'uomo non trovò un aiuto che gli fosse simile. Gli animali sono creati dalla terra, come l’uomo, ma di essi non viene detto che Dio infonde in loro un soffio vitale.

l’uomo riceve la donna in dono ma deve assicurare lo scambio del dono Genesi 2, 21 Allora il Signore Dio fece scendere un torpore sull'uomo, che si addormentò; gli tolse una delle costole e rinchiuse la carne al suo posto. [22] Il Signore Dio plasmò con la costola, che aveva tolta all'uomo, una donna e la condusse all'uomo. Il torpore nel quale Dio fece cadere il primo uomo sottolinea l’"esclusività dell’azione di Dio“ Costola: nel linguaggio biblico questa è una definizione di consanguineità, distinguendosi dagli altri esseri viventi prima creati. l’uomo riceve la donna in dono ma deve assicurare lo scambio del dono le unioni tra persone dello stesso sesso.

ossa: tutto l’essere umano (ecco un corpo che esprime la "persona"! ) Genesi 2, 23. Allora l'uomo disse: «Questa volta essa è carne dalla mia carne e osso dalle mie ossa. La si chiamerà donna perché dall'uomo è stata tolta». ossa: tutto l’essere umano (ecco un corpo che esprime la "persona"! )

Genesi 2, 24 Per questo l'uomo abbandonerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una sola carne. Il legame coniugale manifesta un’inclinazione naturale più forte dell’altra, anch’essa naturale, di rimanere coi propri genitori (ha valore normativo). La totalità ”una sola carne” comporta sia lo sviluppo e maturazione dell’amore coniugale che l’aiuto tra i coniugi. Cura del benessere materiale; dovere della convivenza coniugale; reciproco aiuto nella vita spirituale. Tale comunione è il frutto e il segno di una esigenza profondamente umana (della natura e della libertà): condizioni per poter contrarre validamente matrimonio; il consenso matrimoniale.

Genesi 2, 25 “Ora tutti e due erano nudi, l’uomo e sua moglie, ma non provavano vergogna” Solo la nudità che rende "oggetto" la donna per l’uomo, o viceversa, è fonte di vergogna. Dopo il peccato originale, attraverso il velo della vergogna, tale significato resterà come impegno dato all’uomo iscritto nel profondo del cuore umano

Genesi 4, 1-2 Adamo si unì a Eva, sua moglie, la quale concepì e partorì Caino e disse: "Ho acquistato un uomo dal Signore". Poi partorì ancora suo fratello Abele (La traduzione citata suona così: "Adamo si unì a Eva sua moglie", mentre alla lettera si dovrebbe tradurre: "conobbe sua moglie“ ) Nell’unione coniugale si conoscono l’uno all’altra con quella specifica profondità del proprio "io" umano che si rivela anche mediante il loro sesso Tale conoscenza significa tanto l’unicità quanto l’irripetibilità della persona. Nell’ordine della natura, essi costituiscono un unico principio generativo Le convivenze con unione solo civile. E’ coniugale l’unione che risulta da una decisione libera, per mezzo della quale il marito può affermare davvero che la moglie è SUA e la moglie può dire parimenti che il marito è SUO.

Scioglimento del vincolo coniugale in favore della fede. Matteo 19,3 ss “...gli si avvicinarono alcuni farisei per metterlo alla prova e gli chiesero: “E lecito ad un uomo ripudiare la propria moglie per qualsiasi motivo?”. Ed egli rispose: “Non avete letto che il Creatore da principio li creò maschio e femmina e disse: Per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una carne sola? Così che non sono più due, ma una carne sola. Quello dunque che Dio ha congiunto, l’uomo non lo separi”. Gli obiettarono: “Perché allora Mosè ha ordinato di darle l’atto di ripudio e di mandarla via?”. Rispose loro Gesù: “Per la durezza del vostro cuore Mosè vi ha permesso di ripudiare le vostre mogli, ma da principio non fu così”” Gesù ha insegnato senza equivoci il senso originale: unità ed assoluta indissolubilità del matrimonio rato e consumato. Scioglimento del vincolo coniugale in favore della fede. Pastorale dei divorziati civilmente risposati. Lavoro professionale dei magistrati ed avvocati.

Il matrimonio, cammino di santità. Effesini 5, [21]Siate sottomessi gli uni agli altri nel timore di Cristo. [22]Le mogli siano sottomesse ai mariti come al Signore; [23]il marito infatti è capo della moglie, come anche Cristo è capo della Chiesa, lui che è il salvatore del suo corpo. [24]E come la Chiesa sta sottomessa a Cristo, così anche le mogli siano soggette ai loro mariti in tutto. [25]E voi, mariti, amate le vostre mogli, come Cristo ha amato la Chiesa e ha dato se stesso per lei, [26]per renderla santa, purificandola per mezzo del lavacro dell'acqua accompagnato dalla parola, [27]al fine di farsi comparire davanti la sua Chiesa tutta gloriosa, senza macchia né ruga o alcunchè di simile, ma santa e immacolata. [28]Così anche i mariti hanno il dovere di amare le mogli come il proprio corpo, perché chi ama la propria moglie ama se stesso. [29]Nessuno mai infatti ha preso in odio la propria carne; al contrario la nutre e la cura, come fa Cristo con la Chiesa, [30]poiché siamo membra del suo corpo. [31] Per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà alla sua donna e i due formeranno una carne sola . [32]Questo mistero è grande; lo dico in riferimento a Cristo e alla Chiesa! [33]Quindi anche voi, ciascuno da parte sua, ami la propria moglie come se stesso, e la donna sia rispettosa verso il marito. I coniugi cristiani, in virtù del sacramento del matrimonio, sono il segno del mistero di unità e di fecondo amore che intercorre fra Cristo e la Chiesa, e vi partecipano. La moglie vede Cristo attraverso il marito, e questi parimenti vede la Chiesa attraverso la moglie. Il matrimonio, cammino di santità.