Le reti di impresa per il distretto tessile di Prato: le linee guida per il loro sviluppo 4 luglio 2012
Indice dei contenuti Introduzione Il distretto tessile di Prato Obiettivi del documento Approccio metodologico Il distretto tessile di Prato La normativa relativa al contratto di rete Le reti di impresa nel distretto tessile di Prato Analisi SWOT Possibili ambiti di applicazione Appendice: format di contratto di rete Premessa Contenuti
INTRODUZIONE
Obiettivi del documento Il presente lavoro è stato sviluppato con il duplice obiettivo di: Individuare dei possibili campi di applicazione, all’interno del distretto tessile pratese, da valorizzare attraverso l’istituto normativo del contratto di rete. Definire le linee guida per la stipula di un contratto di rete e rilasciare un format volto a favorire l’adozione dello strumento. Per il raggiungimento delle finalità sopra indicate si è ritenuto importante coinvolgere le Associazioni di Categoria pratesi per la condivisione delle peculiarità riguardanti sia la normativa che il distretto tessile in questione.
Approccio metodologico Flusso di lavoro STEP 1 STEP 2 STEP 3 Analisi dei risultati evidenziati nei recenti studi sul Distretto e delle caratteristiche del contratto di rete Coinvolgimento Associazioni di Categoria Presentazione del lavoro all’interno di un seminario Analisi bisogni delle aziende del Distretto e focus su rischi ed opportunità attuali e prospettiche Analisi delle caratteristiche del contratto di rete Individuazione e descrizione di possibili ambiti di applicazione Definizione delle linee guida per la stesura di un contratto di rete Condivisione delle peculiarità dello strumento e della realtà settoriale Aggiornamento dei contenuti a valle del confronto con le associazioni Presentazione dei risultati alle imprese del settore Attività DOCUMENTO PRELIMINARE DOCUMENTO DEFINITIVO PER IL SEMINARIO TECNICO Il distretto tessile di Prato Bisogni aziende Rischi ed opportunità Condivisione Presentazione Il contratto di Rete Elementi chiave Opportunità per le imprese contraenti Output Applicazioni possibili del contratto di rete nel Distretto di Prato
Approccio metodologico Fonti Foresight tecnologico sulla competitività delle imprese del Distretto Industriale di Prato a cura di Sviluppo Toscana e Antonelli Barsotti Associati (maggio 2011) For Prato a cura di Tefen Management Consulting (settembre 2011) La disciplina del contratto di rete, istituita in Italia con il “Decreto Incentivi” convertito con l. n. 33/2009 e successivamente modificato con l. n. 99/2009 e riformulato con d.l. n. 78/2010 la cui legge di conversione è la n. 122/2010 Contratti di rete sottoscritti in ambito tessile, resi consultabili dalla Camera di Commercio di Prato
IL DISTRETTO TESSILE DI PRATO
Il distretto tessile di Prato Overview sui bisogni per segmento Tessile moda Tessile tecnico Gestire la catena logistica in modo integrato Internazionalizzare il business Diversificare l’offerta Sviluppare nuove fibre (naturali & sintetiche) Diversificare su segmenti più recenti (edilizia, sicurezza, medicale, ecc) Sviluppare competenze e formare risorse (ambiti tecnico e commerciale) Sviluppare la cultura dell’innovazione (ottica m/l periodo) Meccano tessile Confezione / abbigliamento Delocalizzare le produzioni più mature in mercati a basso costo Valorizzare e supportare le opportunità associate al tessile tecnico Accrescere l’interscambio informativo con gli altri comparti settoriali Aumentare la capacità di riposta per aderire alla dinamicità della domanda Favorire l’integrazione logistica all’interno della filiera del tessile Sviluppare un’offerta integrata di stampo “distrettuale”
Il distretto tessile di Prato Overview sui bisogni comuni Gli obiettivi comuni al distretto sono identificabili in: Guadagni di efficienza a livello di supply chain e di acquisti Maggiore penetrazione ed efficacia commerciale Innovazione competitiva Sviluppo politiche eco-sostenibilità
IL CONTRATTO DI RETE
LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO Il contratto di rete Finalità e normativa di riferimento Il contratto di rete è un nuovo istituto giuridico finalizzato a realizzare una collaborazione tra aziende sulla base di obiettivi strategici comuni e programmi condivisi, pur nel rispetto dell’autonomia imprenditoriale dei soggetti partecipanti. Mediante tale contratto le imprese perseguono lo scopo di accrescere, individualmente e collettivamente, la propria capacità innovativa e la propria competitività sul mercato. LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO Commi 4-ter e 4-quater dell’articolo 3 del decreto-legge 10 febbraio 2009, n. 5, convertito con modificazioni dalla legge 9 aprile 2009, n. 33. Articolo 42 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito con modificazioni dalla legge 30 luglio 2010, n. 122 Decreto del 25 febbraio 2011 - Min. Economia e Finanze (Individuazione dei requisiti degli organismi espressione dell'associazionismo imprenditoriale che asseverano il programma comune di rete)
Requisiti di partecipazione Contenuti obbligatori Il contratto di rete Elementi chiave Requisiti di partecipazione Peculiarità Contenuti obbligatori Patrimonio comune Governance Possono costituirsi in rete tutte le imprese indipendentemente dalla forma giuridica, dalla dimensione o dall’ambito di attività Le imprese possono appartenere allo stesso settore oppure a settori diversi, purché complementari. Possono costituirsi rete le imprese residenti in Italia e le imprese non residenti, ma con sedi stabili sul territorio italiano. Il contratto di rete non determina il sorgere di un nuovo soggetto di diritto né una nuova e distinta attività d’impresa. Sono previste tre distinte tipologie di attività : Scambio di informazioni o prestazioni Collaborazione in forme attinenti all'esercizio delle imprese Esercizio in comune di una o più attività rientranti nell'oggetto dell'impresa. Gli obiettivi strategici devono riguardare l’innovazione e l’innalzamento della capacità competitiva dei partecipanti Il programma di rete deve specificare: le modalità di realizzazione dello scopo comune (quali attività la rete deve svolgere) I diritti e obblighi assunti da ciascun partecipante le regole di gestione del fondo patrimoniale (se previsto) Durata del contratto e modalità di adesione L’eventuale istituzione del fondo, la misura dei conferimenti (criteri di valutazione inclusi) e le regole di gestione devono essere indicati nel Programma di rete. Il fondo patrimoniale è funzionale alla realizzazione del programma di rete stesso. I conferimenti possono avere sia natura mobiliare che immobiliare. L’ organo comune, se previsto, è incaricato di gestire e monitorare l’esecuzione del programma di rete. Rappresenta le imprese contraenti nei rapporti con soggetti esterni secondo le regole del mandato.
LE RETI DI IMPRESA NEL DISTRETTO TESSILE DI PRATO
Le reti di impresa nel distretto tessile di Prato Premessa Lo sviluppo di una visione integrata e congiunta delle caratteristiche del contratto di rete e del distretto tessile pratese è stata realizzata attraverso: Analisi SWOT : definita sulla base degli incontri con le associazioni di categoria, in cui i punti di forza e debolezza (Strenght and Weakness) si riferiscono all’istituto del contratto di rete in quanto tale, mentre le opportunità e le minacce (Opportunity and Threat) sono calate sulle specificità del distretto tessile pratese Definizione ambiti di applicazione: possibili aree funzionali che, all’interno del distretto tessile pratese, potrebbero trarre giovamento da un processo di aggregazione guidato dal contratto di rete. Per ogni ambito applicativo vengono tratteggiati i contenuti delle dimensioni più importanti di una rete di imprese.
Le reti di impresa nel distretto tessile di Prato Analisi SWOT Punti di forza Punti di debolezza Normativa di riferimento “snella e leggera” Facilità di ingresso e di uscita (progetti pilota) Buon compromesso tra aggregazione ed individualismo Vantaggi fiscali Incertezza normativa Governance fragile (potenziale conflittualità) Esperienze limitate Temporaneità vantaggio fiscale Minacce Opportunità Cultura improntata all’individualismo Disomogeneità dimensionali Poche aziende atte ad operare da “capofila” Radicamento di altre forme di aggregazione (es. consorzio) Superamento/contenimento delle inefficienze legate al nanismo delle imprese Facilitazione di progetti pilota di aggregazione Recuperi di competitività in termini di sviluppo commerciale, condizioni di acquisto di beni e servizi comuni, integrazione logistica e impulso all’innovazione
Le reti di impresa nel distretto tessile di Prato Possibili ambiti di applicazione Ricerca e sviluppo Acquisti Supply Chain Eco - sostenibilità Commerciale
Le reti di impresa nel distretto tessile di Prato Linee guida di sviluppo Ricerca e sviluppo Obiettivi e Attività: Lancio nuovi materiali / prodotti Sviluppare nuove fibre man made (chimiche / sintetiche) Sviluppare nuove applicazioni per tessile innovativo (edilizia, sicurezza e protezione, arredi evoluti, ecc). Attivazione canali di fund raising Partecipare a bandi di ricerca Stipulare convenzioni con sistema bancario Requisiti Omogeneità rispetto al segmento di mercato e/o alla dimensione aziendale. Possibili accordi internazionali. Obblighi mettere a disposizione le risorse umane, finanziarie, logistiche e di know-how; diffondere i risultati prodotti dalle proprie attività svolte nell’ambito del programma comune; condividere e mettere a disposizione eventuali laboratori di ricerca. Diritti Sfruttamento commerciale / operativo dei risultati del programma comune di ricerca e sviluppo.
Le reti di impresa nel distretto tessile di Prato Linee guida di sviluppo Acquisti Obiettivi e Attività: Garantire la continuità e ridurre i tempi di fornitura Individuare fonti di approvvigionamento alternative Individuare materiali sostitutivi Ottimizzare le condizioni di acquisto Stipulare di contratti quadro di rete Sviluppare dei rapporti di co - makership Valutare e selezionare di fornitori sulla base della loro capacità di investire e collaborare su tematiche di R&D Requisiti Omogeneità rispetto ad eventuali tipologie di lavorazione. Possibile “trasversalità” dei materiali / servizi. Obblighi collaborare nelle attività di scouting in relazione ai mercati di approvvigionamento; rispettare gli impegni contrattuali assunti con i fornitori esterni; mantenere riservate le fonti di fornitura e le condizioni contrattuali perfezionate. Diritti Utilizzo delle fonti di approvvigionamento selezionate alle condizioni sancite dai contratti quadro della rete.
Le reti di impresa nel distretto tessile di Prato Linee guida di sviluppo Supply chain Obiettivi e Attività: Aumentare la capacità e la flessibilità di risposta nei confronti della domanda di mercato Sviluppare una filiera tecnico-produttiva completa a livello locale Gestire in modo integrato le attività di programmazione Favorire logiche di prodotto modulare Ridurre i costi logistici complessivi Definire ed implementare piattaforme tecnologiche e fisiche comuni ed integrate Localizzare ed eliminare sovrapposizioni e sprechi Requisiti Appartenenza alla supply chain di riferimento. Obblighi collaborare per fornire tutte le informazioni utili al rilievo dei costi e delle criticità lungo la catena logistica; condividere capacità previsionali e tempi di risposta al fine di predisporre programmi comuni; adottare soluzioni manageriali e strumenti tecnico / informatici finalizzati all’integrazione. Diritti Utilizzo delle le tecniche gestionali e le soluzioni informatiche e fisiche realizzate dalla rete.
Le reti di impresa nel distretto tessile di Prato Linee guida di sviluppo Eco - sostenibilità Obiettivi e Attività: Identificazione / implementazione di opportunità di riutilizzo / riciclo Individuare scarti da valorizzare Definire modalità tecnico / produttive di riciclo Definire modalità di sfruttamento commerciale (es. brand comune) Identificazione / implementazione di opportunità di efficientamento energetico Individuare i processi a maggior impatto energetico Definire modalità di risparmio energetico Definire ed implementare (eventuale) forme di energia alternativa Requisiti Omogeneità rispetto ai processi tecnico / produttivi implementati. Obblighi mettere a disposizione le risorse umane, finanziarie, logistiche e di know-how; diffondere i risultati prodotti dalle proprie attività svolte nell’ambito del programma comune; usare l’eventuale marchio della rete inserendolo nei prodotti scaturiti da attività di riciclo. Diritti Sfruttamento tecnico/produttivo e commerciale dei progetti di riciclo ed efficientamento energetico.
Le reti di impresa nel distretto tessile di Prato Linee guida di sviluppo Commerciale Obiettivi e Attività: Valorizzare account complementari Sviluppare un’offerta aggregata e valutare/implementare azioni di comunicazione congiunte Valorizzare account omogenei Definire ed implementare livelli qualitativi omogenei di offerta Identificare e sviluppare nuove opportunità commerciali Fare scouting su nuovi mercati territoriali (anche extraterritoriali) Attivare iniziative di comunicazione / identificazione congiunte (pubblicità, marchi commerciali, ecc). Requisiti Omogeneità/complemetarietà rispetto alle caratteristiche dei prodotti offerti. Obblighi consentire ispezioni al personale incaricato dalla rete al fine di valutare compatibilità ed idoneità dei prodotti; partecipare a fiere, mostre ed altre manifestazioni per valorizzare l'immagine e l'attività della rete; usare il marchio della rete inserendolo nei propri prodotti Diritti Sfruttamento degli accordi commerciali siglati dalla rete e delle azioni di comunicazione congiunte.
Le reti di impresa nel distretto tessile di Prato Linee guida di sviluppo Governance Modello di rete senza organo comune: gestione collegiale affidata ai partecipanti su base unanimistica o maggioritaria possibile conferimento di procure speciali o generali a determinati soggetti per lo svolgimento di compiti specifici e per la gestione delle relazioni con i terzi Modello di rete con organo comune: generalmente organo collegiale dotato di potere di rappresentanza (disciplina mandato comune) possibile attribuzione di deleghe (es. fund raising, mercati internazionali, ecc) definizione di regole di funzionamento quali: composizione, dimensione, durata, maggioranze, revoche, forme e frequenze di convocazione, poteri e competenze. non esclusa la possibilità di ricorrere ad apposite persone giuridiche (programmi complessi) eventuale introduzione di ulteriori organi con caratteristiche: assembleari revisione obiettivi strategici, modifica del contratto, nomina comitato di gestione, ecc di controllo verifica grado di raggiungimento degli obiettivi strategici, modalità di utilizzo del fondo comune, ecc
APPENDICE: FORMAT CONTRATTO DI RETE
Format contratto di rete Premessa I principali contenuti da sviluppare all’interno di una formulazione standard sono: L’oggetto contrattuale Gli obiettivi strategici Il programma comune La governance I diritti e gli obblighi dei partecipanti La durata Il Fondo comune Le modalità di adesione di nuovi partecipanti Le modalità di recesso e di esclusione Nelle pagine che seguono nel campo“testo” viene offerta una formula esemplificativa su come “trattare” contrattualmente i punti sovra indicati, mentre nel campo “note” vengono richiamati “pezzi” di normativa e/o suggerite possibili opzioni da percorrere, in modo da orientare e favorire la discrezionalità dei soggetti aderenti al contratto di rete.
Format contratto di rete Contenuti ARTICOLO TESTO NOTE OGGETTO CONTRATTUALE I sottoscritti... (INDICARE I DATI DEI PARTECIPANTI) convengono di stipulare un contratto di rete e, sulla base del programma comune ivi descritto, si obbligano a collaborare in forme e in ambiti predeterminati attinenti all’esercizio delle proprie imprese. I partecipanti alla rete possono essere solo soggetti imprenditoriali iscritti al registro delle imprese. Non possono stipulare contratti di rete i professionisti e le pubbliche amministrazioni. Le imprese straniere sono soggette all’obbligo di apertura di una sede in Italia mentre, nel caso di imprese controllate e/o collegate, è dubbio l’accesso ai benefici fiscali previsti dal contratto di rete. OBIETTIVI STRATEGICI La rete di imprese intende perseguire l’obiettivo strategico … (INDICARE L’OBIETTIVO / I) al fine di accrescere il livello di innovazione e la capacità competitiva dei partecipanti alla rete. Nel caso del settore tessile pratese gli obiettivi strategici possono essere identificati nei seguenti: sviluppo di nuove fibre man made; valorizzazione degli scarti di produzione; gestione integrata della supply chain; sviluppo di un’offerta aggregata e valorizzazione di account commerciali comuni.
Format contratto di rete Contenuti ARTICOLO TESTO NOTE PROGRAMMA COMUNE Il programma comune si articola nelle attività di ….(INDICARE LE ATTIVITA), volte al raggiungimento degli obiettivi strategici precedentemente evidenziati. Le attività in cui si articola il programma comune si possono configurare come: scambio di informazioni o prestazioni (questa è la forma c.d. più leggera di contratto di rete); collaborazione in forme ed ambiti predeterminati attinenti all'esercizio delle imprese (una forma più intensa di contratto di rete); esercizio in comune di una o più attività rientranti nell'oggetto dell'impresa. GOVERNANCE Al Comitato di Gestione è affidata l'esecuzione del contratto ed il compito di adattare il programma alle eventuali contingenze attuative. Ogni partecipante ha il diritto di nominare un proprio esponente in seno al Comitato di Gestione. Il Presidente del Comitato di Gestione rappresenta la rete di imprese nei confronti dei terzi per tutte le attività facenti parte del programma comune. Il Comitato di Gestione decide a maggioranza assoluta e, in caso di parità, prevale il voto del Presidente Il Comitato di Gestione si riunisce almeno 2 volte l’anno o, all’occorrenza, su richiesta di almeno uno dei partecipanti. Le Legge NON dispone come vincolante la previsione di un organo comune. In caso di assenza, la gestione (collegiale) è affidata essenzialmente ai partecipanti le cui decisioni vengono assunte di volta in volta all'unanimità ,oppure con le modalità specifiche determinate concordemente da tutti i contraenti in sede di costituzione della rete; se necessario può essere conferita procura speciale o generale ad un determinato soggetto per lo svolgimento di compiti specifici ed ai fini delle relazioni giuridiche con i terzi. Anche nel caso di presenza di un organo comune, possono essere affidate deleghe specifiche ad alcuni dei suoi membri.
Format contratto di rete Contenuti ARTICOLO TESTO NOTE DIRITTI E OBBLIGHI DEI PARTECIPANTI Le imprese partecipanti alla rete si obbligano a conferire al fondo comune…..(INDICARE L’ENTITA’ E LA FORMA DEL CONFERIMENTO). La normativa prevede il solo obbligo di conferimento al fondo comune (che peraltro è facoltativo). Per il resto, diritti e obblighi sono rimessi alla volontà negoziale delle parti. Alcuni esempi: Obblighi usare il marchio della rete inserendolo nei propri prodotti; consentire ispezioni al personale incaricato dalla rete al fine di valutare compatibilità ed idoneità dei prodotti; non divulgare le informazioni di cui vengano a conoscenza da una impresa della rete per scopi estranei al contatto di rete Diritti beneficiare delle attività promozionali e pubblicitarie svolte dalla rete; beneficiare delle invenzioni dei miglioramenti e delle procedure apportate dai risultati dell'attività di rete DURATA Il contratto di rete cesserà i suoi effetti al termine di …(INDICARE IL NUMERO DI ANNI) dalla data di sottoscrizione. Alla scadenza potrà essere rinnovato / prorogato su espressa volontà delle parti. La normativa non indica espressamente una durata minima o massima per i contratti di rete , ma precisa che una rete debba essere costituita per una durata minima compatibile con il perseguimento degli obiettivi indicati nel programma del contratto di rete.
Format contratto di rete Contenuti ARTICOLO TESTO NOTE FONDO COMUNE E’ prevista la costituzione di un fondo comune per il quale ogni impresa partecipante si obbliga al conferimento di……. (INDICARE L’ENTITA’ E L A NATURA DEL CONFERIMENTO). Ogni impresa, inoltre, si obbliga annualmente a contribuire alle spese di gestione, nella misura determinata dal Consiglio di Gestione, entro il 30/4 di ogni anno. Sotto il profilo strettamente giuridico il fondo comune non è una necessità, ma solo un'eventualità rimessa alla volontà negoziale delle parti. Tuttavia, l’accesso ai benefici fiscali previsti dalla Legge è subordinato al fatto che la rete contrattuale sia dotata di un patrimonio comune e, quindi, risulta evidente l’importanza, non solo funzionale, ma anche fiscale di questa determinazione. La fattispecie assolutamente più frequente è quella in cui il fondo comune è costituito da beni mobili (denaro), ma non è esclusa la possibilità di conferire beni immobili. I beni conferiti al fondo subiscono un vincolo di destinazione e, conseguentemente, sono sottratti alla pretese dei singoli creditori delle imprese partecipanti alla rete. MODALITA’ DI ADESIONE DI NUOVI PARTECIPANTI Il Comitato di Gestione, in caso di richiesta di adesione di nuovi partecipanti, valutata la presenza dei requisiti di……(INDICARE I REQUISITI PREVISTI), decide sull’ammissibilità dei richiedenti. I requisiti di adesione possono fare riferimento a: forma giuridica e/o oggetto sociale; parametri dimensionali (numero di dipendenti, valore del fatturato, ecc.) documentazione da presentare (antimafia, ecc..)
Format contratto di rete Contenuti ARTICOLO TESTO NOTE MODALITA’ DI RECESSO E DI ESCLUSIONE Ciascun partecipante può recedere in ogni momento dal contratto di rete, con un preavviso di….(INDICARE IL NUMERO DI MESI). La volontà di recesso deve essere comunicata al Presidente del Comitato di Gestione, a mezzo di posta raccomandata. Il recedente sarà tenuto al versamento di tutti i contributi di competenza e non avrà diritto alla restituzione dei beni conferiti alla rete, salvo si tratti di finanziamenti soggetti espressamente a restituzione. Le pattuizioni contrattuali possono prevedere anche il recesso per “giusta causa”, ancorandolo alla presenza di fatti o di comportamenti di contraenti diversi dal recedente, ovvero nel caso di violazioni di legge o di contratto e/o modifiche che abbiano alterato i presupposti originari giustificativi dell'adesione alla rete da parte del recedente. La normativa non disciplina invece espressamente il caso di “esclusione”, anche se in dottrina non si dubita sulla legittimità di previsione di questa fattispecie e, anzi, se ne sollecita l'introduzione, accompagnata da un’adeguata disciplina su presupposti, procedimento e correlati effetti.
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