EU ETS Passaggio al Periodo Gestione e Problematiche

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Transcript della presentazione:

EU ETS Passaggio al Periodo 2013-2020 Gestione e Problematiche CASO STUDIO CARTIERE DEL GARDA EU ETS Passaggio al Periodo 2013-2020 Gestione e Problematiche Convegno Confindustria Ceramica Sassuolo, 16 Ottobre 2012 Fabio Silvi e Andrea Calzà - CARTIERE DEL GARDA S.p.A.

Il territorio

Lecta Group 9 STABILIMENTI (7 SPAGNA, 1 FRANCIA, 1 ITALIA) Cartiere del Garda Anno di fondazione: 1956 Assetto societario: dal 1997 appartenente al gruppo Lecta SA, con sede in Lussemburgo Settore merceologico: produzione di carta patinata senza legno (wood-free coated) Produzione : ca. 350.000 ton/y Fatturato: ca. 270 mio€/y Destinazione della produzione: 1/2 Italia – 1/2 Estero N° di dipendenti: ca. 500 Estensione stabilimento: ca. 200.000 mq Lecta Group 9 STABILIMENTI (7 SPAGNA, 1 FRANCIA, 1 ITALIA) Produzione carta patinata: ca. 1.350.000 ton/y Produzione carte speciali: ca. 370.000 ton/y Fatturato: ca. 1.400 M€/y N° di dipendenti: ca. 3.900

Forte attenzione per l’Ambiente e il Territorio Certificazione ISO14001:2004 dal 2000 Registrazione EMAS (IT-000342) dal 2005 Certificazione FSC/PEFC dal 2006 (provenienza controllata cellulose) Certificazione OHSAS 18001:2007 dal 2009 Certificazione UNI EN 16001:2009 dal 2010 ISO50001:2011

STABILIMENTO CARTIERE DEL GARDA CENTRALE COGENERAZIONE GAS NATURALE VAPORE ELETTRICITA’ RETE NAZIONALE ELETTRICITA’ GAS NATURALE CENTRALE COGENERAZIONE

Consumo di energia primaria (gas naturale): 115 Milioni di Sm3/anno 13.000 Sm3/ora medi 91% nella centrale di cogenerazione 9% direttamente nel processo Emissioni di CO2 221 000 t/anno 20 000 t/anno Carta 201 000 t/anno Energia

Organizzazione Interna Responsabilità e consapevolezza (perché, che cosa, chi fa, quando) Piano di monitoraggio (interno ed esterno) Piano di verifica/taratura Verifica dati (Qualità e andamento) Registrazioni (Cartacee e/o elettronica)

Scopo Campo di applicazione Definizioni e abbreviazioni Confini dell’impianto e dei sottoimpianti Responsabile/i per l’attività di monitoraggio e comunicazione Gestione e redazione del Piano di monitoraggio (Del. n. 14/2009, Reg EU 601/2012) Censimento delle fonti di emissione e dei flussi Schemi e/o planimetrie Metodologia di monitoraggio Gestione della strumentazione di misura Calcolo delle quote assegnate (product, fuel e heat benchmarks) Calcolo della produzione di carta Calcolo delle emissioni di anidride carbonica Cambiamenti nei livelli, Eventi straordinari Modifiche agli impianti: modifiche sostanziali e chiusura Assicurazione qualità del dato e verifica del trend Tabella delle attività e relative responsabilità Comunicazione dei dati, DOCUMENTI E REGISTRAZIONI, Riferimenti normativi

RESPONSABILE FREQUENZA ATTIVITA’ RAA 5 Giornaliera Lettura sul misuratore di portata al punto REMI di gas (misura S1) ed inserimento dato nel File excel “SNAM xxxx (anno)” Lettura sul misuratore di portata in ingresso all’impianto AGP del consumo di gas (misura S2) ed inserimento dato nel File excel “SNAM xxxx (anno)” RAMM Mensile Riceve e trasmette il bollettino di analisi SNAM relativo alla misura REMI a RAA 5 e a RMET RAA5 Utilizza i dati del file “SNAM xxxx (anno)” e determina i valori di consumo mensile: per AGP il valore misurato dallo strumento S2 per CDG  calcolo per differenza: (S1-S2) Inserisce il dato di consumo mensile CDG nel database Millwide EMAS Inserisce il dato di PCI medio mensile desunto dal bollettino di analisi del fornitore nel database Millwide EMAS RMET Verifica i dati del file SNAMxxxx(anno), utilizzando Bollettino SNAM e controllando i valori del contabilizzatore progressivo dei misuratori S1 e S2. Utilizza i dati del file SNAMxxxx(anno) e li inserisce i dati nel “Registro di calcolo CO2_CDG”. Il dato di PCI è desunto dal Bollettino di analisi SNAM. Utilizza i dati del file SNAMxxxx(anno) e li inserisce i nel “Registro di calcolo CO2_AGP”.

Problematiche riscontrate Pubblica Amministrazione lenta e poco chiara. Reg. EU 601/2012 («sul monitoraggio e la comunicazione delle emissioni di gas a effetto serra») non si hanno ancora notizie. Sito web poco aggiornato Documentazione ETS molto articolata e parzialmente tradotta. Poca certezza delle quote assegnate. Aumento del carico gestionale ed economico per l’azienda. Qualche dubbio sulla corretta applicazione dell’art. 10 bis comma 4 «Sono assegnate quote a titolo gratuito al teleriscaldamento e alla cogenerazione ad alto rendimento definita dalla direttiva 2004/8/CE in caso di domanda economicamente giustificabile, rispetto alla generazione di energia termica o frigorifera.»

Scelte gestionali e investimenti A) La certificazione energetica permette di avere una gestione sistematica e consapevole dei consumi e individuare le opportunità di miglioramento. B) Minori consumi = Minori emissioni = Minori oneri ETS Si ottiene: Sostituzione delle cappe di asciugamento a IR con cappe a distribuzione di aria combusta. Investimento di 800 k€ con riduzione del 50% del consumo di gas. Costruzione di un serbatoio di stoccaggio di acqua calda. Investimento di 400 k€ con riduzione del 50% del consumo di gas. Installazione di un chiller ad assorbimento per produrre acqua fredda a 7°C. Riduzione di ca. 400 kW di potenza e riduzione dell’uso di ca 400 kg di gas refrigeranti. Investimento di 400 k€.

Approccio al mercato Fino a questo momento la significativa differenza tra quote assegnate e quote emesse non ha stimolato in noi un’analisi approfondita del mercato delle quote. Dal 2015 lo scenario potrebbe cambiare a causa di una diminuzione significativa di quote gratuite assegnate. A causa del relativo surplus accumulato nel periodo 2008-2012 avremo la possibilità nei prossimi 1-2 anni di osservare l’evoluzione del mercato e orientarci di conseguenza.