150° anniversario dell’ unità d’ ITALIA Corso opzionale di Storia Davide Mazzali II B Matteo Dalboni II A
Il Risorgimento Termine con cui si indica la Storia europea dell’Ottocento. Indica la volontà di risorgere delle popolazioni che non avevano una nazione propria. È in questo periodo che gli italiani si sentono uniti contro la dominazione straniera.
Tra il 1846 e il 1848 diversi stati italiani concessero alcune riforme Carlo Alberto Re di Sardegna Papa Pio IX istituì la “Consulta di Stato” Il Granduca di Toscana Leopoldo II Ferdinando II di Borbone concesse Lo Statuto Albertino (4 marzo 1848) Concesse la Costituzione Per 100 anni rappresenterà la Legge fondamentale del nostro Stato
La “Primavera dei popoli” Unica rivoluzione della storia a coinvolgere gran parte dell’Europa L’espressione indica le rivoluzioni europee del 1848 con partecipazione determinante delle classi lavoratrici Aspirazione all’ idea di unità delle nazioni Cause Rivendicazione dei diritti civili Diffusione degli ideali democratici Grave crisi economica Interessi politici
1848 Un vasto movimento rivoluzionario parte da Parigi e si propaga per l’ Europa a Vienna, Budapest e Berlino. Il regno Lombardo-Veneto era parte dell’ Impero Asburgico. Milano insorge in quelle che passeranno alla storia come “le cinque giornate di Milano”
Prima guerra di indipendenza - Regno di Napoli ( Ferdinando di Borbone ) - Granducato di Toscana ( Leopoldo di Toscana ) - Stato Pontificio ( Pio IX ) Impero Austriaco Rimasto con il solo appoggio dei volontari viene sconfitto a Custoza. - Carlo Alberto ( esercito piemontese ) Abdicherà in favore del figlio Vittorio Emanuele.
1852 La polizia austriaca arresta a Mantova per “attività cospirativa”alcuni patrioti. Il tribunale volle emettere una sentenza esemplare condannandoli a morte. Passarono alla storia come “ I martiri di Belfiore ”
Camillo Benso conte di Cavour Impegno nella lotta Contro l’ Austria Primo ministro di Re Vittorio Emanuele II (1852) Modernizzazione Del Piemonte Riforme Amministrative e finanziarie Politica estera. Partecipazione alla guerra di Crimea Alleanza con Napoleone III contro l’ Austria
La seconda guerra d’indipendenza Napoleone III oltrepassa le Alpi con il suo esercito e si unisce a quello Sabaudo. Dopo una serie di battaglie Napoleone firma inaspettatamente un armistizio con l’ imperatore austriaco Francesco Giuseppe. La guerra continuò e i plebisciti nell’ Italia sancirono l’ unione con il regno di Sardegna
La spedizione dei mille Garibaldi guidò più di mille volontari che si imbarcarono a Genova e sbarcarono a Marsala. I “ garibaldini” sospingeranno le truppe borboniche e a Teano consegneranno a Vittorio Emanuele II l’ Italia meridionale ormai liberata
17 Marzo 1861 Ebbe luogo la prima seduta del parlamento italiano che proclamò il REGNO D’ ITALIA con capitale Torino e riconobbe Vittorio Emanuele II ” Re d’ Italia per grazia di Dio e volontà della Nazione”.
Italia Nord- Occidentale 1866 Il giovane Regno d’ Italia si allea con la Prussia e contro l’ Austria ottenendo il Veneto. La capitale viene spostata a Firenze ( Terza guerra d’indipendenza ) 1870 Stato Pontificio Dopo la guerra di Napoleone III i Bersaglieri prendono possesso della città di Roma (Breccia di Porta Pia) Roma diventa capitale del Regno d’Italia.
Il nostro Inno nazionale Fratelli d’Italia Il nostro Inno nazionale L’Inno, scritto nell'autunno del 1847 dall'allora ventenne studente e patriota Goffredo Mameli e musicato poco dopo a Torino da un altro genovese, Michele Novaro nacque in un clima di fervore patriottico. L'immediatezza dei versi e l'impeto della melodia ne fecero il più amato canto dell'unificazione, non solo durante la stagione risorgimentale, ma anche nei decenni successivi. Non a caso Giuseppe Verdi, nel suo Inno delle Nazioni del 1862, affidò proprio al Canto degli Italiani il compito di simboleggiare la nostra Patria. Fu quasi naturale dunque che l'Inno di Mameli divenisse l’inno nazionale della Repubblica Italiana. Fratelli d'Italia, L'Italia s'è desta; Dell'elmo di Scipio S'è cinta la testa. Dov'è la Vittoria? Le porga la chioma; Ché schiava di Roma Iddio la creò. Stringiamci a coorte! Siam pronti alla morte; Italia chiamò. Goffredo Mameli
Grazie per l’attenzione. fine Grazie per l’attenzione.