Lunedì 22 ottobre 2012 Villa Recalcati Varese Gabriella Lessana

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Multietnicità ed Educazione alla Convivenza Civile Scuola Primaria di
Advertisements

Raccontiamo storie.
La struttura del testo narrativo
Tutti gli uomini sono accomunati dal desiderio di conoscenza e dalla curiosità di sapere
C T P Scuola Media “Fontana-Cervi” La Spezia
Alunni stranieri a Modena: dati, risorse, criticità 23 aprile 2008.
“Perché l’ho chiesto”rispose Vassilissa
I BAMBINI STRANIERI NELLA NOSTRA SCUOLA PRIMARIA
Elementi di Grammatica Sequenza 4. Gli Gli aggettivi possessivi = articolo + possessivo il mio ragazzo la tua scuola il suo albero genealogico il nostro.
EPICA E MITO Perchè nasce l'epica?
Oltre i confini. Libri per crescere in una società multiculturale Fiabe e narrazioni dal mondo: l'approccio interculturale Mara Clementi - 21 MAGGIO 2011.
29 MAGGIO 2009 Percorso di sostegno alla Genitorialità.
Ciao, amico/a dellItalia. Mi chiamo Sarah, e sono una ragazza del Ghana. Hai mai sentito parlare del mio paese? È un po lontano dal tuo…
I bambini stranieri e le loro famiglie
PROGETTO CORRELARE L’integrazione tra genitori italiani e stranieri nella scuola dell’infanzia Bergamo 12 marzo 2013 Gabriella Lessana 1.
ARIANNA LEGGI LA STORIA I PERSONAGGI.
LE PAROLE “CALDE” DELLE DONNE
SOTTO LO STESSO TETTO Narrazione - 1 Il racconto ti può cambiare la vita sia che parli, sia che ascolti… Se lo vuoi: narrare per generare!
GLI STEREOTIPI NELLE FIABE
“Ero straniero e tu mi hai accolto nella tua casa” (Mt 25, 35)
La scuola e la lettura. Viene istituita il 23 aprile 1995 la Giornata mondiale del libro e del diritto dautore perché: è trasmissione personale va tutelata,
DIVERSITA’ A CONFRONTO
Che piacevole esperienza il gruppo riflessioni degli alunni di quarta A Salsasio a.s
14 aprile 2010 Programmi di mobilità studentesca internazionale. Ospitare uno studente straniero in classe Flaminia Bizzarri - Resp. relazioni istituzionali.
Premessa L’obiettivo del nostro intervento è quello di maturare nei bambini il piacere della lettura La lettura dell’insegnante aiuterà il bambino a scoprire.
CITTA’ E CITTADINI.
L'ascolto della parola di Dio e il suo approfondimento meditativo;
MARC CHAGALL E IL MESSAGGIO BIBLICO
Benvenuti nel mondo delle storie!.
SCUOLA DELL’INFANZIA DI ASSO A.S. 2010/2011
Mithos = racconto fantastico dove perché come Teogonici Cosmogonici
PROGETTO LATINO “MAIORUM SERMO” Anno scolastico
Libertà LAVORO REALIZZATO DA: CRISTINA, CECILIA, SERENA, MARA.
Pensando alla gravidanza..
PERCHÉ RACCONTARE UNA FIABA O INVENTARE UNA STORIA?
LA FIABA E’ un genere letterario. Le fiabe sono antichi racconti di origine popolare, trasmessi oralmente di generazione in generazione, che solo in seguito.
Lavoro a cura degli alunni della classe IVA Scuola Primaria Campo Sportivo ACRI.
Classe v c a. s
La lettura un affare di famiglia
GIORNATA aggiornamento maestre IRC
UNITA’ DI LAVORO PER COMPETENZE “MI RACCONTO CON LE PAROLE”
Cibo, cultura e identità
“Perché ho chiesto”rispose Vassilissa
Strazzari La FIABA “Cosa ti fa pensare che ti darò il fuoco?”chiese la Baba Jaga a Vassilissa “Perché ho chiesto”rispose Vassilissa Fiaba russa.
Famiglie in viaggio. Alcuni interrogativi Quali sono le difficoltà incontrate dalle persone nell’esperienza migratoria? Come vivono la separazione dai.
Le donne come popolazione migrante
“NOI” e la famiglia!.
Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita Cibo sano e buono per tutti
LA FAVOLA Che cos’è? Narrazione in versi o in prosa di solito breve
Corso abilitante per l’insegnamento nella scuola dell’infanzia
Alessandria della Rocca, situata nell’entroterra agrigentino, rappresenta un angolo di Sicilia ricco di storia, tradizioni popolari e di bellezze paesaggistiche,
Nicolina Troiano Luana Vitiello
Università degli studi Suor Orsola Benincasa
Lasciate che i bambini siano felici a modo loro, non esiste modo migliore. (Dr. Johnson)
Il mito.
Classe I L Epica Prof. Giovanni Godio
In quel giorno, un germoglio spunterà dal tronco di Iesse, un virgulto germoglierà dalle sue radici.
L’EPICA CLASSICA (Pag )
Sviluppo dei bambini sordi
L’APPRENDIMENTO DELLA LETTO-SCRITTURA ALLA SCUOLA DELL’INFANZIA
L’immigrazione: problemi, opportunità, prospettive Crema 30 gennaio 2012 Gabriella Lessana.
Le seconde generazioni: problemi, opportunità, prospettive Crema 23 febbraio 2012 Gabriella Lessana.
"Viaggio alla scoperta delle emozioni"
Metodi didattici per educare all’interculturalità L’intercultura come finalità positiva dell’educazione.
GIROMONDO PROGETTO INTERCULTURALE CONOSCERE e CONDIVIDERE PER INCLUDERE Anno scolastico 2014/15 scuola primaria di Parre.
Lucrezia Pedrali marzo 2008 QUESTIONE DI METODI Dalla pedagogia alla didattica.
1 SCUOLA DELL’ INFANZIA SAN CARLO B. Progetto di intersezione A.S. 2004/2005 Direzione Didattica 2° Circolo Sassuolo (Mo)
ADOZIONE E ADOLESCENZA: LA COSTRUZIONE DELL’IDENTITÀ E RICERCA DELLE ORIGINI DOTT. CARLOS A. PEREYRA CARDINI - PROF.SSA ALESSANDRA FERMANI PROF.SSA MORENA.
Favole per un anno Chiedo scusa alla favola antica se non mi piace l'avara formica io sto dalla parte della cicala che il più bel canto non vende... regala!
Transcript della presentazione:

Baba Yaga e la fata Turchina: personaggi delle fiabe per fare intercultura Lunedì 22 ottobre 2012 Villa Recalcati Varese Gabriella Lessana Fondazione ISMU

In molti paesi raccontare fa parte del quotidiano e i bambini vengono stimolati attraverso fiabe, indovinelli, proverbi, a riflettere e ragionare partendo sempre da argomenti semplici che riguardano la vita di tutti i giorni.

L’immaginario L’immaginario collettivo, pur nelle differenze, riconduce alle scoperte essenziali sulla condizione umana, la vita, la morte, l’amicizia, le paure,i desideri…, da passare alle generazioni successive…

Chi emigra incontra grandi difficoltà a rivivere insieme ai figli l’atto del narrare La narrazione orale richiede infatti tempi, modi, ritmi, parole adatte a creare le ambientazioni, i luoghi dell’immaginario Mancano i nonni, gli zii, le figure che narravano…

Per le nuove generazioni di bambini immigrati il ricco patrimonio favolistico della cultura d’origine rischia di andare perduto e di perdere valore ai loro occhi…

immaginario e personaggi dal mondo

L’orco Buso (Filippine)

Aisha Kandisha (Marocco)

GYNN (mondo arabo)

Sacì Pererè (Brasile)

Baba Jaga (paesi dell’est)

Casa Baba Yaga

Nomi diversi per lo stesso personaggio Baba Roga (slavo, serbo, croato, bosniaco) Baba Cloanta (rumeno) Jèzibaba (slovacco e ceco) Rra (Bulgaro) Bobbe Yakhne (Yddish)

Vassilissa e la Baba Yaga 14

Nung Guama (Cina)

Ghoula (Mondo arabo)

Drago (tutte le culture)

Babau, uomo nero

Cosa succede all’immaginario infantile quando si interrompono le catene culturali della tradizione a causa dell’emigrazione? Quando il patrimonio favolistico non ha più il valore di trasmissione del sapere, dei valori e delle tradizioni….

Quale ruolo possono avere gli eroi, i personaggi coraggiosi o furbi, le creature terrificanti o dispettose che popolano le fiabe quando non esiste più il contenitore culturale originale in cui trovano il significato più profondo e vivificante?

L’immaginario ha accompagnato i popoli nelle loro peregrinazioni si è arricchito dei contatti tra genti diverse, ha subito contaminazioni e modifiche legate al contesto.. Fiabe migranti, che si spostano con le persone, perdono e aggiungono pezzi, sono figlie di coppie miste, figlie di mescolanze, meticciamenti, ibridazioni, metamorfosi

I personaggi “ponte” Con i popoli circolano le fiabe, che si muovono nel tempo e nello spazio, attraverso i secoli, le lingue, le classi sociali,i continenti, i Paesi.. Dove passavano gli uomini, le merci e gli animali, passavano anche le voci, le paure, i sogni, le fiabe.. Le fiabe possiedono impronte digitali, contengono segnali e indizi che raccontano i percorsi fatti, le cittadinanze" attraversate…

I personaggi “ponte” sono figure “mitiche” e archetipi che giocano un ruolo rilevante nella formazione dei bambini, indipendentemente dall’appartenenza culturale.

Le cenerentole 300 versioni nel mondo Cina:Yen-Shen Irak: Selima Russia: Vassilissa Vietnam: TamItalia:Culincenere/Cenerentola Sardegna: Sugherina Inghilterra: Peldicenere Spagna:Cenicenta ……………………………………………………….

I Giufà Tanti nomi per un unico personaggio furbo e sciocco Toscana:Giucà, Giuccamatta Umbria:Ciuccianespole Campania: Vardiello Sicilia:Giufà Capoverde Mario matto Albania:Nasridin Turchia:Jehà Grecia, ex-Iugoslavia, Bulgaria, Israele: Djehà

Intercultura è… narrare e confrontare le fiabe più note ai bambini scoprire nello stesso personaggio abitudini differenti nel cibo, nel lavoro, nel vestirsi nelle credenze e contemporaneamente scoprire che cambiano i personaggi ma le loro funzioni sono uguali scoprire personaggi “ponte” che appartengono all’immaginario di tutti far raccontare e leggere dai genitori stranieri libri di favole per scoprire sonorità, lingue, modi di narrare diversi Allestire scaffali con libri dal mondo

Intercultura è.. Educare, attraverso le fiabe, alla scoperta, allo stupore, alla meraviglia, al linguaggio evocativo, creativo e simbolico, al confronto, al decentramento, allo spaesamento, all’arricchimento reciproco…… alla mobilità cognitiva, per leggere e crescere in una sociètà plurale

Quando la mia mamma è venuta a scuola a leggere “La zuppiera di Marzuk” tutti mi guardavano e io mi sentivo importante e lei si era vestita bene e era rossa in faccia e parlava veloce, non come quando parla italiano che inciampa sempre. Poi i miei compagni hanno detto:”Dai, racconta ancora!” e io non volevo che finiva mai” Hussein 7 anni

Grazie dell’attenzione gabriellalessana@hotmail.com g.lessana@ismu.org