APOCALISSE DI GIOVANNI

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Transcript della presentazione:

APOCALISSE DI GIOVANNI Jean Fouquet (1420 - 1481 ca.)

Indice di questo file (in rosso le sezioni) 1. Prima parte: la cristofania a Patmos (Ap 1) 2. Prima parte: i sette messaggi alle sette Chiese d’Asia (Ap 2-3) 3. Il messaggio alla Chiesa di Efeso (Ap 2,1-7) 4. Le sette Chiese d’Asia oggi 5. Ricchezza teologica di Ap 1-3

Prima parte Ap 1-3: la cristofania e i messaggi alle sette Chiese

avvertenze nota - In tondo, in colore rosso ed entro un riquadro è riportato il testo di Apocalisse e, in nero, i grafici e gli schemi In corsivo sono invece le introduzioni o i commenti - Per nascondere pagine dalla presentazione o per rendere di nuovo visibili quelle oscurate digitare: prima «Presentazione» e poi «Nascondi diapositiva» nota Le molte immagini che accompagnano i testi non sono puramente decorative ma sono rilevanti anche per l’esegesi per le interpretazioni che presuppongono e soprattutto dicono come l’Apocalisse è stato molto letta e rappresentata così che persone analfabete dei secoli passati spesso conoscevano anche episodi a noi poco conosciuti che potevano vedere affrescati sui muri delle loro chiese All’abbazia di Pomposa, ad esempio, ci sono tre registri di storie affrescate: uno per l’AT, uno per i vangeli e uno per l’Apocalisse.

I sette messaggi alle 7 Chiese d’Asia (2,1-3,22) Prima parte (Ap 1-3) TITOLO, BEATITUDINE E INDIRIZZO Titolo e beatitudine (Ap 1,1-3) Indirizzo epistolare e dossologia (vv. 4-5a; vv. 5b-6) Due oracoli profetici (v. 7; v. 8) Visione iniziale (1,9-20) cristofania a Patmos nel giorno del Signore I sette messaggi alle 7 Chiese d’Asia (2,1-3,22) a Efeso - a Smirne - a Pergamo - a Tiatira a Sardi - a Filadelfia - a Laodicea

Cristofania a Patmos nel giorno del Signore (1,9-20)

Nella cristofania iniziale si susseguono: una audizione la visione del Simile a figlio d’uomo con la descrizione delle sue parti del corpo e una seconda audizione nella quale il Simile a figlio d’uomo rivela la sua identità: è il [Cristo] Morto e Risorto.

«Mi trovavo nell’isola chiamata Patmos e udii dietro di me una voce potente come di tromba. Mi voltai per vedere la voce che mi parlava…» «… mi voltai per vedere la voce …»

sette candelabri d’oro e, in mezzo ai candelabri, A. Dürer «… e appena voltato vidi sette candelabri d’oro e, in mezzo ai candelabri, uno simile a figlio d’uomo»

dei sette candelabri d’oro è questo: [...] i sette candelabri 1465 - Bibl. réale - Le Hague «120 Il senso nascosto [...] dei sette candelabri d’oro è questo: [...] i sette candelabri sono le sette Chiese»

i sette candelabri sono ovviamente accesi (come nel mosaico dei SS. Cosma e Damiano, Roma, sec. VII) e, se sono le sette Chiese d’Asia (Ap 1,20), allora rappresentano le Chiese che - nel giorno del Signore - sono radunate per la liturgia domenicale

«… vidi uno simile a figlio d’uomo con un abito lungo fino ai piedi e cinto al petto con una fascia d’oro. I capelli del suo capo erano candidi, simili a lana candida come neve. I suoi occhi erano come fiamma di fuoco. I piedi avevano l’aspetto del bronzo splendente, purificato nel crogiuolo» Bamberger Bibel «La sua voce era simile al fragore di grandi acque. Teneva nella sua destra sette stelle e dalla bocca usciva una spada affilata, a doppio taglio, e il suo volto era come il sole quando splende in tutta la sua forza»

canto di descrizione: Nei “canti di descrizione” con i tratti esterni e fisici Giovanni descrive l’identità morale dei suoi personaggi cripta della cattedrale di Anagni

«Appena lo vidi, caddi ai suoi piedi come morto. M. Gerung «Appena lo vidi, caddi ai suoi piedi come morto. Ma egli, posando su di me la sua destra, disse: “Non temere! Io sono il Primo e l’Ultimo, e il Vivente. Ero morto, ma ora vivo per sempre e ho le chiavi della morte e degli inferi»

111«Quello che vedi scrivilo in un libro e mandalo alle sette Chiese: a Èfeso a Smirne, a Pèrgamo a Tiàtira, a Sardi a Filadèlfia e Laodicèa» 119«Scrivi dunque le cose che hai visto, quelle presenti e quelle che devono accadere in seguito»

i sette messaggi alle sette Chiese (2,1-3,22) Schema di ogni messaggio: Destinatari autopresentazione All’angelo della Chiesa che è a … scrivi! Così parla Colui che … Diagnosi: elogi, rimproveri … «Conosco le tue opere …» « Ma contro di te ho che … » terapia (imperativi minacce incoraggiamenti) Corpo del messaggio (diagnosi e terapia) «Chi ha orecchio ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese» «Al vincitore darò …» Invito all’ascolto e promessa al vincitore

alle sette Chiese che sono in Asia: grazia a voi e pace …» (1,4) «Giovanni, alle sette Chiese che sono in Asia: grazia a voi e pace …» (1,4) Arazzi di Angers, Francia

«110Udii dietro di me una voce potente, come di tromba, che diceva: “Quello che vedi, scrivilo in un libro e mandalo alle sette Chiese: a Èfeso, a Smirne, a Pèrgamo, a Tiàtira, a Sardi, a Filadèlfia, a Laodicèa”»

della provincia romana d’Asia le sette Chiese della provincia romana d’Asia Pergamo Tiatira Smirne Filadelfia Sardi Laodicea Efeso Patmos

«Angelo Ephesi ecclesiae scribe haec dicit qui tenet septem stellas in dextera sua qui ambulat in medio septem candelabrorum aureorum» «21All’angelo della Chiesa che è a Èfeso scrivi: “Così parla Colui che tiene le sette stelle nella sua destra e cammina in mezzo ai sette candelabri d’oro”…»

Efeso: il teatro con 25.000 posti a sedere era il più grande dell’Asia minore

… dal teatro partiva la via verso il porto che di notte veniva illuminata con le torce

il luogo dell’Artemision ora Efeso era la città del tempio di Artemide rocchio (con raffigurazione di Hermes) di una delle 127 colonne, ora a Londra

La via detta «dei Cureti», come quella del porto, era a doppio porticato

Lungo la via detta «dei Cureti» i marciapiedi sotto i portici erano mosaicati

Efeso: le case mosaicate ed affrescate

MESSAGGIO ALLA CHIESA DI EFESO (Ap 2,1-7) All’angelo della Chiesa che è a Èfeso scrivi: Così parla Colui che tiene le sette stelle nella sua destra e cammina in mezzo ai sette candelabri d’oro Conosco le tue opere, la tua fatica e la tua perseveranza, per cui non puoi sopportare i cattivi. Hai messo alla prova quelli che si dicono apostoli e non lo sono, e li hai trovati bugiardi. Sei perseverante e hai molto sopportato per il mio nome, senza stancarti Ho però da rimproverarti di avere abbandonato il tuo primo amore Ricorda dunque da dove sei caduto, convèrtiti e compi le opere di prima Se non ti convertirai, verrò da te e toglierò il tuo candelabro dal suo posto Ma hai questo di buono: detesti le opere dei nicolaìti che anch’io detesto Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese. Al vincitore darò da mangiare dall’albero della vita che sta nel paradiso di Dio

«28All’angelo della Chiesa che è a Smirne scrivi: “Così parla il Primo e l’Ultimo, che era morto ed è tornato alla vita …”»

Smirne oggi: il porto - la torre dell’orologio

Smirne: l’antica agora e i suoi magazzini

«All’angelo della Chiesa che è a Smirne scrivi: “Così parla il Primo e l’Ultimo, che era morto ed è tornato alla vita”» Conosco la tua tribolazione, la tua povertà - eppure sei ricco - e la bestemmia da parte di quelli che si proclamano Giudei e non lo sono, ma sono sinagoga di Satana. Non temere ciò che stai per soffrire: ecco, il diavolo sta per gettare alcuni di voi in carcere per mettervi alla prova, e avrete una tribolazione per dieci giorni. Sii fedele fino alla morte e ti darò la corona della vita» Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese. Il vincitore non sarà colpito dalla seconda morte”» (2,8-11)

“Così parla Colui che ha la spada affilata a due tagli …”» «212All’angelo della Chiesa che è a Pèrgamo scrivi: “Così parla Colui che ha la spada affilata a due tagli …”»

Pergamo: tempio-ospedale di Asclepio dio della medicina, il cui simbolo era il serpente gradini del teatro dell’Aslepièo

La via sacra, a doppio colonnato, collegava l’Asclepièion alla città bassa e all’acropoli

«Aula rossa» o tempio degli dèi egizi (a mezza strada tra Asclepièo e acropoli) Un passaggio sotterraneo conduceva il sacerdote alla statua della divinità per farne una statua parlante - cf. Ap 13,15

Pergamo: il teatro Pergamo: l’acropoli

l’altare di Zeus (ora a «Berlino) Pergamo: il luogo dell’altare di Zeus

«All’angelo della Chiesa che è a Pèrgamo scrivi: “Così parla Colui che ha la spada affilata a due tagli» «So che abiti dove Satana ha il suo trono; tuttavia tu tieni saldo il mio nome e non hai rinnegato la mia fede neppure al tempo in cui Antìpa, il mio fedele testimone, fu messo a morte nella vostra città, dimora di Satana. Ma ho da rimproverarti alcune cose: presso di te hai seguaci della dottrina di Balaam, il quale insegnava a Balak a provocare la caduta dei figli d’Israele, spingendoli a mangiare carni immolate agli idoli e ad abbandonarsi alla porneia. Così pure, tu hai di quelli che seguono la dottrina dei nicolaìti. Convèrtiti dunque; altrimenti verrò presto da te e combatterò contro di loro con la spada della mia bocca. Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese. Al vincitore darò la manna nascosta e una pietruzza bianca, sulla quale sta scritto un nome nuovo, che nessuno conosce all’infuori di chi lo riceve» (2,8-11)

«18All’angelo della Chiesa che è a Tiàtira scrivi: “Così parla il Figlio di Dio, Colui che ha gli occhi fiammeggianti come fuoco e i piedi simili a bronzo splendente”» (2,18)

Tiatira: oggi Akhisar moneta di Qua,teira - Tiatira iscrizione greca che menziona Tito Vespasiano

Tiatira- Akhisar: edificio absidato il museo

«31All’angelo della Chiesa che è a Sardi scrivi: “Così parla Colui che possiede i sette spiriti di Dio e le sette stelle»

Le colle ioniche del tempio di Artemide sullo sfondo dell’acropoli e un chiesa absidata

croci su marmi con iscrizioni precedenti

«7All’angelo della Chiesa che è a Filadèlfia scrivi: “Così parla il Santo, il Veritiero, Colui che ha la chiave di Davide: quando egli apre nessuno chiude e quando chiude nessuno apre» (3,7)

Filadelfia (oggi Alaseir): pilastri di una chiesa che era dedicata a san Giovanni

segni del passato cristiano sullo sfondo di un minareto

“Così parla l’Amen, il Testimone degno di fede e veritiero, «All’angelo della Chiesa che è a Laodicèa scrivi: “Così parla l’Amen, il Testimone degno di fede e veritiero, il Principio della creazione di Dio …”» (3,14)

Veduta aerea del luogo di Laodicea

Luogo dell’antica Laodicea sullo sfondo di Denizli la località abitata più vicina Solo recentemente a Laodicea si sono fatti scavi archeologici ed è stato messo in luce il cardo maximus, la via principale

Laodicea: le terme-ginnasio l’acquedotto

Laodicea: il teatro Laodicea: lo stadio

«“15Conosco le tue opere: tu non sei né freddo né caldo. Magari tu fossi freddo o caldo! 16Ma poiché sei tiepido, non sei cioè né freddo né caldo, sto per vomitarti dalla mia bocca. 17Tu dici: Sono ricco, mi sono arricchito, non ho bisogno di nulla. Ma non sai di essere un infelice, un miserabile, un povero, cieco e nudo. 18Ti consiglio di comperare da me oro purificato dal fuoco per diventare ricco, e abiti bianchi per vestirti e perché non appaia la tua vergognosa nudità, e collirio per ungerti gli occhi e recuperare la vista. 19Io, tutti quelli che amo, li rimprovero e li educo. Sii dunque zelante e convèrtiti. 20Ecco: sto alla porta e busso. Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me”».

«“Il vincitore lo farò sedere con me, sul mio trono, come anche io ho vinto e siedo con il Padre mio sul suo trono» (3,21)

Contenuto teologico di Ap 1-3 Dottrina su Dio: Sorgente ultima di tutta la rivelazione, fa pervenire la sua volontà ai suoi servi circa le cose che devono accadere attraverso una catena di rivelazione È l’Alfa e l’Omega - il suo nome è quello rivelato a Mosè in Es 3,5 e dice che è presente e attivo nella storia nel presente (o` w'n) nel passato (o` h=n) e nel futuro (o` evrco,menoj) Conduce la storia alla sua meta Lui che è l’Onnipotente (o` pantokra,twr)

Cristologia: Gesù è rivelatore, mediatore di rivelazione, testimone fedele. Era morto ma ora è il vivente, il primogenito di tra i morti. Con il suo sangue ha liberato gli uomini dai peccati e li ha costituiti regno e sacerdoti. Nel giorno del Signore si fa presente in mezzo alle sue Chiese radunate in preghiera che sono candelabri accesi. Parla alle Chiese e di esse ha cura, è il Cristo pasquale che ha le chiavi di Ade.

Ecclesiologia: Teologia della Chiesa locale: ogni Chiesa ha una propria identità e storia, propri problemi pregi e difetti, Ha un lettore, ascoltatori per le sue liturgie. La relazione delle Chiese con il Cristo: sono da lui amate, e dal suo sangue rese popolo sacerdotale e regale. Devono essere in ascolto dello Spirito che parla loro riproponendo loro le parole del Cristo Alcune sono in tutto fedeli (Smirne Filadelfia) altre meritano sia elogi che rimproveri, Laodicea merita solo rimproveri.

Pneumatologia: Ogni Chiesa deve ascoltare la voce dello Spirito il quale interiorizza le parole del Cristo (come nel Quarto Vangelo, cf. Gv 14-16) Teologia della domenica e dell’omelia: Giorno dell’omelia pronunciata dal Cristo appropriata ad ogni Chiesa Il Cristo sta e cammina in mezzo ad esse, incoraggiandole o rimproverandole con la sua parola.

Esortazione ed etica: Schema penitenziale di ognuno dei sette messaggi con: esame, diagnosi, prognosi, terapia rimproveri, minacce, elogi, promesse, imperativi. La prima virtù è la perseveranza ma poi la vigilanza, l’essere pronti al martirio … Escatologia: «Il tempo è vicino». Il Cristo fa sette promesse al vincitore (e cioè colui che combatte sino alla fine e vince): promessa dell’albero di vita, della manna, del nome nuovo, del trono, del tempio della nuova Gerusalemme discendente da Dio …

FINE Ap 1-3: la cristofania e i messaggi alle sette Chiese