Fase 0 Scelta del tema e Metodologia Fase 1 Costituzione di un team multiprofessionale Fase 2 Nomina di un Comitato Scientifico Fase 3 Strutturazione.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
IL COMITATO DI DIPARTIMENTO
Advertisements

ISTITUTI TECNICI (LINEE GUIDA - d.P.R. 15 marzo 2010, articolo 8, comma 3) Il metodo e i temi per la discussione (in presenza e a distanza) *** Il metodo.
OBBLIGO SCOLASTICO ASSI CULTURALI.
IISS Einaudi – Casaregis – Galilei
Itinerari didattici integrati verticali di cultura al lavoro.
STAGE ALLESTERO Cosè? Periodo di esperienza professionale che permette di completare e/o approfondire il proprio percorso ormativo.
La formazione continua: l’Educazione Continua in Medicina E.C.M.
AREA GESTIONALE Ufficio Selezione e Formazione Cefalù, 17 Dicembre 2005 Dott.ssa Maria Catanzaro.
EVOLUZIONE NELL’UTILIZZO DELLE CONOSCENZE Evidence-based Medicine Linee-guida TRASFERIMENTO DELLE CONOSCENZE NELLA PRATICA.
Linee guida e profili di cura
16/17 Novembre 2007 Hotel de Ville,Avellino Il Governo clinico nel paziente cardiopatico cronico Franco Ingrillì Centro di riferimento Regionale per lo.
Indirizzi di studio e organizzazione dei curricoli Istruzione Tecnica TEMA II Gruppo di lavoro II Roma 15 – 16 maggio 2007.
FORMAZIONE E PARTECIPAZIONE
1 ASL Viterbo: Consensus Conference una o più riunioni in cui si cerca di raggiungere un accordo ampio sulle linee guida da seguire per la diagnosi e/o.
Conferenza EaS ASL Viterbo1 30 professionisti hanno partecipato allesperienza Laboratorio Aziendale di Educazione alla salute Cosa è stato acquisito?
UNITA’ DI CURE PRIMARIE: UN PROGETTO CON L’APPLICAZIONE DEL CHRONIC CARE MODEL PER MIGLIORARE LA QUALITA’ D’ASSISTENZA AI PAZIENTI AFFETTI DA MALATTIE.
Corso per Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza
LA QUALITA’ DELLA PRESTAZIONE
Piano Strategico pagina 1 PIANO STRATEGICO : PERCORSO E PRIME PROPOSTE Piacenza, 3 giugno 2008.
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO. CAMBIAMENTI CHE CI RIGUARDANO NEI SISTEMI EDUCATIVI NEL MERCATO DEL LAVORO NELLE ORGANIZZAZIONI DI LAVORO NELLA GESTIONE DELLA.
Fim-Cisl Nazionale Percorso formativo nazionale per quadri sindacali su ambiente e sicurezza primo modulo Centro Studi CISL Firenze ottobre 1999.
Formazione ed autoformazione in sanità
La gestione del rischio clinico per la sicurezza dei pazienti
1 FISM ROMA, 11 FEBBRAIO 2006 Il ruolo delle Società Medico Scientifiche in una sanità che cambia Ruolo e compiti della Medicina Veterinaria Dr. Giancarlo.
1 La formazione specialistica ed il ruolo di coordinamento di FISM CD FISM.
La sicurezza dei Pazienti Pasquale Spinelli Roma, 18 maggio 2007.
Ufficio Regionale Scolastico per la Puglia - Regione Puglia - Unione Regionale delle Camere di Commercio, Industria e Artigianato di Puglia, Federazione.
1 UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA PUGLIA DIREZIONE GENERALE PROGETTO DIGITALE SEMINARIO DI AVVIO DELLE ATTIVITA SPERIMENTALI.
0 Il punto di vista di chi deve applicare la Legge Mario Di Domenicantonio Commissione Interministeriale permanente per limpiego delle tecnologie dellinformazione.
FARE QUALITA IPOTESI di percorso di formazione specialistica per personale funzione Qualità COO Centrale e Territoriale 2007.
A cura di Guido Picco - ASO S.G. Battista di Torino1 Lesperienza dellASO S. G. Battista di Torino nello sviluppo delleLearning per la formazione aziendale.
MINISTERO DELL ISTRUZIONE,DELLUNIVERSITA E DELLA RICERCA DIREZIONE DIDATTICA STATALE V.A. Ferrentino ROCCAPIEMONTE (Salerno) Anno scolastico 2011/2012.
Corso di studioLaurea in Servizio sociale InsegnamentoTirocinio II ( A – L ) Docente titolare dellinsegnamento Tarassi Maurizio.
Progetto Ricerca – Azione MANUALE della QUALITA CAP. 6 GESTIONE DELLE RISORSE I CIRCOLO DIDATTICO MARIGLIANO a.s.2006/2007 Docente referente Di Somma V.
Corso di laurea in Scienze dellAmministrazione e dellOrganizzazione Sede di Ivrea Moduli professionali per lo sviluppo dei sistemi informativi nellamministrazione.
IL QUADRO DEI WORK EXPERIENCE
Dipartimento dei Servizi Sanitari Generali Progetto INTEGR - AZIONE.
ANDREA FONTANELLA Direttore Dipartimento per la Formazione Clinica e lAggiornamento Fondazione FADOI Presidente Nazionale Eletto FADOI ANDREA FONTANELLA.
Riferimenti normativi: Decreto 22 agosto 2007 n Allegati
PIANO FORMATIVO esigenze formative dallalto strategia amministrativa bisogni formativi dal basso questionari, focus group, comunità concettuale competenze.
La formazione del personale docente
1 a Fiera Regionale delle IFS del Veneto Villafranca di Verona, 21 maggio 2009 a cura di Antonia Moretti – USR del Veneto.
Itis Galilei di Roma - 9 novembre
E Leaning L’evoluzione della formazione a distanza
Struttura e organizzazione dell’Area Nazionale Ricerca Cos ANR Fabrizio Muscas Montecatini 14/16 Maggio 2009.
- Presenza di un reparto di terapia intensiva nella struttura - Presenza di una equipe multidisciplinare (almeno dietista e psicologo) iscritta alla società.
Percorso Diagnostico-Terapeutico (PDT)
Direzione Generale Comitato Formazione Direttore Dipartimento Comitato Dipartimento Operatori Dipartimento Comitato Dipartimento Comitato Formazione Direzione.
UNIVERSITA’ DI MODENA E REGGIO EMILIA Medicina di Comunità Prof. Maria Angela Becchi Dipartimento di Medicine e Specialità Mediche.
MASTER DSA LUMSA 30 novembre 2012
DUE FIGURE FONDAMENTALI
Problematiche etiche nelle professioni sanitarie Il punto di vista del medico di medicina generale Legnago 20/11/2013 dr. Andrea Cesaro.
Programma operativo nazionale per le regioni dell’obiettivo 1 - Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna Ricerca scientifica, sviluppo.
1 qualità e appropriatezza Mario Ronchetti Formarsi alla logica e agli strumenti del governo clinico Forum P.A. 9 maggio 2005 – Roma.
Corso NECOBELAC T1. - Roma ottobre 2010 RISULTATI DELLA RICERCA IN SANITÀ PUBBLICA: processo editoriale e open access Roma,
LA FORMAZIONE DEL PERSONALE NELL’U.L.SS. N.8 DI ASOLO.
Data 09/07/2015 Corso di Perfezionamento in «Risk Management: decisioni, errori e tecnologia in medicina»
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole
Strumento per la presa in carico integrata: UVM
PIANO DI ATTUAZIONE DEL PNSD A CURA DELL’INSEGNANTE A.D. CLAUDIA MORESCHI.
Relatore Dott. M. Godina UO Chirurgia Generale e Mini-Invasiva Dolo Venezia.
Sintesi bisogni formativi Poseidon Propositi di lavoro.
PEI - PROGETTO DI VITA Diagnosi funzionale Momento conoscitivo del reale funzionamento dell’alunno secondo il modello ICF Profilo Dinamico Funzionale Momento.
Tecnologie per la promozione e la valorizzazione del patrimonio culturale Vincenza Ferrara –
Formazione in rete e ruolo del tutor: un’esperienza nella scuola secondaria superiore Angela Berto I. M. S. “Sandro Pertini” di Genova.
Andrea PERBELLINI Federico POLLARA LA VALUTAZIONE DEI PERCORSI DIAGNOSTICO TERAPEUTICI ASSISTENZIALI il caso dell’Azienda Ospedaliera “Guido Salvini” POLITECNICO.
Stato dell’arte sulle attività regionali in materia di ECM Filippo Melita Treviso 11/2/2005.
LABORATORIO PER I SISTEMI SANITARI E L’ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI PER LA SALUTE Sintesi delle attività nel triennio Parma, 07 giugno 2016.
Fo.Ca. AGESCI I bambini, i ragazzi e i giovani hanno il diritto di essere educati da adulti che abbiano compiuto scelte solide ed acquisito adeguate competenze.
Transcript della presentazione:

Fase 0 Scelta del tema e Metodologia Fase 1 Costituzione di un team multiprofessionale Fase 2 Nomina di un Comitato Scientifico Fase 3 Strutturazione del corso e realizzazione Fase 4 Allestimento, fruizione e monitoraggio PERCORSO DELLAZIENDA

Ruolo del comitato scientifico interno guidato dal D.M.O. coordinamento editoriale/didattico creazione dei contenuti formativi validazione scientifica Ruolo del partner tecnologico traduzione dei contenuti in prodotti informatici e multimediali supporto tecnico per lo start-up formazione alla amministrazione dello strumento

Ruolo dellUfficio Formazione gestione del progetto nella sua fase applicativa controllo degli iscritti scelta dei tempi e dei luoghi per lattivazione degli accessi Ruolo dellIngegnere Informatico Aziendale controllo del parco strumentale in dotazione adattamento dei computers in uso ai requisiti richiesti supporto alla realizzazione

SARS Corso rivolto al personale sanitario: Medici ospedalieri M.M.G. Personale vario (escluse categorie speciali di professionisti)

SARS * Obiettivi formativi: conoscenze di base sulla SARS informazioni comuni su modalità di presentazione modalità di trasmissione terapie misure di prevenzione misure di controllo

SARS

ruolo del DMO: Scelta del tema Scelta della metodologia Contatti con la Regione per sinergie professionali Costruzioni del Corso (in team) Validazione dei contenuti (in team)

RISCHIO CLINICO Corso rivolto al personale sanitario MEDICI OSPEDALIERI M.M.G. INFERMIERI E ALTRE FIGURE SANITARIE

RISCHIO CLINICO Perché i professionisti della salute acquisiscano: * consapevolezza del rischio * conoscenza del fenomeno in Italia e nel mondo sulla base della letteratura * un atteggiamento PROATTIVO (lorganizzazione che impara dallerrore) * la conoscenza di un modello possibile di rilevazione del dato sommerso * strumenti per la gestione del rischio clinico

RISCHIO CLINICO il corso M1 U1. Qualità, sicurezza e gestione del Rischio Clinico U2. La situazione allestero M2 U1. Definizioni U2. La teoria degli errori U3. Il processo di gestione del R. U4. Strumenti di identificazione del R. U5. Strumenti di analisi del R. M3 U1. Caso clinico U2. Caso clinico U3. Caso clinico

e-learning Vantaggi: un numero elevato di partecipanti libertà dei tempi di fruizione comodità della sede approfondimenti guidati livello di apprendimento e tempi di accesso verificabili in tempo reale Limiti: dimestichezza con il computer? onerosità dellallestimento adeguamento della tecnologia esistente