CONTENUTO & TEMA.

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CONTENUTO & TEMA

Il livello più immediatamente percepibile è quello del contenuto, cioè dell'argomento di cui si parla nel testo. Esso può avere le caratteristiche più diverse può consistere in una ricca e ampia narrazione, come nei grandi poemi del passato (Iliade, Eneide, Divina Commedia) può essere ridotto a una breve notazione sul sentimento dell'invecchiare, come in questi versi di un poeta giapponese: L'anno volge alla fine – Non ho mostrato ai miei vecchi L'argento dei capelli. (O. Etsujin, in Cento haiku, Guanda)

può essere una riflessione sul ruolo del poeta: Perché tu mi dici: poeta? Io non sono un poeta: Io non sono che un piccolo fanciullo che piange. Vedi: non ho che lagrime da offrire al Silenzio. (S. Corazzini, Piccolo libro inutile

mezzo grigio e mezzo nero: grigia è la metà del campo non arata; nera e più scura è invece la parte rivoltata vapor leggero: la nebbiolina cadenzato: ritmato gora: canale sciabordare: il rumore dei panni sbattuti nell'acqua con tinfi spessi: tonfi o colpi frequenti e pesanti nevica la frasca:le foglie cadono come fiocchi di neve maggese: campo non coltivato, tenuto a riposo Lavandare Nel campo mezzo grigio e mezzo nero resta un aratro senza buoi che pare dimenticato, tra il vapor leggero. E cadenzato dalla gora viene lo sciabordare delle lavandare con tonfi spessi e lunghe cantilene: il vento soffia e nevica la frasca, e tu non torni ancora al tuo paese! quando partisti, come son rimasta! come l'aratro in mezzo alla maggese.

Versione in prosa Nel campo arato a metà resta tra la leggera nebbia autunnale un aratro senza buoi, tanto che sembra dimenticato. Dal canale proviene ritmato il rumore del risciacquo dei panni nell'acqua ad opera delle lavandaie, con tonfi frequenti, accompagnato da lunghe cantilene. Il vento soffia e le foglie cadono dai rami come fiocchi di neve, ma tu non torni al tuo paese! Quando sei partito, oh come sono rimasta! come l'aratro nel campo lasciato a riposo.

Autunno Autunno. Già lo sentimmo venire nel vento d'agosto, nelle piogge di settembre torrenziali e piangenti; e un brivido percorse la terra che ora, nuda e triste, accoglie un sole smarrito. Ora passa e declina, in quest'autunno che incede con lentezza indicibile, il miglior tempo della nostra vita e lungamente ci dice addio. V. Cardarelli piangenti: intense come un pianto umano nuda: brulla smarrito: incerto declina: tramonta incede: viene avanti il miglior ... vita: l'estate, la stagione del pieno rigoglio

Versione in prosa Autunno. Già ne avemmo sentore quando si scatenò il vento d'agosto, quando iniziarono le piogge torrenziali e intense di settembre, e fu percossa da un brivido la terra , che ora, brulla e triste, è riscaldata da un sole incerto. Ora l'estate, la stagione del pieno rigoglio, passa e tramonta e a lungo ci dice addio, mentre quest'autunno avanza con indescrivibile lentezza.

Il lettore sa che il poeta ha voluto produrre un testo complesso e si dispone quindi a percepirne i significati più complessi, a individuarne i temi Il tema è il messaggio complessivo di una poesia. Per riconoscere il tema o i nuclei tematici occorre individuare le parole chiave, cioè i termini più importanti, messi in posizione di rilievo, intorno ai quali si organizzano i significati della poesia. I nuclei tematici più ricorrenti si possono indicare nei seguenti elementi sonori e visivi: rumori, musica, luci, colori... elementi spaziali: vicino/lontano. finito/infinito... elementi temporali: passato, presente, futuro... sensazioni ed emozioni: malinconia, solitudine, tristezza, allegria, gioia... somiglianza di significato: accostamento di immagini, paragoni... opposizione di significato: ombra/luce, amore/odio, vita/morte...

Parole chiave che esprimono solitudine: ognuno solo dolore: trafitto morte: sera brevità della vita: subito Ed è subito sera Ognuno sta solo sul cuor della terra trafitto da un raggio di sole: ed è subito sera. (S. Quasimodo) Il poeta condensa in tre versi il tema della solitudine. Essa è resa più acuta dalla dolorosa consapevolezza che i brevi momenti di gioia causano ancor più dolore e dalla constatazione della brevità della vita e dal rapido incombere della vecchiaia e della morte.

Parole chiave che esprimono Il male di vivere Spesso il male di vivere ho incontrato: era il rivo strozzato che gorgoglia, era l'incartocciarsi della foglia riarsa, era il cavallo stramazzato. Bene non seppi, fuori del prodigio che schiude la divina Indifferenza: era la statua nella sonnolenza del meriggio, e la nuvola, e il falco alto levato. Eugenio Montale Parole chiave che esprimono dolore: male di vivere rivo strozzato foglia riarsa cavallo stramazzato indifferenza: divina Indifferenza sonnolenza nuvola alto levato Tema è l'infelicità che l'uomo condivide con gli altri esseri viventi. Il dolore è riscontrabile anche negli aspetti più banali della vita quotidiana: il ruscello in cui l'acqua non scorre liberamente la foglia incartocciata e rinsecchita il cavallo morto per la fatica Il benessere, mai conosciuto dal poeta, può essere raggiunto solo mediante la divina Indifferenza: divina, perché difficilmente realizzabile dall'uomo indifferenza che è inoltre prerogativa della statua, della nuvola, del falco.

Il mare azzurro Il mare è tutto azzurro. Il mare è tutto calmo. Nel cuore è quasi un urlo di gioia. E tutto è calmo. Sandro Penna Parole chiave mare urlo calmo E' un testo breve, com'è caratteristica della modalità del poeta, che si risolve in un'impressione. Il poeta contempla il paesaggio, coglie l'azzurro infinito del mare, la calma assoluta. Dal suo cuore prorompe un grido di gioia, che si risolve in una sensazione di pace assoluta.