Il testo poetico Che cos’è il testo poetico: Elementi di poeticità Poesia e prosa Poesia epica, lirica e drammatica
La poesia può essere definita l'arte di esprimere in versi sensazioni , sentimenti, stati d'animo, idee.
Per fare la poesia si prende una p come pialla, pasta, pietra; poi si prende una o come oro, ombra, orizzonte; poi si prende una e come erba, edera, esilio; poi si prende una s come sole, sale, silenzio; poi si prende una i come io, isola, Icaro; poi si prende una a come acqua, arancia, ala, poi si mettono insieme senza odio, senza noia, senza fretta, senza rabbia, senza melanconia, e si fa la poesia. R:Piumini
Quando ci troviamo di fronte a un testo poetico? Quando si verificano alcune condizioni: · la lingua viene usata in funzione espressiva: cioè il poeta manifesta sentimenti, affetti, pensieri, stati d'animo, idee a sé e agli altri viene usato lo strumento tecnico della versificazione
L’arboscello Oggi il tempo è di pioggia. Sembra il giorno una sera, sembra la primavera un autunno, ed un gran vento devasta l'arboscello che sta, e non pare, saldo. Tu lo guardi. Hai pietà forse di tutti quei candidi fiori che la bora gli toglie; e sono frutta, sono dolci conserve per l'inverno quei fiori che tra l'erbe cadono. E se ne duole la tua vasta maternità. Umberto Saba (1883- 1957)
Testo in prosa Non è bella la vita dei pastori in Aspromonte, d'inverno, quando i torbidi torrenti corrono al mare, e la terra sembra navigare sulle acque. I pastori stanno nelle case costruite di frasche e di fango, e dormono con gli animali. Vanno in giro coi lunghi cappucci attaccati ad una mantelletta triangolare che protegge le spalle, come si vede talvolta raffigurato qualche dio greco pellegrino e invernale. [...] Tutti intorno coi neri cappucci, coi vestiti di lana nera, animano i monti cupi e gli alberi stecchiti, mentre la quercia verde gonfia le ghiande pei porci neri. (da C. Alvaro, Gente in Aspromonte) Testo poetico Settembre, andiamo. E' tempo di migrare Ora in terra d'Abruzzi i miei pastori lascian gli stazzi e vanno verso il mare: scendono all'Adriatico selvaggio che verde è come i pascoli dei monti. Han bevuto profondamente ai fonti alpestri, che sapor d'acqua natia rimanga ne' cuori esuli a conforto, che lungo illude la lor sete in via. Rinnovato hanno verga d'avellano. Ah, perché non son io co' miei pastori? (da G. D'Annunzio, I pastori, Alcyone)
Che cosa differenzia i due testi? Ciò che differenzia i due testi, dunque, non è il contenuto, ma: lo scopo, che nel primo testo è di narrare una serie di avvenimenti, veri o immaginari, mentre nel secondo è di esprimere i sentimenti, gli affetti, i pensieri più intimi dell'autore il modo, in cui il messaggio è costruito, grazie alla scelta delle parole, al loro suono, al ritmo che esse creano. Importante non è tanto cosa si dice, quanto come si dice
Possiamo, dunque, affermare che il testo poetico è un testo particolare, col quale l'autore si propone di esprimere sensazioni, pensieri e stati d'animo, esaltando al massimo la capacità espressiva del linguaggio.