LA RIFORMA PROTESTANTE a cura di Prof.ssa Di Roberto Teresa
a cura di Prof.ssa Di Roberto Teresa LA CRISI DELLA CHIESA Nel corso del tempo la Chiesa cattolica aveva conservato la capacità di predicare il Vangelo, ma, anche acquisito potere politico ed economico. I papi erano diventati dei monarchi e governavano su un vasto regno. Il loro potere diventava sempre più forte: potevano incidere sulla vita politica di uno Stato scomunicando un re, liberando quindi i sudditi dal dovere di obbedienza Molti fedeli criticavano la Chiesa perché i suoi papi e cardinali vivevano nel lusso e la stessa Roma era diventata la sede di una vera e propria corte, sempre più corrotta e lontana dalla vera fede a cura di Prof.ssa Di Roberto Teresa
I MALI PIÙ DIFFUSI ERANO: VENDITA delle cariche ecclesiastiche SIMONIA (cumulo dei benefici ecclesiastici) (molti vescovi ottenevano oltre alla carica ecclesiastica grandi possedimenti fondiari e con essi il diritto di esigere tasse dai suoi abitanti) CONCUBINATO (formazione di famiglie illegittime da parte di religiosi) (Alessandro VI, il Borgia aveva nove figli) NEPOTISMO (favori e vantaggi per i parenti degli ecclesiastici). (Leone X , figlio di Lorenzo il Magnifico concesse numerose cariche ecclesiastiche ai suoi parenti) a cura di Prof.ssa Di Roberto Teresa
a cura di Prof.ssa Di Roberto Teresa L’ INDULGENZA Nel 1500 si diffuse nella Chiesa un nuovo fenomeno che suscitò scalpore: la vendita delle indulgenze a seguito del pagamento di una somma di denaro. Lo scopo di tale vendita era reperire capitali per abbellire e ampliare la basilica di S. Pietro ( L’INDULGENZA garantiva la cancellazione dei peccati di cui le anime dei defunti avrebbero dovuto “purgarsi” prima di essere ammesse in Paradiso. Il fedele poteva comprarla per sé e i suoi parenti. Ogni peccato aveva una sua tariffa.) a cura di Prof.ssa Di Roberto Teresa
LA RIFORMA DI MARTIN LUTERO Martin Lutero (1483-1546) un monaco agostiniano, professore di teologia che aveva visitato Roma ed era rimasto colpito dalla corruzione dilagante nella Chiesa, era convinto che la religione si dovesse liberare dalla corruzione e dal peccato. Affisse sulla porta della cattedrale di Wittemberg 95 Tesi (argomenti da discutere) contrarie alla diffusione della pratica delle indulgenze. Egli non aveva l’intenzione però di staccarsi dalla Chiesa cattolica, ma di dichiarare la sua disapprovazione riguardo tale pratica Nelle sue tesi erano espresse critiche riguardo a molti aspetti della dottrina cristiana. Cattedrale di Wittemberg a cura di Prof.ssa Di Roberto Teresa
LA REAZIONE DELLA CHIESA Il papa Leone X condannò le idee di Lutero con una bolla, ordinando che i suoi scritti fossero bruciati. Lutero bruciò la bolla e si appellò all’imperatore Carlo V che aveva il compito eseguire la condanna (e che nel contempo gli aveva promesso che lo avrebbe lasciato libero di fuggire da Worms). La Dieta (assemblea generale dei regni germanici) imperiale di Worms condannò Lutero come fuorilegge e nemico pubblico condannandolo a morte (1521). FEDERICO DI SASSONIA protegge Lutero e lo nasconde in uno dei suoi castelli a cura di Prof.ssa Di Roberto Teresa
LE IDEE RIVOLUZIONARIE DI LUTERO Il Papa non poteva avere potere sulle anime del Purgatorio e le preghiere potevano aiutarle ma non farle passare in Paradiso tutti i fedeli avevano il ruolo di sacerdoti perché in grado di leggere e di interpretare le Sacre scritture (il sacerdote assume il ruolo di organizzatore guida; non ha più senso il celibato); Erano validi solo due sacramenti: Battesimo e Comunione (senza la transustanziazione) gli unici a fondamento delle Sacre Scritture; la Bibbia era l’unica fonte di verità e doveva essere letta direttamente dal credente. (Lutero stesso tradusse la Bibbia in tedesco) LA BIBBIA DI LUTERO a cura di Prof.ssa Di Roberto Teresa
CONSEGUENZE DELLA DIFFUSIONE DELLA DOTTRINA LUTERANA La dottrina luterana contribuì alla diffusione della cultura tra la popolazione tedesca; la liturgia e le prediche nelle chiese luterane erano pronunciate in tedesco. Conventi e monasteri furono soppressi perché i sacerdoti luterani potevano sposarsi e dovevano vivere con le loro famiglie. I beni dei conventi furono incamerati dai principi tedeschi. a cura di Prof.ssa Di Roberto Teresa
a cura di Prof.ssa Di Roberto Teresa Il CONCILIO DI TRENTO Per contrastare le idee di Lutero fu indetto un Concilio a Trento nel 1542 da Paolo III. Si concluse nel 1563. Fin dalla prima seduta i partecipanti si divisero in due partiti: uno più conciliante con i protestanti, l’altro intransigente. Al primo partito era favorevole anche Carlo V, ma prevalse la linea dura e fu operata una netta chiusura nei confronti del protestantesimo a cura di Prof.ssa Di Roberto Teresa
a cura di Prof.ssa Di Roberto Teresa LA CONTRORIFORMA Sotto il profilo della disciplina fu: Ribadito il celibato I vescovi furono obbligati a risiedere nella diocesi a loro assegnata ampliato il potere del papa e limitato il nepotismo, la simonia e il concubinato Per combattere l’ignoranza del clero furono fondati i seminari. per istruire i fedeli fu compilato il Catechismo che i parroci dovevano insegnare nella lingua corrente a cura di Prof.ssa Di Roberto Teresa
I nuovi ordini religiosi Un ruolo fondamentale nella diffusione della fede cristiana fu svolto dai nuovi ordini religiosi Orsoline e Barnabiti (educazione religiosa) Cappuccini e Somaschi (assistenza e carità) Fatebenefratelli (assistenza ospedaliera) In particolare i Gesuiti, congregazione fondata da Ignazio di Loyola , caratterizzata da una rigida disciplina, si distinse per l’opera missionaria svolta in tutto il mondo, per la lotta alle eresie e nell’educazione dei giovani della classi elevate. a cura di Prof.ssa Di Roberto Teresa