Servizio Sociale e teorie di riferimento Esiste una teoria di riferimento per il s.s.? Il servizio sociale è arte o scienza?
All’interno di paradigma empiristico , la teoria è insieme di proposizioni, a loro volta formate da concetti in relazione tra loro, che consente di rendere intelligibili alcuni fenomeni considerati, riconducibili a una trama di rapporti formalizzati in leggi; tali leggi sono scientifiche in quanto suscettibili di conferma empirica: il metodo è sperimentale induttivo giacchè ogni approccio conoscitivo si origina dall’esperienza.
nelle scienze sociali , a differenza delle naturali, viene a cadere il principio della generalizzabilità della teoria a fronte del cambiamento dei contesti sociali L’unico riferimento scientifico è il procedimento metodologico rigoroso SS affronta la conoscenza non da una prospettiva astratta ma dalla prospettiva del sapere pratico, sapere applicativo
Inteso più come disciplina operativa e professionale che scienza il ss ha espresso la sua complessità nell’incrocio tra dimensione agita, pensata e sentita. Teoria della pratica e teoria per la pratica Teoria a medio raggio (De Sandre): su problemi sociali-personali rilevanti danno ragione della scelta di uno o più metodi e della congruenza di quei metodi con certi valori.
Teoria della pratica: Processi osservativi induttivi che originano enunciati ricavati da generalizzazioni empiriche Teoria per la pratica: costruzione di modelli di intervento attraverso il confronto con diverse teorie delle scienze sociali
Passaggio da teoria moderna positivista e post moderna Nella visione post moderna l’oggettività dell’esperienza si dissolve riconoscendo che la stessa conoscenza non è che una delle rappresentazioni umane della realtà; (vedi costruttivismo)
Teorie esplicative: mirano a render conto del perché un’azione risulta efficace in una certa sequenza e circostanza ( teoria nel significato positivista) prospettive o approcci: valori e visioni del mondo su un complesso di attività umane, consentendo ai partecipanti dell’approccio di definire gli obiettivi e gestire gli interventi (cornice teorica della disciplina) modelli: descrivono ciò che accade nella pratica in via generale consentendo una classificazione della casistica e indicando conformità o meno con la pratica, orientano gli operatori nell’azione professionale
Teoria del ss come mappa cognitiva usata dagli operatori nell’esercizio della professione Prospettiva relazionale Il lavoro sociale è post moderno Multidimensionalità del lavoro sociale Da Multidisciplinarietà a multireferenzialità: la complessità della pratica comporta il riferimento a più discipline Approccio trifocale mette in relazione persona-ambiente-istituzioni
Nuove piste contemporanee : abbandono di qualsiasi connotazione deterministica di origine psicodinamica e comportamentista idea interazionista di una reciproca influenza di una “relazionalità” tra individuo e ambiente, tra aspetti innati e culturalmente acquisiti: l’operatore agisce sulla loro relazione di reciprocità Approccio costruttivista: relazione di aiuto è dialogica, maieutica, è un processo di costruzione sociale di una realtà esistenziale difficile valorizzazione delle potenzialità degli attori (operatore e utente)