Regione Campania Plasma prodotto Anno 2006 Standard 1 kg / 100 ab PopolazioneStandard Produzione 2006 Campania5.652.49256.52524.502 Avellino428.3144.2832.796.

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Regione Campania Plasma prodotto Anno 2006 Standard 1 kg / 100 ab PopolazioneStandard Produzione 2006 Campania Avellino Benevento Caserta Napoli Standard 1 kg / 100 ab PopolazioneStandard Produzione 2006

CRCC-CAMPANIA

Regione Campania Sangue intero raccolto Anno 2007 Standard 40 U / 1000 ab PopolazioneStandard Produzione 2007 Campania Avellino Benevento Caserta Napoli Standard 40 U / 1000 ab PopolazioneStandard Produzione 2007

Resa teorica da scomposizione sangue intero RESA X LITRO DI PLASMAgrammiflaconi Albumina g.25,001, unità = 5000 litri di plasmaIg Vena2,600,52 Emoclot U.I. 100,000, = AT III U.I.100,000, per emoderivati per uso clinicoEmazie4,00 Piastrine4,00 RESA X LITRO DI PLASMAgrammiflaconi

Regione Campania Plasma prodotto Anno 2006 Standard 1 kg / 100 ab PopolazioneStandard Produzione 2006 Campania Avellino Benevento Caserta Napoli Standard 1 kg / 100 ab PopolazioneStandard Produzione 2006

Regione Campania Plasma trasformato Anno 2007 Campania 2007 Plasma per trasformazione in emoderivati Kg Plasma inattivato per uso clinico Kg. 4258

Italian Regions Whole blood donation index 2006 > < 30 ITALY: 40 WB donations /1,000 pop /year MAX MIN

Plasma inviato alla produzione di plasmaderivati 2006 litri/1000 ab

Italian Regions, 2006 Plasma delivered to pharmaceutical industry (contract manufacturing) Liters / 1000 pop / 2006 CN S

Gazzetta Ufficiale N. 19 del 23 Gennaio 2008 DECRETO LEGISLATIVO 20 dicembre 2007, n.261 Art. 26 Produzione di medicinali derivati dal sangue o dal plasma 2. Il Ministro della Salute dintesa con le Regioni e Province autonome, sulla base delle indicazioni fornite dal Centro nazionale sangue, di cui allarticolo 12, comma 1, della legge 21 ottobre 2005, n. 219, e sentita la Consulta tecnica permanente per il sistema trasfusionale di cui allarticolo 13 della legge medesima, nellambito delle risorse disponibili a legislazione vigente, predispone con proprio decreto un programma finalizzato allo sviluppo della raccolta di plasma nei servizi trasfusionali e nelle unità di raccolta ed alla promozione del razionale ed appropriato utilizzo dei farmaci plasmaderivati.

1.Evitare, attraverso meccanismi prescrittivi, l'uso improprio di plasmaderivati nelle strutture sanitarie impartendo direttive tecnico scientifiche ai sensi della Legge n. 219/05. Tale intervento in particolare deve far diminuire di almeno un terzo l'attuale consumo di albumina ospedaliera, arrivando nel breve periodo ai livelli proposti dall'OMS. Alle strutture trasfusionali potrebbe essere affidata la verifica del corretto impiego dei plasmaderivati: ciò assicurerebbe l'unicità della manovra sia sul versante della produzione sia su quello dell'erogazione del prodotto. Il consumo degli emoderivati e le risorse utilizzate costituisce uno dei maggiori capitoli di spesa della sanità regionale il cui contenimento rappresenta un forte impegno. Tale impegno è strategico per la Regione Campania e si potrebbe pertanto operare sulla base dei seguenti indirizzi:

Aspetti qualitativi -Forte rilancio dei Comitati BUS (lutilizzo appropriato della risorsa sangue è un LEA !): inserimento di linee di indirizzo nel Programma (ex art. 17 Legge 219 e richiamo al DM ) -Linee di indirizzo per il miglioramento della qualità della produzione degli emocomponenti e per la riduzione delle unità eliminate per cause tecniche e per scadenza (inclusi concentrati piastrinici prodotti da PRP). Programma annuale di autosufficienza 2008

2.Aumentare la raccolta di plasma fresco, con immediato congelamento presso la struttura trasfusionale sia ottimizzando gli attuali elevati livelli di separazione del sangue intero, sia incrementando la plasmaferesi produttiva, attivando laddove non siano presenti, le postazioni di plasmaferesi produttiva Il consumo degli emoderivati e le risorse utilizzate costituisce uno dei maggiori capitoli di spesa della sanità regionale il cui contenimento rappresenta un forte impegno. Tale impegno è strategico per la Regione Campania e si potrebbe pertanto operare sulla base dei seguenti indirizzi:

1.Coinvolgere le associazioni e/o federazioni di donatori. Tali associzioni svolgono un ruolo centrale per il raggiungimento degli obiettivi assistenziali previsti dalla legge 219/05 e pertanto anche la loro attività deve rispondere alla logica organizzativa che considera lautosufficienza di sangue ed emocomponenti come un interesse regionale non frazionabile. Per questo motivo la programmazione tesa a realizzare lautosufficienza regionale deve comprendere prioritariamente il coinvolgimento delle associazioni nella promozione del dono del sangue, nei programmi di educazione sanitaria, nel reclutamento e gestione dei donatori. Il consumo degli emoderivati e le risorse utilizzate costituisce uno dei maggiori capitoli di spesa della sanità regionale il cui contenimento rappresenta un forte impegno. Tale impegno è strategico per la Regione Campania e si potrebbe pertanto operare sulla base dei seguenti indirizzi:

4. Definire una procedura economica-finanziaria unica ed omogenea a livello regionale per assicurare la riduzione dei costi per l'acquisto di kits per aferesi e l'uso delle attrezzature di separazione. Ciò renderebbe più competitivo il costo del plasma da avviare alla derivazione, essendo il costo dei materiali assai influente sul costo del plasma prodotto. Il consumo degli emoderivati e le risorse utilizzate costituisce uno dei maggiori capitoli di spesa della sanità regionale il cui contenimento rappresenta un forte impegno. Tale impegno è strategico per la Regione Campania e si potrebbe pertanto operare sulla base dei seguenti indirizzi: