AVIS – STORIA – STATUTO – VOLONTARIATO - LEGGI

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Il ruolo degli OIV nella valutazione dei servizi erogati dai Centri per l’Impiego IL MONITORAGGIO SUI PEG E SUI PIANI DELLA PERFORMANCE NELLE PROVINCE:
Advertisements

Presentazione Chi siamo, cosa facciamo
ETICA DEL LAVORO Corso: Business analyst Docente: GIOVANDITTI
Paolo Pipere Servizio Territorio, Ambiente e Cultura CCIAA di Milano
FORMAZIONE MAGGIO 2007 FRANCESCO MAGAROTTO
Politiche sociali Lavinia Bifulco.
Informazione ambientale e territoriale Sommario : Rilevanza dellinformazione ambientale e territoriale (qualificazione in termini di funzione amministrativa.
La Pubblica amministrazione; atti e provvedimenti amministrativi
La cooperazione territoriale vicentina SBPV : Servizio Bibliotecario Provinciale di Vicenza.
N UOVE PRESENZE RELIGIOSE IN I TALIA. U N PERCORSO DI INTEGRAZIONE MAGGIO 2010 Associazioni non riconosciute, Onlus e enti di culto. Cristiana Cianitto.
Comma All'articolo 1 del decreto legislativo 28 settembre 1998, n. 360, recante istituzione di una addizionale comunale all'IRPEF, a norma dell'articolo.
Dott. Paolo Ferri - Gennaio 2013 DISCIPLINA ENTI NON COMMERCIALI non esiste una definizione giuridica di ente non profit CODICE CIVILE NORMATIVA FISCALE.
Il non profit Prof.ssa Gaia Peruzzi. Comunicazione dei diritti e della cittadinanza attiva Pagina 2 IL MONDO NON PROFIT Il non profit è un.
Unindagine sulla rete dei Centri di Servizio per il Volontariato La comunicazione al centro.
Politiche di genere e formazione: un progetto finanziato
Lo Stato autonomistico: le Regioni e gli Enti locali
Le Consigliere di Parità della Provincia di Piacenza
Economia e Gestione del Sistema Trasfusionale in Italia e nelle Marche
IL SISTEMA TRASFUSIONALE TRA NECESSITA’ E DISPONIBILITA’
Centro di Ricerche su Etica negli Affari e Responsabilità Sociale Università degli Studi dellInsubria – Varese/Como. Cristiana Schena Lesperienza di AVIS.
1 © Paolo Ferrario: riproduzione riservata solo ai partecipanti ai corsi di formazione Prof. Paolo Ferrario Università
Testo unico enti locali Art. 1, d.lgs. 18 agosto 2000, n Il presente testo unico contiene i princìpi e le disposizioni in materia di ordinamento.
Percorsi formativi per lautoimpreditorialità giovanile.
ISTAT DCRS Novità organizzative e legislative per il PSN (Roma, 24 giugno 2009) Maria Rosaria Simeone (Dirigente Servizio DCRS/IST) Impatto della normativa.
La responsabilità della guida di una sezione Avis Laura Bruno/Franco Cavalli.
Assemblea regionale AVIS
La realtà di tutti i giorni difficoltà applicative e progetti futuri
Lo scenario di riferimento e il sistema sangue regionale
Controllo di Gestione negli Enti Pubblici
Giornata di studio Il Sistema trasfusionale : attualità e prospettive Recoaro Terme (VI) 5-Aprile 2008.
Comune di Savona Progetto di riforma PERCORSI ORDINAMENTO DECENTRAMENTO ORGANIZZAZIONE Memo randum.
Valide Alternative per l’integrazione
Corso “Identità Associativa…”
Nuove frontiere della medicina trasfusionale: il contributo Avis
…identità associativa
Associazione LAM Italia Profilo Associazione
IL VOLONTARIATO CIVICO - VENERDI 1 FEBBRAIO
CONSOCIAZIONE NAZIONALE DEI GRUPPI DONATORI DI SANGUE FRATRES DELLE MISERICORDIE DITALIA INCONTRO FORMATIVO AMMINISTRATIVOVO FIRENZE 25 OTTOBRE 2008 BILANCIO.
Normativa Italiana sulla Donazione del Sangue
GLI SCENARI DELLINNOVAZIONE MUSEALE Lodi – 7 marzo 2006 Alberto Garlandini Dirigente Musei e servizi culturali - Regione Lombardia Consigliere nazionale.
Le unità di raccolta gestite dallAVIS in VENETO: attività e problemi alla luce della L. R. 22/2002 in tema di autorizzazioni ed accreditamento Venezia.
La normativa di settore. D.L. n. 377 del , Convertito, con modificazioni, in legge , nr. 377 Disposizioni urgenti per contrastare.
DISCIPLINA DELLA COMMERCIALIZZAZIONE DEGLI ANIMALI DI RAZZA
Abrogazione implicita
1 Dal DPCM 25 gennaio 2008 Capo VI Disposizioni finali Articolo 15 Fase transitoria 1.Per il triennio 2007/2009, i percorsi di istruzione e formazione.
Esperto di E-government dello sviluppo locale (A.A. 2003/2004) Università di Pisa, Facoltà di scienze politiche 14 dicembre 2004 L'amministrazione elettronica.
Comenius Regio Y.E.S. Bologna, 26 aprile 2010 COMENIUS REGIO.
SETTORE DELLE ARTI, DELLA CULTURA E DELLO SPETTACOLO
IMPRESA E DIRITTO: “Licenze e Autorizzazioni per aprire”
COLLEGIO IPASVI DI VENEZIA
Seminario Formativo NIP Le valutazioni di ARPA Parenti Luigi Arpa Sezione Provinciale di Modena.
La storia di un percorso
COORDINAMENTO CAMPANO DEI FAMILIARI DELLE VITTIME
Compiti e ruoli dirigenziali in AVIS: la responsabilità come servizio Andrea Tieghi - Presidente Avis Regionale Emilia-Romagna.
LA NUOVA ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO TRASFUSIONALE Desenzano d/G
Promozione del sistema integrato di servizi sociali e sociosanitari
Gli oneri deducibili e le detrazioni di imposta previste dal TUIR
Legge 30 luglio 2010, n. 122 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, recante misure urgenti in materia di stabilizzazione.
nuovo strumento di comunicazione e di relazione
Cartella Stampa Cartella stampa 2012 Con unità di sangue e plasma raccolti nel 2011, (in aumento di unità rispetto all'anno precedente)
ETICA E LEGALITA’. RISPETTO DEI DIRITTI.
Amministrazione trasparente
Pavullo 29 ottobre 091 AVIS – STORIA – STATUTO – VOLONTARIATO - LEGGI.
Gruppi consiliari Regione Lombardia1 IDENTITA ’, SERVIZIO E RESPONSABILITA ’ DELL ’ ASSOCIAZIONISMO Progetto di legge nr. 184 Disciplina delle associazioni.
Il sistema delle fonti e la disciplina del turismo
Bisogni educativi speciale e disabilità
Chi siamo, cosa facciamo Presentazione.
Ennepiesse soc.cons. a r.l.1 ennepiesse Assistenza amministrativa, fiscale, legale, gestionale per soggetti No-profit.
Volontariato e istituzioni. Agenda Ore Introduzione – Vincenzo Silvestrelli Ore – La storia, le finalità e le articolazioni del Mpv – Tecla.
A.A ottobre 2008 Facoltà di Scienze della Comunicazione Master in Comunicazione nella PA Le politiche attive del lavoro prof. Nedo Fanelli.
Transcript della presentazione:

AVIS – STORIA – STATUTO – VOLONTARIATO - LEGGI Antonio Ragazzi Bologna 12 ott 2011

MODIFICHE LEGISLATIVE ADEGUAMENTO STATUTI NECESSITA’ ORGANIZZATIVE UN’ ASSOCIAZIONE DI VOLONTARI DEVE ESSERE DINAMICA NEL SUO CAMBIAMENTO PER: MODIFICHE LEGISLATIVE ADEGUAMENTO STATUTI NECESSITA’ ORGANIZZATIVE Bologna 12 ott 2011

LE ORIGINI 1927: 17 PERSONE CON PF.FORMENTANO COSTITUISCONO LA 1° ASSOCIAZIONE SCOPI: SODDISFARE LA CRESCENTE NECESSITA’ DI SANGUE; AVERE DONATORI PRONTI E CONTROLLATI; COMBATTERE ED ELIMINARE LA COMPROVENDITA DEL SANGUE. Bologna 12 ott 2011

LE ORIGINI 1929: COSTITUZIONE A MILANO DELL’AVIS 1946: PRESENTAZIONE DEL 1° STATUTO: ASSOCIAZIONE VOLONTARI ITALIANI DEL SANGUE (A.V.I.S.) SEDE NAZIONALE IN MILANO Bologna 12 ott 2011

La presenza in Italia di un volontariato del sangue numeroso ed organizzato fin dai primi anni del novecento, ha favorito una continua discussione, sia sul piano politico e sia su quello scientifico, che ha visto la continua emanazione di norme per la regolamentazione del settore trasfusionale. In un certo qual modo si può affermare che la prima rete di servizio pubblico è stata preparata dall’AVIS, che ha costituito il supporto fondamentale per tutti gli Ospedali dell’epoca. Bologna 12 ott 2011

Nasceva nel nostro paese la medicina trasfusionale che, nel giro di poco tempo, ha assunto qualità uniche nel panorama europeo e mondiale. L’unicità principale è, senza dubbio, nella diffusa cultura della donazione volontaria e gratuita, che si è sparsa in tutta la penisola per l’attivismo dei gruppi che si sono sviluppati negli angoli più remoti, con un bagaglio metodologico che nessuna nazione possiede. Bologna 12 ott 2011

Bologna 12 ott 2011

Bologna 12 ott 2011

LE ORIGINI 1950- 20 FEBBRAIO- LEGGE N.49: RICONOSCIMENTO GIURIDICO DELL’AVIS Bologna 12 ott 2011

Legge n° 49 del 20 Febbraio 1950 Riconoscimento giuridico dell'Avis Articolo 1 È riconosciuta a tutti gli effetti giuridici l'Associazione volontari Italini del Sangue (A.V.I.S.) con sede in Milano. Essa promuove, coordina e disciplina le attività delle sezioni provinciali e comunali dei Volontari del Sangue. Bologna 12 ott 2011

Legge n° 49 del 20 Febbraio 1950 Riconoscimento giuridico dell'Avis Articolo 2 Sono abrogate le disposizioni contenute nell'Art. 2, lettera c), del decreto legislativo del Capo provvisorio dello Stato 13 Novembre 1947, n° 1.256, e tutte quelle non compatibili con la presente legge. La presente legge, munita del sigillo dello Stato, sarà inserita nella Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti della Repubblica Italiana. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge dello Stato. Bologna 12 ott 2011

Bologna 12 ott 2011

LE TAPPE 1967: LEGGE N.592 REGOLAMENTA LA RACCOLTA; LA CONSERVAZIONE E LA DISTRIBUZIONE DEL SANGUE UMANO; DA’ PARI DIGNITA’ AL DONATORE ED AL DATORE DI SANGUE RICONOSCIMENTO RIPOSO POST DONAZIONE Bologna 12 ott 2011

LE TAPPE DAL 1970 L’ASSOCIAZIONE DIVENTA SEMPRE PIU’ CAPILLARE, SI COSITUISCE NELLE REGIONI ED E’ PRESENTE IN MOLTE PROVINCE E COMUNI LEGATA AD UN UNICO STATUTO NAZIONALE Bologna 12 ott 2011

ASSOCIAZIONE VOLONTARI LE TAPPE A.V.I.S ASSOCIAZIONE VOLONTARI ITALIANI DEL SANGUE Riconosciuta con D.P.R. N. 467-del 27/3/74 Bologna 12 ott 2011

FEDELTA’ AI PRINCIPI APARTITICA, ACONFESSIONALE, SENZA DISCRIMINAZIONI DI RAZZA, SESSO, LINGUA, RELIGIONE, NAZIONALITA’ IL DONO DEL SANGUE E’ VOLONTARIO, PERIODICO, GRATUITO, ANONIMO E RESPONSABILE Bologna 12 ott 2011

NUOVA CULTURA LA DONAZIONE NON PIU’ ATTO DI EROISMO, SACRIFICIO E GENEROSITA’ CARITATEVOLE MA CONSAPEVOLEZZA DEI BISOGNI, RESPONSABILITA’, PARTECIPAZIONE, SOLIDARIETA’ Bologna 12 ott 2011

Eppure tutto ciò, sul piano strettamente legale, non fu certo favorito dalle Istituzioni dell’epoca se consideriamo che solo nel 1990 ci fu la svolta formale e si passò definitivamente con la 107 dal datore al donatore volontario del sangue. La legge 107, pietra miliare, aprì l’Italia alla creazione di un moderno servizio trasfusionale, chiamando e riconoscendo, finalmente, alle Associazioni e Federazioni il ruolo di coprotagonisti con i Servizi Trasfusionali e le istituzioni. Bologna 12 ott 2011

Bologna 12 ott 2011

A.V.I.S. UNA REALTA’ AVIS E’ UN’ASSOCIAZIONE PRIVATA, SENZA SCOPO DI LUCRO, PERSEGUE UN FINE DI INTERESSE PUBBLICO: garantire un’adeguata disponibilità di sangue ed emocomponenti a quanti ne hanno necessità, tramite la promozione del dono, Bologna 12 ott 2011

A.V.I.S. UNA REALTA’ La chiamata del donatore e la raccolta di sangue. Fonda la sua attività sui principi della democrazia, della libera partecipazione sociale e sul volontariato: elemento centrale ed insostituibile di solidarietà umana. Bologna 12 ott 2011

A.V.I.S. UNA REALTA’ /10 1.228.692 SOCI 1.190.223 DONATORI 3.214 AVIS COMUNALI 122 AVIS PROVINCIALI 21 AVIS REGIONALI (con Trento e Bolzano) + AVIS SVIZZERA Bologna 12 ott 2011

A.V.I.S. UNA REALTA’ /10 1.747.676 donazioni sangue intero 275.587 donazioni di plasma 46.387 aferesi (piastrine, globuli bianchi, multicomponent….) 2.069.650 donazioni totali 1,82 indice donazioni per donatore 84% DEL FABBISOGNO DI SANGUE Bologna 12 ott 2011

LA LEGISLAZIONE VIGENTE Legge 49 del 20 febbraio 1950 Legge istitutiva dell’AVIS Legge 107/90 : disciplina attività trasfusionali Legge 266/91 Legge - quadro sul volontariato D.Lgs.460/97 Disciplina enti non commerciali e ONLUS Legge 383/2000 Disciplina delle associazioni di promozione sociale ( può essere utile per attività commerciali) Bologna 12 ott 2011

LA LEGISLAZIONE VIGENTE Legge 219-ott-2005 Nuova disciplina attività Trasfusionali e produzione nazionale degli emoderivati Decreto 261/ dic 07;: Attuazione direttive CEE su qualità, sicurezza per raccolta … distribuzione sangue Decreto 207/ nov 2007 rintracciabilità sangue ed emoderivati Decreto 208/ nov 2007 sistema qualità dei servizi trasfusionali Bologna 12 ott 2011

Legge 107/90 Disciplina tutte le attività trasfusionali, riconosce il ruolo delle associazioni cui attribuisce anche la possibilità della raccolta. Detta i criteri di responsabilità, di autorizzazioni… Ribadisce che il dono del sangue deve essere periodico, gratuito e volontario.. ( E’ stata di riferimento per le successive delibere della C.E.) Bologna 12 ott 2011

Legge 266/91 art. 1 comma 1 La Repubblica italiana riconosce il valore sociale e la funzione dell’attività del volontariato come espressione di parte- cipazione, solidarietà e pluralismo, ne promuove lo sviluppo salvaguardandone l’autonomia e ne favorisce l’apporto origi- nale per il conseguimento delle finalità di carattere civile, sociale e culturale Bologna 12 ott 2011

Legge 266/91 art. 2 comma 1 ..per attività di volontariato deve inten- dersi quella prestata in modo personale, spontaneo e gratuito tramite l’organizza- zione di cui il volontario fa parte, senza fini di lucro anche indiretto ed esclusiva- mente per fini di solidarietà Bologna 12 ott 2011

Legge 266/91 art. 2 comma 2 L’attività del volontario non può essere retribuita in alcun modo nemmeno dal beneficiario. Al volontario possono essere rimborsate, dall’organizzazione di appartenenza, soltanto le spese effettivamente sostenute per l’attività prestata, entro limiti preventivamente stabiliti dalle organizzazioni stesse Bologna 12 ott 2011

Legge 266/91 art. 2 comma 3 La qualità di volontario è incompatibile con qualsiasi forma di rapporto di lavoro subordinato o autonomo e con ogni altro rapporto di contenuto patrimoniale con l’organizzazione di cui fa parte. Bologna 12 ott 2011

Legge 460/97 Riordino della disciplina degli enti non commerciali e delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale.(ONLUS) ……omissis… Art.10: definizione, requisiti, obblighi e divieti delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale : AVIS è ONLUS (non deve richiedere iscrizione registro ONLUS, perché iscritta al registro del volontariato) Bologna 12 ott 2011

Legge 383/2000 DISCIPLINA DELLE ASSOCIAZIONI DI PROMOZIONE SOCIALE - cap.I 1.1 La Repubblica riconosce il valore sociale dell’associazionismo liberamente costitui- to e delle sue molteplici attività come espressione di partecipazione, solidarietà, e pluralismo….. (E’ compatibile con attività commerciali, utili reinvestiti nell’associazione o nel volontariato) Bologna 12 ott 2011

RIORGANIZZAZIONE ’98-’99 Rendere più efficace ed efficiente il modello organizzativo per svolgere il proprio ruolo nella nostra società AVIS Comunale ha i donatori, ruolo centrale di proselitismo…. AVIS Nazionale di indirizzo…. AVIS provinciale e regionale di program- mazione, coordinamento ….. Bologna 12 ott 2011

Il rapido progresso scientifico ha poi rapidamente trasformato il volontario del sangue in un vero e proprio operatore sanitario coinvolto, non soltanto, nella raccolta del sangue e degli emocomponenti, ma protagonista anche nella medicina preventiva e nella ricerca. Bologna 12 ott 2011

Siamo giunti così all’attualità che vede nell’ anno 2005 un crescendo di decreti e leggi giunti sulla scena improvvisamente anche se lungamente annunciati. Il centro di tutto, naturalmente, ruota sulla riforma della 107/90 con la legge 219 che riorganizza completamente il nostro servizio trasfusionale. Bologna 12 ott 2011

La fermezza unitaria del volontariato del sangue e la sinergia con la SIMTI hanno di fatto impedito ritorni al passato che sarebbero stati deleteri per i cittadini. Noi abbiamo subito definito “questa 219/05” una buona legge. Bologna 12 ott 2011

La creazione per la prima volta in Italia di una sorta di “Agenzia del Sangue” con l’istituzione del C.N.S. rappresenta una giusta risposta al pericolo di posizionarsi su egoismi angusti e locali mentre lo scenario, da nazionale, diventa sempre più europeo. Sono queste le ragioni che ci spingono ad essere protagonisti del cambiamento stando dentro le cose mentre cambiano, e questa legge sta già modificando tutto e nessuno di noi può consentirsi il lusso di fare da spettatore. Bologna 12 ott 2011

LE ALTRE ASSOCIAZIONI La FIDAS, nasce nel 1958 a Torino, fedele alla scelta dei suoi Fondatori, si ripromette di rappresentare tutte le Associazioni autonome ed indipendenti aderenti, in modo da contenere validamente aberrazioni di scopi e storture nel campo delle attività trasfusionali. Di fronte allo Statuto e all'opinione pubblica, i donatori di sangue, come dissero i Fondatori, debbono essere tutti uguali, perché se identico è il dovere che volontariamente si assumono di compiere, eguale deve essere il riconoscimento nei loro confronti. Bologna 12 ott 2011

LE ALTRE ASSOCIAZIONI La Consociazione Nazionale dei Gruppi Donatori di Sangue “Fratres” delle Misericordie d’Italia trae la propria origine dalla Confederazione nazionale delle Misericordie d’Italia ed è stata fondata a Lucca il 19 giugno 1971. La Consociazione è stata eretta Ente Morale con decreto del Ministero della Salute dell’11 ottobre 1994. Bologna 12 ott 2011

LE ALTRE ASSOCIAZIONI Gruppo donatori di sangue della Croce Rossa Le associazioni hanno costituito il CIVIS comitato di coordinamento delle associazioni dei donatori di sangue Bologna 12 ott 2011

Bologna 12 ott 2011

Perché un nuovo Statuto Sono cambiate le leggi che governano il volontariato e la sanità pubblica, è cambiata l’organizzazione associativa, sono modificati ruoli e competenze dei riferimenti amministrativi e sanitari pubblici. L’approvazione dello statuto in assemblea è un atto formale necessario. Lo statuto è la conferma dell’unicità dell’Avis nei suoi scopi ed attività primarie Bologna 12 ott 2011

Iter del nuovo Statuto 1. 2001 inizia analisi impostazione nuovo statuto e definizione di AVIS : associazione di soci che donano volontariamente, gratuitamente, periodicamente e anonimamente il proprio sangue e dalle associazioni Comunali, Provinciali, Regionali ( quindi associazione di soci e di associazioni) 2. 17 maggio 2003 – Riccione : Approvazione del nuovo statuto nazionale Bologna 12 ott 2011

Iter del nuovo Statuto 1. 13 febbraio 2004: Ministero della Salute omologa lo statuto approvato dall’associazione il 17 maggio 2003 2. 31 marzo 2004: viene attivato il percorso per l’approvazione degli statuti delle Avis: Comunali, Provinciali, Regionali da concludersi entro la fine del 2004 per lo svolgimento delle assemblee del 2005, anche elettive, nel rispetto del nuovo statuto. Bologna 12 ott 2011

IL CAMBIAMENTO c. 1 L’Associazione Avis Comunale di .. è costituita tra coloro che donano volontariamente, gratuitamente, periodicamente e anonimamente il proprio sangue. c. 2 L’associazione ha sede legale in … , Via .. … ed esplica la propria attività istituzionale esclusivamente nell’ambito del comune di ….. Bologna 12 ott 2011

IL CAMBIAMENTO c. 3 L’Avis Comunale di … , che aderisce all’AVIS Nazionale, nonché all’Avis Regionale, Provinciale è dotata di piena autonomia giuridica, patrimoniale, e processuale rispetto alle AVIS Nazionale, Regionale e Provinciale medesime. Bologna 12 ott 2011

Attività Avis provinciale e regionale: IL CAMBIAMENTO Attività Avis provinciale e regionale: Art. 3 c.1 Per il perseguimento degli scopi istituzionali enunciati nell’art.2 dello statuto, nel rispetto di quanto previsto dall’art.3 c.1 dello statuto nazionale, coordinandosi con l’AVIS Nazionale e con le istituzioni Pubbliche territoriali competenti, -svolge nei confronti delle associazioni che la costituiscono, una funzione di indirizzo, di coordinamento e verifica per il raggiungimento degli obiettivi associativi …. Bologna 12 ott 2011

Il cambiamento Da Struttura piramidale A Struttura in rete (ingranaggi) Bologna 12 ott 2011

Bologna 12 ott 2011

I cambiamenti 2005 decreto 85-13/04/05: Caratteristiche e modalità donazione sangue ed emocomponenti- Protocolli accertamenti idoneità dei donatori Delibera regionale 12-26/07/05: Piano sangue e plasma regionale Bologna 12 ott 2011

I cambiamenti 2005 decreto 191-19/08/05:Norme attuazione direttiva 2002/98/CE su qualità e sicurezza per raccolta, controllo … sangue umano e suoi componenti Legge 219-21/10/05: nuova disciplina delle attività trasfusionali e della produzione degli emoderivati (Ex.107/90) Bologna 12 ott 2011

I cambiamenti 2007 Decreto 261/12/07 ex 191-19/08/05:Norme attuazione direttiva 2002/98/CE su qualità e sicurezza per raccolta, controllo … sangue umano e suoi componenti Decreto 207/11/07 ex 61/05 percorsi rintracciabilità e segnalazione eventi indesiderati collegati alla donazione Decreto 208/11/07 ex 62/05 norme comunitarie per sistema di qualità servizi trasfusionali e centri di raccolta Bologna 12 ott 2011

DOCUMENTI 2008 20 marzo: schema tipo di convenzione e 20 marzo: programma di autosufficienza nazionale ex art.14 comma 2 219/05 Approvati Conferenza Stato Regioni 22 Aprile approvato Piano Sangue e Plasma Regionale 15 ottobre firma convenzione regionale n.1.319 approvata dal Consiglio Regionale il 28 luglio 08 Bologna 12 ott 2011

Bologna 12 ott 2011