Il piano sangue regionale 2005-2007 Il sistema sangue in Emilia-Romagna Castrocaro, 1 e 2 Ottobre 2005 Paolo Zucchelli Responsabile del Centro Regionale.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
IL COMITATO DI DIPARTIMENTO
Advertisements

Progetto Sist ER Vademecum
BENVENUTI ALLA 1a CONFERENZA AZIENDALE ANNUALE IN E. a. S
Il Progetto “Azioni per una vita in salute” Regione Emilia-Romagna
Gestione della Dispositivo Vigilanza: un’esperienza regionale
QUALITY CENTER NETWORK in Provincia di Modena
DAL REPERTORIO ALLOSSERVATORIO DEI CONSUMI: SCENARI DI UTILIZZO LESPERIENZA DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA Luisa Martelli D.G. Sanità e Politiche Sociali.
L’utilizzo della sorveglianza PASSI in Azienda USL e in Regione
Deliberazione Giunta Regionale Toscana n. 716 del 3 agosto 2009
AMBIENTE CONTESTO NEL QUALE UN’ORGANIZZAZIONE OPERA, COMPRENDENTE L’ARIA, L’ACQUA, IL TERRENO, LE RISORSE NATURALI, LA FLORA, LA FAUNA, GLI ESSERI UMANI.
Costituzione del Centro Unico di Programmazione Chirurgica e per l’accesso ai Servizi Diagnostici di carattere Interdipartimentale presso la Azienda Usl.
PROGRAMMAZIONE TRA AZIENDA SANITARIA E COMUNI
Stato avanzamento lavori
Marketing e Servizi della Provincia di Torino. Le azioni sono state gestite attraverso la procedura di Qualità ISO 9001:2000 Processo MKGT in Provincia.
La cooperazione territoriale vicentina SBPV : Servizio Bibliotecario Provinciale di Vicenza.
ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI di Ivrea Pinerolo Torino CORSO DI FORMAZIONE IN MATERIA DI ENTI LOCALI UNIVERSITA DI TORINO.
1 PROGETTO:VERONA AZIENDE SICURE 2006 Verona, 19 giugno 2006 VERONA AZIENDE SICURE – LA POLITICA PER LA SICUREZZA E LA SALUTE SUI LUOGHI DI.
Incontro Informativo per R.S.P.P. e Dirigenti Scolastici Istituti superiori Formazione alla sicurezza – percorsi integrati tra Scuola e Lavoro
Assessorato Politiche per la Salute
VAS nella L.R.12/2005 Art 4, comma 2:..sono sottoposti alla valutazione di cui alla Direttiva 2001/42/CEE –Piano Territoriale Regionale –Piani Territoriali.
VAS nella L.R.12/2005 Art 4, comma 2:..sono sottoposti alla valutazione di cui alla Direttiva 2001/42/CEE –Piano Territoriale Regionale –Piani Territoriali.
Orientamento per il successo scolastico e formativo PIANO REGIONALE ORIENTAMENTO USR Lombardia 1° incontro – Introduzione.
Economia e Gestione del Sistema Trasfusionale in Italia e nelle Marche
IL SISTEMA TRASFUSIONALE TRA NECESSITA’ E DISPONIBILITA’
Piani di zona: il ruolo della provincia di Bologna.
Le malattie rare il sistema delle regioni Presso il coordinamento della commissione salute è costituito il gruppo tecnico interregionale (funzionari e.
LAquila, 18 aprile 2007 Modulo Georeferenziazione degli incidenti stradali Attori e risorse attivabili ATTORI E RISORSE ATTIVABILI - TRACCIA Verranno analizzati.
Terzo gruppo IL SISTEMA TUTORIALE
Con la collaborazione di E3 S.r.l.. Le linee guida del Progetto.
1 APRILE 2009CST - BERGAMO Dati censimento istat 2001: 189/244 piccoli comuni (77%; media nazionale 72%); media abitanti 2100 CST - Bergamo Bergamo, 1.
Regione Campania Plasma prodotto Anno 2006 Standard 1 kg / 100 ab PopolazioneStandard Produzione 2006 Campania Avellino
Riferimenti legislativi inerenti l’attività trasfusionale.
Assemblea regionale AVIS
La realtà di tutti i giorni difficoltà applicative e progetti futuri
Forlimpopoli – 27 ottobre 2007
Sistema Informativo e informatizzazione
Piano sangue plasma regionale 2005/2007 stato dellarte, opportunità e criticità Piano sangue plasma regionale 2005/2007 stato dellarte, opportunità e criticità
Regionale Emilia-Romagna
Programmazione 2010 Paolo Zucchelli
Tecniche di preparazione e conservazione degli emocomponenti
Lo scenario di riferimento e il sistema sangue regionale
Promuovere la salute del donatore relazioni e rapporti affettivi Florio Ghinelli U.O.Malattie Infettive AVIS provinciale di Ferrara Bologna, 27 novembre.
11/11/ : QUALE SISTEMA SANGUE REGIONALE ATTUALITA E PROSPETTIVE CASTROCARO TERME NOVEMBRE 2006 IL SISTEMA SANGUE NEL PIANO SANITARIO REGIONALE.
Giornata di studio Il Sistema trasfusionale : attualità e prospettive Recoaro Terme (VI) 5-Aprile 2008.
Provincia di Forlì-Cesena Servizio Programmazione, Artigianato, Commercio, Turismo e Statistica S ISTEMA PER LA PR OGRAMMAZIONE I NTEGRATA E IL G OVERNO.
Bologna, POLITICA Mission condivisa con il SIT Obiettivi derivanti da obiettivi ST in coerenza con obiettivi A.V. PSePR Condivisione con Dipendenti,
Normativa Italiana sulla Donazione del Sangue
Le unità di raccolta gestite dallAVIS in VENETO: attività e problemi alla luce della L. R. 22/2002 in tema di autorizzazioni ed accreditamento Venezia.
REGIONE EMILIA ROMAGNA Progetti finalizzati alla modernizzazione
Nuovi anticoagulanti orali nella fibrillazione atriale non valvolare
Dott.ssa Paola Fierli . USP Lecco
L’ esperienza della Ricerca clinica in Medicina Generale
1 ACCORDO REGIONALE MG 2006 NCP MODELLO ORGANIZZATIVO promosso in Emilia – Romagna a cura di Ester Spinozzi Rimini 21 ottobre 2006 DIREZIONE GENERALE SANITA.
I RISULTATI DELLE CAMPAGNE ESTIVE. I RISULTATI IN CINQUE ANNI DI CAMPAGNE DI COMUNICAZIONE.
Incontro tra Rete Ferroviaria Italiana e EFRTC
Sandra Benedetti Servizio Politiche familiari, infanzia e adolescenza Ferrara 16 luglio 2014.
La rendicontazione sociale nel Sistema Trasfusionale:
LA RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA in EMILIA-ROMAGNA Conferenza Finale Progetto COGITA Bologna, 23 ottobre 2014.
Attività 2010, l’innovazione come metodo Simona Carli Direttore Centro Regionale Sangue.
1 REGIONALE VENETO IL REGOLAMENTO DEL DIPARTIMENTO TRASFUSIONALE PROVINCIALE.
Incontri e confronti con i professionisti della sanità regionale
nuovo strumento di comunicazione e di relazione
Forum P.A. – Roma, 13 Maggio 2004 Il Vademecum per l’eLearning nelle P.A., Rosamaria Barrese Il Vademecum per l’eLearning nelle Pubbliche Amministrazioni.
L'APPLICAZIONE DEI REGOLAMENTI EUROPEI DELLE SOSTANZE CHIMICHE IN AMBITO SANITARIO Bologna, 15 ottobre 2015 LE MISURE DI GESTIONE DEL RISCHIO NELL’USO.
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI “FEDERICO II”
“Il Fisico medico è una figura professionale che applica i principi e le metodologie della fisica in medicina, nei settori della prevenzione, della diagnosi.
Elaborazioni statistiche del dott. Salvatore Calabrese, Direttore Sanitario AVIS Provinciale di Ragusa 38^ ASSEMBLEA PROVINCIALE COMISO 6 MARZO 2016.
Stato dell’arte sulle attività regionali in materia di ECM Filippo Melita Treviso 11/2/2005.
Bilancio di Esercizio Azienda Ospedaliero- Universitaria di Bologna CTSS 8 maggio 2013.
Transcript della presentazione:

Il piano sangue regionale Il sistema sangue in Emilia-Romagna Castrocaro, 1 e 2 Ottobre 2005 Paolo Zucchelli Responsabile del Centro Regionale di Coordinamento e Compensazione Azienda USL di Bologna Paolo Zucchelli Responsabile del Centro Regionale di Coordinamento e Compensazione Azienda USL di Bologna

Il Sistema Sangue Regionale Il nuovo Piano Sangue e Plasma Il Sistema Sangue Regionale Il nuovo Piano Sangue e Plasma Argomenti trattati nella relazione P. Zucchelli CRCC - RER

Da Registro sangue e plasma RER 2004 Sistema trasfusionale regionale n.° donatori Raccolta sangue Aferesi Consumi Extraregione Es. immunoematologici Es. idoneità Plasma al frazionamento Kg Plasmaderivati distribuiti Attività ambulatoriale Personale 552 n.° donatori Raccolta sangue Aferesi Consumi Extraregione Es. immunoematologici Es. idoneità Plasma al frazionamento Kg Plasmaderivati distribuiti Attività ambulatoriale Personale 552 P. Zucchelli CRCC - RER

Regione Emilia Romagna Andamento della raccolta e dei consumi unità rosse Regione Emilia Romagna Andamento della raccolta e dei consumi unità rosse P. Zucchelli CRCC - RER

P. Zucchelli CRCC - RER Programmi provinciali OMS - indicatore di raccolta e consumo: 40 unità per mille abitanti OMS - indicatore di raccolta e consumo: 40 unità per mille abitanti

PC RE PR MO RA DITI FE BO programmi provinciali 1 Az. 1 SIT 1 Az. 1 SIT 2 Az. 1 SIT 2 Az. 1 SIT 2 Az. 1 SIT 2 Az. 1 SIT 2 Az. 1 SIT 2 Az. 1 SIT 2 Az. 1 SIT 2 Az. 1 SIT 3 Az. 1 IRCCS 2 SIT 1 CT 3 Az. 1 IRCCS 2 SIT 1 CT 1 Az. 1 SIT 1 CT 1 Az. 1 SIT 1 CT 3 Az. 3 SIT 3 Az. 3 SIT Assessorato alla Sanità CRAT CRCC CPSSR Sistema trasfusionale regionale Assessorato alla Sanità CRAT CRCC CPSSR P. Zucchelli CRCC - RER

Piano Sangue e Plasma Regionale 2005 – P. Zucchelli CRCC - RER Deliberazione dellassemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna 26/07/2005, n° 12 Deliberazione dellassemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna 26/07/2005, n° AUTOSUFFICIENZA EMOCOMPONENTI E PLASMADERIVATI 2. 2.SVILUPPO E INTEGRAZIONE DELLA RETE DELLE S.T QUALIFICAZIONE DEL CRCC 4. 4.SICUREZZA TRASFUSIONALE 5. 5.VALORIZZAZIONE DEL RUOLO DELLE ASSOCIAZIONI 6. 6.QUALIFICAZIONE DEL PERSONALE 7. 7.ASSICURAZIONE DELLA QUALITA 8. 8.SISTEMA INFORMATIVO E INFORMATIZZAZIONE 9. 9.ATTIVITA DI TERZO LIVELLO E NUOVE TECNOLOGIE 1. 1.AUTOSUFFICIENZA EMOCOMPONENTI E PLASMADERIVATI 2. 2.SVILUPPO E INTEGRAZIONE DELLA RETE DELLE S.T QUALIFICAZIONE DEL CRCC 4. 4.SICUREZZA TRASFUSIONALE 5. 5.VALORIZZAZIONE DEL RUOLO DELLE ASSOCIAZIONI 6. 6.QUALIFICAZIONE DEL PERSONALE 7. 7.ASSICURAZIONE DELLA QUALITA 8. 8.SISTEMA INFORMATIVO E INFORMATIZZAZIONE 9. 9.ATTIVITA DI TERZO LIVELLO E NUOVE TECNOLOGIE

1) AUTOSUFFICIENZA EMOCOMPONENTI E PLASMADERIVATI USO CLINICO DI PLASMA DONATORI % RACCOLTA CESSIONE EXTRAREG % % PRODUZIONE PLASMA % CONSUMI % % PREDEPOSITI % obiettivi raggiunti P. Zucchelli CRCC - RER

Obiettivi ed azioni triennio a) a) Raccolta Multicomponent possibilità di ottimizzazione della attività di raccolta maggiore impatto organizzativo con necessità di risorse aggiuntive per manutenzione, materiale, aggiornamento tecnico e di personale a) a) Raccolta Multicomponent possibilità di ottimizzazione della attività di raccolta maggiore impatto organizzativo con necessità di risorse aggiuntive per manutenzione, materiale, aggiornamento tecnico e di personale 1) AUTOSUFFICIENZA EMOCOMPONENTI E PLASMADERIVATI Obiettivi ed azioni triennio ) AUTOSUFFICIENZA EMOCOMPONENTI E PLASMADERIVATI P. Zucchelli CRCC - RER

b) b)Strategie alternative allutilizzo del sangue omologo monitoraggio dellappropriatezza della terapia trasfusionale sulla base di linee guida dei Comitati Osp. per il Buon Uso del Sangue percorso preoperatorio di consulenza di medicina trasfusionale predeposito negli interventi di chirurgia di elezione recupero perioperatorio linee guida per lutilizzo di eritropoietina b) b)Strategie alternative allutilizzo del sangue omologo monitoraggio dellappropriatezza della terapia trasfusionale sulla base di linee guida dei Comitati Osp. per il Buon Uso del Sangue percorso preoperatorio di consulenza di medicina trasfusionale predeposito negli interventi di chirurgia di elezione recupero perioperatorio linee guida per lutilizzo di eritropoietina Obiettivi ed azioni triennio ) AUTOSUFFICIENZA EMOCOMPONENTI E PLASMADERIVATI P. Zucchelli CRCC - RER

2) SVILUPPO E INTEGRAZIONE DELLA RETE DELLE S.T. obiettivi raggiunti 1. 1.Costituzione dei Programmi Speciali Provinciali 2. 2.Programma Speciale Sangue Regionale 3. 3.Introduzione della biologia molecolare di validazione 1. 1.Costituzione dei Programmi Speciali Provinciali 2. 2.Programma Speciale Sangue Regionale 3. 3.Introduzione della biologia molecolare di validazione P. Zucchelli CRCC - RER

2) SVILUPPO E INTEGRAZIONE DELLA RETE DELLE S.T. Obiettivi ed azioni triennio Costituzione dei Programmi Speciali Provinciali definizioni più dettagliate nel contenuto 2. 2.Definizione di un budget di Programma definizione di obbiettivi da parte dei Direttori Generali e monitoraggio dei risultati conseguiti 3. 3.Concentrazione dellattività di validazione Concentrazione ulteriore dei test di validazione biologica 4. 4.Maggiore produzione di plasma fresco da scomposizione scomposizione delle UT raccolte nei festivi entro 6 ore 1. 1.Costituzione dei Programmi Speciali Provinciali definizioni più dettagliate nel contenuto 2. 2.Definizione di un budget di Programma definizione di obbiettivi da parte dei Direttori Generali e monitoraggio dei risultati conseguiti 3. 3.Concentrazione dellattività di validazione Concentrazione ulteriore dei test di validazione biologica 4. 4.Maggiore produzione di plasma fresco da scomposizione scomposizione delle UT raccolte nei festivi entro 6 ore P. Zucchelli CRCC - RER

3) QUALIFICAZIONE DEL CRCC obiettivi raggiunti 1. 1.Sviluppo del ruolo di programmazione e coordinamento partecipazione allAIP revisione tariffe di compensazione interregionale 2. 2.Avvio della certificazione ISO 9001: Studio per la definizione dei costi del Sistema Sangue e Plasma regionale 1. 1.Sviluppo del ruolo di programmazione e coordinamento partecipazione allAIP revisione tariffe di compensazione interregionale 2. 2.Avvio della certificazione ISO 9001: Studio per la definizione dei costi del Sistema Sangue e Plasma regionale P. Zucchelli CRCC - RER

3) QUALIFICAZIONE DEL CRCC 1. 1.Collaborazione nellAIP verifica della qualità del plasma per il frazionamento 2. 2.Raggiungimento della Certificazione 3. 3.Completamento della valutazione dei costi del Sistema Sangue e Plasma ed eventuale revisione delle tariffe 1. 1.Collaborazione nellAIP verifica della qualità del plasma per il frazionamento 2. 2.Raggiungimento della Certificazione 3. 3.Completamento della valutazione dei costi del Sistema Sangue e Plasma ed eventuale revisione delle tariffe Obiettivi ed azioni triennio P. Zucchelli CRCC - RER

4) SICUREZZA TRASFUSIONALE obiettivi raggiunti 1. 1.Attivazione di gruppi di lavoro Sicurezza della trasfusione Sicurezza infettivologica dei prodotti trasfusionali Rischio infettivologico virale Prevenzione della trasmissione di infezioni batteriche da inquinamento degli emocomponenti 1. 1.Attivazione di gruppi di lavoro Sicurezza della trasfusione Sicurezza infettivologica dei prodotti trasfusionali Rischio infettivologico virale Prevenzione della trasmissione di infezioni batteriche da inquinamento degli emocomponenti P. Zucchelli CRCC - RER

1. 1.Sicurezza della trasfusione Corretta identificazione del donatore e del paziente 2. 2.Sicurezza infettivologica dei prodotti trasfusionali Vagliare limpatto HBV NAT Identificazione del rischio e miglioramento della prevenzione in essere 1. 1.Sicurezza della trasfusione Corretta identificazione del donatore e del paziente 2. 2.Sicurezza infettivologica dei prodotti trasfusionali Vagliare limpatto HBV NAT Identificazione del rischio e miglioramento della prevenzione in essere Obiettivi ed azioni triennio ) SICUREZZA TRASFUSIONALE P. Zucchelli CRCC - RER

5) VALORIZZAZIONE DEL RUOLO DELLE ASSOCIAZIONI obiettivi raggiunti 1. 1.Coinvolgimento da parte della Regione nella pianificazione e gestione della raccolta 2. 2.Impegno della Regione nella Conferenza Stato Regioni ad aggiornare ed adeguare i rimborsi 1. 1.Coinvolgimento da parte della Regione nella pianificazione e gestione della raccolta 2. 2.Impegno della Regione nella Conferenza Stato Regioni ad aggiornare ed adeguare i rimborsi P. Zucchelli CRCC - RER

1. 1.Modelli innovativi della programmazione, gestione, organizzazione della raccolta 2. 2.Miglioramento del confronto e delle interrelazioni 1. 1.Modelli innovativi della programmazione, gestione, organizzazione della raccolta 2. 2.Miglioramento del confronto e delle interrelazioni Obiettivi ed azioni triennio ) VALORIZZAZIONE DEL RUOLO DELLE ASSOCIAZIONI P. Zucchelli CRCC - RER

Obiettivi ed azioni triennio ) QUALIFICAZIONE DEL PERSONALE obiettivi raggiunti 1. 1.Prima iniziativa di formazione sulla Emovigilanza 1. 1.Formazione su: Emovigilanza (a livello locale) Privacy, sistema informativo e informatizzazione, interrelazioni 1. 1.Formazione su: Emovigilanza (a livello locale) Privacy, sistema informativo e informatizzazione, interrelazioni P. Zucchelli CRCC - RER

Obiettivi ed azioni triennio ) ASSICURAZIONE DELLA QUALITA obiettivi raggiunti 1. 1.Check list di autovalutazione delle ST 1. 1.Stesura di protocolli condivisi ed uniformi per il buon uso del sangue 2. 2.Elaborazione di un unico modulo di richiesta trasfusionale 3. 3.Rivisitazione delle linee guida per lautotrasfusione 1. 1.Stesura di protocolli condivisi ed uniformi per il buon uso del sangue 2. 2.Elaborazione di un unico modulo di richiesta trasfusionale 3. 3.Rivisitazione delle linee guida per lautotrasfusione P. Zucchelli CRCC - RER

Obiettivi ed azioni triennio ) SISTEMA INFORMATIVO E INFORMATIZZAZIONE obiettivi raggiunti 1. 1.Analisi dellattuale livello del Sistema informativo 1. 1.Verifica dello stato dellarte per le Associazioni e le S.T Valutazioni sulle possibilità dei sistemi attuali (SINPLAS) 3. 3.Definizione di un progetto complessivo regionale 4. 4.Verifica di integrazione del sistema di incident reporting con il programma dellISS 1. 1.Verifica dello stato dellarte per le Associazioni e le S.T Valutazioni sulle possibilità dei sistemi attuali (SINPLAS) 3. 3.Definizione di un progetto complessivo regionale 4. 4.Verifica di integrazione del sistema di incident reporting con il programma dellISS P. Zucchelli CRCC - RER

Obiettivi ed azioni triennio ) ATTIVITA DI TERZO LIVELLO E NUOVE TECNOLOGIE obiettivi raggiunti 1. 1.Identificazione di attività di eccellenza 1. 1.Valutazione su lutilizzo di emocomponenti per uso topico il completamento della banca delle emazie rare lindividuazione di nuove attività di 3° livello 2. 2.Identificazione delle S.T. per lattività di trapianto delle cellule staminali emopoietiche 1. 1.Valutazione su lutilizzo di emocomponenti per uso topico il completamento della banca delle emazie rare lindividuazione di nuove attività di 3° livello 2. 2.Identificazione delle S.T. per lattività di trapianto delle cellule staminali emopoietiche P. Zucchelli CRCC - RER

Consumo medio nella provincia di Bologna = 0.3 unità per ricovero Consumo medio nella provincia di Bologna = 0.3 unità per ricovero Consumo teorico riferito a non residenti = unità Consumo teorico riferito a non residenti = unità Consumo teorico per i residenti = unità

Più donatori con meno donazioni Sinergia tra le Associazioni di donatori Sperimentare diverse modalità organizzative Continua verifica della appropriatezza clinica Capacità di innovazione e volontà di mettersi in gioco di tutti gli attori del sistema: Associazioni, Cittadini, Istituzioni, Tecnici Più donatori con meno donazioni Sinergia tra le Associazioni di donatori Sperimentare diverse modalità organizzative Continua verifica della appropriatezza clinica Capacità di innovazione e volontà di mettersi in gioco di tutti gli attori del sistema: Associazioni, Cittadini, Istituzioni, Tecnici Programmi per il futuro P. Zucchelli CRCC - RER