1 FARE CRESCERE il coinvolgimento e la formazione dei collaboratori Genova, 20 febbraio 2009.

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1 FARE CRESCERE il coinvolgimento e la formazione dei collaboratori Genova, 20 febbraio 2009

2 RELAZIONE FRA FORMAZIONE E COMUNICAZIONE Che cosa sintende ottenere, secondo te, quando si parla? O insegnare o apprendere Non ti sembra dunque che il linguaggio è stato istituito soltanto o per insegnare o per far rievocare? Agostino dIppona – De Magistro La formazione è una forma sistematica di comunicazione La comunicazione contribuisce (quasi) sempre alla formazione

3 IDENTITA – PRINCIPI – ABILITA PERSONALI IDENTITA: Per che cosa vogliamo essere riconosciuti? PRINCIPI: Quali sono i nostri criteri di scelta? ABILITA PERSONALI: Come lavoriamo - collaboriamo? Questi fattori determinano prevalentemente la cultura dimpresa. Essa si riconosce soprattutto attraverso i comportamenti in quanto riflettono i principi e le abilità personali distintivi.

4 OBIETTIVI – STRATEGIE - AZIONI OBIETTIVI Quali sono i risultati che vogliamo raggiungere? STRATEGIE Quali sono i metodi/lorganizzazione per raggiungerli? AZIONE Che cosa dobbiamo fare? Questa sequenza dipende dalla Mission e/o dalla Vision e dovrebbe essere riconducibile ad una definizione del mercato di riferimento.

5 LA COMUNICAZIONE DELLA CULTURA DIMPRESA Ogni impresa ha una sua cultura anche se non viene formalizzata. Nelle PMI questa viene generalmente rappresentata (= resa presente) dallimprenditore stesso. Normalmente la cultura viene trasmessa in modo implicito: il nuovo collaboratore impara osservando limprenditore e/oaltre persone e/o un determinato gruppo di persone - spesso ripetendo ed imitando, senza conoscenza dei motivi e delle ragioni.

6 LA COMUNICAZIONE DEGLI SCOPI E DEI METODI Ogni impresa persegue obiettivi e realizza strategie anche se non sempre vengono formalizzati. La comunicazione ai dipendenti si concentra normalmente sulle azioni, sulle cose da fare, senza indicare scopi e ragioni. Di conseguenza si insiste quasi esclusivamente sulle abilità tecnico-professionali necessarie. Nelle PMI gli obiettivi vengono generalmente condivisi fra soci e alcuni responsabili; per tutti gli altri rimane spesso qualcosa da dedurre o da indovinare...

7 COSA VIENE COMUNICATO E IN CHE MODO? Comunicazione tendenzialmente esplicita: Abilità tecniche professionali Azioni Certi comportamenti Questi fattori riguardano il saper fare che dipende prevalentemente dalla formazione professionale

8 COSA VIENE COMUNICATO E IN CHE MODO? Comunicazione a metà fra implicito e esplicito: - Mission - Obiettivi - Strategie - Mercato Questi fattori riguardano il sapere che dipende prevalentemente dallinformazione

9 COSA VIENE COMUNICATO E IN CHE MODO? Comunicazione tendenzialmente implicita: - Identità - Principi - Abilità personali Questi fattori riguardano il saper essere che dipende prevalentemente dalla formazione personale e dalleducazione

10 DISTINZIONE IMPLICITO - ESPLICITO MODALITA IMPLICITE Casuale Guidato dallintuito Solo lesempio Orientamento sullazione Racconti MODALITA ESPLICITE Sistematico e voluto Guidato da intuito e riflessione Esempio e ragioni Orientamento sullazione e i motivi Narrative

11 COMUNQUE OGNUNO SI FA UNIDEA … La grande maggioranza dei collaboratori si fa comunque unidea: degli obiettivi principali e delle strategie dellimpresa sapere delladeguatezza della propria prestazione saper fare della corrispondenza alla cultura dimpresa saper essere E linterpretazione delle proprie percezioni (errate o giuste che siano) che determina le modalità lavorative e quindi i risultati

12 FOCUS SUL TANGIBILE: I POSSIBILI RISCHI DI UNA COMUNICAZIONE SOLO IMPLICITA Concentrazione sul fare – senza conoscenza di obiettivi e ragioni Insistenza sul comportamento, non sui motivi che lo in-formano Mancanza di coinvolgimento nell orizzonte imprenditoriale Interpretazioni e percezioni errate o poco motivanti

13 SE LA PRIORITA DELLINTANGIBILE VIENE OFFUSCATA: Meno capacità di immedesimazione e di comprensione Meno contributi eccellenti e/o creativi Meno crescita professionale e personale Meno potenziale per la crescita dellimpresa

14 INNOVAZIONE ED ECCELLENZA richiedono: un impegno cosciente e tenace una creatività a 360° un auto – aggiornamento continuo Di conseguenza dipendono da un coinvolgimento sugli obiettivi. NB: Per arrivare da 90 a 99 contano i dettagli, quasi esclusivamente! Questo passaggio costa unenergia pari a quella di un passaggio da 30 a 90!

15 Per poter creare una comunicazione/formazione corrispondente ad un impegno innovativo ed orientato alleccellenza occorre: condividere gli obiettivi esplicitando quando opportuno il nesso con i principi e le abilità comunicare in un modo sistematico conoscenze e metodi importanti favorire laggiornamento continuo Una prospettiva da verificare….