LA SECONDA GUERRA MONDIALE parte 1 Nel 1939 inizierà, in Europa, a causa della politica di annessione e di aggressione della Germania nazista, una nuova guerra globale. Terminerà solo sei anni dopo, con due bombe atomiche sganciate dagli Stati Uniti su due cittadine giapponesi.
LO SPAZIO VITALE DEL TERZO REICH Annessione di tutte le comunità di cultura e lingua tedesca Austria, Cecoslovacchia, Polonia Verso Est->Slavi inferiori contadini Asse Roma - Berlino
LE ANNESSIONI DELLA GERMANIA 1937 -Patto contro il comunismo internazionale -> Giappone 1937- il Giappone invade la Cina 1938 - la Germania occupa l’Austria e i Sudeti 1939 - Conferenza di Monaco 1939 - L’Italia invade l’Albania 1939 - la Germania occupa la Cecoslovacchia 1939 - Patto di non agressione Hitler-Stalin
Blitzkrieg: la guerra lampo Il primo settembre del 1939 truppe tedesche invasero la Polonia; Inghilterra e Francia dichiararono guerra alla Germania. In pochi mesi le armate tedesche invasero la Danimarca, la Norvegia, l’Olanda, il Belgio e il Lussemburgo e infine, nel maggio 1940, occuparono la Francia.. La Francia rimase divisa a metà: la parte nord occupata direttamente dai nazisti, mentre la parte a sud, con capitale Vichy, sotto un governo formalmente autonomo, ma controllato dai Tedeschi. Stalin, già accordatosi con Hitler, occupò la parte orientale della Polonia. In pochi mesi le forze naziste occuparono gran parte dell’Europa. Fino al 1942 sembrò che le sorti della guerra fossero decise. Mussolini, credendo che la guerra sarebbe durata poco, cerca di approfittarne e il 10 giugno 1940 l’Italia entra in guerra contro Francia e Inghilterra. Nel settembre del 1940 le forze dell’Asse, Germania e Italia, firmarono col Giappone un Patto tripartito. Secondo questa alleanza alla Germania spettava il dominio dell’Europa continentale, all’Italia del Mediterraneo, e al Giappone dell’Asia.
Blitzkrieg Era una tattica di sfondamento basata sull’uso massiccio di mezzi corazzati. Mussolini, credendo che la guerra sarebbe durata poco, cerca di approfittarne e il 10 giugno 1940 l’Italia entra in guerra contro Francia e Inghilterra. Nel settembre del 1940 le forze dell’Asse, Germania e Italia, firmarono col Giappone un Patto tripartito. Secondo questa alleanza alla Germania spettava il dominio dell’Europa continentale, all’Italia del Mediterraneo, e al Giappone dell’Asia.
La battaglia d’Inghilterra Hitler iniziò la battaglia d’Inghilterra con un’offensiva aerea che doveva piegare il morale degli Inglesi, ma che non ebbe gli esiti sperati. Il 28 ottobre 1940 Mussolini ordinò l’invasione della Grecia, ma fu bloccato. Gli Inglesi sferrarono dal mare un attacco su Taranto, che danneggiò gravemente la flotta militare italiana. Per sbloccare la situazione l’esercito tedesco occupò la Jugoslavia, dove però ebbe inizio un movimento di resistenza tenace e agguerrito, sotto il comando del maresciallo Tito. Il 28 ottobre 1940 Mussolini ordinò l’invasione della Grecia, ma fu bloccato dalla reazione degli Elleni. Gli Inglesi sferrarono dal mare un attacco su Taranto, che danneggiò gravemente la flotta militare italiana. Per sbloccare la situazione l’esercito tedesco occupò la Jugoslavia, dove però ebbe inizio un movimento di resistenza tenace e agguerrito, sotto il comando del maresciallo Tito. Il Mediterraneo rimase sempre sotto il controllo della flotta inglese. Sul fronte del Nordafrica gli scontri durarono fino al maggio del 1943 con vicende alterne; alla fine, dopo durissime battaglie di mezzi corazzati nel deserto (Tobruk, El Alamein), gli Inglesi riuscirono a occupare la colonia italiana italiana della Libia. A quella data tutta l’Africa settentrionale era già saldamento in loro mano. Il Mediterraneo rimase sempre sotto il controllo della flotta inglese.
L’operazione Barbarossa La Germania ha bisogno di grano e di petrolio per sostenere lo sforzo bellico nel giugno 1941 invade l’URSS Le armate naziste penetrano in profondità nel territorio sovietico Nella prima fase presi alla sprovvista i Sovietici si ritirano Nel dicembre 1941 ha inizio la controffensiva. I Tedeschi perdono a Mosca e sono costretti alla ritirata La Germania nazista occupava, a metà del 1941, gran parte dell’Europa. Per assicurarsi sufficienti rifornimenti, Hitler aveva però bisogno del grano delle pianure russe e del petrolio del Caucaso. Le armate naziste erano affiancate da reparti italiani, ungheresi, rumeni e finlandesi penetrarono in profondità nel territorio russo, anche se a costo di gravi perdite. Nel giugno 1941 attaccò di sorpresa l’URSS. In un primo momento i Sovietici subirono l’invasione, ritirandosi e attaccando gli invasori solo con azioni di guerriglia. Il nome in codice dell’invasione fu Operazione Barbararossa. Stalin smantellò i grandi complessi industriali (acciaierie, centrali elettriche, officine metallurgiche) e le ricostruì più a est, in una zona più sicura. I Sovietici riuscirono a riorganizzarsi e, nel dicembre del 1941, iniziò la controffensiva. Nella grande battaglia di Mosca i Tedeschi furono costretti a una drammatica ritirata nelle immense steppe russe, stretti fra il gelo e l’armata russa.