TECNICHE DI BIOLOGIA MOLECOLARE

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REAZIONE A CATENA DELLA POLIMERASI Polymerase Chain Reaction (PCR)
REAZIONE A CATENA DELLA POLIMERASI Polymerase Chain Reaction (PCR)
Transcript della presentazione:

TECNICHE DI BIOLOGIA MOLECOLARE LA REAZIONE POLIMERASICA A CATENA Principi teorici e aspetti pratici Dott. MASSIMILIANO BERGALLO Dipartimento di Sanità Pubblica e Microbiologia Università degli Studi di Torino

POLYMERASE CHAIN REACTION (PCR)

1955 A. Kronembreg e coll. (Stanford University) primers DNA polimerasi DNA genomico 1955 A. Kronembreg e coll. (Stanford University) scoprono la DNA-polimerasi cellulare

DNA polimerasi primer Nucleotide (dNTP)

Nel 1983 K.B. Mullis utilizzò la DNA polimerasi in una reazione di polimerizzazione ciclica: la PCR APERTURA DOPPIA ELICA DEL DNA LEGAME DEI PRIMERS DI INNESCO DUPLICAZIONE DEL DNA STAMPO

ELEMENTI NECESSARI PER LA REAZIONE DI AMPLIFICAZIONE Primers DNA polimerasi ELEMENTI NECESSARI PER LA REAZIONE DI AMPLIFICAZIONE DNA STAMPO DESOSSIRIBOSIO Base Azotata (Adenina, Timina, Citosina, Guanina, Uracile) Desossi Nucleotidi trifosfati (dNTP)

fase 1: DENATURAZIONE La doppia elica di DNA stampo è aperta al calore

fase 2: ANNEALING I primers si appaiano alle sequenze complementari sul DNA stampo 37-72°C

fase 3: ESTENSIONE La DNA polimerasi allunga gli inneschi e produce 2 nuove catene di DNA 72°C

IL PROCESSO SI RIPETE

Ad ogni ciclo il numero di molecole di DNA “copiato” raddoppia

DNA estratto dal campione Siti dei primers DNA estratto dal campione DNA target Lunghezza DNA amplificato

Numero di molecole di amplificati Resa teorica di una reazione di PCR a partire da una singola copia di DNA Numero di cicli 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 Numero di molecole di amplificati 2 4 8 16 32 64 128 256 512 1.024 2.048 4.096 8.192 16.384 32.768 65.536 131.072 262.144 524.288 1.048.576 2.097.152 4.194.304 8.388.608 16.777.216 35.544.432 67.777.216 134.217.728 268.435.456 536.870.912 1.073.741.724 Y= N2n Y= numero molecole di DNA amplificato N= numero molecole di DNA di partenza n= numero dei cicli di PCR

Y =N (1+E) LA FORMULA DELLA PCR n Y = resa di amplificazione N = numero di molecole di DNA di partenza E = efficienza di reazione n = numero di cicli di amplificazione efficienza media resa finale (20 Cicli) % teorica max 100 1.048.576 100 95 631.964 60 90 375.900 36 85 220.513 21

LA REAZIONE DI PCR Plateau Fase Lineare Log [DNA] Fase Geometrica n° cicli Fase Geometrica Plateau Fase Lineare

CAUSE DELL’EFFETTO PLATEAU Competizione tra il prodotto dei cicli precedenti e i primers per l'ibridazione Inattivazione termica dell’enzima Riduzione del rapporto molare tra le concentrazioni della DNA-polimerasi e del DNA Riduzione progressiva dell’efficienza di denaturazione e/o di ibridazione Distruzione degli amplificati per l’attività esonucleasica 5’>3’ della polimerasi Accumulo di pirofosfati (inibitori della polimerasi) Progressiva diminuzione della concentrazione di uno o più componenti necessari alla reazione (?)

PRINCIPALI FATTORI CHE INFLUENZANO LA RESA DELLA PCR Scelta dei primers Condizioni di reazione Contaminazione   Specificità Sensibilità Eterogeneità genomica Presenza di inibitori Tipo di campione Efficienza della reazione Riproducibilità Standardizzazione delle fasi del metodo: preparazione del campione protocollo di PCR sistema di rivelazione

PCR: PARAMETRI DI OTTIMIZZAZIONE Acido Nucleico TARGET Disegno dei Primers Temperatura di Annealing Concentrazione di Mg++ Concentrazione di dNTPs Qualità e quantità di Enzima Forza Ionica del tampone Presenza di Cosolventi Parametri dei Cicli Numero di Cicli

I REAGENTI DELLA REAZIONE DI PCR

DNA TARGET NATURA: Omogeneo (plasmide purificato): ogni molecola è identica e rappresenta la sequenza da amplificare Eterogeneo (mix di diverse molecole di DNA, come il DNA genomico, sospensione cellulari o materiale biologico) Purezza: intesa come assenza di componenti che diminuiscono l’efficienza della PCR

Ecc. DNA TARGET Inibitori della PCR Troppo DNA Troppo RNA Presenza di emoglobina Eparina Ioni metallici SDS Composti Aromatici Etanolo Urea Detergenti Ecc.

DNA TARGET: QUANTITA’ OTTIMALE 0.1 a 1-2 ug di DNA genomico Per reazione di PCR   Il DNA umano è costituito da circa 3.3 x 109 bp, (1bp= 650 dalton) Il DNA contenuto in una cellula pesa circa 6.6 x10-6 ug 1 ug di DNA genomico corrisponde a circa 5 x 10-7 pmoli Circa 150.000 cellule umane contengono 1 ug di DNA 3 pg di DNA genomico contengono 1 copia di ogni gene umano

OLIGONUCLEOTIDI O PRIMERS SPECIFICI DEGENERATI UNIVERSALI Estrema cura nella scelta della regione da amplificare Estrema purezza Lunghezza: 20-30 paia di basi (non meno di 16 bp) Equilibrato rapporto AT/GC Tm comprese tra 45-68° C Tm simili (+/- 2 C)

DISEGNO DEI PRIMERS Evitare sequenze inusuali come serie di purine o pirimidine Evitare sequenze palindromiche che provocano strutture secondarie (loop). Le estremità 3’ non devono essere tra loro complementari: formazione dei “primers-dimeri” -OH OH- Taq La concentrazione utilizzata è: 0.2-1 mM (20-100 pmoli/reazione) PROVARE EMPIRICAMENTE IN FASE DI OTTIMIZZAZIONE

FORMAZIONE DEI “PRIMERS-DIMERI”

FORMAZIONE DEI “PRIMERS-DIMERI”

FORMAZIONE DEI “PRIMERS-DIMERI”

FORMAZIONE DEI “PRIMERS-DIMERI”

TAMPONE DI REAZIONE Standard PCR 1x Taq Buffer 10mM Tris-HCl: pH 8.3 a t.a. 50mM KCl 1.5mM MgCl2 (!!!!) controllo pH (attività Taq polimerasi) controllo forza ionica ….(termostabilità Taq polimerasi) Cosolventi: diminuiscono la temperatura di denaturazione e di annealing: DMSO, formamide, glicerolo

CONCENTRAZIONE DI MgCl2 Necessario per l’attività enzimatica Stabilizza l’ibridazione del DNA Sottratto alla reazione da diversi fattori: DNA, EDTA, supporto in vetro (In Situ), dNTPs. Legato dai dNTP (gruppi fosfato) Concentrazione ottimale: dNTP+ primers+ DNA Effettuare sempre una “titolazione” di Mg++ quando vengono cambiati i parametri di reazione La concentrazione utilizzata è: 0.5-5 Mm (generalmente 1.5 mM) PROVARE EMPIRICAMENTE IN FASE DI OTTIMIZZAZIONE

CONCENTRAZIONE DI MgCl2 [Mg++] mM amplificato specifico

deossiNUCLEOTIDI TRIFOSFATI: dNTPs Base Azotata (Adenina, Timina, Citosina, Guanina, Uracile) DESOSSIRIBOSIO La concentrazione utilizzata è: 0.2 mM ciascuno (200uM) N.B. Usare dUTP ad una concentrazione 2-5 volte maggiore

DNA POLIMERASI (Taq polimerasi) attività 3’ esonucleasica catalitica 5’ esonucleasica

DNA POLIMERASI (Taq polimerasi) Enzima naturale Enzima ricombinante AmpliTaq rTth 5’- 3’ EXO attività catalitica DNA RNA dNTP modificati

DNA POLIMERASI (Taq polimerasi) Stoffel fragment più termostabile: DNA ricco di CG attività catalitica 5’ EXO

DNA POLIMERASI (Taq polimerasi) AmpliTaq GOLD 5’ EXO attività catalitica DNA RNA dNTP modificati Versione Modificata dell’ AmpliTaq DNA Polimerasi Stessa attività catalitica e termostabilità L’attività catalitica è attivata termicamente e progressiva Hot-start PCR

LE CONDIZIONI DI REAZIONE

SEPARAZIONE DELLE DUE ELICHE DEL DNA TARGET DENATURAZIONE SEPARAZIONE DELLE DUE ELICHE DEL DNA TARGET mezzo di reazione (presenza di cosolventi) natura del DNA target denaturazione preliminare di 3-5 minuti 94-95°C per 15-60 secondi

INCONTRO E IBRIDAZIONE DEI PRIMERS CON IL DNA TARGET ANNEALING INCONTRO E IBRIDAZIONE DEI PRIMERS CON IL DNA TARGET FASE PIU’ DELICATA DELLA PCR Calcolo della temperatura di annealing (Tm-5°C) La durata dipende dal tipo di strumento utilizzato Calcolo della temperatura di annealing: Uso di sofisticati algoritmi Uso della formula 2(A+T) + 4(C+G) provare empiricamente

POLIMERIZZAZIONE DI NUOVE MOLECOLE COMPLEMENTARI AL DNA TARGET ESTENSIONE POLIMERIZZAZIONE DI NUOVE MOLECOLE COMPLEMENTARI AL DNA TARGET Lunghezza della sequenza amplificata Tipo di strumento impiegato Estensione finale di 5-10 minuti 72°C per 15-60 secondi

NUMERO DEI CICLI Varia a seconda del numero di copie iniziali di DNA target e della sensibilità richiesta: 1 ug DNA genomico (150.000 copie) 25 cicli 10.000 copie 30 cicli 1.000 copie 34 cicli 100 copie 38 cicli 10 copie 42 cicli N.B. Oltre un certo numero di cicli non si ottiene più un aumento del numero di amplificati, per ottenere una sensibilità maggiore ricorrere ad altri sistemi (nested-PCR)

I PARAMETRI DELLA REAZIONE DI PCR Condizioni di reazione Buffer Taq polimerasi KCl 50Mm, tris-cloruro 10mM + MgCl2 DNA target 0,1-2 ug DNA o RNA (cDNA) Primers 0,2-1 mM (20-100 pmoli per reazione) MgCl2 0,05 e 5 mM dNTP 0,2 mM ciascuno (200uM). Taq polimerasi 0,1-4 U Totale miscela di reazione 25 – 100 ul Denaturazione 94-98°C Annealing 37-72°C Estensione 60-72°C Numero dei cicli 25 – 40

OTTIMIZZAZIONE DELLA REAZIONE DI PCR: FORMAZIONE DI PRODOTTI ASPECIFICI Pre PCR Primer Dimeri pre-PCR mispriming

FORMAZIONE DI PRODOTTI ASPECIFICI NEI PRIMI CICLI DI AMPLIFICAZIONE DNA denaturato primers DNA ds Taq polimerasi

FORMAZIONE DI PRODOTTI ASPECIFICI NEI PRIMI CICLI DI AMPLIFICAZIONE concentrazione Taq polimerasi HIGH LOW

OTTIMIZZAZIONE DELLA REAZIONE DI PCR: FORMAZIONE DI PRODOTTI ASPECIFICI durante la PCR Disegno dei primer poco accurato Errata temperatura di annealing Concentrazione di MgCl2 non ottimale Ottimizzazione dei parametri di amplificazione Hot-start PCR

TIPI DI PCR

NESTED - PCR - 5’ 3’ Primo step: Primers Esterni Secondo Step: DNA TARGET 5’ 3’ Primo step: Primers Esterni I AMPLIFICATO Secondo Step: Primers Interni II AMPLIFICATO RIVELAZIONE ED ANALISI DEL PRODOTTO DI AMPLIFICAZIONE

PCR MULTIPLEX permette l’analisi di più target contemporaneamente vengono usati miscele di primers o primers degenerati

PCR in situ Il DNA o l’RNA vengono amplificati direttamente nelle cellule e nei tessuti morfologicamente intatti

LIGASE CHAIN REACTION (LCR) mismatch: mutazione puntiforme ligasi termostabile primers “legati” primers senso primers antisenso il processo si ripete per 30 o più cicli primers legati: prodotti di LCR DNA stampo no “amplificati” LCR mismatch: mutazione puntiforme

TRANSCRIPTION MEDIATED AMPLIFICATION (TMA)