BRUNER VIAGGIO VERSO LA MENTE:

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BRUNER VIAGGIO VERSO LA MENTE: IL GRANDE RUOLO DEL LINGUAGGIO E L’IMPORTANZA DELLA DIDATTICA NELLO SVILUPPO MENTALE DEL BAMBINO

SVILUPPO COGNITIVO Non scaturisce da strutture interne (Piaget) né dal conformismo dell’individuo all’ambiente (comportamentisti) È lo sviluppo delle strategie che servono a ordinare e semplificare i dati dell’esperienza

ALCUNE CAPACITÀ DEL BAMBINO SONO PRESENTI ALLA NASCITA IL BAMBINO È CAPACE DI COMPIERE DELLE RAPPRESENTAZIONI, CIOÈ DI IPOTIZZARE DELLE SOLUZIONI ANCHE SE L’OGGETTO NON È A PORTATA DI MANO GIÀ VERSO LE 10-12 SETTIMANE

BRUNER NON DA’ IMPORTANZA ALLO SVILUPPO DELLE STRUTTURE INTERNE O ALL’INFLUENZA DEL MONDO ESTERNO SULL’INDIVIDUO, EVIDENZIA CHE L’UOMO COMINCIA CON L’UTILIZZARE LE CAPACITA’ INNATE PER TENTARE DI DOMINARE QUANTO PIU’ POSSIBILE L’AMBIENTE E POI ATTRAVERSO UN’ORGANIZZAZIONE SCOORDINATA E PERFETTIBBILE, SI AVVICINA AD UNA COMPLETA PADRONANZA DEL MONDO ESTERNO.

LO SVILUPPO DELLE STRATEGIE È LEGATO AL TIPO DI RAPPRESENTAZIONE CHE CARATTERIZZA LE VARIE ETÀ DEL BAMBINO

OGNUNA DELLE TRE RAPPRESENTAZIONI NON TRASFORMATA NELLA SUCCESSIVA, SECONDO IL CONCETTO STADIALE DI PIAGET, MA PERMANE PER TUTTO LO SVILUPPO.

RAPPRESENTAZIONI ESECUTIVA: legato aal’azione fisica, al contatto, alla manipolazione al fare ICONICA: legato alle percezioni di vista e udito SIMBOLICA: legato alle capacità linguistiche Tali rappresentazioni sono legati e interdipendenti fra loro

Quando la rappresentazione iconica domina ancora il pensiero il bambino tende a formulare giudizi basati sull’apparenza percettiva (fallimenti esperimenti piagetiani)

BRUNER CONCEPISCE IL CONCETTO DI RAPPRESENTAZIONE COME UN INSIEME DI REGOLE CHE SERVONO AL BAMBINO PER CONSERVARE LA MOLTEPLICITÀ DELLE ESPERIENZE FATTE NELL’AMBIENTE

APPRENDIMENTO QUALSIASI COSA PUÒ ESSERE INSEGNATA A CHIUNQUE A QUALUNQUE ETÀ IN UNA FORMA CHE SIA ONESTA

BRUNER VYGOTSKIJ LA CULTURA FORMA LA MENTE DEGLI INDIVIDUI, ESSA E’INTRINSECA ALL’INDIVIDUO E NON QUALCOSA CHE SI SOVRAPPONE AD ESSA

L’INFLUENZA DELLA CULTURA SI REALIZZA GRAZIE ALLE RELAZIONI SOCIALI CHE IL BAMBINO STABILISCE PRECOCEMENTE CON CHI SI PRENDE CURA DI LUI E IN CUI IL RUOLO DELL’ADULTO VIENE CARATTERIZZATO COME SCAFFOLDING (FORNIRE L’IMPALCATURA)

SCAFFOLDING LETTERALMENTE “FORNIRE UN’IMPALCATURA” DIVERSE FUNZIONI: COINVOLGIMENTO DEL BAMBINO; RIDUZIONE DELLA DIFFICOLTA’; MANTENERE ORIENTATA L’ATTIVITA’; SEGNALAZIONE DELLE CARATTERISTICHE SPECIFICHE; CONTROLLO DELLA FRUSTRAZIONE.

FUNZIONE DI TUTOR WOOD (1989) HA SVILUPPATO UNO SPECIFICO MODELLO DESCRITTIVO DELL’APPRENDIMENTO, INTESO COME UN’INSIEME DI ATTIVITA’ CONDIVISE TRA L’ADULTO E IL BAMBINO E I COMPITI SONO DISTRIBUITI IN MODO DIVERSO TRA TUTOR E ALLIEVO.

TUTOR-CONTINGENZA E’ DESCRITTA COME UN’ISTRUZIONE CHE E’ RITMATA, MOMENTO PER MOMENTO DAL SUCCESSO O DALLO INSUCCESSO DELL’ATTIVITA’ DEL BAMBINO.