Che cos’è la Psicologia sociale?
Difficoltà ad identificare una definizione sufficientemente articolata e sintetica: - complessità del campo di pertinenza; - disciplina di frontiera.
SOCIOLOGIA Per Comte (1824) è lo studio dell’insieme delle leggi fondamentali proprie ai fenomeni sociali. La sociologia è la scienza che studia le strutture sociali, le regole sociali ed i processi che uniscono le persone (come individui, componenti di associazioni, gruppi ed istituzioni).
ANTROPOLOGIA: Disciplina che studia le culture dei vari gruppi umani. Ha origine negli Stati Uniti nel XIX secolo; essa considera la cultura come parte della natura umana.
ALCUNE DEFINIZIONI DI PSICOLOGIA SOCIALE
“Lo scopo principale della Psicologia sociale è quello di studiare, nel modo più sistematico possibile, i diversi aspetti dell’interazione fra individui, fra gruppi sociali e all’interno di essi e fra gli individui e i sistemi sociali, piccoli o grandi, di cui fanno parte” (Tajfel, 1979)
“La Psicologia sociale è una disciplina destinata allo studio sistematico dell’interazione umana e delle sue basi psicologiche” (Gergen, 1985)
“Alla fatidica domanda: che cos’è la Psicologia sociale “Alla fatidica domanda: che cos’è la Psicologia sociale? Serge Moscovici risponde che si tratta di quella scienza che si occupa dell’influenza che esercitiamo gli uni sugli altri” (Cigoli, 1997)
“Per Psicologia sociale si intende il tentativo di descrivere, in termini scientifici e sperimentali, gli eventi che coinvolgono l’uomo nella vita quotidiana, ovvero i modi in cui due o più individui, o un individuo e l’ambiente in cui vive, interagiscono tra loro.” (Pravettoni, 1997)
“La Psicologia sociale si occupa dello studio delle modalità e delle motivazioni secondo cui i nostri pensieri, sentimenti e comportamenti vengono modellati dal più generale ambiente sociale, definito in senso lato e di ciò che accade quando più fonti d’influenza entrano in conflitto tra loro” (Aronson; Wilson, 1999)
“La Psicologia sociale è lo studio scientifico del comportamento degli individui in tutti i contesti sociali e procede impiegando metodi di ricerca propri alle scienze empiriche.” (Boca, Bocchiaro e Scaffidi, 2003)
“La psicologia sociale è la disciplina che connette l’analisi dei processi psicologici degli individui con l’analisi delle dinamiche sociali nelle quali essi sono coinvolti e studia i modi e le forme con cui l’esperienza, l’attività mentale e pratica ed i comportamenti si articolano con il contesto sociale.” (Amerio, 2007)
MONDO PSICHICO MONDO SOCIALE La PSICOLOGIA SOCIALE ha come specifico campo di pertinenza lo studio dei modi e delle forme dell’articolazione tra: MONDO PSICHICO MONDO SOCIALE
Il campo della Psicologia sociale
Individuo e società sono spesso considerati due concetti separati ed autonomi… “come se il singolo fosse un essere che esiste interamente per sé solo, e la società come un qualcosa che inspiegabilmente esiste al di là dei singoli” (Elias, 1967)
Perché nella nostra tradizione culturale appare difficile cogliere il legame individuo-società? Siamo abituati a ragionare in termini di sostanza (oggetti) anziché di relazioni
La società costituisce un’unità maggiore Gli individui sono considerati solidi pilastri, tra i quali le fila dei rapporti si stendono in un secondo tempo La società costituisce un’unità maggiore che supera e comprende il singolo
Coloro che partono dall’individuo, come unità di base della vita associata, ritengono che la spiegazione delle strutture e delle dinamiche sociali vada rintracciata nella natura del singolo, nella sua struttura, nelle sue leggi.
Coloro che partono dalla società ritengono che le relazioni fra gli uomini siano prodotte e governate dalle leggi proprie della società, vista come un organismo globale, assimilato ad una specie di “sostanza naturale”.
Tra la fine dell’800 e l’inizio del 900 Psicologia e Sociologia si dividono i rispettivi campi del sapere: dominio della Psicologia è l’individuo nella sua unità soma-psiche, con la sua attività mentale ed i suoi problemi personali. dominio della Sociologia è la società, con le sue strutture e le sue dinamiche, che trascendono il modo di sentire e di pensare del singolo
Per uscire da questa concezione organicistica, occorre portare l’analisi sul rapporto funzionale che connette l’individuo alla società “l’individuo e la società come due aspetti dell’essere umano strettamente interrelati”
L’antropologia culturale ha da tempo sottolineato come, nel processo evolutivo della nostra specie, la dimensione sociale e culturale si intrecci strettamente con la dimensione biologica
AMBIENTE/ CONTESTO SOCIALE ESSERE UMANO COMPETENZE ATTIVE PER LA MODIFICA DELL’AMBIENTE INFLUENZA SUI PROCESSI PSICOLOGICI E SULL’ESPERIENZA PERSONALE BISOGNI ESSERE UMANO
Cultura, linguaggio e vita sociale sono strettamente associate. La capacità di tradurre cose ed eventi materiali in segni, nell’ambito di un sistema socialmente condiviso, diviene l’elemento essenziale che caratterizza la vita umana
I concetti di “individuo” e “società” si costituiscono attraverso le vicende storiche e le differenti culture.
Le nozioni di “individualità” e di “soggettività” costituiscono un essenziale etico fondamento politico della società giuridico sia sul piano delle istituzioni, sia su quello della sensibilità e del pensiero comune
Nel pensiero antico l’essere umano era considerato come avente valore solo perché appartenente a una comunità (la polis dell’antica Grecia) I problemi derivati dal fatto di tenere unite le polis ci riportano a diverse concezioni della natura dell’essere umano in relazione alla comunità
La “natura” degli esseri umani è egoistica e necessita di processi di educazione, di socializzazione per facilitare la vita di gruppo o essi sono “sociali” per natura e l’asocialità è frutto di cattive influenze?
Le due principali tendenze del pensiero sociale sono state definite, rispettivamente, Platonica e Aristotelica: PLATONE ARISTOTELE primato dello Stato sull’individuo l’uomo è un animale ragionevole e sociale. l’uomo, per acquistare una reale dimensione sociale, deve essere educato sotto la responsabilità delle autorità. la polis esiste per natura ed è anteriore all’individuo
Nel Medioevo l’essere umano era considerato parte di un tutto e l’ordine sociale, di emanazione divina, vincola ciascuno all’appartenenza rigida al grado dell’ordine feudale in cui si nasce
Nell’Età Moderna che copre un arco temporale di tre secoli (XVI – XIX), insieme con il costituirsi della società in cui oggi viviamo, l’essere umano viene considerato come portatore di una propria autonomia (di pensiero, parola, azioni, dotato di un suo mondo interiore e identità)
Sono queste persone, nell’insieme della loro soggettività e della loro concreta vita di relazione, che la Psicologia sociale mette al centro della sua analisi
Il mondo sociale non è un’aggiunta a quello individuale, ma una sua parte intrinseca e, sotto vari aspetti, la sua condizione. L’ambiente nel quale l’uomo nasce e vive non è quello “naturale”, ma quello “umano-sociale”, prodotto dalla storia, dalla cultura, dall’azione.
Forme e livelli dell’articolazione psicosociale L’individuo è coinvolto nel sociale in vari modi e a vari livelli. Bronfenbrenner (1979) ha considerato 4 livelli di coinvolgimento dell’individuo nel contesto sociale: Microsistema relazioni interpersonali dirette Mesosistema relazioni tra microsistemi Esosistema sistema cui l’individuo non partecipa direttamente, ma che influisce su di lui Macrosistema culture ed organizzazioni più ampie, credenze, norme, politiche, ideologie
Secondo Doise (1982), le differenti teorie elaborate all’interno della Psicologia sociale si possono collocare su quattro livelli: Intrapersonale: processi psicologici che si verificano nell’orizzonte individuale; Interindividuale: dinamiche interpersonali tra più individui in un determinato contesto; Differenze di posizione (ruoli): posizione sociale di diverse categorie di individui; Ideologico: sistema di credenze sociali condivise
LIVELLO INTRA-PERSONALE Le teorie descrivono come gli individui organizzano la loro percezione, la loro valutazione dell’ambiente sociale e il loro comportamento in questo ambiente. L’interazione tra mondo individuale e sociale non viene trattata direttamente.
LIVELLO INTERINDIVIDUALE Le teorie si occupano di come si manifestano i processi interpersonali in una data situazione (relazioni stabilite in un dato momento, da dati individui)
LIVELLO DI DIFFERENZE DI RUOLI È un terzo livello, relativo alle differenze nella posizione sociale che caratterizzano l’interazione fra categorie diverse di soggetti.
LIVELLO IDEOLOGICO Tutte le società sviluppano le loro ideologie tipiche, i loro sistemi di credenze e rappresentazioni, valori e norme, che convalidano e mantengono l’ordine sociale. Questo sistema di credenze porta a giustificare qualunque cosa accada a coloro che lo condividono.
L’ARTICOLAZIONE “INDIVIDUO/SOCIETÀ” COSTITUTIVA DELLA PSICOLOGIA SOCIALE: SOCIETA’ Ideologia Cultura Istituzioni Gruppi Relazioni interpersonali MONDO FISICO PSICOLOGIA SOCIALE INDIVIDUO Cognizione Motivazione Emozione Fisiologia Biologia Fonte: Zamperini, Testoni, 2002.