Ruolo del BNP nella diagnosi dello scompenso cardiaco Indicazioni all’impiego nella pratica clinica G.Milanesi U.O. Riabilitazione Cardiologica H.S.Marta Rivolta d’Adda
Stress parietale cronico atrio/ventricolo ipertrofia, fibrosi,ipossia, ischemia ventricolare BNP/ANP = 3-5 moli circolanti MAGGIORE ACCURATEZZA DIAGNOSTICA DEL BNP RISPOSTA LOGARITMICA
INTERAZIONI NEUROORMONALI Sistema immunitario Noradrenalina Endotelina Angiotensina II Citochine, Interleuchina 1-6 TNF Glucocorticoidi, Estrogeni,Ormoni tiroidei, GH
AZIONI DEI PNC Diuretico, natriuretico,vasodilatatore (= feed-back neurormonale) Contrasta il rimodellamento del ventricolo sinistro Azione sulla disfunzione endoteliale ( Restenosi post PTCA ???)
BNP E SCOMPENSO CARDIACO ELEVATO VALORE PROGNOSTICO SIA PER MORTALITÀ CHE PER MORBILITÀ SE associato a variabili demografiche, cliniche, ecocardiografiche MA non evidenza di valore prognostico per singole misure ripetute
Valutazione dei pazienti con scompenso cardiaco acuto Valutazione della disfunzione ventricolare sinistra asintomatica Valutazione precoce di disfunzione ventricolare ( malattia diastolica ???)
ATTUALI APPLICAZIONI NELLO SCOMPENSO CARDIACO Esclusione di insufficienza cardiaca di nuovo riscontro. Diagnosi differenziale di insufficienza acuta .
RACCOMANDAZIONI SULL’IMPIEGO DEL DOSAGGIO DI BNP Esclusione di scompenso in pz con diagnosi sospetta ma con segni e sintomi ambigui che possono essere confusi con altre patologie (I B) Valutazione clinica in situazioni selezionate di scc per una stratificazione del rischio ( I B) Il dosaggio non è necessario in pz con ovvia diagnosi clinica di scompenso cardiaco (I C) Il dosaggio non è necessario per llo screening di una disfunzione ventricolare asintomatica (I C) IHJ maggio 2005