BIOINDICATORI DELL’INQUINAMENTO ATMOSFERICO

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Flora…….
Advertisements

I licheni come bioindicatori
Macroinvertebrati come bioindicatori
I cinque Regni dei viventi
8 febbraio 2013: OSSERVAZIONE di MUFFE al M.O.
La pianta.
Regno dei funghi Appartengono a questo regno organismi eucarioti unicellulari o pluricellulari, che si nutrono per assorbimento Scuola Secondaria Bolgare.
Distribuzione ed ecologia Nello stato latente questi organismi possono sopportare temperature fino a -196 °C e 100 °C (Jahns, 1987), questi valori rappresentano.
Licheni.
I licheni come bioindicatori
Morfologia Il tallo lichenico è piuttosto semplice ma di aspetto assai vario: si distinguono licheni costosi, cioè che ricoprono il substrato con una crosta.
PERCORSI DI ESPLORAZIONE E CONOSCENZA DEL TERRITORIO
Daniela Lippi e Maria Rita De Paolis
NEL COMUNE DI BADIA POLESINE
Piante terrestri Piante vascolari Briofite Spermatofite Pteridofite.
Le zone umide.
ZOOLOGIA APPLICATA INDICATORI E BIOMONITORAGGIO
STUDIO DELLA STAZIONE Il concetto: area topograficamente definita dove dominano condizioni ecologiche uniformi e caratterizzate da una stessa vegetazione.
Le piogge acide Francesco Fariselli.
Cianobatteri Anacystis Anabaena Nodularia Nodularia Lyngbya.
I FUNGHI Cosa sono i funghi Come si riproducono i funghi
I licheni.
I LICHENI Breve presentazione con schemi e immagini per capire
Ciao ragazzi sapete chi sono?
GLI ORGANISMI SEMPLICI
I cinque regni Clicca sul fiore per scoprire uno dei cinque regni,
Christian Martinelli Classe 4^ a. s. 2011/2012
Gli Organismi più Semplici
EVOLUZIONE DEGLI STUDI SULLA CHIMICA DEL TARTUFO
La flora spontanea degli iblei
Bioindicazione della qualità dell’aria mediante licheni epifiti
LE PIOGGE ACIDE MARCO CARIA 5^B.
FUNGHI I funghi sono organismi eterotrofi diffusi in tutti gli ambienti e a cui si devono molti dei processi di riciclaggio delle sostanze indispensabili.
"CHE ARIA TIRA" Progetto U.D.A..
VALUTAZIONE DELLA QUALITA’ DELL’ARIA in VIMERCATE ATTRAVERSO BIOMONITORAGGIO AMBIENTALE DEI LICHENI EPIFITI 1 G indirizzo Aziendale Turistico IIS FLORIANI.
Classificare i viventi
Uso dei licheni nel biomonitoraggio ambientale
Prof.ssa Elena Truffo Anno scolastico 2004/05
ITIS-ITG «Nervi-Galilei»
La litosfera (lithos=pietra).
Varietà e classificazione dei viventi
Rocce e licheni.
LICHENI: Associazione tra: - Ascomiceti - Alghe verdi o cianobatteri
SIMBIOSI I microrganismi possono essere: - a vita libera - simbionti
Situazioni ottimali per la vita di singole specie vegetali, animali
I LICHENI.
Licheni simbiotici derivanti dall'associazione di due individui: un organismo autotrofo, un cianobatterio o un‘alga, (per lo più una clorofita), e un.
I LICHENI.
IL LICHENI.
13/11/
LE PIANTE Istituto Comprensivo Montebello Ionico
IL SUOLO.
Un modo di mettere ordine fra gli infiniti oggetti che ci circondano è quello di classificarli I veicoli sono mezzi di trasporto che necessitano almeno.
Fusto e trasporto Nel fusto si realizza il trasporto della linfa grezza (acqua e sali minerali) dalle radici alle foglie e della linfa elaborata (ricca.
Come possiamo classificare gli organismi viventi ?
Regno dei funghi Appartengono a questo regno organismi eucarioti unicellulari o pluricellulari, che si nutrono per assorbimento Scuola Secondaria Bolgare.
Le piante.
Regno dei funghi.
Gli organismi che condividono lo stesso ecosistema interagiscono tra di loro in vari modi, che vanno da una semplice modificazione reciproca e dell’ambiente.
D. Introduzione al biodeterioramento
CARATTERIZZAZIONE DELLE CONCENTRAZIONI DI PARTICOLATO ATMOSFERICO E DELLE SUE SORGENTI NELL’AREA DI LECCE Daniele Contini Istituto di Scienze dell’Atmosfera.
LICHENI COME BIOINDICATORI
Acque reflue o di scarico: reflui domestici reflui industriali reflui dell’industria fermentativa contengono materiale organico in abbondanza e, in genere,
Valutazione del bioaccumulo di metalli in traccia in Pseudevernia furfuracea L. M. Brienza 1*, L. Scrano 1, G.Potenza 2, C. Mancusi 3, M. Lovallo 3, S.
Le muffe Lavoro svolto da: Sabrina Trognoni Laura Antonini
Autore della presentazione: Mattia Belotti 1’B 30/05/16
Laboratorio n° 1: La fitotossicità.
Transcript della presentazione:

BIOINDICATORI DELL’INQUINAMENTO ATMOSFERICO I LICHENI BIOINDICATORI DELL’INQUINAMENTO ATMOSFERICO

BIOMONITORAGGIO AMBIENTALE Insieme di tecniche basate sull’uso di BIOINDICATORI (organismi sensibili a un determinato fattore ambientale) per il rilevamento indiretto di fattori ambientali. Esempio: piante indicatrici di acidità del suolo, invertebrati sensibili all’inquinamento idrico ecc.

BIOMONITORAGGIO AMBIENTALE: VANTAGGI Minor costo rispetto ad analisi dirette. Possibilità di produrre carte su aree vaste con dettaglio a piacere. Sensibilità a situazioni croniche o, al contrario, sporadiche di alterazione ambientale, non sempre rilevabili analiticamente.

LE VARIAZIONI ECOLOGICHE SI RIFLETTONO SU UN BIOINDICATORE MEDIANTE: Modificazioni morfostrutturali. Accumulo di sostanze inquinanti. Variazione della composizione floro-faunistica di un ambiente.

CARATTERISTICHE DI UN BIOINDICATORE Accertata sensibilità all’inquinamento. Scarsa mobilità nell’ambito dell’area di indagine. Presenza diffusa nel territorio da esaminare. Eventuale capacità di accumulo di inquinanti.

COSA SONO I LICHENI? 1867: Simon Schwendener dimostra che sono una simbiosi tra un fungo e un’alga (o un cianobatterio). Il fungo favorisce l’assorbimento e la conservazione dell’acqua e dei nutrienti, l’alga provvede alla fotosintesi.

COSA SONO I LICHENI? Possono sopportare periodi lunghissimi di mancanza d’acqua disidratandosi (manca una cuticola). Così strutturati, i licheni possono crescere negli ambienti più inospitali della Terra.

LICHENI FOGLIOSI Aspetto laminare o lobato; lobi paralleli al substrato ma staccabili da esso.

LICHENI CROSTOSI Aspetto di patina o crosta strettamente aderente al substrato.

LICHENI FRUTICOSI Aspetto di cespuglietti o barbe o squame non aderenti al substrato.

IL TALLO LICHENICO

RIPRODUZIONE DEI LICHENI Riproduzione vegetativa per frammentazione del tallo. Riproduzione asessuata (isidi e soredi). Riproduzione sessuata (apoteci e periteci).

RIPRODUZIONE DEI LICHENI ISIDI SOREDI Le strutture di dispersione contengono sia ife fungine che alghe.

RIPRODUZIONE DEI LICHENI APOTECIO PERITECIO Il fungo produce spore che germinano e, se catturano alghe, formano il nuovo lichene.

I LICHENI COME BIOINDICATORI Vastissima letteratura da metà 800 (Grindon e Nylander osservano la rarefazione dei licheni in aree urbane o industriali). Prima cartografia a Stoccolma (Sernander) nel 1926. Oggi metodo ampiamente utilizzato anche a livello istituzionale.

I LICHENI COME BIOINDICATORI I licheni sono fotosinteticamente attivi solo se idratati ma sono privi di radici (deposizioni secche e umide atmosferiche). Manca una cuticola superficiale protettiva (assorbimento diretto dei nutrienti e degli inquinanti).

I LICHENI COME BIOINDICATORI Il tallo lichenico non si rigenera: l’accrescimento è di tipo additivo. Capacità di bioaccumulo di inquinanti non tossici per i licheni (es. clorurati, fluoruri).

I LICHENI COME BIOINDICATORI Le varie specie licheniche hanno tolleranze ristrette e ben conosciute. Particolarmente sensibili all’anidride solforosa. Tolleranza specie-specifica ad altri inquinanti.

I LICHENI COME BIOINDICATORI Utili come bioindicatori (correlazione tra presenza e diversità e concentrazione di inquinanti). Utili come bioaccumulatori (analisi delle concentrazioni nei talli lichenici correlate ai tassi medi di deposizione).

METODO I. A. P. Index of Atmosferic Purity (IAP). Valutazione quantitativa e cartografabile del tasso di inquinamento. Numero, frequenza e tolleranza delle specie licheniche presenti nell’area.

I. A. P.: SCELTA DEL SUBSTRATO Il metodo fa uso di licheni epifiti corticicoli. Occorre scegliere le specie arboree adatte (tigli, aceri, frassini, querce). Ogni stazione di rilevamento deve avere almeno 3-5 alberi contigui.

I. A. P.: METODO DI RILEVAMENTO Si fissa una griglia di 10 rettangoli 5x15 cm nel punto del tronco più ricco di licheni, ad altezza di petto d’uomo. Raccolta dati.

I. A. P.: METODO DI RILEVAMENTO Localizzazione stazione; specie arborea; diametro dell’albero; FREQUENZA DELLE SINGOLE SPECIE LICHENICHE NELLA GRIGLIA DI CAMPIONAMENTO (da 1 a 10).

I. A. P.: ELABORAZIONE DEI DATI Indice di AMMANN: somma delle frequenze delle specie in ogni singolo rilievo. Calcolo della media dei valori di ogni stazione.