Economia delle Aziende Pubbliche

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Gestire il bilancio pubblico in tempo di crisi economico-finanziaria
Advertisements

Il modello organizzativo della scuola: aspetti essenziali
Competenze e capacità tecniche
AZIENDA PRODUTTRICE DI SERVIZI IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI CAPITALI PERMANENTI CAPITALE PROPRIO CAPITALE DI TERZI.
Controlli sulle Società Partecipate
Programmazione, gestione e controllo delle PA
Imprenditorialità e managerialità
GLI ORGANI AZIENDALI.
LA FUNZIONE DI PIANIFICAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE
Economia delle aziende pubbliche Anno accademico Prof. Antonello Zangrandi Tipologie di cambiamento.
Economia delle aziende pubbliche
Lezione N° 6 L’organizzazione
L’organizzazione corso di Gestione e controllo imprese di servizi - prof Bronzetti Giovanni Corso di E.A. - prof Bronzetti Giovanni.
Organizzare e organizzazione Organizzazione Da un punto di vista etimologico: coordinare i vari elementi che costituiscono un insieme in modo che, integrandosi.
Lezione di economia e direzione Il controllo direzionale.
Progetto Integrazione sociale e scolastica Livia Bovina, WS
ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI di Ivrea Pinerolo Torino CORSO DI FORMAZIONE IN MATERIA DI ENTI LOCALI UNIVERSITA DI TORINO.
IL CONTROLLO DI GESTIONE NEGLI ENTI LOCALI
IL CONTRATTO DI SERVIZIO E LA CARTA DEI SERVIZI NELLA NUOVA GOVERNANCE DEI SERVIZI PUBBLICI LOCALI Torino, maggio 2012 di Enrico Sorano di Enrico Sorano.
CODICE ETICO E LINEE GUIDA Schema di verifica straordinaria Allegato B Dott. Andrea Nicoletti.
I principi organizzativi per una buona azione amministrativa: pubblico e privato a confronto Dalla burocratizzazione alla aziendalizzazione della pubblica.
L’organizzazione scientifica del lavoro:
L’Activity Based Management
La Tecnica NTG 5 PERFORMANCE Metodologia. La Tecnica NTG 5 Performance OBIETTIVI razionalizzare le modalità per raggiungere i risultati stimolare la quantificazione.
ANALISI E MONITORAGGIO DELLE DINAMICHE DEL COMPARTO ARTIGIANO Uno strumento a supporto dellindagine sulla salute e sicurezza nellambiente di lavoro del.
Fondamento normativo del principio di buon andamento
Area: la gestione dei progetti complessi
AZIENDA AZIENDA: Il concetto di azienda, in una visione complessiva e generale, evidenzia ogni sistema socio-tecnico, economico, duraturo, complesso e.
La contabilità analitica Il Tuel rende obbligatorio il controllo di gestione come strumento per valutare lefficacia, lefficienza e leconomicità dellazione.
L’approccio manageriale nelle pubbliche amministrazioni (Introduzione)
Relazione finale del Gruppo di lavoro sulle società a partecipazione comunale Bergamo, 21 marzo 2006.
FONDAMENTI DI INFORMATICA III A2A2-1 CARATTERISTICHE E MODELLIZZAZIONE DEL LAVORO DUFFICIO Argomento 2 Approfondimento 2 CARATTERISTICHE E MODELLIZZAZIONE.
NUOVO SISTEMA DI REMUNERAZIONE IL CASO DEI SERVIZI PER LE DIPENDENZE.
1 Dai principi all'effettiva misurazione e valutazione dei risultati Giornata della trasparenza – CCIAA Prato 19 luglio 2012.
1 Unità locali EQUAL RESTORE sintesi della ricerca.
Controllo di Gestione negli Enti Pubblici
Economia delle Aziende Pubbliche
Dipartimento di Economia Lezione n.3. Economia delle Aziende Pubbliche LAUTONOMIA NELLE VARIE CLASSI DI AZIENDE PUBBLICHE.
Dipartimento di Economia Economia delle Aziende Pubbliche Prof. Antonello Zangrandi LEZIONE N.8.
Dipartimento di Economia Economia delle Aziende Pubbliche Lezione 5 Prof. Antonello Zangrandi.
Corso di Economia e Gestione delle imprese Prof. Edoardo Sabbadin
La struttura organizzativa e informativa del controllo
Economia e Organizzazione Aziendale - CdL Comunicazione Digitale (11)
Area Innovazione Sociale 1 1 IV ConferenzaPAR Bologna, 20 gennaio 2012 Raffaele Tomba Il Bilancio sociale di ambito distrettuale Agenzia sanitaria e sociale.
L’AZIENDA Appunti a cura di.
Laziendalizzazione del dipartimento di prevenzione Proposta di un metodo per il controllo di gestione delle attività
Prof.ssa Lidia D’Alessio a.a
IL PRINCIPIO DI BUON ANDAMENTO
1 AUTOMATIZZAIAUTOMATIZZAIAUTOMATIZZAIAUTOMATIZZAI S.I. SISTEMASISTEMA INFORMATIVO INFORMATIVO PROCESSOPROCESSO DECISIONALE DECISIONALE DECISIONEDECISIONE.
LE COMPONENTI DEL SISTEMA INFORMATIVO
LE COMPONENTI DEL SISTEMA INFORMATIVO
LA DIMENSIONE IMMATERIALE DEL CONTROLLO
Strategia nella p.a. Sess. 4
LA TEORIA DELL’ORGANIZZAZIONE
FORMaZIONE nella P UBBLICA A MMINISTRAZIONE tappe evolutive di un sistema di governo del processo formativo 26 marzo 2014 Palazzo Isimbardi - Milano Area.
5. I sub-sistemi aziendali Il sistema delle persone
Organizzazione Aziendale
Responsabilità della direzione Qualità nei laboratori di ricerca e albo dei laboratori altamente specializzati Workshop, Genova 4 ottobre 2002 unige G.
I criteri di efficacia e di efficienza per la valutazione dell’attività pubblica Prof. Federico Alvino.
L’Organizzazione come sistema
La filosofia dell’organizzazione Cfr - Materiale corso di organizzazione aziendale dott. Stefano Colferai.
La valutazione della performance nelle aziende sanitarie
NB: NON USARE QUESTO FILE POWERPOINT COME MODELLO (POT) 0 Pag.Fabrizio JemmaCorso di Economia e Organizzazione Aziendale Corso di "Economia ed Organizzazione.
I sistemi di Programmazione e Controllo nelle Amministrazioni pubbliche (P & C) a cura della Dott.ssa Paola Contestabile.
Dott. Amedeo Amadeo Quali competenze deve avere un Direttore generale di azienda sanitaria? In verità non si sa o non si capisce bene.
Il processo e la struttura organizzativa del controllo
La rete di servizi Perché parliamo di rete? Cos’è una “rete organizzativa”? Chi sono gli attori della rete? Come funziona una rete?
Funzione e modalità di definizione dei centri di responsabilità P.E.GDott.ssa Paola Contestabile.
Istituzioni di diritto amministrativo del Modelli organizzativi e rapporti politica - amministrazione.
ANNAMARIA CAMPANINI UNIVERSITÀ MILANO BICOCCA L’ORGANIZZAZIONE COME SISTEMA.
Transcript della presentazione:

Economia delle Aziende Pubbliche Dipartimento di Economia Economia delle Aziende Pubbliche 29 aprile 2002

 IL SISTEMA DI CONTROLLO Attività decisionale Attività di gestione Attività operativa Realtà semplice Realtà complessa Controllo legato all’amministrazione diretta Divisione dei compiti Fayol: “Il dirigente deve dedicare tempo ed energia a svolgere attività logiche ed operative che si possono qualificare di controllo”.

Se aumenta la complessità aziendale si ha separazione tra: Amministrazione Attività di controllo interno esterno Questa separazione nelle aziende pubbliche ha una duplice motivazione: Istituzionale: SEPARAZIONE DEI POTERI Aziendale: SUDDIVISIONE DEI COMPITI

 IL CONTROLLO BUROCRATICO WEBER: modello di “burocrazia” come sistema di razionale organizzazione WILSON: concezione “classica” di Public Administration Separazione tra attività amministrativa e di governo Definizione esterna degli obiettivi Scomposizione dell’attività amministrativa nelle sue unità di base (le singole operazioni) Attività amministrativa codificata in atti Il rispetto delle modalità di svolgimento dell’attività è ritenuto di per sé garanzia di ottenimento dei risultati L’attività amministrativa può essere studiata come sottosistema di: Operazioni Decisioni Informazioni  che producono determinati risultati

IL CONTROLLO BUROCRATICO Il controllo burocratico si occupa della forma più che dei contenuti: può essere effettuato anche da chi non ha una conoscenza specifica dell’amministrazione. Il controllo burocratico è sovente una delle principali cause del mancato conseguimento dell’obiettivo che esso stesso si propone, ossia la responsabilizzazione dell’amministrazione pubblica. Il sistema di controllo burocratico crea un rilevante squilibrio tra: Azioni formalmente corrette Azioni rispondenti ai criteri efficienza, efficacia ed economicità, ma discutibili sul piano formale Il rapporto vantaggi-svantaggi, premi-rischi favorisce il primo tipo.

IL CONTROLLO BUROCRATICO Il controllo burocratico è lo strumento di una logica di conduzione delle organizzazioni complesse sintetizzabile nei seguenti elementi: I fenomeni sono interpretati in base a modelli Modelli dotati di coerenza interna Si ritiene possibile tradurre modelli teorici in operativi Si cerca la coerenza tra azione reale e modello Con il controllo burocratico si cerca di vincolare/influenzare i fenomeni reali in modo che essi affermino la validità dei modelli di riferimento Motivi che hanno favorito il controllo burocratico: Sistema amministrativo chiuso Interesse generale “Regole della politica”

IL CONTROLLO MANAGERIALE Insieme delle analisi, delle valutazioni, delle decisioni e delle azioni idonee a migliorare continuamente la “combinazione tecnica ed economica” per aumentare la “capacità di risposta del sistema pubblico” a bisogni sempre crescenti. (per obiettivi diversi occorrono strumenti diversi e quindi non può esistere un modello operativo predefinito valido per il conseguimento degli obiettivi) Ciclo di controllo manageriale dell’amministrazione pubblica Obiettivo: la continua modificazione dei modelli di riferimento e non la loro riproduzione

IL CONTROLLO MANAGERIALE Fattori strutturali per il diffondersi del controllo manageriale: Miglioramento dei processi di trasformazione dei fattori produttivi in servizi Sempre meno aspetti ideali o ideologici, sempre più legato alla capacità operativa Concorrenza nei servizi pubblici Dominare la complessità  fattore critico Ricerca della minore dispersione di ricchezza Crisi della burocrazia come classe sociale

Contesto istituzionale: Obiettivi: Differenze tra Controllo Burocratico e Controllo Manageriale Contesto istituzionale: Obiettivi: C.B.  Pubblica Amministrazione come sistema sociale organizzato politicamente C.M. Pubblica Amministrazione come “azienda autonoma” C.B.  la conformità dell’azione al modello C.M. innovazione ed adattamento Influssi sui comportamenti amministrativi: Legittimazione: C.B.  standard C.M. creatività e sperimentazione C.B.  “strumento operativo” dello stato C.M. effettiva capacità di produrre beni Ambiente di riferimento: Oggetto: C.B.  evoluzione lenta e lineare C.M. fortemente dinamico C.B.  singoli atti C.M. processi C.B.  in quei settori in cui l’ente pubblico svolge funzione di garanzia (certificaz., autorizzaz., ecc.) C.M. settori in cui si ha produzione ed erogazione di beni e servizi Contenuto: C.B.  forma C.M. risultati Criteri: C.B.  “correttezza formale” C.M. efficienza, efficacia ed economicità

Economia delle Aziende Pubbliche

Economia delle Aziende Pubbliche

Un particolare “controllo interno” è il: Controllo di Gestione Definizione: Sistema di misurazioni (qualitative e/o quantitative) di risultati economici complessivi e parziali della gestione, che consentono di effettuare analisi (tramite confronti) sull’andamento della gestione, utili ad esprimere valutazioni (ossia giudizi sugli andamenti stessi) finalizzate a prendere decisioni riguardanti la gestione. Il controllo di gestione è: Di tipo economico Misurazione esplicita delle conseguenze Analisi tramite confronto Supporto delle decisioni Compatibilità tra le azioni che si svolgono e le risorse economiche a disposizione Confronto tra parametri assunti e risultati effettivi Economia delle Aziende Pubbliche

Obiettivi desiderati (standard) Ottenimento dei risultati PROCESSO DI CONTROLLO Obiettivi desiderati (standard) livello di risultato atteso Ottenimento dei risultati Impiego delle risorse Misurazione Confronto tra obiettivi e risultati Conferma nei processi di impiego Gap tra risultati desiderati e risultati conseguiti Ricerca delle cause per il cambiamento Economia delle Aziende Pubbliche

IL CONTROLLO SUGLI ATTI (segue) Schema del processo decisionale e gestionale SITUAZIONE PROBLEMATICA PROCESSO DECISIONALE ATTO AMMINISTRATIVO CONTROLLO ESTERNO SVOLGIMENTO DEI PROCESSI OTTENIMENTO DEI RISULTATI Contabilità e Bilancio negli Enti Pubblici

In merito alla misurazione: I sistemi di rilevazione propri delle aziende pubbliche fanno riferimento alla contabilità finanziaria che non permette un adeguato riscontro tra i valori; inoltre la misurazione degli obiettivi in termini finanziari non trova comunque nella contabilità pubblica un adeguato strumento in quanto, date le caratteristiche delle sue finalità prevalentemente autorizzative ed alla sua struttura per capitoli, non consente di quantificare e qualificare le risorse nei confronti di specifici standard di obiettivo Economia delle Aziende Pubbliche

Il controllo: Non può essere accentrato ai massimi livelli, ma deve essere diffuso in tutta la struttura organizzativa. Un controllo accentrato non permetterebbe di individuare adeguate risposte alle indicazioni fornite dal processo medesimo Economia delle Aziende Pubbliche

In questi ultimi anni: Si è sviluppata una forte attenzione al controllo di gestione e numerose esperienze si sono realizzate nei vari enti pubblici italiani. La caratteristica di queste esperienze è quella di mettere in evidenza un forte collegamento tra le risorse impiegate nei vari centri di responsabilità e i risultati intesi come prestazioni o servizi erogati Economia delle Aziende Pubbliche

CARATTERISTICHE DEL CONTROLLO DI GESTIONE 1) l'individuazione e la misurazione dei risultati (l'output dei processi economici della gestione); 2) lo spazio di autonomia decisionale ed operativa ed il collegamento tra vari enti pubblici; 3) la tipologia dei servizi erogati; 4) l'organizzazione dell'ente pubblico e il ruolo degli organi politici e degli organi tecnici. Economia delle Aziende Pubbliche

Individuazione e la misurazione dei risultati (l'output dei processi economici della gestione I risultati conseguiti dall'ente pubblico possono essere suddivisi in due rilevanti classi: risultati intermedi o prestazioni erogate risultati finali o modificazione del bisogno L'ente pubblico non è chiamato quindi ad erogare prestazione singole e particolari, ma, individuati i bisogni globali, deve garantirne il soddisfacimento attraverso modalità organizzative e tipologie di servizi che di volta in volta sono considerati utili a tale scopo Economia delle Aziende Pubbliche

Individuazione e la misurazione dei risultati (l'output dei processi economici della gestione Esemplificando, negli enti pubblici non è di per sé rilevante il numero di prestazioni di assistenza sociale rese ad anziani, ma il soddisfacimento dei bisogni della terza età, oppure non risultano rilevanti i chilometri di strade costruite, ma il soddisfacimento del bisogno di comunicazione, ecc Si giunge quindi a due diverse tipologie di giudizi sui risultati: PRESTAZIONI EROGATE SODDISFACIMENTO DEL BISOGNO Economia delle Aziende Pubbliche

sia al rapporto risultati-risorse, sia al rapporto risorse-bisogni. Individuazione e la misurazione dei risultati (l'output dei processi economici della gestione PRESTAZIONI EROGATE SODDISFACIMENTO DEL BISOGNO Il controllo di gestione è un sistema in cui la valutazione è riferita: sia al rapporto risultati-risorse, sia al rapporto risorse-bisogni. Economia delle Aziende Pubbliche

Lo spazio di autonomia decisionale ed operativa ed il collegamento tra vari enti pubblici La molteplicità di vincoli (Stato nei confronti di Regioni, Province e Comuni; Regioni nei confronti di Province e Comuni, ecc.) condiziona spesso la gestione in modo rilevante: ad esempio nei confronti del tempo di esecuzione che è determinato da eventuali pareri o controlli di altre organizzazioni o, ancora, nella disponibilità di risorse finanziarie derivanti da trasferimenti da altri livelli di governo Economia delle Aziende Pubbliche

La tipologia dei servizi erogati La tipologia delle prestazioni e dei servizi erogati dall'ente pubblico territoriale hanno caratteristiche particolari che possono essere riassunte nei seguenti elementi: ampia gamma di « prodotti » tra loro molto diversificati per caratteristiche di risorse impiegate, per caratteristiche dei processi produttivi, per modalità di erogazione; prestazioni e servizi integrati, il cui effetto sull'utente risulta essere condizionato da più enti pubblici; prestazioni e servizi diversificati rispetto all'autonomia professionale assegnata agli operatori Economia delle Aziende Pubbliche

L'organizzazione dell'ente pubblico e il ruolo degli organi politici e degli organi tecnici I rapporti che vengono ad instaurarsi tra gli organi tecnici e gli organi politici vedono nel sistema di controllo differenti esigenze conoscitive e di intervento; in linea generale gli organi politici sono responsabili innanzitutto del raggiungimento dei fini istituzionali, mentre gli organi tecnici hanno una responsabilità diretta sulla produzione di servizi. L'individuazione degli standard di controllo si configura quindi come un processo a « cascata » che vede una definizione di vari standard di soddisfacimento del bisogno da parte degli organi politici, una definizione degli obiettivi di prestazione e/o servizio da parte degli organi tecnici. Economia delle Aziende Pubbliche

Il controllo dell’efficienza e dell’efficacia Il concetto di efficienza è individuabile considerando il rapporto esistente fra le risorse impiegate e le prestazioni erogate. Il concetto di efficacia può essere utilmente individuato separando due diversi fenomeni, da un lato la modificazione del bisogno ottenuta attraverso l'erogazione delle prestazioni e d'altro lato il giudizio sulla adeguatezza qualitativa e quantitativa dei servizi rispetto agli obiettivi “efficacia sociale” per rispondere in modo adeguato alle modificazioni di domanda e bisogno; “efficacia gestionale” permette di misurare l’adeguatezza dell’organizzazione agli obiettivi individuati; Economia delle Aziende Pubbliche