Storia sviluppo locale- Lezione 51 Lezione 5 Le ipotesi sullorigine dei distretti industriali Indice Lorigine mezzadrile Lorigine mezzadrile Protoindustria.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
LE ARMI DELLA GRANDE GUERRA
Advertisements

OSSERVATORIO DEL SETTORE TESSILE ABBIGLIAMENTO NEL DISTRETTO DI CARPI
QUALITA’ E ORIGINE DEI PRODOTTI
SUBFORNITURA TOSCANA ON LINE Workshop - Firenze, 26 giugno 2002 Subfornitura: situazione e problemi aperti a cura di Riccardo Perugi.
MERCANTILISMO L’Economia come scienza sociale trova i suoi primi riferimenti organici solo intorno al XV e XVII secolo con la prima vera corrente di pensiero.
L MULTILINEARITA DELLO SVILUPPO e PROCESSI DI LUNGA DURATA slides lezione _____.
L MULTILINEARITA DELLO SVILUPPO e PROCESSI DI LUNGA DURATA slides lezione _____.
Levoluzione settoriale in Veneto: i tre sistemi produttivi slides lezione levoluzione settoriale in Veneto: i tre sistemi produttivi. slides.
08/01/20141 Stage studenti ITIS Corni – Lezione Leconomia modenese: Alberto Rinaldi (
Lavoro. Due significati 1) Indica lattività stessa, tutti i compiti che svolgiamo per sopravvivere (a parte le attività di cura e le attività di svago)
Lavoro.
EVOLUZIONE STORICA DELL’INDUSTRIA ALIMENTARE
Storia della Tecnologia
Lezione 7 La rivoluzione industriale Conseguenze più ampie
Identificazione di politiche, modelli e strumenti per lo sviluppo delle competenze dei Titolari di Microimprese in E. Romagna, Lombardia, Veneto () (gruppo.
IL DISTRETTO DELLA RUBINETTERIA DEL PIEMONTE NORD ORIENTALE
Sociologia dell’ambiente e del territorio
Lezione N. 20 La crescita Lezione di Economia Politica Macroeconomia A
UN DISTRETTO CULTURALE SEBINO – FRANCIACORTA? Palazzolo s/O, 13 maggio 2008 UN DISTRETTO CULTURALE SEBINO – FRANCIACORTA? Palazzolo s/O, 13 maggio 2008.
Dire il mezzogiorno il pensiero sul mezzogiorno ha vissuto quattro cicli: 1. il comunitarismo 2. lintervento straordinario 3. lo sviluppo locale 4. il.
Lezione 2 Lo sviluppo locale prima della Rivoluzione Industriale
Lezione 10 Le banche locali
Storia sviluppo locale- Lezione 11 Lezione 1 Lo sviluppo economico Indice Definizione di sviluppo economico Definizione di sviluppo economico Sviluppo.
Ultimo aspetto: La religione
Industrializzazione diffusa e piccola impresa ( )
I Modelli LA PRODUZIONE ARTIGIANALE ED IL COLLAUDO FINALE
ARTICOLO 2135 Imprenditore agricolo
La città protoindustriale
LA GLOBALIZZAZIONE DELLE FABBRICHE
Fattori di localizzazione di una impresa
UNIVERSO DI RIFERIMENTO: 730 ISCRITTI A CONFINDUSTRIA SERVIZI INNOVATIVI VENETO E TECNOLOGICI DEL VENETO DEI SETTORI: - SERVIZI DI INFORMAZIONE E DI COMUNICAZIONE.
Integrated Governance
La crisi del 1929 in Europa.
LE MULTINAZIONALI LAURA STERN YATZMINE TERRAZOS MAGNACCA RICCARDO
L’ITALIA E LE MIGRAZIONI
Le rivoluzioni industriali
Tavolo «organizzazione» 12 dicembre Agenda dei lavori I.I risultati dellultima sessione II.Il lavoro svolto nel frattempo III.I risultati ad oggi.
«ITALIA DELLA PICCOLA IMPRESA» I DISTRETTI INDUSTRIALI
LE COMPETENZE CHE “VALGONO UN LAVORO”
Organizzazione Aziendale
POLITECNICO CALZATURIERO
L’economia e la società dell’Antica Roma
Pier Giorgio Ardeni Dipartimento di Scienze Economiche
LA STRUTTURA DELLE ATTIVITA’ PRODUTTIVE E LE IMPRESE
POLI.design in collaborazione con Innova.com organizza un Master di livello universitario.
Politecnico Calzaturiero Presentazione del Corso di Progettazione Calzature Arzignano 15 novembre 2004.
POLITECNICO CALZATURIERO
Lezione 4 L’età moderna. Secc. XVI – XVIII (2).
Capitolo 1 Introduzione
Vanna Santi -3 dicembre 2010 ISTRUZIONE PROFESSIONALE.
NUTRIRE IL MONDO, TUTELARE LA QUALITA’ maggio 2015 – Nutrire il mondo, tutelare la qualità - Milano.
SUL CAPITALISMO ITALIANO
La localizzazione delle imprese
Lezione 15 La nuova era: il grande mutamento Lezione 16 Settecento: il secolo degli altri Storia Economica.
La legge definisce i distretti industriali come sistemi territoriali, limitati geograficamente e costituiti da aree contigue, in cui si verifica una concentrazione.
Lezione 14 Settecento: il secolo degli altri.
LEZIONE DI STORIA Prof. Banfi Rita e Prof. Bonaventura Maria.
IISS“Ettore Bolisani”
LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
Categorie di impresa Categorie e statuto dell’impresa Impresa agricola e commerciale Piccola impresa e impresa non piccola Lo statuto centrale riguarda.
 La 1. guerra mondiale duró 4 anni dal 1914 al 1918 ed era la prima guerra a qui parteciparono tanti paesi dell‘ ovest. Si calcola che sono morti circa.
Profili di analisi e valutazione dell’attività di Fondartigianato alle soglie del decennale Roma, 14 novembre 2013 Giovanna Altieri Vice Presidente.
1 In presenza di sintomi di malessere dell’azienda, quali:  Trend negativi nelle vendite e nei profitti  Perdite di quote di mercato  Tensioni sui prezzi.
Il sistema Emilia-Romagna e l’evoluzione delle reti d’imprese Franco Mosconi Professore di Economia Industriale Università di Parma Sede Confindustria.
L’imprenditore è colui che esercita professionalmente un’attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni e servizi Elementi.
FUTURO GIOVANE Guastalla (RE), 18 settembre 2012 Giovani, formazione e lavoro nel mondo che cambia.
Il sistema azienda Istituti e aziende Il concetto di azienda
La rivoluzione industriale
IL DOCUMENTO STRATEGICO PRELIMINARE DELLA VALLE D’AOSTA Nadia Savoini - Luigi Malfa Aosta, 20 marzo 2006.
DISTRETTI INDUSTRIALI ITALIANI -1 MODELLO DI SVILUPPO RICONOSCIUTO A LIVELLO INTERNAZIONALE.
Transcript della presentazione:

Storia sviluppo locale- Lezione 51 Lezione 5 Le ipotesi sullorigine dei distretti industriali Indice Lorigine mezzadrile Lorigine mezzadrile Protoindustria rurale Protoindustria rurale La manifattura La manifattura La grande azienda incubatrice La grande azienda incubatrice

Storia sviluppo locale- Lezione 52 I - Lorigine mezzadrile Secondo questa ipotesi è il mezzadro lelemento determinante nella genesi del distretto industriale. L'esperienza acquisita dal capo della famiglia mezzadrile nell'organizzazione del lavoro di familiari e salariati e nella gestione della contabilità dell'azienda agricola avrebbe consentito l'accumulazione di un patrimonio di cultura manageriale in grado di trasformare il mezzadro in piccolo imprenditore. Quando, nel dopoguerra, il sistema della mezzadria si avviò alla disgregazione, tali capacità gestionali furono convertite nellindustria e molti mezzadri si trasformarono in piccoli imprenditori. La centralità di tale attore nella trasformazione del tessuto economico-sociale, potrebbe tuttavia discendere direttamente dalla pervasività dell'organizzazione mezzadrile, che per secoli aveva costituito la struttura portante dell'economia e della società rurali in molte zone dell'Italia centrale

Storia sviluppo locale- Lezione 53 II – La protoindustria rurale In linea con la genesi rurale del processo di industrializzazione è la spiegazione che fa derivare i distretti dallesperienza della protoindustria rurale, dove un mercante imprenditore impegna in tradizionali attività manifatturiere manodopera contadina sottoccupata nei periodi di stasi dei lavori campestri. Uno dei casi più noti è probabilmente quello di Carpi, presso Modena, dove sin dal Cinquecento si era affermata la manifattura cappelli di truciolo, che nel corso dei secoli successivi vennero esportati allestero in grandi quantità. La lavorazione del truciolo per confezionare le trecce necessarie per la fabbricazione dei cappelli era distribuita a domicilio in unampia area rurale. Quando, nel periodo compreso tra le due guerre mondiali, la domanda di cappelli di truciolo iniziò a declinare in maniera irreversibile, lorganizzazione produttiva e commerciale fu riconvertita a una nuova lavorazione: la produzione di maglieria si affermò, infatti, utilizzando i preesistenti circuiti di collegamento della nebulosa di lavoranti a domicilio e del qualificato network commerciale internazionale.

Storia sviluppo locale- Lezione 54 III - La manifattura In altre situazioni levoluzione dei distretti industriali si è innestata su un preesistente tessuto di attività artigianali dotate di un elevato livello di autonomia. Tra questi esempi si colloca senza dubbio la vicenda del distretto di Lumezzane nel Bresciano. Lattività manifatturiera della valle di Lumezzane si era affermata sin dal secolo XVI in connessione con la concentrazione dellindustria delle armi in un villaggio poco lontano. A Lumezzane si producevano accessori per armi da fuoco destinate a equipaggiare gli eserciti di mezza Europa. Si era andato così costituendo nel tempo un articolato tessuto produttivo basato su una miriade di fucine specializzate nella fabbricazione di componenti di armi da fuoco, ma capaci di riconvertire la produzione in manufatti di uso civile - come chioderie, lame, trafilerie e, soprattutto, posate - quando le altalenanti commesse militari scemavano. Specializzazione e flessibilità costituirono i tratti caratteristici della rete di piccole imprese dellarea di Lumezzane sin dal secolo XIX.

Storia sviluppo locale- Lezione 55 IV - La grande azienda incubatrice La presenza, anche se limitata a certa fase della storia del territorio, di una fabbrica ebbe in alcuni casi un peso determinante.La presenza, anche se limitata a certa fase della storia del territorio, di una fabbrica ebbe in alcuni casi un peso determinante. L'insediamento industriale accentrato ha svolto un ruolo fondamentale nell'acquisizione di competenze tecniche e abilità professionali da parte della manodopera locale: tale apprendistato costituisce in alcuni casi un passaggio nodale nella storia dello sviluppo locale.L'insediamento industriale accentrato ha svolto un ruolo fondamentale nell'acquisizione di competenze tecniche e abilità professionali da parte della manodopera locale: tale apprendistato costituisce in alcuni casi un passaggio nodale nella storia dello sviluppo locale. Nella storia di diversi distretti ci si imbatti in una grande fabbrica che ha fatto da incubatrice per unintera generazione di imprenditori locali. Molto spesso accadeva che, dopo la chiusura o il fallimento della fabbrica, gli ex-operai si mettessero in proprio.Nella storia di diversi distretti ci si imbatti in una grande fabbrica che ha fatto da incubatrice per unintera generazione di imprenditori locali. Molto spesso accadeva che, dopo la chiusura o il fallimento della fabbrica, gli ex-operai si mettessero in proprio. Numerose evidenze empiriche suffragano questa impostazione. (Castel Goffredo, Manerbio, Sassuolo, Vigevano, la Riviera del Brenta, ecc.).Numerose evidenze empiriche suffragano questa impostazione. (Castel Goffredo, Manerbio, Sassuolo, Vigevano, la Riviera del Brenta, ecc.).