Le scelte del consumatore Lezione 25 Ist. di Economia Politica 1 – a.a. 2011-12 Marco Ziliotti
Agenda Data Ore Lez. Titolo 2
In dettaglio – Le scelte COSA PUO’ FARE: il vincolo di bilancio COSA VUOLE FARE: le preferenze – le curve di indifferenza Le 4 proprietà delle curve di indifferenza Scelta ottima Effetto reddito e effetto sostituzione
A che punto siamo nel corso Finora abbiamo studiato: Domanda e offerta Analisi di benessere ed effetti delle politiche opubbliche nello schema di domanda e offerta Come decidono le aziende Strutture di mercato
Cosa facciamo oggi? Ora studiamo le preferenze dei consumatori Prima: dobbiamo capire più in dettaglio come i consumatori prendono le loro decisioni. Ci serve per capire come mai l’offerta di lavoro è inclinata positivamente rispetto al salario Poi: studiamo l’equilibrio del mercato del lavoro e le determinanti dei differenziali salariali
La teoria delle scelte del consumatore Risponde alle seguenti domande Perché la curva di domanda è inclinata verso il basso? In che modo i salari influenzano l’offerta di lavoro? In che modo il tasso di interesse influenza il risparmio? Consta di due ingredienti fondamentali: vincolo di bilancio preferenze
Il vincolo di bilancio Mostra le combinazioni di beni che il consumatore può acquistare dato il suo reddito dato il prezzo di due beni tra cui deve scegliere Per capire, consideriamo esempio specifico: un consumatore dispone di 1.000 € da spendere in pizza o pepsi. Ogni pizza costa 10 €; ogni pepsi costa 2 €
Il vincolo di bilancio Lattine di Pepsi Numero di Pizza Spesa per Pepsi Spesa per Pizza Spesa totale 100 1000 50 90 900 80 200 800 150 70 300 700 60 400 600 250 500 40 350 30 20 450 10
Disegniamo il vincolo di bilancio Sull’asse delle x mettiamo le pizze, su quello delle y le pepsi. Ci chiediamo: quali combinazioni di pizze e pepsi sono compatibili con il vincolo di bilancio (VdB)? Prima trovo i punti estremi del VdB (usando le info nella tabella) Se n. pizze=0, il consumatore può permettersi 500 pepsi (punto B nel grafico) Se n. pepsi=0, il consumatore può permettersi 100 pizze (punto A nel grafico) In alternativa, il consumatore può, ad esempio, acquistare 50 pizze e 250 lattine di pepsi (o qualche altra combinazione tra quelle estreme)
Unendo A e B con una semiretta, traccio il VdB per il consumatore Quantità di Pepsi B (500 pepsi e nessuna pizza) 500 Vincolo di bilancio del consumatore 250 A (100 pizze e nessuna pepsi) 50 100 Quantità di Pizza
Inclinazione del vincolo di bilancio NB L’inclinazione del vincolo di bilancio è uguale al prezzo relativo dei due beni, ovvero al prezzo del bene sull’asse delle x diviso per il prezzo del bene sull’asse delle y) Perché? Vediamo. Se rinuncio a comprare una pizza, quante pepsi posso comprare? Numero di pepsi è pari ai soldi risparmiati (il prezzo della pizza) diviso il prezzo di una pepsi misura il tasso di sostituibilità economica tra un bene e l’altro il rapporto di scambio a cui un consumatore PUO’ sostituire un bene a un altro sul mercato
Preferenze: ciò che il consumatore desidera Finora ci siamo occupati di ciò che il consumatore PUO’ fare Ora ci chiediamo: tra le tante opzioni, quali sono quelle preferite dal consumatore? Le preferenze del consumatore tra le diverse combinazioni di beni sono rappresentate attraverso le curve di indifferenza
Cos’è una curva di indifferenza Una curva di indifferenza mostra diverse combinazioni di beni che soddisfano il consumatore in eguale misura
Curva di indifferenza I1 Curve di indifferenza Quantità di Pepsi Curva di indifferenza I1 Quantità di Pizza
Il consumatore è indifferente, o ugualmente soddisfatto, con i panieri di consumo A, B, e C, perché sono sulla stessa curva Quantità di Pepsi C B A Curva di indifferenza, I1 Quantità di Pizza
Il tasso marginale di sostituzione L’inclinazione in qualsiasi punto della curva di indifferenza corrisponde al tasso marginale di sostituzione E’ il tasso con il quale il consumatore VUOLE sostituire un bene con l’altro (confronto: pendenza del VdB misura il tasso a cui un consumatore PUO’ sostituire; potere volere) Misura la quantità di un bene che il consumatore desidera per compensare la riduzione di un’unità nel consumo di un altro bene
Curve di indifferenza Quantità di Pepsi Inclinazione Curva di indifferenza, I1 Quantità di Pizza
Tasso marginale di sostituzione Quantità di Pepsi TMS 1 Curva di indifferenza, I1 Quantità di Pizza
Le 4 proprietà delle curve di indifferenza Le curve di indifferenza più alte garantiscono un livello di soddisfazione più elevato Le curve di indifferenza sono inclinate verso il basso Le curve di indifferenza non si intersecano Le curve di indifferenza sono concave rispetto agli assi (“hanno la pancia in giù”)
Proprietà 1 – Le curve di indifferenza più alte garantiscono un livello di soddisfazione più elevato. I consumatori di solito preferiscono consumare quantità maggiori dei beni per questo si chiamano “beni”, e non mali La preferenza x quantità più elevate implica che le curve di indifferenza più lontane dagli assi x-y rappresentano panieri di consumo e livelli di soddisfazione (o “utilità”) più elevati rispetto alle curve di indifferenza più basse
Agli occhi dei consumatori, D è meglio di A ma anche di B e di C Quantità di Pizza di Pepsi Curve di indifferenza, I1 I2 C B D A
Proprietà 2 - Le curve di indifferenza hanno pendenza negativa Il consumatore trae soddisfazione dal consumo di tutti e due i beni Se il consumo di un bene si riduce, x mantenere la stessa soddisfazione, la quantità dell’altro bene deve aumentare Per questa ragione le curve di indifferenza sono inclinate verso il basso
Le curve di indifferenza sono inclinate verso il basso Quantità di Pepsi Curve di indifferenza, I1 Quantità di Pizza
Proprietà 3 – Le curve di indifferenza non si intersecano Le curve di indifferenza di uno stesso consumatore non possono intersecarsi Se le curve di indifferenza si intersecassero, l’ipotesi che “di più è meglio” potrebbe essere violata
X il consumatore, A e B sono equivalenti; anche B e C X il consumatore, A e B sono equivalenti; anche B e C. Ma, se “di più è meglio”, C è “meglio” di A. Quindi le CdI non possono intersecarsi Quantità di Pepsi C A B Quantità di Pizza
Proprietà 4: le curve di indifferenza sono concave verso gli assi Gli individui sono più facilmente disposti (“vogliono”) rinunciare a beni di cui dispongono in abbondanza e meno disposti a scambiare beni di cui hanno scarsa disponibilità Queste differenze nel tasso marginale di sostituzione del consumatore implicano che le sue curve di indifferenza siano concave verso gli assi
Se parto da 14 pepsi, per avere una pizza in più sono disposto a rinunciare a 6 pepsi Quantità di Pepsi 14 8 2 3 A 1 TMS = 6 Curve di indifferenza Quantità di Pizza
Se parto da solo 4 pepsi, per avere una pizza in più sono disposto a rinunciare a solo 1 pepsi Quantità di Pepsi 14 TMS = 6 A 8 1 4 B 3 Curve di indifferenza 2 3 6 7 Quantità di Pizza
Le curve di indifferenza sono concave verso gli assi (il TMS è decrescente) Quantità di Pepsi 14 TMS = 6 A 8 1 4 TMS= 1 B 3 1 Curve di indifferenza 2 3 6 7 Quantità di Pizza
Due esempi limite di curve di indifferenza MANKIW
Due esempi limite di curve di indifferenza Sostituti perfetti Complementi perfetti
Sostituti perfetti Due beni la cui curva di indifferenza è un segmento rettilineo sono sostituti perfetti. Il tasso marginale di sostituzione è costante.
Sostituti perfetti Monete da 10 cents Monete da 5 centesimi di euro 1 2 3 Monete da 10 cents 6 4 I1 I2 I3
Complementi perfetti Due beni la cui curva di indifferenza è una spezzata ad angolo retto sono complementi perfetti
Complementi perfetti Scarpe sinistre I2 7 5 I1 5 7 Scarpe destre
Conclusioni La teoria delle scelte del consumatore spiega perché la curva di domanda dei beni ha di solito pendenza negativa e la curva di offerta di lavoro pendenza positiva Il vincolo di bilancio mostra le possibili combinazioni di beni che il consumatore si può permettere di acquistare Le preferenze del consumatore tra le diverse combinazioni di beni sono rappresentate attraverso le curve di indifferenza Le curve di indifferenza hanno 4 proprietà.