pilastri, colonne, architravi CORSO DI CARATTERI COSTRUTTIVI DELL’EDILIZIA STORICA Prof. Carlo Blasi sistema trilitico: pilastri, colonne, architravi
Porta dei leoni a Micene
architrave monolite Trilite: composto da monoliti con comportamento rigido pilastro
Telaio: comportamento deformabile
Copertura capriata muro
solaio muro Edificio in muratura portante e solai appoggiati
Mensola
Capitello per la ripartizione delle tensioni Pilastro compresso, sottoposto ad una sollecitazione di sforzo normale di compressione Base per la ripartizione delle tensioni N
pesi reazioni Architrave: rottura per flessione Sollecitazione di momento flettente Il massimo momento flettente è in mezzeria e produce tensioni di compressione all’estradosso e di trazione all’intradosso Le dimensioni dell’architrave dipendono dalla distanza tra gli appoggi (luce) e dai carichi
Risposta alle azioni sismiche
Risposta alle azioni sismiche
S h S:P = b:h S= 1/12 P se b= 1/12 h P b Collasso per ribaltamento Il pilastro è stabile fino a quando la risultante del peso e della forza orizzontale (sismica) rimane all’interno della base di appoggio S h S:P = b:h S= 1/12 P se b= 1/12 h P Proporzioni delle colonne in epoca classica: 1/10 – 1/12 fulcro b
Rottura per frattura La forza si concentra sullo spigolo e frattura il materiale
Limite di fessurazione e limite di stabilità P R
frontone fregio, metope architravi capitello colonne
Fine della presentazione