Democratica Dedicarsi a Roma - Ambiente INCONTRO CON CORRADO CARRUBBA AVVOCATO, COMMISSARIO DI ARPA LAZIO GIA AMMINISTRATORE LOCALE PRINCIPI E SPUNTI DI.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
(TITOLI DI EFFICIENZA ENERGETICA)
Advertisements

UNIONCAMERE EMILIA- ROMAGNA Bologna,15 aprile 2010.
Programma Regionale Interventi Qualità dell’ARIA 1^ conferenza VAS
La nuova normativa per l’Impresa Sociale
COSA SUCCEDE IN CLASSE ?. TUTTO INIZIA DA QUI: IL PARLAMENTO APPROVA LA LEGGE 133.
Legge sulla trasparenza degli atti amministrativi
Iniziative del Ministero dell’Ambiente sugli acquisti pubblici verdi
Le caratteristiche del Prezzario dei lavori pubblici e le sue Commissioni prezzi.
1 Il Gruppo Autostrade opera nella convinzione che ladozione di politiche ambientali e sociali responsabili costituisca un investimento strategico per.
Politiche sociali Lavinia Bifulco.
Informazione ambientale e territoriale Sommario : Rilevanza dellinformazione ambientale e territoriale (qualificazione in termini di funzione amministrativa.
a cura di Augusto Sacchi – Gennaio 2012
Corso di Legislazione Ambientale
La cooperazione territoriale vicentina SBPV : Servizio Bibliotecario Provinciale di Vicenza.
Milano – Largo Guido Donegani n. 2
Comma 195. A decorrere dal 1 novembre 2007, i comuni esercitano direttamente, anche in forma associata, o attraverso le comunita' montane, le funzioni.
I contenuti dei documenti programmatici 1) 1)un'analisi della situazione della zona di cooperazione in termini di punti di forza e di debolezza e la strategia.
Le Consigliere di Parità della Provincia di Piacenza
PIANIFICAZIONE TERRITORIALE LO SVILUPPO SOSTENIBILE
VAS nella L.R.12/2005 Art 4, comma 2:..sono sottoposti alla valutazione di cui alla Direttiva 2001/42/CEE –Piano Territoriale Regionale –Piani Territoriali.
VAS nella L.R.12/2005 Art 4, comma 2:..sono sottoposti alla valutazione di cui alla Direttiva 2001/42/CEE –Piano Territoriale Regionale –Piani Territoriali.
Progetto EDUCAMBIENTE
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PERUGIA Facoltà di Ingegneria
FORUM PROVINCIALE DEL TERZO SETTORE Le funzioni dellEnte Provincia Prato 24 maggio 2011.
Futuro Cereali nelle Marche
Iniziativa realizzata nellambito delle attività di promozione del CSV Irpinia Solidale Progetto: Consumatori Informati – cod. 310/ giugno 2009 ore.
1 Dai principi all'effettiva misurazione e valutazione dei risultati Giornata della trasparenza – CCIAA Prato 19 luglio 2012.
Il diritto dell’ambiente
IL PROGETTO LIFE+ GPPINFONET LE ATTIVITA DELLA RETE LIGURE 7 OTTOBRE 2010 FORUM COMPRAVERDE CREMONA- INCONTRO INTERREGIONALE a cura di Nadia Galluzzo-
Obiettivo CReO Competitività Regionale e Occupazione FESR – Fondo Europeo Sviluppo Regionale VAS - VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA Avvio delle.
RIUNIONE PLENARIA della Rete Ambientale
Comune di Savona Progetto di riforma PERCORSI ORDINAMENTO DECENTRAMENTO ORGANIZZAZIONE Memo randum.
UNIONE PRODUTTORI BIODIESEL.
Cosa significa costruire uno sviluppo sostenibile Sostenibilità e strategia nel caso di una utility Asiago - 25 settembre 2009.
RIFERIMENTI NORMATIVI : Il 15° Censimento Generale della Popolazione e delle Abitazioni è disciplinato da fonti normative comunitarie e nazionali: - Normative.
Avv. Andrea Martelli – «Il Regime delle MPS» Il caso dei rottami metallici 8 Aprile 2011.
DECRETO-LEGGE 31 agosto 2013, n. 101 Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni. Decreto-Legge.
Piano nazionale per la prevenzione in agricoltura e selvicoltura: ruolo del Coordinamento Tecnico Interregionale Prevenzione nei Luoghi di Lavoro Roma,
SEI EDUCAZIONI ALLA CONVIVENZA CIVILE
Norme e procedure per la gestione del territorio
D. LGS. 152/05 spunti di riflessione …. E di lavoro
Esperto di E-government dello sviluppo locale (A.A. 2003/2004) Università di Pisa, Facoltà di scienze politiche 14 dicembre 2004 L'amministrazione elettronica.
Sviluppo sostenibile - Lo sviluppo è sostenibile se soddisfa i bisogni delle generazioni presenti senza compromettere la possibilità per le generazioni.
VALSAT Valutazione di Sostenibilità Ambientale e Territoriale
Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento
Emerging technology and political istitutions
Settore Coordinamento tecnico per lo Sviluppo Sostenibile U.O. Sviluppo Sostenibile – Claudia Beghi Salute e Sviluppo Sostenibile nel Comune di Milano.
Regione Campania Legge regionale n. 6 del 15 giugno 2007, art. 1, comma 1 La regione Campania riconosce ogni forma di spettacolo, aspetto fondamentale.
Andrew Pindar Gruppo di ricerca sull'efficienza negli usi finali dell'energia (eERG) Politecnico di Milano DM 24/04/2001 per la promozione dell'efficienza.
Dott.ssa Benedetta Dell'Anno
La mobilità del personale provinciale in ambito regionale alla luce del percorso di elaborazione della proposta di legge regionale di riordino delle funzioni.
RISOLUZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO SUL DIRITTO CONTRATTUALE EUROPEO E LA REVISIONE DELL’ACQUIS: PROSPETTIVE PER IL FUTURO (approvata il 23 marzo 2006)
FORUM P.A. “LA PROMOZIONE INTEGRATA DEGLI STRUMENTI DI GESTIONE AMBIENTALE NELLA REGIONE LAZIO: AZIONI PER LO SVILUPPO DI UN MERCATO VERDE” Arpalazio Ing.
TESTO UNICO DELLE NORME IN MATERIA INDUSTRIALE ARTIGIANA E DEI SERVIZI ALLA PRODUZIONE DISPOSIZIONI ANNUALI DI ATTUAZIONE Anno 2006 L. R. 20/2003 (BUR.
La dematerializzazione del ciclo acquisti
Il regolamento sulla gestione condivisa dei beni comuni Verso un’amministrazione partecipata dai cittadini Roberta Lombardi 1.
Avv. Federico Peres – Il d.lgs. n. 205/2010 – in generale 8 Aprile 2011.
PROGETTO DI LEGGE DISPOSIZIONI A SOSTEGNO DELL'ECONOMIA CIRCOLARE, DELLA RIDUZIONE DELLA PRODUZIONE DEI RIFIUTI URBANI, DEL RIUSO DEI BENI A FINE VITA,
LA VERIFICA DELLA CORRETTA TENUTA DELLA CONTABILITA’
Le politiche di integrazione sociale dei minori stranieri
Ospedale Luigi Sacco Azienda Ospedaliera – Polo Universitario.
Nel nostro ordinamento, la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro è regolata da numerose norme giuridiche, contenute in fonti diverse.
LO SVILUPPO SOSTENIBILE E LA TUTELA DELL’AMBIENTE
Università degli Studi di Perugia Modulo n. 1 – LA NUOVA LEGGE SUL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO STEFANO VILLAMENA Appalti pubblici “Principi” “Procedure”
A.A ottobre 2008 Facoltà di Scienze della Comunicazione Master in Comunicazione nella PA Le politiche attive del lavoro prof. Nedo Fanelli.
La responsabilità diretta degli Amministratori dei Fondi pensione nell’esecuzione dei controlli periodici nell’attività finanziaria imposti dalla delibera.
Norme internazionali del lavoro Presentazione Roma 25 giugno 2014 Ufficio Internazionale del Lavoro.
Informativa sulle attività dell’Autorità Ambientale 13 Maggio 2016 POR FESR Informativa sulle attività dell’Autorità Ambientale 13 Maggio 2016.
Testo Unico sulla trasparenza (d.lgs. 33/2013) Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni.
Materie prime seconde e acquisti verdi Riccardo Rifici -Ministero Ambiente - Direzione Clima ed energia1.
Transcript della presentazione:

Democratica Dedicarsi a Roma - Ambiente INCONTRO CON CORRADO CARRUBBA AVVOCATO, COMMISSARIO DI ARPA LAZIO GIA AMMINISTRATORE LOCALE PRINCIPI E SPUNTI DI RIFLESSIONE SU AMBIENTE E GESTIONE DEI RIFIUTI Roma, 5 aprile 2011

Democratica Dedicarsi a Roma - Ambiente ALCUNE PAROLE CHIAVE: GREEN ECONOMY (C/ GREEN WASHING) TUTELA – PROMOZIONE – INNOVAZIONE TRASPARENZA – INFORMAZIONE – PARTECIPAZIONE – MODELLI DI CONSUMO E DI VITA

Democratica Dedicarsi a Roma - Ambiente UNA PROVOCAZIONE … ABOLIAMO L'ASSESSORATO ALL'AMBIENTE !

Democratica Dedicarsi a Roma - Ambiente QUALI SONO I CONFINI DELLA COMPETENZA AMBIENTALE ? E' AMBIENTE IL TERRITORIO ? E' AMBIENTE LA PROMOZIONE TURISTICA? E' AMBIENTE L'AGRICOLTURA ? E' AMBIENTE L'ENERGIA? E' AMBIENTE LA TRASPORTISTICA ? E AMBIENTE ………..

Democratica Dedicarsi a Roma - Ambiente SICURAMENTE LE POLITICHE AMBIENTALI NON SONO LE POLITICHE DEI VINCOLI E DEI NO MA NEANCHE LE POLITICHE DEI SI COMUNQUE RESPONSABILE

Democratica Dedicarsi a Roma - Ambiente INFORMAZIONE: OLTRE FORME ORDINARIE DIRITTO DI ACCESSO SPECIALE DLGS 195/205 OBBLIGHI DI REPORT ES: DLGS 155/2010 QUALITA' ARIA

Democratica Dedicarsi a Roma - Ambiente Codice dell'ambiente - dlgs 152/2006 ART. 3-sexies Diritto di accesso alle informazioni ambientali e di partecipazione a scopo collaborativo 1. In attuazione della legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni, e delle previsioni della Convenzione di Aarhus, ratificata dall'Italia con la legge 16 marzo 2001, n. 108, e ai sensi del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 195, chiunque, senza essere tenuto a dimostrare la sussistenza di un interesse giuridicamente rilevante, può accedere alle informazioni relative allo stato dell'ambiente e del paesaggio nel territorio nazionale.

Democratica Dedicarsi a Roma - Ambiente PARTECIPAZIONE ASCOLTO DEI CITTADINI VAS VALUTAZIONE IMPATTO STRATEGICO

Democratica Dedicarsi a Roma - Ambiente Art. 5. CODICE DELL'AMBIENTE Definizioni 1. Ai fini del presente decreto si intende per: a) valutazione ambientale di piani e programmi, nel seguito valutazione ambientale strategica, di seguito VAS: il processo che comprende, secondo le disposizioni di cui al titolo II della seconda parte del presente decreto, lo svolgimento di una verifica di assoggettabilita', l'elaborazione del rapporto ambientale, lo svolgimento di consultazioni, la valutazione del piano o del programma, del rapporto e degli esiti delle consultazioni, l'espressione di un parere motivato, l'informazione sulla decisione ed il monitoraggio

Democratica Dedicarsi a Roma - Ambiente CODICE DELL'AMBIENTE DLGS 152/06 DISPOSIZIONI COMUNI E PRINCIPI GENERALI ARTICOLI 3 E SEGUENTI

Democratica Dedicarsi a Roma - Ambiente Articolo 3-ter Principio dell'azione ambientale 1. La tutela dell'ambiente e degli ecosistemi naturali e del patrimonio culturale deve essere garantita da tutti gli enti pubblici e privati e dalle persone fisiche e giuridiche pubbliche o private, mediante una adeguata azione che sia informata ai principi della precauzione, dell'azione preventiva, della correzione, in via prioritaria alla fonte, dei danni causati all'ambiente, nonché al principio "chi inquina paga" che, ai sensi dell'articolo 174, comma 2, del Trattato delle unioni europee, regolano la politica della comunità in materia ambientale.

Democratica Dedicarsi a Roma - Ambiente Articolo 3-quater Principio dello sviluppo sostenibile 1. Ogni attività umana giuridicamente rilevante ai sensi del presente codice deve conformarsi al principio dello sviluppo sostenibile, al fine di garantire che il soddisfacimento dei bisogni delle generazioni attuali non possa compromettere la qualità della vita e le possibilità delle generazioni future. 2. Anche l'attività della pubblica amministrazione deve essere finalizzata a consentire la migliore attuazione possibile del principio dello sviluppo sostenibile, per cui nell'ambito della scelta comparativa di interessi pubblici e privati connotata da discrezionalità gli interessi alla tutela dell'ambiente e del patrimonio culturale devono essere oggetto di prioritaria considerazione. 3. Data la complessità delle relazioni e delle interferenze tra natura e attività umane, il principio dello sviluppo sostenibile deve consentire di individuare un equilibrato rapporto, nell'ambito delle risorse ereditate, tra quelle da risparmiare e quelle da trasmettere, affinché nell'ambito delle dinamiche della produzione e del consumo si inserisca altresì il principio di solidarietà per salvaguardare e per migliorare la qualità dell'ambiente anche futuro. 4. La risoluzione delle questioni che involgono aspetti ambientali deve essere cercata e trovata nella prospettiva di garanzia dello sviluppo sostenibile, in modo da salvaguardare il corretto funzionamento e l'evoluzione degli ecosistemi naturali dalle modificazioni negative che possono essere prodotte dalle attività umane.

Democratica Dedicarsi a Roma - Ambiente Art. 178 CDA. Principi nella gestione dei rifiuti 1. La gestione dei rifiuti è effettuata conformemente ai principi di precauzione, di prevenzione, di sostenibilità, di proporzionalità, di responsabilizzazione e di cooperazione di tutti i soggetti coinvolti nella produzione, nella distribuzione, nell'utilizzo e nel consumo di beni da cui originano i rifiuti, nonché del principio chi inquina paga. A tale fine la gestione dei rifiuti è effettuata secondo criteri di efficacia, efficienza, economicità, trasparenza, fattibilità tecnica ed economica, nonché nel rispetto delle norme vigenti in materia di partecipazione e di accesso alle informazioni ambientali.

Democratica Dedicarsi a Roma - Ambiente Art. 179 CDA. Criteri di priorità nella gestione dei rifiuti (1) 1. La gestione dei rifiuti avviene nel rispetto della seguente gerarchia: a) prevenzione; b) preparazione per il riutilizzo; c) riciclaggio; d) recupero di altro tipo, per esempio il recupero di energia; e) smaltimento. 2. La gerarchia stabilisce, in generale, un ordine di priorità di ciò che costituisce la migliore opzione ambientale. Nel rispetto della gerarchia di cui al comma 1, devono essere adottate le misure volte a incoraggiare le opzioni che garantiscono, nel rispetto degli articoli 177, commi 1 e 4, e 178, il miglior risultato complessivo, tenendo conto degli impatti sanitari, sociali ed economici, ivi compresa la fattibilità tecnica e la praticabilità economica.

Democratica Dedicarsi a Roma - Ambiente Criteri di priorità nella gestione dei rifiuti NEL LAZIO VALUTAZIONE DI MASSIMA DELLO STATO DELLARTE (Da 1 a 5) a) Prevenzione 1 ; b) preparazione per il riutilizzo 3 ; c) Riciclaggio 2 ; d) recupero di altro tipo, per esempio il recupero di energia 3 ; e) Smaltimento 4.

Democratica Dedicarsi a Roma - Ambiente Art. 180 CDA Prevenzione della produzione di rifiuti (1) 1. Al fine di promuovere in via prioritaria la prevenzione e la riduzione della produzione e della nocività dei rifiuti, le iniziative di cui all'articolo 179 riguardano in particolare: a) la promozione di strumenti economici, eco-bilanci, sistemi di certificazione ambientale, utilizzo delle migliori tecniche disponibili, analisi del ciclo di vita dei prodotti, azioni di informazione e di sensibilizzazione dei consumatori, l'uso di sistemi di qualità, nonché lo sviluppo del sistema di marchio ecologico ai fini della corretta valutazione dell'impatto di uno specifico prodotto sull'ambiente durante l'intero ciclo di vita del prodotto medesimo; (2) b) la previsione di clausole di bandi di gara o lettere d'invito che valorizzino le capacità e le competenze tecniche in materia di prevenzione della produzione di rifiuti; (3) c) la promozione di accordi e contratti di programma o protocolli d'intesa anche sperimentali finalizzati alla prevenzione ed alla riduzione della quantità e della pericolosità dei rifiuti