Gli aspetti geografici La Mesopotamia Cosa si intende per Mesopotamia? La Mezzaluna Fertile Economia della Mesopotamia Letteratura nella civiltà mesopotamica Società della Mesopotatamia La popolazione Produzione agricola in Mesopotamia L’irrigazione Gli aspetti geografici Ziqqurat I giardini pensili Il Tigri e l’Eufrate Le conquiste La civiltà più antica: i Sumeri
Cosa si intende per Mesopotamia? Con il termine Mesopotamia si intende una regione della cosiddetta Mezzaluna Fertile. Il nome la indica come "terra tra due fiumi": il Tigri e l’Eufrate. La Mesopotamia fu conquistata prima dai Sumeri, poi dai Babilonesi e infine dal popolo degli Assiri. La regione era considerata uno dei corni della mezzaluna fertile e vi si trovavano, allo stato selvatico, quelli che sarebbero diventati gli alimenti base della dieta dell'uomo nell'antichità: cereali, leguminose, ovini e bovidi.
Mezzaluna Fertile Questa regione viene spesso indicata come la "culla della civiltà" a causa della sua straordinaria importanza nella storia umana dal Neolitico all'Età del Bronzo e del Ferro. Tra l'altro, fu nelle valli fertili dei quattro grandi fiumi della regione (Nilo(l'Egitto è spesso considerato "dono del Nilo"), Giordano, Tigri ed Eufrate)(attorno ai quali si è sviluppata la prima grande civiltà mesopotamica, quella dei sumeri) che si svilupparono le prime civiltà agricole e le prime grandi nazioni dell'Antichità. I più antichi reperti ritrovati nella Mezzaluna Fertile dimostrano la presenza di umani antecedenti all'Homo sapiens sapiens (per esempio nella grotta di Kebara, in Israele). Manufatti in pietra più recenti furono realizzati da popolazioni di cacciatori-raccoglitori del Pleistocene e dell'Epipaleolitico (i Natufiani).
La Mesopotamia Per storia della Mesopotamia si intende la storia della regione geografica mesopotamica e dei popoli che l'hanno abitata. Nel periodo che va dalla fine dell'ultima età glaciale (c. 10000 a.C.) e l'inizio della storia la mezzaluna fertile venne abitata da varie civiltà come quella Ubaid e quella Uruk. Uno dei siti neolitici più vecchi conosciuti in Mesopotamia è Jarmo, datato 7000 a.C. circa. Jarmo, come altri siti neolitici, si trovava nella Mesopotamia settentrionale. A partire dal 3500 a.C. la Mesopotamia venne abitata da fiorenti civiltà come i Sumeri, gli Accadi, i Babilonesi, gli Assiri, gli Ittiti, gli Hurriti e i Cassiti. Alcune di queste civiltà fecero importanti scoperte e invenzioni. Per esempio i sumeri furono tra i primi a inventare la scrittura mentre i babilonesi hanno inventato uno dei primi codici di leggi della storia, il Codice di Hammurabi. Alcune di queste civiltà, come gli assiri, hanno fondato un vasto impero. Nel 500 a.C. circa la Mesopotamia venne conquistata dall'Impero persiano. Col passare dei secoli la Mesopotamia fece parte di vasti imperi come quello seleucide, parto, sassanide, arabo e ottomano. Attualmente la Mesopotamia corrisponde all'odierno Iraq, a parte della Siria orientale, alla Turchia sudorientale e all'Iran sudoccidentale. Le prime città stato È difficile identificare che cosa, oltre allo sviluppo dell'irrigazione, potrebbe aver favorito l'insediamento urbano. Nei centri di Eridu e Uruk, due delle prime città, erano stati costruiti grandi templi di mattoni di fango. All'inizio nei primi insediamenti questi templi erano solo piccoli sacrari poi, a partire dal periodo protodinastico, sono diventati le costruzioni più imponenti delle varie città, ognuna delle quali era dedicata al proprio rispettivo dio.
Letteratura nella civiltà mesopotamica Nella civiltà mesopotamica è fiorente la produzione di opere epico-religiose, inizialmente tramandate in via orale e soltanto in un secondo momento anche scritte, alcune delle quali sono giunte ai nostri giorni. L´opera letteraria più conosciuta della civiltà mesopotamica è il poema di Gilgamesc che narra l´epopea del re dei sumeri .
La nascita della scrittura della Mesopotamia La Mesopotamia è da considerarsi la culla della civiltà umana. Qui sorge la scrittura, lo studio dell´astronomia, gli ordinamenti politico-sociali, il codice di Hammurabi ecc.
Produzione agricola in Mesopotamia La fertilità della Mesopotamia e le prime tecniche agricole tramandate per esperienza rendono particolarmente abbondante la produzione agricola tra i fiumi Tigri ed Eufrate. Qui sorgono centinaia di villaggi agricoli e le prime città della storia. A differenza del vicino Egitto la proprietà privata del suolo è maggiormente frazionata in piccole unità.
Società dellaMesopotamia L´organizzazione sociale e politica dei popoli dell´antica è basata sulla figura del sovrano assoluto. Il territorio sumero è caratterizzato dalla presenza di una miriade di città-Stato, le quali con alterna fortuna si contendono l´egemonia della Bassa Mesopotamia. Con le conquiste accadiche, assire e babilonesi nascono i primi imperi della storia.
Gli aspetti geografici Spesso il bacino mesopotamico viene raffrontato per similitudine con quello del Nilo, entrambi hanno infatti favorito lo sviluppo delle civiltà umane ma con sostanziali differenze. Il grande fiume africano, a causa della sua nascita in zona monsonica, assicurava piene regolari e feconde grazie al limo che depositava, mentre il Tigri e l'Eufrate, per la loro imprevedibilità, furono un importante stimolo per la costruzione di opere di irrigazione e di regolazione delle acque
Economia della Mesopotamia Le pianure alluvionali in Mesopotamia sono perfettamente appropriati per l'alta produzione di cibo. L'economia era basata sull'agricoltura, principalmente la coltura dell'orzo. L'orzo è stato usato come mezzo di pagamento di salari in genere e razioni giornaliere. L'orzo era anche la base per una bibita naturale: la birra. Altri prodotti sono olio (semi di sesamo, semi di lino), lino, Triticum vulgare), grano e prodotti orticoli. Greggi di pecore e capre pascolano per i prati. Bestiame bovino pascola quando è disponibile acqua sufficiente. La produzione di lana era grande che era convertita in un assortimento di stoffe tessili. Il sud estremo della Mesopotamia sempre ha avuto un'economia diversa (datteri e pesca).
Le conquiste La regione fu abitata da tempi remotissimi e qui si sono sviluppate precocemente importanti civiltà: i Sumeri, gli Assiri e i Babilonesi sono le più famose, altre (p.es. gli Accadi) ebbero minore fama oppure - come nel caso per esempio della civiltà persiana e di quella ellenistica - investirono questa regione insieme irradiandosi da altri centri. Dopo la conquista araba nel VII-VIII secolo d.C., non si usa più il termine geografico di Mesopotamia, anche se in linea di principio questo sarebbe applicabile fino ai giorni nostri.
La Popolazione Due gruppi culturali formano i principali elementi della popolazione della Mesopotamia prima dell'inizio della storia e nei millenni da allora in poi (il 3rd millennio A.C.). Questi sono i sumeri e gli akkadi. Essi hanno vissuto pacificamente insieme e hanno creato in fertilizzazione mutua, per simbiosi ed osmosi, le condizioni per una comune alta civilizzazione. Le fonti mesopotamiche di tutti periodi sembrano essere liberi da forti ideologie razziali o stereotipi etnici. I nemici, da ambedue i gruppi ed individui, possono essere maledetti e ingiuriati pesantemente, ma questo li accomuna più fortemente al re di una vicina città che a uno di un territorio remoto
A causa della forma di questa distribuzione nel vicino Oriente, Oriente (precipitazioni quasi assenti nelle regioni centrali del deserto e alte piogge nelle montagne intorno ad esso), l'area è chiamata la mezzaluna fertile. Le precipitazioni totali sono conosciute indirettamente dal deposito di materiale organico di sedimenti sul fondo del mare nel golfo di Persia, da radiocarbonio fissato nei sedimenti del lago.Le anomalie locali nella storia climatica sono importanti per l'umanità, ma non sono sempre visibili nei dati, In un ambiente arido, dove le risorse d'acqua sono come un premio, le anomalie climatiche locali sono di vero significato e possono causare abbandono di insediamenti e movimenti di gruppi di nomadi. Dopo L'Atlanticum è il periodo nel quale si sviluppa l'agricoltura nel vicino Oriente, intorno al Nilo in Egitto e nella valle dell'Indus in India. L'uso dell'agricoltura si espande gradualmente più lontano al nord e all'ovest. L'Atlanticum è seguito da un clima con temperature più basse e precipitazioni. Uno dei periodi relativamente freddi e asciutto (4000- 3000 A.C.) coincide con l'espansione delle città in Mesopotamia e la fondazione della prima dinastia egizia.
Irrigazione Il sistema di irrigazione era stato attestato già in tempi molto antichi, i primi intorno al 6000 A.C. Attraverso un sistema di dighe e canali le precipitazioni nella regione montuosa nel nord è usata nel sud. Questo ha richiesto un alto livello di organizzazione della società e sforzi collettivi per la costruzione, manutenzione, soprintendenza ed adattamenti della rete di irrigazione. Una irrigazione e prosciugamento limitato, gradualmente frenato nei campi, spesso causa crisi ecologica. Insieme col cambio di flussi del fiume, si incentiva in tutta la storia Mesopotamica la fondazione di nuovi insediamenti e città. La nostra conoscenza della storia delle reti d'irrigazione è limitata dalla difficoltà di datare la maggior parte dei lavori d'acqua.
La civiltà più antica… I sumeri I sumeri sono i primi e più importanti popoli dell'antica Mesopotamia. La civiltà sumera si sviluppò tra il 3200 e il 2800 avanti Cristo nella zona compresa tra i due fiumi Tigri ed Eufrate. La fertilità del suolo permise l'allevamento del bestiame, la coltivazione della palma da datteri e una vita stanziale. L'origine del popolo sumero è ancora incerta. Forse provenienti da est, si sa soltanto che chiamavano se stessi "gente dalle teste nere". La società dei sumeri era fondamentalmente statica e sorretta da rigide regole religiose. Furono attenti osservatori della natura. Catalogarono minuziosamente pietre, animali e piante del loro tempo in base alla loro forma esteriore. Lo stesso spirito d'osservazione fu rivolto al cielo e allo studio degli astri. Con i sumeri nacque l'astronomia. Dalla pratica commerciale, maggiormente seguita rispetto agli antichi egizi, si sviluppò anche l'aritmetica decimale, dall'esigenza di misurare i campi e gli edifici la geometria
ZIQQURAT La ziqqurat (nota anche, secondo traduzioni fonetiche diverse, come ziggurat, ziqqurath, ziggurath), è la costruzione templare caratteristica delle religioni dell'area mesopotamica (sumera, babilonese e assira). A causa della mancanza di pietre in Mesopotamia le ziqqurat venivano costruite con mattoni crudi e cotti, bitume che veniva usato come calce e come isolante e canne legate in fasci; si pensa che queste ultime contribuirono in modo sostanziale alla forma dei templi. In origine forse la ziqqurat rappresentava simbolicamente la montagna sacra, sede delle divinità. La ziqqurat ha la forma di una torre composta da tronchi di piramide sovrapposti a più piani (piramide a gradoni), a rappresentare la volontà dell’uomo di avvicinarsi sempre di più al cielo. Attraverso 7 rampe (ognuna rappresentante una costellazione e di colore diverso) si accedeva ad una sommità piatta sulla quale i sacerdoti (veri e propri "custodi" di essa) officiavano le cerimonie rituali e dalla quale potevano scrutare i corpi celesti al fine di trarne auspici e profezie.
Il Tigri e L’Eufrate Il carattere di Eufrate e Tigri sono diversi. Il Tigri è grezzo e veloce fluente. "Tigri" è la pronuncia greca del nome akkadico idiqlat, (l'iniziale vocale scompare e l>r), sumerico idigna che significa "veloce come una freccia." Il corso superiore in particolare è difficile da passare. Il fiume taglia in profondità la terra circostante e l'acqua fluente può essere usata per l'irrigazione. L'Eufrate è piu’ confortevole, può più facilmente essere usato da navi. I banchi sono più bassi, appropriati per l'irrigazione, con inondazioni meno violente. Le precipitazione nelle montagne al nord sono grandi e la pioggia rende possibile l'agricoltura. Nelle terre basse babilonesi le precipitazioni sono scarse e inoltre la pioggia è concentrata nel breve periodo invernale dicembre - febbraio. L’ intensa luce del sole dopo una corta primavera brucia il suolo d'estate.
I giardini pensili di Babilonia Tutti gli antichi testi dicevano che i giardini pensili di Babilonia erano il solo luogo della città in cui era stata usata la pietra. I giardini pensili furono ideati probabilmente sotto il regno di Nabuccodonosor (605-562 a.C.) sotto il cui regno Babilonia fu liberata dagli Assiri. Essi sorgevano su una collina naturale, distribuiti lungo terrazze impermeabilizzate con bitume e regolarmente bagnate e drenate da un sistema complesso di irrigazione, che faceva salire l'acqua anche nei punti più alti. Situati nelle vicinanze del palazzo reale, già in posizione sopraelevata, contenevano ogni tipo di vegetazione, compresi alberi ad alto fusto: il mirabile spettacolo era visibile anche dall'esterno delle mura, ai viaggiatori e ai mercanti che si avvicinavano alla città
I giardini pensili furono il frutto e il vanto della grande capacità sviluppata dai mesopotamici nel campo dell'idraulica e dell'irrigazione; il clima secco con piogge irregolari, i fiumi ricchi d'acqua, ma soggetti a piene devastatrici, furono domati con sapienti canalizzazioni che trasformarono il deserto in campi coltivati. Anche le mura di Babilonia erette circa 27 secoli a. C. rappresentarono un’opera imponente: pare avessero un’altezza di 100 m. ed uno spessore di 28 m. La lunghezza era di circa 90 km e formavano un quadrato di cui ogni lato aveva 25 porte di bronzo.
A cura della classe 1° F anno scolastico 2009-2010