LE LEGGI CHE GOVERNANO LA SALUTE MENTALE, I DIRITTI DELLE PERSONE. Università degli Studi di Trieste Facoltà di Psicologia Corso di Psichiatria Sociale a.a. 2006/2007
CURA DELLE PERSONE CON DISTURBO MENTALE Presupposti: 1. Rispetto dei diritti della persona 2.Sicurezza della società
Legge di ordine pubblico e non sanitaria Prima legge nazionale sull’assistenza psichiatrica in Italia L. N°36/1904 (IN VIGORE FINO AL 1968) “Disposizioni e regolamenti sui manicomi e sugli alienati” Legge di ordine pubblico e non sanitaria (non cura ma protezione della società dagli alienati) dà ampi poteri ai medici alienisti sancisce il “ricovero coatto” contribuisce alla diffusione dello stigma negativo sulla malattia mentale
L. N°36/1904 ARTICOLO 1 “Debbono essere custodite e curate nei manicomi le persone affette per qualunque causa da alienazione mentale quando siano pericolose a se o agli altri o riescano di pubblico scandalo e non siano e non possano essere convenientemente custodite e curate fuorché nei manicomi.”
Legge N°431/1968 LEGGE MARIOTTI Per la prima volta il “malato di mente” è una persona con una malattia pari alle altre. Possibilità di trasformare il ricovero coatto in volontario, previo accertamento del consenso della persona. Conseguenze operative: - trasformazioni all’interno dell’O.P. - istituiva alcune attività preventive e riabilitative fuori dalle mura del manicomio.
LA SVOLTA: 13 maggio 1978 LEGGE 180 “norme per gli accertamenti e i trattamenti sanitari volontari e obbligatori.” In seguito inserita nella LEGGE 833 del 23 dicembre 1978 che istituisce il Servizio Sanitario Nazionale
PRINCIPIO FONDAMENTALE Non più un giudizio di pericolosità o pubblico scandalo MA Prima di tutto il bisogno di cura di ogni persona
L. 23/12/1978 N° 833 ISTITUZIONE DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE (COMPRENDE LA L. 180) ART. 1 – I PRINCIPI - La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività mediante il servizio sanitario nazionale. - La tutela della salute fisica e psichica deve avvenire nel rispetto della dignità e della libertà della persona umana.
L. 23/12/1978 N° 833 ARTICOLO 2 Il servizio sanitario nazionale nell’ambito delle sue competenze persegue: la tutela della salute mentale privilegiando il momento preventivo e inserendo i servizi psichiatrici nei servizi sanitari generali in modo da eliminare ogni forma di discriminazione e di segregazione pur nella specificità delle misure terapeutiche, ed a favorire il recupero e il reinserimento sociale dei disturbati psichici.
LA LEGGE DEL 1978 Spostamento di campo Oggetto da malattia a risposta istituzionale e sue risorse Oggetto - non più la malattia e le sue forme ma il trattamento
PRIMA E DOPO LA 180 PRIMA DOPO Manicomio unica risposta al disturbo mentale DOPO Servizi Territoriali per prevenire, curare e riabilitare Malato fonte di pericolo e vergogna Sia il paziente che i familiari possono accedere ai servizi Isolamento necessario a proteggere la società Riconoscimento dei diritti di cittadinanza Famiglia ignorata
PRINCIPI ETICI FONDAMENTALI PRINCIPIO DI GIUSTIZIA tenere conto delle conseguenze sociali degli interventi sanitari, evitare squilibri fra il bene del singolo e della collettività PRINCIPIO DI AUTONOMIA rispettare la volontà della persona, la quale ha il diritto all’informazione diagnostico-terapeutica e ad esprimere o meno il consenso PRINCIPIO DI BENEFICIALITÀ dovere di promuovere il bene dell’utente tutelandone anche preventivamente vita e salute
TUTELA DELLA SOGGETTIVITÀ DEL MALATO Precondizione per la costruzione e lo sviluppo della libertà Educazione al sentirsi e al voler essere liberi Libertà autonomia rispetto della persona Aiutare la persona ad essere libera dai condizionamenti patologici di natura cognitiva e\o affettiva Scopo di ripristinare la comunicazione compromessa dal disturbo mentale
(Franco Basaglia, Conferenze Brasiliane, 1979) “Magari i manicomi torneranno a essere chiusi e più chiusi di prima, io non lo so, ma a ogni modo abbiamo dimostrato che si può assistere la persona folle in altra maniera, e questa testimonianza è fondamentale.” (Franco Basaglia, Conferenze Brasiliane, 1979)